Un "certo regime" che imperversava in casa nostra circa sessant'anni fa,aveva imposto la famosa tassa sui celibi,il premio di natalità e l'esilio degli omosessuali a Ponza e in altre località.Questo per regimentare la vita delle persone anche nell'ambito delle scelte personali e delle privatissime personali inclinazioni.Ve lo ricordate sicuramente il bellissimo film di Ettore Scola "Una giornata particolare",in cui era narrata la storia di due persone vittime di quel certo regime,l'omosessuale,interpretato magistralmente da Mas*****nni e ,la madre di famiglia relegata nel suo ruolo di colf istituzionalizzata e fattrice di figli,serva di un uomo ottuso e volgare,personaggio interpretato in modo superbo da Sofia Loren.Con contraltare al tutto della mente gretta,pettegola e ottusa della portiera (brutta quant'altri mai,con baffi e neo peloso),oltranzista fascista,che si vantava del fatto che suo marito aveva detto come ultime parole "viva il Duce" (sigh!).Nella Germania nazista c'era un atteggiamento contraddittorio,da una parte gli omosessuali finivano nei lager,ma se erano alti papaveri nazisti nessuno sindacava.E pensare che presso gli antichi Greci l'omosessualità era una cosa che faceva parte della vita:il rapporto pederastico era anche una forma di educazione di un giovane da pare dell'amante più anziano;nel tiaso dell 'immortale poetessa Saffo le donne si amavano fra loro,ma arricchivano la loro cultura e si preparavano al matrimonio (ci sono poesie che ne parlano,nelle quali la poetessa da un saluto struggente a qualche sua alunna che va sposa);addirittura,nella virilissima Sparta,gli amanti omosessuali venivano messi in guerra nello stesso battaglione affinchè la presenza dell'amato stimolasse l'amante a combattere con valore,e viceversa.Anche il pittore Michelangelo Merisi,l'immortale Caravaggio sembra che non disdegnasse ,oltre alle donne,gli uomini.E così lo stesso grandissimo Leonardo da Vinci,e altri.Non mi sembra che la loro condizione omosessuale o bisessuale che dir si voglia, abbia negativamente influenzato la loro intelligenza,il loro genio,la loro umanità. Come vedete,ci sono differenti dimensioni dello stesso problema,se problema si puo' definire.E' una questione di cultura e di apertura mentale.L'unica cosa che deve essere salvaguardata è l'integrità dell'individuo,che passa anche attraverso la consapevolezza piena della propria condizione sessuale e della possibilità di viverla con serenità,senza stigmatizzazioni da parte di nessuno.E poi,come dice un mio amico "ognuno,della propria farina ce fa er pane che je pare".Fra l'altro,persone ignoranti e crudeli collegano l'omosessualità con la pedofilia,ma mi risulta che tantissimi pedofili siano per lo più ETEROSESSUALI,e pure padri di famiglia.Lo dico per fare chiarezza.Avevo in cura un ragazzo,che non aveva chiaro da che parte collocarsi.Aveva avuto esperienze con ragazze,ma aveva visto che non erano cosa adatta a lui,e nello stesso tempo,pur essendo attratto dall'ambiente gay e coltivando lì amicizie,non se la sentiva di fare la scelta,non sapeva bene cosa volesse.Abbiamo fatto insieme un lavoro,e dopo un certo tempo capì di essere omosessuale.Divenne un omosessuale sereno e realizzato,porto' a termine i suoi studi,si laureo',si trovo' un compagno che gli voleva bene,e potè coltivare con una certa soddisfazione la sua passione per la danza.Insomma,acquistando consapevolezza del suo vero Se',ritrovo' la sua integrità e divenne una persona felice.E io fui molto felice per lui.