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Potatura: ognuno apporti la sua conoscenza

R

riverviolet

Guest
bobino ha scritto:
Visto che son in biblioteca sto isolando le cose più importanti da postare.....e spero che stamani mi concedano il prestito di un libro che ha illustrazioni esplicative, per ogni varietà di rose....
Io in pratica seguo i consigli delle FAQ e di river, in pratica seguo la Y che si forma sul ramo e tolgo il ramo più debole, oltre a togliere i polloni che si formano al colletto (e il colletto va scoperto un po' dalla terra per fare questa operazione) e appunto i rami denominati "succhioni", cioè quelli che succhiano linfa ma non danno il loro contributo. Taglio obliquo, controverso alla gemma per non "inondarla" di linfa....
Sbaglio qualcosa? Il peggin down lo faccio e tutti gli anni la pianta mi ripaga....:hands13:

Antoooooooooo, come t'invidio e invidio a chiunque la capacità espositiva di sintesi! :ros:

Però due consiglini, i succhioni non vanno tagliati ma strappati, poichè il taglio è stimolante per la pianta.
Poi, occhio al pegging down, mi siego prima che ti venga un semi-infarto: piega ma in orizzontale, in modo che la linfa scorra in tutto il ramo apportando ai rametti laterali, poichè se pieghi troppo ad arco avrai la linfa molto più attiva nela parte terminale del ramo adiacente il fusto principale, quindi più fiori verso l'interno, cosa che significa anche più rami e vegetazione da tagliare verso il centro dell'arbusto o del cespuglio.
Quindi, minor areazione con conseguente aumentato rischio di crittoggame, oltre al danno estetico di iperproduzione centrata con diradamento verso le punte :eek:k07:

E poi, su quali rose adoperi il pegging?
Perchè se riesci sulle moderne HT, sei un genio ma devi assolutamente indicare la modalità, se pieghi in più tempi o una volta sola. :confuso:
Anche questa è esperienza potatura.

Traudi ad esempio, mi ha spigato veloce come applica la potatura sula sua Pierre di cui vediamo tutti i risultati eclatanti.
In genere sulle rampicanti la posizione a ventaglio o a cordata orizzontale delle diramazioni laterali è una specie di must (se date un'occhiata alal Banksie lutea postata da Rosae o a purezza o alla banksie alba postata da Hobbit, è evidente il modo in cui la ros stessa si curva in pegging down da sè e pone i suoi rami quasi in direzione orizzontale).
Per Pierre de Ronsard ed alcune sue consorelle, questa forma di allevamento a spalliera no sembra darle granchè lustro.

Un'altra tecnica è quella di far arrotolare i rami della rampicante su una colonna, ma con Pierre è oltremodo difficile dati i rami non esattamente elastici, anzi alquanto grossi e croccanti.
Ma è questa la situazione migliore per Pierre che su colonna o su tutore, fatta crescere in verticale, dà il meglio di sè.
Ma questa modalità è esattamente quelo che in genere non và fatto con le rose, altrimenti diamo rilevanza alla dominanza apicale, la pianta si spoglia alla base sempre di più e noi, avremo fiori solo in alto con ramoni tutti sparati dritti.
Un macello!

Allora Traudi, gentilmente mi spiegava che ha ha adagiato i ramo principale al tutore (colonna, traliciato, quel che vi pare) che cresce in verticale, mentre le diramazioni di questo sono libere.
Gli altri rami vengono potati a scalare dal basso verso l'alto, come una scala e tenuti in linea o poco sfalsati, al ramo principale.
In questo modo avremo fiori sull'intera rosa a cominciare dal basso.
Prego Traudi di correggere eventuali errori.
 
B

bobino

Guest
Tecniche di potatura: da Gigliola Magrini, "Tecniche di potatura"

Grazie river, riporto Gigliola Magrini, Tecniche di potatura, Novara,De Agostini, 1977, p.42 e seg.

Norme generali

Le potature dovrebbero essere eseguite in un giorno nuvoloso e freddo ossia nelle condizioni climatiche meno favorevoli alla vita vegetale, il che rallenta lo scorrimento della linfa nei tessuti e riduce al minimo i danni della ferita.

Il taglio deve essere eseguito
1) non troppo distante dalla gemma
2) non troppo vicino alla gemma
3) obliquo verso la gemma
4) non troppo obliquo
5) non irregolare, ossia eseguito con un coltello poco affilato

Si raccomanda di disinfettare bene le lame a ogni taglio.

Taglio perfetto:

1) distanza da un centimetro dalla gemma
2) inclinazione di circa 45°
3) taglio netto


Potatura lunga
Consiste nel riportare i rami a una lunghezza di cm.15-20 da terra accorciando in genere di 4 o 5 gemme, contando soltanto quelle che guardano verso l'esterno dei rami.

Potatura corta
Prevede il taglio dei rami appena una o due gemme sotto i fiori appassiti, considerando sempre solo le gemme rivolte verso la parte esterna dei tralci.

Potatura media
Si pratica tagliando fra la terza e la quarta gemma esterna, a partire dal fiore, è il tipo di taglio che si usa più frequentemente per le rose ibride a grande fiore che si coltivano in gran numero nei girdini e nei balconi.


POTATURA DELLE ROSE A GRANDE FIORE E RIFIORENTE

Nel primo anno è bene applicare la tecnica della potatura lunga, ossia quella che consiste nell'eliminazione di quattro o cinque gemme, portando i cespugli a un'altezza di cm. 15-20 dal suolo. Questo tipo di potatura, eseguito quando il cespuglio è ancora in formazione, ha lo scopo di impedire che l'arbusto cresca con un fusto centrale munito di rami laterali, favorendo invece la proliferazione di tralci che partono dalla base.

Negli anni successivi si applica la potatura media, ossia si accorciano i rami di circa tre gemme, portando l'altezza del cespuglio a cm. 25 di altezza.
Eliminare i rami secchi o deboli.

POTATURA ROSE FLORIBUNDA

Nel primo anno di impianto si applica la potatura per le rose a grande fiore

Il secondo anno eliminare tutti i rami deboli e contorti e quelli che crescono nella parte centrale del cespuglio.
I rami che contano un anno di vita debbono essere tagliati sopra la seconda gemma.
I ramoscelli che si sono sviluppati in senso laterale e che si dipartono dai rami principali vengono tagliati in modo da formare una specie di Y
I rami più vecchi, che hanno già subito una potatura presso la base, debbono essere accorciati a circa metà della loro lunghezza.

Dal terzo anno subiscono un ulteriore variante.

I rami vigorosi (che hanno un anno di vita) debbono ricevere una potatura corta.

I rami che contano più di un anno di vita debbono essere tagliati a metà della loro lunghezza

ROSAI RAMPICANTI E SARMENTOSI

Per rosai sarmentosi non rifiorenti = potatura dopo la prima fioritura, eliminare i rami troppo vecchi ormai lignificati, quelli deboli o spezzati o contorti, in particlarese crescono all'interno del cespuglio.

Per rosai sarmentosi rifiorenti = si potano verso la fine dell'inverno, prima che abbia inizio la ripresa vegetativa. Accorciare di un terzo i rami principali, i tralci secondari si potano sopra la terza o quarta gemma, a iniziare con il punto di intersezione del ramo principale.

:inc:

:D

:Saluto:
 
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B

bobino

Guest
Una precisazione:

La ricerca bibliografia che ho condotto mi ha portato nella biblioteca di Agraria, in quella della Facoltà di Botanica e del Museo di Scienze Naturali dell'Università di Firenze, nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
La scelta della monografia sopra riportata è stata effettuata sulla base di alcuni elementi:
1) tradizione editoriale in materia di botanica, della casa editrice, che insieme all'Edagricole vanta numerosi contributi.
2) ho scelto un manuale pratico, che non si addentrasse troppo addentro ad aspetti rivolti a vivaisti o a floricoltori professionisti.
3) l'autrice è una botanica che coltiva rosai e non fa della materia pura e teorica accademia.

Buona coltivazione a tutti :hands13:
 
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riverviolet

Guest
Grazie Bobino, questo tuo intervento è veramente ma veramente una chicca, andrebbe estrappolato e immesso nelle F.A.Q.
Proprio bello, poichè guida anche i meno esperti specificandocosa siano lepotature lunghe, medie e corte e quale sia il momento giusto per intervenire e con quale potatura.
E' una base solida, negli anni poi, la sensibilità acquisita guiderà di più l'istinto.

Grazie, grazie. :)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
riverviolet ha scritto:
Grazie Bobino, questo tuo intervento è veramente ma veramente una chicca, andrebbe estrappolato e immesso nelle F.A.Q.
...
Fatto! :eek:k07: .........
 
B

bobino

Guest
Beh....a ringraziarvi ci sono anch'io......non credevo di meritar tanto.....solo di dare un piccolo punto di vista.
Nel dare uno sguardo ai libri che ho sfogliato la sensazione che provavo è che ci son due modi di vedere la potatura. E spesso quella professionale, se non cade nella pura accademia....è troppo lontana dalle esigenze di chi ha un giardino o un terrazzo.
Sia per i materiali che i professionisti hanno a disposizione e per la non disponibilità dei vivai ad accontentare chi, seguendo una passione sincera e non essendo un botanico, ha desiderio di apprendere di più, di approfondire certe tecniche con un passo di conoscenza che parte da una base di amore, passione, divertimento (buono e sano) e vorrebbe approdare a lidi semi professionali o professionali. Ma magari avrebbe bisongo di cesoie professionali, di guianti ad hoc, di materiali utili che inevitabilmente non trova. prova ne sono i sacchi da 50L. di terricci, stallatici, materiali inerti, gli anticrittogamici, i semensai trovabili solo su internet ormai e un personale a disposizione, capace di aiutare con cognizione di causa. Non come tanti che vorrebbero vendere 5 kg. di antiparassitario a signore con veletta e bastoncino quando queste han due cassette di ciclamini, o terricci inadatti a chi chiede cortesemente un parere.
 
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ErikaErika

Maestro Giardinauta
Celestial55 ha scritto:
Ciao, scusate se mi intrometto:D
E nell'altro caso, River , cioè quando la forma ad alberello è dovuta a potatura, cosa consigli di fare?
:) Ciao, un abbraccio.

Belli micioni!!! scusate l'OT.
 

RosaeViola

Master Florello
Brava Bobino!!! :hands13: :hands13: :hands13:

Ehm, però adesso dico la mia.
A differenza di quanto viene sempre citato, come ho già detto altre volte, io poto le Floribunda allo stesso modo in cui poto le HT.
In pratica, a inizio stagione, abbasso di 2/3 i rami ed elimino i troppo piccoli, quelli deboli e quelli secchi...oviusli!

Si comportano egragiamente e rifioriscono come pazze per tutta la stagione.

Altro particolare importantissimo è quello della potatura di rimonda che non eseguo asportando solo il fiore appassito e pochi centimetri di ramo, bensì tagliando ancora a quasi 2/3 il ramo che ha prodotto il fiore, se questo non ha altri boccioli o gemme florali in formazione.

Questa tecnica, fa sì che la pianta emetta nuovi rami che a loro volta porteranno altre gemme a fiore e conferisce un minimo in più di morbidezza al portamento che sarà un po' più a scalare.

Raga, abbiate pazienza se insisto, ma i risultati che ho con le fioriture confermano la bontà di questa tecnica e spero presto di mostrarveli.

In merito alle antiche, invece, a fioritura unica, pratico giusto una potatura di svecchiamento (se l'arbusto lo necessita) e stagionalmente (dopo la fioritura) qualche tocco di cesoia per mantenere l'arbusto gradevole a vedersi.
Ricodare sempre che le antiche fioriscono sui rami dell'anno precedente, quindi niente cesoie se non dopo la fioritura.
 

RosaeViola

Master Florello
Celestial55 ha scritto:
Ciao, scusate se mi intrometto:D
E nell'altro caso, River , cioè quando la forma ad alberello è dovuta a potatura, cosa consigli di fare?
:) Ciao, un abbraccio.

Celestial, se le tue rose ad alberello sono HT, agisci come se fossero arbusti.
Io ne ho ancora due che non si decidono a morire e le poto in questo modo.
Taglio sempre i 2/3 dei rami (ovvio che debbano essere quelli più lunghi) ed elimino i deboli, quelli secchi etc., ed elimino gran parte di quelli interni che impedirebbero la circolazione d'aria.
L'altra cosa di cui tengo conto, è la forma. Cerco cioè, di non tagliare senza controllare di aver lasciato alla pianta, una certa linea estetica, mantenendo il più possibile, la forma a coppa aperta di tutto l'arbusto.

Comunque con questa potatura, i risultati sono quelli che vedi in questa immagine...e considera che la potatura a livello estetico, qui, non è stata delle migliori, ma in quanto a fiori...

DSC01293.jpg
 

RosaeViola

Master Florello
Giusto per farvi vedere quale sia il risultato, volevo mostrarvi qualche foto dell'anno scorso, a fine maggio. Le fioriture sono continuate così per tutta la stagione.

Avete mai sentito il detto: "Fammi povera che ti farò ricco"? Ecco gli effetti dell'applicazione di questa "regola"

Traviata

DSC01453.jpg


DSC01449.jpg



Floribunda di n.d.d.

DSC01460.jpg


DSC01462.jpg
 
R

riverviolet

Guest
RosaeViola ha scritto:
Brava Bobino!!! :hands13: :hands13: :hands13:

Ehm, però adesso dico la mia.
A differenza di quanto viene sempre citato, come ho già detto altre volte, io poto le Floribunda allo stesso modo in cui poto le HT.
In pratica, a inizio stagione, abbasso di 2/3 i rami ed elimino i troppo piccoli, quelli deboli e quelli secchi...oviusli!

Si comportano egragiamente e rifioriscono come pazze per tutta la stagione.

Altro particolare importantissimo è quello della potatura di rimonda che non eseguo asportando solo il fiore appassito e pochi centimetri di ramo, bensì tagliando ancora a quasi 2/3 il ramo che ha prodotto il fiore, se questo non ha altri boccioli o gemme florali in formazione.

Questa tecnica, fa sì che la pianta emetta nuovi rami che a loro volta porteranno altre gemme a fiore e conferisce un minimo in più di morbidezza al portamento che sarà un po' più a scalare.

Raga, abbiate pazienza se insisto, ma i risultati che ho con le fioriture confermano la bontà di questa tecnica e spero presto di mostrarveli.
Era anche l'ora che apportassi la tua di esperienza, questo tread l'ho aperto apposta, per contenere tutte le possibili tecniche ma anche la nostra personale esperienza.
Qundi con le floribunde noti che tagliando basso ottieni di più, bene!!!! :hands13:

Con le antiche è diverso Rosa, le rifiorenti, ad esempio che tu sapia fioriscono slo sul vecchio o in parte anche sul nuovo?
E quel discorso delle corolle?
Tipo, sulle Portland dovrebbe essere tolto il fiore e il peduncolo fino al nodo con fogliette, mentre nelle bourbon non và proprio toccato il peduncolo ma solo il calice, poichè sembra che da quì, si producano altri fiori.
Tu cosa sai in merito?
 
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RosaeViola

Master Florello
River, antiche rifiorenti al momento non ne ho.
Le uniche che mi appartengono, sono appena arrivate e ancora non ci siamo parlate di questo. :lol:
 
R

riverviolet

Guest
RosaeViola ha scritto:
River, antiche rifiorenti al momento non ne ho.
Le uniche che mi appartengono, sono appena arrivate e ancora non ci siamo parlate di questo. :lol:
hihihi, và bè, io le ho impiantate da poco, quindi quando le metterò le cesoie adosso vi farò sapere.
 

Celestial55

Giardinauta
Corro il rischio di essere radiata dal forum con le mie...ehmm...potature?:ros:
Va bè, azzardo! :D Allora dalle parole ai fatti, io illustro e voi insegnate:
-1°caso) alberello da potatura:
forma ottenuta involontariamente da parte mia da rosa salvata dalla ruspa, strappata d'urgenza a forza dal terreno ghiacciato un 26 di dicembre. Era ricca di rami dei quali si è salvato solo quello che vedete. Non so se è H.T o Tè ( ha i suoi anni ) fiore rosa, tipo Queen Elizabeth, ma a fiore singolo.





2° caso) alberelli da innesto ( 3 H.T.):




3° caso) floribunda ( con Minù incorporata):


Attendo con ansia istruzioni...grazie :love_4: :love_4: :love_4:
 
R

riverviolet

Guest
Celestial55 ha scritto:
-1°caso) alberello da potatura: (cosa intendi per alberelo da potatura?)




Potatura abbastanza buona, v'è da capire se l'altezza ti và bene così o la vuoi più corta, acciderboli no sò usare i programmi adatti e vedrò di spiegarmi al meglio, ma quel ramo là in fondo diviso a tre, quello centrale và tolto.

2° caso) alberelli da innesto ( 3 H.T.): (di nuovo, che intendi da innesto? che quel rigonfiamento è un innesto? )


Direi che và bene, ma c'è troppo legno, dovresti tentare di privilegiare quelli verdini e tentare di dare a tutta la struttura rameale più armonia, per grandezza e lunghezza.


3° caso) floribunda ( con Minù incorporata):

Il ramo centrale basso, taglia alla prima diramazione, lasciando il rametto di destra, quello lungo.
Attendo con ansia istruzioni...grazie :love_4: :love_4: :love_4:
Direi che quella che và seguita maggiormente è la seconda, lascia crescere un po' i rami e poi vediamo se sarà possibile piegarli, ora sono troppo corti.
Fà attenzione quando cresceranno alla rigidità o viceversa all'elasticità di quando sono ancora giovani.
Nel caso ti sembrassero abbastanza morbidi da piegarli senza reale rischio di rottura, puoi tentare mediante canne fissate nel terreno, di piegare questi in senso orrizzontale al terreno.
 
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Celestial55

Giardinauta
riverviolet ha scritto:
Ma, è effettivamente una rosa ad alberello con innesto alto, oppure è una rosa potata a darle forma di alberello? :confuso:

Ciao River mi riferivo a questa tua frase, che calza a pennello come esempio alle mie piante.

Infatti la prima, in origine grosso e alto cespuglio coi rami molto intricati, dopo lo stress dell'espianto ( sia suo che mio!!! aiah .aiah) avvenuto tre anni fa, si è ripresa a stenti e comunque perdendo tante radici e tutti i rami laterali.

A causa di questa riduzione, mio malgrado, ha assunto la forma di alberello.
Perdona il linguaggio grossolano, ma dicendo alberetto ottenuto da potatura,
intendevo questo...
In questo caso, se ho capito bene quanto dice RosaViola, potrei tagliare basso e trattarlo come arbusto.
Forse avrei anche una resa migliore.
Però al momento fa parte integrante di una fila di alberetti, quindi va bene come altezza.
L
Gli altri tre sono ht innestati su alberetto.
Il rigonfiamento alla base dei rami è appunto il punto d'innesto.

Ho pensato che postando delle immagini avrei capito meglio finalmente come potare, visto che ho sempre paura di sbagliare.
Spero tanto che ciò possa essere di qualche utilità anche a qualcun altro!
Se lo credete posso fare lo stesso con altre tipologie di rose e chi ne sa di più insegna agli altri...poi le rivediamo in fioritura. Eh... che ne dite?




Graziegraziegrazie:love_4:
 
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