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LA POTATURA DELLE ROSE

C

Constance Spry

Guest
Anch'io apprezzo molto il tuo lavoro, Noor, ed anzi scusami se l'ho goffamente interrotto, mi è venuta così; ormai che avevo scritto, mi sembrava ancora peggio cancellare.
Per ora a dire il vero, sto solo salvando e risalvando, poi, quando sarà finito, lo stampo e lo studio. Per le foto, Alex, Alberto e Noor, non vi preoccupate se non avete tempo o se è troppo faticoso farle: non pretendiamo il martirio!

Lisa, volevo farti i complimenti per la tua home-page, che sono riuscita a vedere solo oggi, e per il tuo giardino. Ma davvero hai perduto le etichette? E' un bel guaio, dovresti cercare di conservarle in futuro, altrimenti impazzirai! Comunque ci sarà da divertirsi ad identificare le tue rose!
Poi non credo che Noor mi riprenderà se ti dico che puoi tranquillamente aspettare la fine di gennaio per potare. Io pure credo che lo farò per quel periodo, e qui fa molto più caldo.
 

lisa

Giardinauta
non credo che sarà difficile identificare le rose sono solo quattro ed una è sicuramente una antica profumata ma quale nel sò.
 

Noor.

Giardinauta Senior
Ciao a tutti!!!
Dì, Connie, va bene che questa mia esposizione sta assumendo un tono molto "scolastico" (ODDIO!! :eek
ma da qui ad aspettarti che ti avrei rimproverato……… :D :D
Sono il primo a voler l'intervento degli altri, con le loro esperienze e i loro consigli. Ci mancherebbe! Il confronto e la discussione ragionata sono molto più fruttiferi del soliloquio. ;)
Inoltre non mi resta che appoggiare in pieno il tuo consiglio: cara Lisa, puoi potare tranquillamente le tue Rose a fine Gennaio. Io ho iniziato ieri, e tradizionalmente la settimana tra Capodanno e l'Epifania è destinata a questo scopo. Ma qui il periodo utile latita… adesso le piante hanno ancora molte foglie, qualcuna ("Glamis Castle", "Falstaff", "Iceberg"…) addirittura i fiori! Aspettando ancora altre due o tre settimane, inizia il nuovo periodo vegetativo!! In zone più fredde il periodo utile per le potature è molto più dilatato.

Ma continuiamo la nostra conversazione parlando adesso della potatura delle Rose Antiche I. In questo gruppo do comodo ho inserito tutte le Rose Antiche non rifiorenti e che presentano caratteristiche simili di crescita e di comportamento, quindi Rose Alba, Galliche, Damascene, Centifolia. Si tratta delle Classi più antiche di Rose, alcune coltivate già in epoca classica, e derivanti da specie originarie dell'Asia Minore e dell'Europa. Non sono rifiorenti, lo abbiamo già detto, e la fioritura si presenta sul legno maturato nell'Estate precedente, che deve essere quindi attentamente preservato. Anche per Le Rose Antiche I, come per le Botaniche, la potatura richiesta è minima: queste Rose sembrano soffrire di più per il taglio dei propri fiori in boccio piuttosto che per l'esser completamente trascurate. Ciononostante, se alcune sono vere e proprie creature dei boschi, e fanno tutto da sé, altre invece hanno bisogno del nostro intervento per mostrarsi in tutta la loro bellezza.
La potatura viene eseguita solitamente in due fasi, una estiva, l'altra autunnale.
Durante l'Estate, immediatamente dopo la fioritura, si procede con la potatura di formazione e con la potatura di mantenimento: si agisce sul solo legno vecchio, eliminando i fusti esausti o "fuori sagoma", accorciandoli sino all'inserzione con un nuovo getto vigoroso. Qualora il vecchio fusto non ne avesse prodotti, andrà reciso alla base, stimolando la cacciata di nuovi getti basali. Ma operando sempre con mano leggera, mi raccomando!! Sono comunque piante molto vigorose che solitamente provvedono a d un'abbondante produzione di nuova vegetazione. Se le vostre Rose sono piantate in località molto fredde, agite ancora con maggiore discrezione, altrimenti le nuove crescite non riusciranno a maturare prima dei geli precoci.
In Autunno, invece, si procede spuntando tutti i rametti che hanno portato fiori la stagione precedente, a due/tre gemme dalla base. Tutti i nuovi getti andranno accuratamente conservati, spuntandoli per un breve tratto apicale e cercando di disporli, anche mediante l'uso di sostegni (ne parleremo diffusamente in seguito), il più omogeneamente possibile. Tutti i rami morti, spezzati, malati vanno eliminati tagliandoli a filo con la branca principale o sopra una gemma sana e vigorosa. Se i cespugli sono molto fitti si può anche procedere ad una sfoltitura delle ramificazioni che ingombrano il centro della pianta.
Ovviamente, anche in questo caso, sarà l'osservazione del comportamento delle vostre piante che vi dirà se magari si poteva potare meno o se invece era necessaria una potatura più drastica. Ma vediamo ora qualche consiglio in più per le diverse Classi! ;)
Rose Alba: molto robuste, specie in climi freschi, hanno un naturale portamento ad arbusto ben equilibrato ed una propensione a ramificare senza interventi di sorta. Per questa Classe la potatura è pertanto veramente minima: l'unico intervento realmente necessario è l'eliminazione delle corolle appassite per quelle varietà che, avendo fiori molto doppi , non lasciano cadere i petali, trattenendoli anche una volta appassiti.
Rose Galliche: tutti gli esponenti di questa Classe hanno ramificazioni molto sottili, fitte, assai ramificate, con pochissime spine. A questo aggiungiamo una forte tendenza alla formazione di numerosi polloni, qualora siano piantate in profondità: il che ne accentua la naturale propensione ad assumere un portamento più largo che alto. Formano cespugli solitamente intorno al metro d'altezza (con delle eccezioni, quali "Gloire de France" e poche altre). Sono Rose adatte alla formazione di fitte siepi (in particolare "Officinalis" e "Rosa Mundi"). La sottigliezza delle ramificazioni conferisce loro un portamento tendenzialmente rilassato, e spesso i fusti sottili non sono in grado di sostenere il peso dei fiori: a questo "difetto" si può ovviare con forti potature nel corso degli anni, mirate all'ottenimento di una struttura di rami principali sufficientemente rigida, o con l'utilizzo di sostegni di vario tipo.
Queste Rose hanno bisogno di un'attenta potatura., mirata a mantenerne il carattere essenzialmente compatto e raccolto. Alcune varietà, bellissime quanto deboli e capricciose ("Hippolyte", "Cardinal de Richélieu"…) necessitano di essere sfoltite ed accorciate molto, pena una miserevole produzione di fiori ed una crescita delle peggiori. Questo con diversi interventi cadenzati sia in Autunno-Inverno che in Primavera-Estate.
Rose Damascene: anche per queste Rose, come per le Alba, la potatura sarà minima. Ma mentre le Alba hanno un portamento praticamente perfetto, lo stesso non si può proprio dire per le Damasco, che producono sovente ("Marie Louise", "La Ville de Bruxelles"…) lunghi rami robustissimi dal piede. Tali getti non vanno assolutamente accorciati, ma vanno piegato e curvati in modo da provocarne la ramificazione. Per alcune varietà molto vigorose, inoltre, il mio consiglio è di procedere con successive operazioni di cimatura durante l'estate, per migliorare il portamento del cespuglio. Come per le Alba, si rende spesso necessaria la potatura di rimonda dei fiori appassiti. Alcune varietà ("Leda") talvolta rifioriscono, con questo semplice trattamento.
Questo discorso fatto per le Damasco è valido anche per le Centifolia, che sono spesso molto disordinate, anzi, forse sono le Rose più disordinate in assoluto!
Ma anche in questo caso la potatura può esserci d'aiuto nel ridurre a più miti consigli queste scapestrate. Tanto più che le Centifolie hanno la tendenza ad avere piccioli molto deboli, specie in relazione al peso delle corolle sempre molto piene e doppie: il che ci obbliga a guardarle dal basso verso l'alto o a girare i fiori con la mano. Dando all'arbusto una corretta struttura sin dall'inizio, questi inconvenienti dovrebbero essere ridotti. Il che significherà certo potare un po' più drasticamente i primi anni, ma ne avremo certo grande ricompensa.

Ciaoooooo…… :D
 
E

Esmy

Guest
aiuto!!
quante informazioni .. e tutte utilissime ...
sto scercando di inserirle nelle pagine web di amici.giardinaggio.it .... ma sta uscendo un romanzo ......
:eek: :eek:
 
C

Constance Spry

Guest
ESMY! NON SEI UN DRAGO, E NEANCHE DUE, MA MILLE DRAGHI MESSI INSIEME!
SEI GRANDIOSA!!!!! Mille stelline per te!
 
M

Maria A.

Guest
Ciao a tutti!
Ho appena scoperto questo sito e... insomma, Noor sei bravissimo! Le rose sono la mia passione, in particolare quelle antiche, e finalmente trovo tutte queste informazioni, e così precise!
Complimenti ancora, anche da parte delle mie rose.
 

Noor.

Giardinauta Senior
Oh Esmy, sei grande!!!!!!!!!!
Come faremmo senza di te, eh? Spero che ci saranno anche delle foto per accompagnare il testo, sarebbe l'ideale! Ma vedo che abbiamo una nuova entrata: ciao Maria A., anche tu appassionata di Rose?... bene, sei venuta nel manicomio giusto :D ;) !! E grazie per i complimenti!
Bene bene...
Parliamo della potatura delle Rose Antiche II e delle Rose Ibride di Moschata o Pemberton. Nel primo gruppo sono inserite tutte le varietà di Rose create per lo più tra il XIX secolo ed i primi anni del XX. Sono varietà appartenenti a Classi con caratteristiche morfologiche talvolta assai marcate, ma tutte, chi più chi meno, capaci di rifiorire: Bourbon, Portland, Ibridi Perenni (o Perpetui) e Ibridi di Cinesi. Tutte hanno nel proprio sangue geni di R. chinensis, che conferiscono loro la rifiorenza, caratteristica assente (eccetto che per R. damascena "Bifera") nelle Rose Antiche europee. Poiché tale gene è recessivo rispetto a quello della fioritura unica, capita spesso che, incrociando una varietà rifiorente con una non rifiorente, le nuove pianticelle non siano rifiorenti: è il caso della splendida "Fantin Latour" e di "Juno", spesso classificate tra le Centifolie, ma in realtà appartenenti all'esigua classe delle Ibride di Cinesi. Al secondo gruppo, invece, appartengono varietà create dal Rev. John Pemberton intorno ai primi anni del XX secolo. Hanno caratteristiche particolari e pertanto vale la pena di trattarle come sezione a sé.
Le Rose di questi due gruppi hanno fogliame e crescita che si differenziano sempre più da quelli delle Rose Antiche I, proprio a causa dell'influenza delle nuove varietà importate dall'Oriente. Il loro diverso comportamento vegetativo influenza di conseguenza le pratiche di potatura.
Sempre tenendo presenti le regole generali viste sopra, possiamo dire che, rispetto alle Rose Antiche I, le Rose Antiche II necessitano di potature più decise, mirate ad ottenere non solo una bella fioritura primaverile, ma tendenti ad assicurare la rifiorenza e che stimolino il rinnovamento della vegetazione, particolarmente importante per queste Rose. Una volta effettuata la potatura generale, possiamo operare nel seguente modo: per tutte le Classi, si procede con l'accorciamento a 3-4 gemme dei rametti che hanno portato fiori la stagione precedente (a seconda della vigoria di questi), mentre i nuovi getti prodotti dalla base della pianta possono essere accorciati di 1/3 o 1/2 per incoraggiarne la ramificazione e stimolare la produzione di getti fioriferi, ma solo nel caso delle Portland e degli Ibridi Perenni a bassa vegetazione ("Empereur du Maroc", ad esempio), mentre nel caso delle Bourbon e degli I. Perpetui più vigorosi tali ramificazioni andranno accuratamente conservate e trattate (con maggior profitto! ;) ) secondo la tecnica del Pegging Down, che spiegheremo più avanti.
Le Portland sono solitamente cespugli eretti compatti e con ramificazioni abbastanza robuste, e questa loro tendenza naturale deve essere incoraggiata, cercando di non eliminare troppi rametti laterali e potando piuttosto corto i rametti laterali, e ponendo molta cura nel rinnovamento della vegetazione. Specie nelle piante vecchie, che tendono a diradare le proprie fioriture: cosa che si riscontra in particolar modo nella varietà"Rose de Rescht". Un'attenzione particolare va posta nell'eliminazione delle corolle sfiorite: infatti nellle componenti di questa Classe le foglie arrivano a ridosso delle corolle, dove si trova sovente una "coroncina" formata da tre o più foglie di dimensioni normali proprio sotto al calice. Il mio consiglio è di tagliare i fiori con un minimo di peduncolo, lasciando intatta la rosetta di foglie, se la pianta è giovane o debilitata, così da non asportare una quantità eccessiva di fogliame. Su piante adulte e forti è meglio invece tagliare al di sotto di tale rosetta, sopra una buona gemma che garantisca una più rapida ripresa della crescita ed una pronta rifiorenza (resterebbero altrimenti le2-4 gemme della "corona" apicale che anche se si sviluppassero darebbero origine a getti deboli).
Le Bourbon invece possono essere divise, dal punto di vista dello sviluppo, in due sottogruppi. Il primo comprende piante molto vigorose, spesso poco o per nulla rifiorenti, che possono essere trattate alla stregua delle Antiche propriamente dette: come "Bourbon Queen", ad esempio. Sono le varietà che più mostrano, nel loro aspetto e comportamento, l'influenza della R. damascena "Bifera" da cui discendono.
Il secondo gruppo, invece, comprende piante d'aspetto assai più delicato, con foglie di tipo spiccatamente "moderno", fusti più sottili e crescita spesso arcuata, come "Louise Odier", "La Reine Victoria", "Mme Pierre Oger". Mostrano tutta l'influenza della R. chinensis, specie nella forma più a coppa delle corolle e nel modo in cui queste sono portate dagli steli. Occorre una potatura che non elimini troppo legno sottile, che in queste piante è sempre abbondante: devono essere più sfoltite che accorciate. Molte sono perfette come rampicanti di piccole o medie dimensioni, o trattate col Pegging Down. Nelle rappresentanti di questo sottogruppo la rifiorenza è spesso una questione assai elusiva. Per alcuni autori sono rifiorenti, per altri lo sono poco o per nulla. A parte le dovute pratiche colturali - di irrigazione, concimazione, ecc- che possono essere di grande aiuto nell'incoraggiare la formazione di nuovi getti da fiore, sembra avere gran peso nella faccenda la modalità di eliminazione delle corolle appassite. Diversamente da quanto detto prima per le Portland, infatti sembra che in queste bourbon le gemme migliori per assicurare un pronta rifiorenza siano proprio quelle che si trovano immediatamente al di sotto del fiore, probabilmente appunto perché più deboli rispetto alle sottostanti. Quindi più "propense" alla formazione di nuovi fiori. Sarà dunque più che sufficiente limitarsi all'eliminazione del solo fiore col calice, lasciando la base del peduncolo che cadrà da sé. Potare più in basso sembra invece stimolare la sola crescita di getti ciechi, che fioriranno al più la stagione successiva.
Le Ibride Perenni sono invece piante con una crescita tipicamente sgraziata e piuttosto rozza: hanno una forte tendenza a svilupparsi molto in altezza e formano ogni estate numerosi getti dal piede. Questa loro scarsa qualità da punto di vista del portamento è attribuibile soprattutto al fatto che tali Rose erano essenzialmente piante selezionate e coltivate per le Esposizioni, in cui ciò che contava più di tutto erano la grandezza e la perfezione delle corolle, non certo l'armoniosità dell'arbusto. Probabilmente è anche per questo che molte non sono sopravvissute alla loro epoca, nella quale erano tuttavia assai apprezzate e per le quali si studiarono una gran varietà di sostegni e di sistemi per incoraggiarne ed incrementarne la fioritura, tra i quali appunto il Pegging Down, come vedremo.
Le Ibride di Moschata sono delle creature assai affascinanti e con una spiccata personalità. Derivano essenzialmente da incroci di "Trier", che aveva come lontana parente la R. moschata, con varie cultivar di Rose Ibride di Tè, di Polyantha, di Tè e di altre. Sono caratterizzare da una crescita ampia ed aggraziata, con lunghi rami arcuati che portano grandi mazzi di fiori. Questi rami, una volta adulti, producono fiori per tutta la loro lunghezza, mentre i rami nuovi che si sviluppano nel corso della stagione portano fiori in cima a fusti lunghetti. Cosa che non sempre risulta gradevole a tutti. Non ci si può fare niente. Questa è la loro natura. Ricordando che le Moschata sono comunque creature un poco selvagge (e talvolta feroci... vedeste la mia "Buff Beauty"...) non si può pretendere da loro che siano ordinate e accondiscendenti come altre. Per Orietta Sala "...Le Pemberton non sono piante compatte ed ordinate, da aiuola, dove sembrerebbero giraffe in un pollaio". Possono, certo, ricevere potature drastiche al piede, come fossero Floribunde o Ibride di tè destinate alle aiuole, ed in questo caso produrranno dalla base lunghi rami che porteranno grandi mazzi, ma è certamente preferibile applicare modalità di potatura che ne esaltino le peculiarità, invece di snaturarle. Come vedremo ampiamente quando si parlerà di sostegni, sono perfette per il Pegging Down o per essere trattate in modo tale che i rami, sorretti alla base, possano poi ricadere con grazia all'esterno, coprendosi di fiori su tutta la lunghezza. In queste rose i rametti laterali vanno accorciati come nelle Classi precedenti, mentre non conviene potare i lunghi rami nuovi accorciandoli, in quanto si formano facilmente degli "scopazzi" sotto al punto di recisione: è meglio lasciare ai più forti tutta la loro lunghezza (sopprimendo quelli più sottili che ingombrano il centro dell'arbusto) e sostituendo via via quelli più maturi e sfruttati.
Ciao!
 
P

painthorse

Guest
ALT, FERMI TUTTI!!!
Noor ti posso chiedere un favore speciale??? Certo che sì :D io te lo chiedo e poi vedi tu!
Adorando le rose e avendo troppo poco spazio, compero anche quelle piccole che vendono nei vivai, che fanno rose piccole o medie-su consiglio del grande Avvocato,cuoco e musicista Alberto ho preso le Koster ma come si potano queste? perchè dimenticarsi delle lillipuzziane che molte persone hanno in casa e che non si sanno gestire???
Ti prego accogli il mio appello, grande maestro e indicaci la retta via con i tuoi comandamenti o Mosè ;) :rolleyes:
Grazie mille, smakkissimi :D :cool:
 
C

Constance Spry

Guest
Mosè! Questa m'è proprio piaciuta!
Da ora sarai oh Mosè!
Oh Mosè, anch'io ho una richiesta che spero la tua magnanimità non vorrà negarmi!
Apri un'altro post : potatura delle rose II, perchè questo ormai per aprirlo ci vuole mezz'ora!
 
I

imported_Alberto

Guest
Per quel che mi compete le Koster o rose dei bouquet sono uno spot della Reine Victoria o della Pierre Oger ( perdonatemi se non sono esatto nei nomi ma mi stufo a guardare sempre tutto per essere preciso, credo che si sia capito da tempo...)
Si tratta di una rosa a taglia bassa di altezza media di circa 40 cm max.
Portamento cespuglioso, ottima fioritura, molto sensibile all'oidio.
Dà però molte soddisfazioni ( almeno a me) per le composioni floreali che qualche volta faccio con le freesie bianche.
Io le poto a primavera togliendo tutto il legno morto ovviamnte, i rami piccoli e stenti e lasciando solo i rami abbastanza grossi ( si fà per dire) in genere non più di quattro circa.
Questi quattro vengono potatu all'altezza del 3/4 nodo se il ramo è molto vigoroso, un po' più su se non è molto forte, se invece il ramo è vigorosissimo posso anche lasciargli dei rami periferici già sviluppati.
Il tutto cercando di dare una certa armonia al cespuglio ed un certo ordine.
 

Noor.

Giardinauta Senior
AH! Mosè mi mancava.... :D :eek:

Sarete esaudite! Il prossimo intervento riguarderà le Rose "Moderne" dalle HT alle Floribunda alle Polyantha e miniatura, OK? ;) ed ovviamente verrà aperto un altro post, questo è un tantino congestionato.... By!

ALBERTO!! parlaci un po' di più di queste Koster... sport di "Reine Victoria"?!?! Molto interessante!
 
A

andrea29

Guest
dopo mesi di assenza eccomi qua a constatare come noor di rose se ne intenda parecchio.nel frattempo volevo ricordargli che la tabeuia è sempre in pronta consegna e poichè ho un po' di tempo libero potremo vederci.
 
P

painthorse

Guest
SMAKKETE a ALBERTO e NOOR e anche a CONNIE!!
Allora Noor è diventato "O MOSE"? e Alberto?? "DALAI LAMA" o solo "LAMA" che ve ne pare? Connie dimmi tu che sei la più fuori di testa del forum!!! :D
Bye bye ;)
 
P

painthorse

Guest
ALBERT, TU DOVE LE COMPERI LE KOSTER?
IO FACCIO UNA FATICA A TROVARLE.... :cool:
 
C

Constance Spry

Guest
Beh, io direi: Dalli al Lama Rasoio!
Non significa niente...ma mi è venuta così!
Ragazzi, ormai abbiamo tracimato completamente...
 

Ilary

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, ho acquistato l'anno scorso una rosa antica Damascena bifera, qualcuno può dirmi per favore come si pota? Grazie mille.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Per i primi due anni potresti anche lasciarla senza potature per favorire lo sviluppo naturale della pianta limitandoti a ad eliminare eventuali rami secchi. A fine fioritura potrai eliminare lo sfiorito per favorire la fioritura autunnale.
L'anno prossimo (al terzo anno) a fine inverno, da metà feb. a metà mar., vedi come si è sviluppato l'arbusto e decidi come intervenire. Potrai accorciare di un terzo i rami nuovi che partono dalla base e i rami laterali che hanno fiorito l'anno prima lasciando 2-3 gemme.
 
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