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LA POTATURA DELLE ROSE

smashzen

Giardinauta
Ma continuiamo la nostra conversazione parlando adesso della potatura delle Rose Antiche I. In questo gruppo do comodo ho inserito tutte le Rose Antiche non rifiorenti e che presentano caratteristiche simili di crescita e di comportamento, quindi Rose Alba, Galliche, Damascene, Centifolia. Si tratta delle Classi più antiche di Rose, alcune coltivate già in epoca classica, e derivanti da specie originarie dell'Asia Minore e dell'Europa. Non sono rifiorenti, lo abbiamo già detto, e la fioritura si presenta sul legno maturato nell'Estate precedente, che deve essere quindi attentamente preservato. Anche per Le Rose Antiche I, come per le Botaniche, la potatura richiesta è minima: queste Rose sembrano soffrire di più per il taglio dei propri fiori in boccio piuttosto che per l'esser completamente trascurate. Ciononostante, se alcune sono vere e proprie creature dei boschi, e fanno tutto da sé, altre invece hanno bisogno del nostro intervento per mostrarsi in tutta la loro bellezza.
La potatura viene eseguita solitamente in due fasi, una estiva, l'altra autunnale.
Durante l'Estate, immediatamente dopo la fioritura, si procede con la potatura di formazione e con la potatura di mantenimento: si agisce sul solo legno vecchio, eliminando i fusti esausti o "fuori sagoma", accorciandoli sino all'inserzione con un nuovo getto vigoroso. Qualora il vecchio fusto non ne avesse prodotti, andrà reciso alla base, stimolando la cacciata di nuovi getti basali. Ma operando sempre con mano leggera, mi raccomando!! Sono comunque piante molto vigorose che solitamente provvedono a d un'abbondante produzione di nuova vegetazione. Se le vostre Rose sono piantate in località molto fredde, agite ancora con maggiore discrezione, altrimenti le nuove crescite non riusciranno a maturare prima dei geli precoci.
In Autunno, invece, si procede spuntando tutti i rametti che hanno portato fiori la stagione precedente, a due/tre gemme dalla base. Tutti i nuovi getti andranno accuratamente conservati, spuntandoli per un breve tratto apicale e cercando di disporli, anche mediante l'uso di sostegni (ne parleremo diffusamente in seguito), il più omogeneamente possibile. Tutti i rami morti, spezzati, malati vanno eliminati tagliandoli a filo con la branca principale o sopra una gemma sana e vigorosa. Se i cespugli sono molto fitti si può anche procedere ad una sfoltitura delle ramificazioni che ingombrano il centro della pianta.
Ovviamente, anche in questo caso, sarà l'osservazione del comportamento delle vostre piante che vi dirà se magari si poteva potare meno o se invece era necessaria una potatura più drastica. Ma vediamo ora qualche consiglio in più per le diverse Classi! ;)
Rose Alba: molto robuste, specie in climi freschi, hanno un naturale portamento ad arbusto ben equilibrato ed una propensione a ramificare senza interventi di sorta. Per questa Classe la potatura è pertanto veramente minima: l'unico intervento realmente necessario è l'eliminazione delle corolle appassite per quelle varietà che, avendo fiori molto doppi , non lasciano cadere i petali, trattenendoli anche una volta appassiti.
Rose Galliche: tutti gli esponenti di questa Classe hanno ramificazioni molto sottili, fitte, assai ramificate, con pochissime spine. A questo aggiungiamo una forte tendenza alla formazione di numerosi polloni, qualora siano piantate in profondità: il che ne accentua la naturale propensione ad assumere un portamento più largo che alto. Formano cespugli solitamente intorno al metro d'altezza (con delle eccezioni, quali "Gloire de France" e poche altre). Sono Rose adatte alla formazione di fitte siepi (in particolare "Officinalis" e "Rosa Mundi"). La sottigliezza delle ramificazioni conferisce loro un portamento tendenzialmente rilassato, e spesso i fusti sottili non sono in grado di sostenere il peso dei fiori: a questo "difetto" si può ovviare con forti potature nel corso degli anni, mirate all'ottenimento di una struttura di rami principali sufficientemente rigida, o con l'utilizzo di sostegni di vario tipo.
Queste Rose hanno bisogno di un'attenta potatura., mirata a mantenerne il carattere essenzialmente compatto e raccolto. Alcune varietà, bellissime quanto deboli e capricciose ("Hippolyte", "Cardinal de Richélieu"…) necessitano di essere sfoltite ed accorciate molto, pena una miserevole produzione di fiori ed una crescita delle peggiori. Questo con diversi interventi cadenzati sia in Autunno-Inverno che in Primavera-Estate.
Rose Damascene: anche per queste Rose, come per le Alba, la potatura sarà minima. Ma mentre le Alba hanno un portamento praticamente perfetto, lo stesso non si può proprio dire per le Damasco, che producono sovente ("Marie Louise", "La Ville de Bruxelles"…) lunghi rami robustissimi dal piede. Tali getti non vanno assolutamente accorciati, ma vanno piegato e curvati in modo da provocarne la ramificazione. Per alcune varietà molto vigorose, inoltre, il mio consiglio è di procedere con successive operazioni di cimatura durante l'estate, per migliorare il portamento del cespuglio. Come per le Alba, si rende spesso necessaria la potatura di rimonda dei fiori appassiti. Alcune varietà ("Leda") talvolta rifioriscono, con questo semplice trattamento.
Questo discorso fatto per le Damasco è valido anche per le Centifolia, che sono spesso molto disordinate, anzi, forse sono le Rose più disordinate in assoluto!
Ma anche in questo caso la potatura può esserci d'aiuto nel ridurre a più miti consigli queste scapestrate. Tanto più che le Centifolie hanno la tendenza ad avere piccioli molto deboli, specie in relazione al peso delle corolle sempre molto piene e doppie: il che ci obbliga a guardarle dal basso verso l'alto o a girare i fiori con la mano. Dando all'arbusto una corretta struttura sin dall'inizio, questi inconvenienti dovrebbero essere ridotti. Il che significherà certo potare un po' più drasticamente i primi anni, ma ne avremo certo grande ricompensa.

Ciaoooooo…… :D

@Ilary tutto spiegato qua
 
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