Ciao a tutti e GRAZIE DAVVERO DI CUORE PER AVER RISPOSTO NUMEROSI E COSì TANTO INTERESSATI ALL'ARGOMENTO.
CHIEDO ANCHE SCUSA A TUTTI PER ESSERE STATA ASSENTE dalla discussione ma giovedì e venerdì ho dato solo rapide occhiate senza avere avuto il tempo di mettermi a scrivere; sabato e domenica sono stata in montagna.
Eccomi comunque qui ora a dare il mio piccolo contributo.
Cercherò di essere concisa... ma perdonatemi se non ci riesco
Quando siamo tornati dalla Tanzania, dopo esserci ripresi e dopo aver fatto sedimentare l'esperienza vissuta, abbiamo compreso che tutte le energie che i volontari mettono nei diversi progetti in paesi in via di sviluppo hanno poco senso se non si riesce a sensibilizzare e/o informare la società occidentale:
1. su ciò che accade nelle diverse parti del mondo
2. sul perchè
3. su quello che ognuno di noi può fare
Oltre a questo è naturalmente bello e importante capire che esistono altri modelli di vita completamente diversi dai nostri, che noi possiamo solo cercare di comprendere ma mai giudicare.
L'argomento è chiaramente vastissimo e complicatissimo (anche per me naturalmente!), ma credo che si possa dire in sintesi che c'è oggi (senza inoltrarsi negli sbagli del vecchio colonialismo) una "colpevolezza" del mondo politico occidentale (la "politica dei palazzi", non quella "nobile"), che sembra quasi voler giocare con le nazioni povere per affermare sempre di più il proprio potere, ma c'è anche uno stile di vita pigramente abitudinario e non pensato che tende ad essere egoista.
Poichè dei rapporti politici fra le nazioni non ho la competenza per parlarne (oltrettutto questa non è la sede adatta!), parliamo allora del nostro stile di vita (dentro il quale porrei anche quella che qualcuno ha chiamato "politica nobile"). Vi è la necessità di informare la gente su quello che accade e perchè. Chi lo può fare? Direi i mass media, ma anche l'opera di tanti singoli individui che sono sensibili a determinati argomenti, che si riuniscono formando un gruppo di volontariato (che possiamo anche dire che fa politica nobile), che si sono informati e che si danno da fare per informare gli altri. Questi gruppi si possono si definire politici se vogliamo, ma sono comunque formati da singoli individui,non dimentichiamolo.
Poi naturalmente vi sono tutte le altre persone, che sono la maggioranza, quelle che vivono normalmente il loro trantran quotidiano e che normalmente non si sentono coinvolte nei grandi avvenimenti mondiali. "Se c'è stata la guerra in Rwanda o se stanno per sorgere in diverse parti del mondo conflitti a causa della errata gestione delle risorse idriche, mi dispiace, ma cosa centro io?", potrebbe dire qualcuno, "sono problemi che devono essere risolti dai grandi capi della terra!". Si, a livello macroscopico sicuramente si! Ma a livello micro anche noi comuni e insignificanti esseri mortali abbiamo il nostro piccolo ma importantissimo ruolo che non può essere disgiunto da quello dei "grandi" della terra!! Lavarsene le mani è troppo facile!! Rimbocchiamocele invece!
Allora veniamo a noi. Solo per fare due esempi che mi vengono in mente adesso, se siamo a conoscenza che determinate banche sono nella lista di quelle "armate", non utilizziamole, ma facciamo riferimento ad altre più sicure o (per chi è al nord) a Banca Etica. Se abbiamo minimamente capito che la "commercializzazione" dell'acqua sta causando delle gravi tensioni che potrebbero sfociare in guerra in diversi paesi soprattutto africani (ma delle motivazioni di questo non so dirvi di più...), allora cerchiamo di bere l'acqua del rubinetto invece che comprarla (il cloro evapora in due ore e il calcare non fa male se siete sani) e se proprio non vi va, almeno comprate quella nella bottiglia di vetro a rendere e che venga da una zona vicino a voi (farete almeno qualcosa per l'ambiente!)
Beh... ora il sonno mi offusca la mente e la vista... credo di essere stata un pò confusa... perdonate per il momento ve lo invio così e domani vedo se devo modificare o aggiungere.
Buonanotte a tutti e baci
:Saluto:
upendo
CHIEDO ANCHE SCUSA A TUTTI PER ESSERE STATA ASSENTE dalla discussione ma giovedì e venerdì ho dato solo rapide occhiate senza avere avuto il tempo di mettermi a scrivere; sabato e domenica sono stata in montagna.
Eccomi comunque qui ora a dare il mio piccolo contributo.
Cercherò di essere concisa... ma perdonatemi se non ci riesco
Quando siamo tornati dalla Tanzania, dopo esserci ripresi e dopo aver fatto sedimentare l'esperienza vissuta, abbiamo compreso che tutte le energie che i volontari mettono nei diversi progetti in paesi in via di sviluppo hanno poco senso se non si riesce a sensibilizzare e/o informare la società occidentale:
1. su ciò che accade nelle diverse parti del mondo
2. sul perchè
3. su quello che ognuno di noi può fare
Oltre a questo è naturalmente bello e importante capire che esistono altri modelli di vita completamente diversi dai nostri, che noi possiamo solo cercare di comprendere ma mai giudicare.
L'argomento è chiaramente vastissimo e complicatissimo (anche per me naturalmente!), ma credo che si possa dire in sintesi che c'è oggi (senza inoltrarsi negli sbagli del vecchio colonialismo) una "colpevolezza" del mondo politico occidentale (la "politica dei palazzi", non quella "nobile"), che sembra quasi voler giocare con le nazioni povere per affermare sempre di più il proprio potere, ma c'è anche uno stile di vita pigramente abitudinario e non pensato che tende ad essere egoista.
Poichè dei rapporti politici fra le nazioni non ho la competenza per parlarne (oltrettutto questa non è la sede adatta!), parliamo allora del nostro stile di vita (dentro il quale porrei anche quella che qualcuno ha chiamato "politica nobile"). Vi è la necessità di informare la gente su quello che accade e perchè. Chi lo può fare? Direi i mass media, ma anche l'opera di tanti singoli individui che sono sensibili a determinati argomenti, che si riuniscono formando un gruppo di volontariato (che possiamo anche dire che fa politica nobile), che si sono informati e che si danno da fare per informare gli altri. Questi gruppi si possono si definire politici se vogliamo, ma sono comunque formati da singoli individui,non dimentichiamolo.
Poi naturalmente vi sono tutte le altre persone, che sono la maggioranza, quelle che vivono normalmente il loro trantran quotidiano e che normalmente non si sentono coinvolte nei grandi avvenimenti mondiali. "Se c'è stata la guerra in Rwanda o se stanno per sorgere in diverse parti del mondo conflitti a causa della errata gestione delle risorse idriche, mi dispiace, ma cosa centro io?", potrebbe dire qualcuno, "sono problemi che devono essere risolti dai grandi capi della terra!". Si, a livello macroscopico sicuramente si! Ma a livello micro anche noi comuni e insignificanti esseri mortali abbiamo il nostro piccolo ma importantissimo ruolo che non può essere disgiunto da quello dei "grandi" della terra!! Lavarsene le mani è troppo facile!! Rimbocchiamocele invece!
Allora veniamo a noi. Solo per fare due esempi che mi vengono in mente adesso, se siamo a conoscenza che determinate banche sono nella lista di quelle "armate", non utilizziamole, ma facciamo riferimento ad altre più sicure o (per chi è al nord) a Banca Etica. Se abbiamo minimamente capito che la "commercializzazione" dell'acqua sta causando delle gravi tensioni che potrebbero sfociare in guerra in diversi paesi soprattutto africani (ma delle motivazioni di questo non so dirvi di più...), allora cerchiamo di bere l'acqua del rubinetto invece che comprarla (il cloro evapora in due ore e il calcare non fa male se siete sani) e se proprio non vi va, almeno comprate quella nella bottiglia di vetro a rendere e che venga da una zona vicino a voi (farete almeno qualcosa per l'ambiente!)
Beh... ora il sonno mi offusca la mente e la vista... credo di essere stata un pò confusa... perdonate per il momento ve lo invio così e domani vedo se devo modificare o aggiungere.
Buonanotte a tutti e baci
:Saluto:
upendo
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