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Per riflettere sul mangiare carne

Elyass86

Guru Giardinauta
Certo che il pubblico ha bisogno di saperlo, e ancora di piu' ne han bisogno gli animali. Probabilmente solo una parte del pubblico sara' toccata da queste immagini. Solo le persone piu' sensibili, quelle che han dentro un senso di giustizia che rende loro impossibile fare del male per un puro e stupido piacere personale. La maggioranza, quelli che "se ne fregano", continueranno a pensare "sono solo animali", e se un po' si senso di colpa li colpira', diventeranno ancora pou' aggressivi nella loro difesa del proprio "diritto alla bistecca". Per alcuni, questo senso di colpa sara' un seme che germogliera' quando abbasseranno un po' le difese, per altri non germogliera' mai, perche' sono persone cosi' deboli che non hanno la capacita' di rispettare il diritto alla vita di chi non si puo' difendere, e sentono minacciata la loro "superiorita'", nel concedere il diritto alla non sofferenza a esseri senzienti che sono alla loro merce'.

Parole molto dure, ma condivido.
 
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Piera1

Guest
Elyass, che dire, sei stato bravissimo nello spiegare in parole povere e semplici il tuo concetto che non fa una piega. A Giumaca vorrei dire che io come tanti non riuscirei mai a mangiare un'animale allevato da me, perchè le persone che come me e che sono tante hanno una sensibilità in più, una sensibilità che nasce in un percorso di vita, un livello di maturità che cresce negli anni e che tu non hai, il mio non è un rimprovero o un giudizio, è la realtà, solo chi sta a contatto con la sofferenza animale si sofferma a guardarli negli occhi e a comprendere che dietro quegli occhi c'è una vita, un'essere vivente. Non si tratta di essere abituati ad allevare animali per poi ucciderli e cibarsene, è importante cosa c'è in realtà nel profondo del proprio cuore, mio marito è cresciuto in una famiglia come la tua, lui era addetto all'allevamento dei conigli e all'uccisione, sua madre li cucinava, da tantissimi anni il suo pensiero verso gli animali è cambiato e adesso mai e poi mai potrebbe uccidere un solo animale per mangiarlo, abbiamo un coniglio che gira per casa e lo coccola e lo ama come un qualsiasi animale domestico.
 

Paola-Luna

Florello
io credo che il nostro modo di 'vedere' l'alimentazione sia più che altro un fatto di cultura..... I norvegesi ed i giapponesi non si fanno tanti problemi per ammazzare le balene, pur sapendo benissimo che sono una specie in via d'estinzione..... I musulmani sgozzano in modo barbaro (secondo la nostra cultura, il nostro metro di giudizio) agnelli per festeggiare la fine del Ramadam..... C'è poi chi crescendo in zone rurali, a diretto contatto da secoli con la natura ed il bestiame, veda l'animale come fonte di sostentamento e chi invece vivendo in città si limita a seguire programmi tv e ne trae le (seppur giuste) conseguenze......

Io come ho detto sopra, sono onnivora (a parte il vitello per i motivi di cui ho parlato), sia per cultura che per scelta..... Credo che le proteine animali siano insostituibili, specialmente per l'alimentazione dei bambini in fase di crescita...... L'essere vegetariani o meno è una scelta di vita che secondo me può essere paragonata alla scelta di fede religiosa, ma ciò non toglie che chi mangia carne non sia affatto amico degli animali......
Mia madre quando era piccola, anzichè starsene in casa a guardare la tv come fanno i nostri figli oggi, dopo la scuola doveva accudire mezza dozzina di mucche di famiglia, l'unico vero patrimonio in quei tempi di guerra e di fame...... Tutte le mucche avevano un nome e lei le seguiva dalla nascita fino alla macellazione, che non era un momento di tristezza, ma bensì un momento di gioia perchè solo in pochi allora potevano permetterselo..... Ora è sì tutto diverso, forse si è passati da un estremo all'altro.....
E' un po' come per la caccia. Un tempo in moltissimi andavano a caccia.... mentre ora è vista come uno 'sport' brutale: io stessa sono contro la caccia, ma parlando con i cacciatori, aprendo la mente ed ascoltando modi di vedere le cose diversi, capisci che loro non sono degli 'assassini' ma spessissimo fanno 'lavori' di diradamento di capi (chiamiamolo così) che altrimenti farebbe la natura oppure che se non fatti andrebbero a causare danni grandissimi alla flora locale......
E' tutto cultura.....
 

Sevi

Fiorin Florello
Dicevi a Dek Piera?

cmq...ho trovato il post...e lo incollo qui...

Dimenticavo di dire, riguardo all'essere vegetariani, che apprezzo molto chi riesce a portare avanti le proprie scelte, sia di chi non mangia carne, sia di chi non si fa problemi al riguardo. Mi spiego meglio: io mi sento un po' ipocrita perchè mangio pochissima carne fin da piccola, però poi mangio il prosciutto e, per esempio, non mi sentirei assolutamente di mangiare l'agnello o altri tipi di animale come,ad esempio, il coniglio. Non è che faccia una distinzione tra animali di serie A o di serie B, è solo un fatto di essere + sensibili verso questo o quell'altro. Odio vedere il sangue della carne mentre cuoce,mi fa senso, e infatti faccio quasi soltanto carne bianca, ma anche questo può essere letto come ipocrita dato che mangio i salumi.Quindi apprezzo le persone che, non essendo vegetariane come non lo sono io, non si fanno problemi e riescono a razionalizzare i loro comportamenti.
Non mi sento di criticare chi mangia carne di cavallo, qui nel piacentino sono abituati fin da piccoli a farlo e, riallacciandomi al discorso delle serie, perchè dovrei dire che è sbagliato mangiare proprio la carne di cavallo? Conosco persone che li curano come bambini, anche vecchi e malati, e poi vanno in negozio a comprare la carne di cavallo x mangiarla.
Qui è così, una sorta di tradizione, come da altre parti può essere l'agnello o altro, come faccio io a dire qualcosa contro? Sarebbe sempre un discorso di serie A o di serie B. Ognuno è libero di fare le proprie scelte.Nei limiti del buon senso, è ovvio. Ciao...
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Ciao!
Non so se mi renderò impopolare con questo post, ma poco importa.

Innanzitutto grazie Piera, grazie mille per questo post.
E grazie a Dio qualcuno, ha pensato ad una trasmissione del genere.

Volevo dire due o tre cose.

Io sono vegetariano.
Lo sono da poco,due anni, ma lo sarò per sempre.

Giumaca, stai facendo un paragone che non sussiste.
I metodi che tu o i tuoi amici e parenti usano, non hanno nulla a che fare con le torture fatte negli allevamenti industriali.
E la qualità di vita che garantisci ai tuo animali, non ha niente a che fare con quella degli allevamenti.
Ti invito a riflettere su un punto:quanta gente mangerebbe carne,se fosse obbligata ad uccidere l' Animale con le proprie mani come fai tu?
Secondo te, quante delle persone che comprano carne dal beccaio e dal macellaio associano quel bel filetto rosa, o quel petto bianco ad un animale che è stato vivo?
Un animale per il quale, le condizioni di allevamento intensivo fanno in modo che la morte sia quasi una liberazione?
Credo proprio che i programmi da eliminare dalla televisione nazionale o internazionale, siano di tutt'altro genere.

Poi Sevi, te lo dico con tutto l'affetto che provo per te, e credimi il mio non vuole essere un attacco, ma credo che il concetto di mangiare un animale si e un altro no, sia in fondo, davvero un concetto ipocrita.Così come quello di giumaca di non mangiare carne di cavallo.
Ci sono degli animali che sentiamo più affini, ma tutti provano dolore nella stessa misura.Ed è un dolore immenso.
Spesso chiudiamo gli occhi perchè non abbiamo la forza di prendere una decisione che riconosciamo giusta.
Quando mangiavo carne, mangiavo indistintamente ogni tipo di carne,dicevo che se me lo avessero servito, avrei mangiato anche cani o gatti al forno,persino un tenero panda; e sai perchè?
Perchè cercavo di mascherare il senso di colpa che provavo nel mangiare carne con una mia presunta coerenza,se ne mangio uno, son tutti uguali dicevo io.Ma la mia ho riconosciuto essere coerenza nell'errore.

E aggiungo anche, che se ci fosse un pò più di eticità verso gli animali,sarebbero molti di meno anche i vegetariani.



Voglio sfatare anche questo luogo comune,almeno per me lo è!
Decky, lo dici come se fosse una cosa strana, ma credi che a me non piaccia la carne?
Credi che io non desideri una bella bistecca doppia e sugosa?
Ti assicuro di si, io non provo disgusto se ci penso,mi piace l'odore, mi piace il sapore.
Ma ho fatto una scelta, e ogni scelta ha delle conseguenze,e credmi io son felice di aver fatto questa scelta, con tutte le privazioni che ne conseguono.

PHP:
Ognuno è libero di fare le proprie scelte.Nei limiti del buon senso, è ovvio.

Questo lo quoto in pieno, non vorrei che qualcuno credesse che sto cercando di convincere gli altri, con una sorta di "evangelizzazone" sto esprimendo solo le mie idee, eppure spero che aiutino qualcuno a riflettere.
E al proposito aggiungo che per fare una scelta consapevole,con buon senso bisogna avere tutti gli strumenti per valutarla, e guardare quei video è un primo passo.Non farlo, significa girarsi dall'altra parte, significa ignorare.
Un pò come si fa quando si scelgono scarpe di marca o palloni di cuoio pur sapendo che chi li lavora è un bambino sottopagato, malnutrito e sfruttato, solo perchè " ci piace".
La scelta è libera, ma facciamola con coscenza, e non perchè lo fanno tutti, perchè così si usa.


Spero che nessuno si sia sentito offeso, ma avevo qualcosa da dire, elo ho fatto.

Ely, per puro dovere di cronaca ti ho riportato il mio post e ho evidenziato alcune frasi perché non ti sei accorto che abbiamo detto la stessa identica cosa, forse complice l'ora tarda eh
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ma ti peddono
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Devo anche sottolineare il fatto, da me già detto più volte, che io non amo la carne e le mie scelte sono legate anche a questo...mi riferisco al fatto di mangiare certe carni e altre no...per questo motivo ho scritto che non posso giudicare chi fa scelte differenti...cmq resta il fatto che abbiamo detto la stessa cosa e mi piaceva fartelo sapere...

Per il resto pure...l'ho già detto...vorrei che si utilizzassero metodi che non facciano soffrire gli animali...

L'ultima frase che hai citato riguardo alla libertà di scelte e del buon senso è la mia Ely...e questo mi fa molto piacere...anch'io ricambio in pieno il tuo affetto...un abbraccio forte
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P.S. Sentiti libero di dire qualsiasi cosa con me Ely...non può che essere una bellissima cosa...
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Sevi

Fiorin Florello
Mi hai fatto fare una faticaccia Ely...uff...pant pant...ci ho messo tre ore a fare 'sto post...ma sai che son precisina eh...dai non dire pignola però che suona brutto...
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Okay...basta....non dico più nulla...scusate ma era doveroso...
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Elyass86

Guru Giardinauta
Sevi, sei superprecisina :) Mi son preso la libertà di scrivere quelle cose solo perchè avevo la certezza che non avresti frainteso.Se fossi meno pigro (non dire sfaticato che suona male :) ) cercherei la faccina che ti riempe di baci,fai conto che ci sia :) !
 

Elyass86

Guru Giardinauta
io credo che il nostro modo di 'vedere' l'alimentazione sia più che altro un fatto di cultura..... I norvegesi ed i giapponesi non si fanno tanti problemi per ammazzare le balene, pur sapendo benissimo che sono una specie in via d'estinzione..... I musulmani sgozzano in modo barbaro (secondo la nostra cultura, il nostro metro di giudizio) agnelli per festeggiare la fine del Ramadam..... C'è poi chi crescendo in zone rurali, a diretto contatto da secoli con la natura ed il bestiame, veda l'animale come fonte di sostentamento e chi invece vivendo in città si limita a seguire programmi tv e ne trae le (seppur giuste) conseguenze......

Discorso giusto ma complicato trarne le giuste conclusioni...
 
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Piera1

Guest
io credo che il nostro modo di 'vedere' l'alimentazione sia più che altro un fatto di cultura..... I norvegesi ed i giapponesi non si fanno tanti problemi per ammazzare le balene, pur sapendo benissimo che sono una specie in via d'estinzione..... I musulmani sgozzano in modo barbaro (secondo la nostra cultura, il nostro metro di giudizio) agnelli per festeggiare la fine del Ramadam..... C'è poi chi crescendo in zone rurali, a diretto contatto da secoli con la natura ed il bestiame, veda l'animale come fonte di sostentamento e chi invece vivendo in città si limita a seguire programmi tv e ne trae le (seppur giuste) conseguenze......

Ma ci sono anche popolazioni come i Bramini, ce ne sono anziani, molto anziani, di tutti e due i sessi, e sono magri e sanissimi !! I Bramini sono quelli che appartengono alla casta piu' alta degli Indu' e sono VEGANI dalla nascita.
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giumaca

Giardinauta
Piera1 ha scritto:
A Giumaca vorrei dire che io come tanti non riuscirei mai a mangiare un'animale allevato da me, perchè le persone che come me e che sono tante hanno una sensibilità in più, una sensibilità che nasce in un percorso di vita, un livello di maturità che cresce negli anni e che tu non hai, il mio non è un rimprovero o un giudizio, è la realtà

Non credo proprio che tu sia più sensibile di me (anzi), e poi, che ne sai di che tipo di vita sia stata la mia? Per ciò che concerne la maturità: ho 35 anni e credo di essere una persona molto matura.

Piera1 ha scritto:
solo chi sta a contatto con la sofferenza animale si sofferma a guardarli negli occhi e a comprendere che dietro quegli occhi c'è una vita, un'essere vivente.

Mi rifaccio al mio primo messaggio della discussione:


giumaca ha scritto:
noi che amiamo tanto le nostre piante che riteniamo loro degli esseri viventi (ed infatti lo sono)....le verdure le mangiamo, è vero non sono animali, non ti guardano negli occhi....ma le mangiamo lo stesso...

Io parto dal presupposto che se non avessimo dovuto mangiar carne non saremmo stati "costruiti" in questo modo, avremmo avuto un apparato digerente diverso, ma visto che siamo onnivori mi pare normale (almeno per me) mangiare la carne, e visto che sono stata abituata a mangiare la carne, non mi pare ci sia niente di mostruoso nell'uccidere gli animali per mangiarli, tant'è che se non lo facessi io lo dovrebbe fare qualche altra persona al posto mio. Che sia io, o qualcun altro per me a scagliare il fendente, il risultato non cambia. Per avere la cotoletta di petto di pollo, lo stesso deve essere ucciso, spennato, sviscerato, pulito e spezzettato, altrimenti niente cotoletta. E, ripeto, che sia io, od un altro a farlo credo che il risultato proprio non cambi!

Piera1 ha scritto:
Non si tratta di essere abituati ad allevare animali per poi ucciderli e cibarsene, è importante cosa c'è in realtà nel profondo del proprio cuore

E cosa ne puoi mai sapere tu di che racchiudo nel mio cuore? Sono un mostro solo perchè non mi nascondo dietro un dito? Perchè faccio da me una cosa che non tutti riescono a fare? Allora tutti i macellai del mondo, o tutti coloro che come me lo fanno sono mostri? Oppure hai il sentore che dentro di me si nasconda un serial killer?


..... C'è poi chi crescendo in zone rurali, a diretto contatto da secoli con la natura ed il bestiame, veda l'animale come fonte di sostentamento e chi invece vivendo in città si limita a seguire programmi tv e ne trae le (seppur giuste) conseguenze......

Io come ho detto sopra, sono onnivora (a parte il vitello per i motivi di cui ho parlato), sia per cultura che per scelta..... Credo che le proteine animali siano insostituibili, specialmente per l'alimentazione dei bambini in fase di crescita...... L'essere vegetariani o meno è una scelta di vita che secondo me può essere paragonata alla scelta di fede religiosa, ma ciò non toglie che chi mangia carne non sia affatto amico degli animali......
Mia madre quando era piccola, anzichè starsene in casa a guardare la tv come fanno i nostri figli oggi, dopo la scuola doveva accudire mezza dozzina di mucche di famiglia, l'unico vero patrimonio in quei tempi di guerra e di fame...... Tutte le mucche avevano un nome e lei le seguiva dalla nascita fino alla macellazione, che non era un momento di tristezza, ma bensì un momento di gioia perchè solo in pochi allora potevano permetterselo..... Ora è sì tutto diverso, forse si è passati da un estremo all'altro.....

....meno male che c'è qualcuno che sappia spiegare meglio di me il mio concetto. Grazie Paola.
 
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RosaeViola

Master Florello
Fa veramente bene mangiarla?

E' una gran bella discussione questa ma, a mio avviso, come sempre in merito a questo argomento, si tende ad estremizzare.

Innanzitutto, secondo me, andrebbero fatte delle distinzioni.

A prescindere dal fatto che ci sono studi recenti che stanno cercando di dimostrare che l'intestino dell'uomo non è idoneo alla digestione della carne, io penso che il punto focale del problema sia non tanto il mangiare la carne ma lo sfruttamento intensivo dell'animale con tutto quello che comporta.

L'uomo è sopravvissuto ai millenni, sfamandosi come poteva e con quello che la terra offre, quindi vegetali e animali.

Non ha mai avuto molto (a parte i monarchi, gli aristocratici e i borghesi) da mettere nel proprio piatto ed ha sempre allevato e ucciso animali per la sua sopravvivenza. Gli animali da cortile sono sempre stati una grande risorsa per chi non aveva nulla e avere una vacca nella stalla, era un privilegio di pochi.
Questi animali, comunque, sono sempre stati allevati in modo sano e gestiti quasi con una sorta di rispetto per la loro natura.
Polli e galline sono sempre stati liberi di razzolare e le mucche, spesso, libere di brucare l'erba dei pascoli vicini.
Stessa cosa per gli ovini.

Da dopo l'ultima guerra in poi, la richiesta di carne si è innalzata di molto e, come ben sappiamo, chi allevava bestie da macello, non ha mai guadagnato un granchè, quindi il rapporto costi-benefici, è sempre stato a discapito dei piccoli allevatori, che alla fine hanno rinunciato anche schiacciati dai grandi allevatori.

Da questo si è ottenuto la perdita degli allevamenti su piccola scala per passare a quelli su larga scala.
Ovvio pensare che nella società in cui viviamo, relativamente a come è fondata l'economia del nostro paese, il profitto viene prima e sopra ogni cosa.

Allevare in modo sano una scottona per poi macellarla, comporta tempi molto lunghi e costi non da poco, sia per l'allevatore sia per il consumatore.
Checchè se ne dica, sono pochi quelli disposti a pagare il filetto di mucca, più di 40 euro al Kg.
Per raggiungere e coprire tutto il mercato, si dovevano avere tempi brevi per far diventare un animale adulto e così, la chimica ha sopperito alle fasi che madre natura richiede per soddisfare sia la richiesta di un mercato medio-basso sia la richiesta di chi possiede i grandi allevamenti, per non parlare poi delle aberrazioni di questo processo (vedasi mucca pazza, ossia erbivori alimentati con mangimi animali).

E da qui in poi, sono cominciati i disastri.

Innanzitutto i vitelli vengono separati dalla madre quando ne avrebbero ancora bisogno. Vengono riempiti di estrogeni che gonfiano i tessuti per farli arrivare prima al peso (domandarsi sempre il perchè un arrosto di vitello si riduce della metà in cottura) e di antibiotici.
Quando lo svezzamento del vitello dovrebbe essere ultimato, invece che passare ad una alimentazione a base di vegetali, si continua con il latte in polvere per "sbiancare" la carne, dato che è questo ciò che i consumatori chiedono e cioè, che la carne di un mammifero sia rosa pallido.
Quindi si mangia carne di un animale ANEMICO.

Poi pensiamo un momento alla macellazione.
A prescindere dalle atrocità che abbiamo letto qui sopra, gli animali vengono trasportati in condizioni allucinanti e diversi muoiono nel trasporto, specialmente quelli di piccola taglia e i volatili.

Vengono lasciati "riposare" un tempo minimo e poi macellati.
Nelle momenti che precedono questo evento, l'animale in attesa della macellazione viene introdotto in un ambiente la cui aria è pregna delle sostanze emesse da quelli già uccisi, sostanze che noi non percepiamo, ma gli animali sì.
Sentono l'odore della paura di quelli passati prima di loro, percepiscono il pericolo e, a loro volta, producono tossine che rimangono anche nelle loro carni.

Se provassimo anche noi una grande paura e se venissimo uccisi per essere mangiati, anche il nostro corpo reagirebbe così.

Mangiamo animali INSANI le cui carni, a causa del modo di allevarli, sono impregnate di sostanze nocive al nostro organismo (perchè tante allergie e intolleranze alimentari? Perchè negli anni 70-80 l'irsutismo nelle ragazzine era dilagante?) e mangiamo carni di animali STRESSATISSIMI, pieni di tossine.

Quindi il punto quale è? E' che sfamarsi con la carne è una scelta e un diritto di ciascuno di noi ma talvolta dovremmo interrogarci su ciò che mangiamo per comprendere quanto atroce sia farlo.
 

RosaeViola

Master Florello
Etica o come la vogliamo chiamare

Oche messe all'ingrasso con le zampe inchiodate alle tavole perchè rimangano in piedi a mangiare e mangiare fino a che il fegato diventi enormemente grasso e si possa utilizzare per il patè fois-gras.

Vitelli anemizzati e imbottiti di estrogeni e antibiotici.

Pollame allevato in batteria: gabbie in cui non possono muoversi che li rendono quasi pazzi, imbottiti di antibiotici, alimentati con mangimi pieni di coloranti per accontentare il nostro stupido occhio e, soprattutto in periodi di maggiore rischiesta, con la luce sempre accesa perchè mangino, mangino, mangino...

Non voglio continuare anche se l'elenco potrebbe andare avanti ancora per molto, perchè a me è bastato questo per decidere di eliminare quanto più possibile la carne.

Come dissi poco tempo fa ad Elyass, non sono ancora riuscita a fare a meno completamente della carne per problemi miei, nel senso che non posso assumere molti legumi per sostituire le proteine nobili della carne con quelle di questi vegetali o uova e per non stressare il mio organismo privandolo dell'apporto di sostanze fondamentali per il suo benessere.

Ne consumo pochissima (sì e no una volta la settimana, talvolta anche una ogni due) ma nel mio piatto non vi sono più i bovini, buona parte del pollame, la selvaggina qualunque essa sia e il coniglio.

Con questo non giudico chi la mangia e non privo i miei famigliari della sua presenza. Inoltre dico serenamente che quando cucino per loro delle belle costate ai ferri, il solo profumo che si sprigiona mi solletica non poco, ma sto bene come sto e la rinuncia non mi è pesata affatto anche se ero una carnivora.
 
M

Mary74

Guest
Che dirvi? Ho provato più volte ad eliminare la carne ma con scarsi risultati . Sono una carnivora .
Sarebbe bello poter mangiare cibi sani e genuini ma purtroppo non si scappa : presi anni fa una forma di epatite al 99% da un anguria proveniente da un campo annaffiato con acqua...nera.

La questione morale : animali di serie A e animali di serie . Pollame e mailino da sempre considerati di serie B ...in tanti ( me compresa) non si sognerebbero mai e poi mai di mangiare carne di cavallo animale di serie A .
vitello e agnello no perchè piccoli ..ma macellare gli adulti si .
Siamo in piena ipocrisa.

Ben vengano allora le persone come Ely che drasticamente decidono di non mangiarne ..diciamo che è "titolato" :D , il suo pensiero è decisamente più credibile rispetto a tanti altri.
 

RosaeViola

Master Florello
Bambini e carne

Ho cresciuto le mie figlie cercando di utilizzare ogni possibile sistema che le preservasse dallo sviluppare allergie e intolleranze.
Essendo figlie di due allergici, le possibilità che lo diventassero anche loro erano altissime.

Ho seguito una linea molto affine al mondo animale cui apparteniamo anche considerando un certo aspetto antropologico della crescita.

Non hanno avuto uno svezzamento precoce, non hanno assunto carne fino a che non sono comparsi i canini (dal punto di vista antropologico la carne veniva e viene mangiata dai mammiferi carnivori solo DOPO la comparsa di questi e quindi potrebbe essere il modo più affine alla memoria contenuta nel nostro DNA, di svezzare un cucciolo), hanno mangiato sempre pappe macrobiotiche e il tutto sempre dietro consiglio e attenzione del pediatra.

Sono sempre state bene, sono cresciute bene e godono di una buona salute.

Ma noi che affermiamo che i bambini hanno bisogno della carne per crescere, ci chiediamo cosa ci sia negli omogeneizzati e nei liofilizzati (tanto comodi e pratici) prodotti su scala industriale?

Quante sono le madri che hanno svezzato i propri figli utilizzando il fresco, cuocendolo e omogenizzandolo in casa?

Prima di affermare che i bambini hanno bisogno della carne, forse converrebbe interrogarsi su quante porcherie abbiamo infilato nei loro organismi in un'età delicatissima per la loro salute.
 

RosaeViola

Master Florello
Una precisazione: i vegani sono coloro i quali non solo NON si nutrono di carne, ma evitano per definizione di utilizzare TUTTI i prodotti di derivazione animale (cuoio, formaggi, uova, pennelli, sapone etc. etc.).
 

RosaeViola

Master Florello
Ma ci sono anche popolazioni come i Bramini, ce ne sono anziani, molto anziani, di tutti e due i sessi, e sono magri e sanissimi !! I Bramini sono quelli che appartengono alla casta piu' alta degli Indu' e sono VEGANI dalla nascita.
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Comunque sia, è ormai accertato che la maggioranza delle persone longeve consuma pochissima carne se non nulla del tutto.
 

Markino

Giardinauta Senior
privati di ogni cosa che rendesse piacevole la loro vita, per finire in un macello lurido, fatti a pezzi per soddisfare lo sfizio umano per la "carne".

Ecco.... dopo che ho letto questa frese, ho sospeso la lettura.

Cioe', mangiare la carne e' uno sfizio?????? Ma stiamo scherzando???
Il caviale, e' uno sfizio! mangiare carne e' vivere!

Secondo me, che facciano vedere cio' che vogliono, me mi mostrino tutta la crudelta' che sta dietro quella bistecca, tanto, poi sulla brace ce la metto lo stesso.
Sono animali da macello, cresciuti e allevati solo per essere mangiati e permettere a molte persone di nutrirsi.

Ma i maiali, 100 anni fa, pativano di meno quando venivano uccisi???? e venivano allevati perche' hanno un bel musetto rosa, per cercare i tartufi o per essere poi mangiati?? secondo me e' la terza.

Non capisco questi animalisti, e mai li capiro'....

Ma un leone... anche lui, maleducatissimo che si sfazia con la carne, prima di uccidere le proprie vittime, gli dara' una dose di anestetico??

Chissa' forse dovremmo tornare a mangiare come fanno le scimmie, pappandosi le formiche utilizzando uno stelo d'erba. O sara' anche questo poco animalisticamente poco corretto?

Oggi polpette di carne, ovviamente.....
 

RosaeViola

Master Florello
Ecco giumaca, questo è una domanda che mi sono spesso posto da solo...le verdure allora?...

Allora mi chiedo noi che amiamo tanto le nostre piante che riteniamo loro degli esseri viventi (ed infatti lo sono)....le verdure le mangiamo, è vero non sono animali, non ti guardano negli occhi....ma le mangiamo lo stesso...


Beh, scusate, ma se cominciamo a ragionare in questo senso, ci rimane solo il suicidio collettivo.

Intanto le piante non hanno carne e sangue e, quindi, non rimandano alla nostra mente proiezioni in cui ci identifichiamo ma a prescindere da questo, ribadisco che è diritto di ogni essere vivente, uccidere per alimentarsi.
E' un diritto per il quale l'essere umano, certi mammiferi e qualunque specie del mondo animale, è sopravvissuto all'evoluzione.

Io credo che in discussione non ci sia tanto l'uccidere per sopravvivere, ma l'abuso e lo sfruttamento dell'animale.

Lo stesso principio che regola l'etica che dovremmo avere e che in alcuni casi abbiamo, di fronte allo sfruttamento intensivo della terra che ha portato alla distruzione di equilibri vitali per il pianeta.

Il disequilibrio negli allevamenti intensivi e nel consumo della carne ha già dimostrato quali siano i suoi possibili effetti e non sono certo positivi per la salute dell'uomo oltre che essere irrispettosi verso l'animale.
 

RosaeViola

Master Florello
Ecco.... dopo che ho letto questa frese, ho sospeso la lettura.

Cioe', mangiare la carne e' uno sfizio?????? Ma stiamo scherzando???
Il caviale, e' uno sfizio! mangiare carne e' vivere!


Markino, forse converrebbe andare un po' al di là dei termini senza cristallizarsi su una singola parola e comprendere a fondo lo spirito di questo topic.

Qui, a mio avviso, non si parla dello sfizio perchè sappiamo tutti benissimo che se vogliamo sopravvivere dobbiamo mangiare.

Il problema, secondo me, sta più nello sfruttamento folle che l'uomo ha esercitato nei confronti dell'animale mettendo in pericolo anche la sua stessa salute.

La nostra alimentazione (nostra dei paesi avanzati) è troppo piena di carne.
Ne mangiamo troppa e le conseguenze sulla nostra salute sono nefaste. Lo sarebbero anche se la carne fosse sana.

Gli eccessi di colesterolo, di acidi urici nel sangue da dove derivano?
I nostri bambini assumono TROPPE proteine a scapito di verdura e frutta.
I carboidrati sono stati un po' penalizzati perchè favoriscono l'eccesso di peso, ma qualcuno l'ha detto, ad esempio, che anche l'eccesso di proteine finisce in CICCIA???

No, non lo dicono ma è così.

E torniamo al punto. Sono gli eccessi a rendere pericolosa una sostanza o una politica di mercato.
Eccedendo nel consumo di carne, abbiamo creato NOI questo mercato malato.

I nostri padri hanno patito parecchio l'assenza della carne dalla loro tavola e, subito dopo la guerra, avere la carne nel proprio piatto quotidianamente, per loro, non era solo indice di benessere fisico, ma anche riscatto dalla fame e dalla povertà.

Il problema è che si è esagerato perchè il prodotto interno non era sufficiente a soddisfare le richieste del mercato e si sono generate queste aberrazioni senza considerare poi, che il benessere psico-fisico delle generazioni del secondo dopoguerra, è dipeso anche da una maggior disponibilità di alimenti che sicuramente le generazioni prima della mia non avevano.
Il mondo contadino (di cui facciamo quasi tutti parte) si sfamava di ciò che aveva e certe popolazioni avevano un'alimentazione molto limitata se la terra era avara di prodotti per svariate ragioni.

Dopo un certo periodo, sulle nostre tavole è comparso di tutto e non era più così necessario sfamarsi con tanta carne, ma si è continuato lo stesso.

Io credo che siamo vittime del nostro non voler riflettere, del nostro non comprendere come la vita si modifichi di continuo e che certi costumi alimentari possono e devono cambiare per la salute di tutti, animali e non.
 
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