Guarda, io sono andata all'asilo e alle elementari dalle suore... come diceva qualcuno in qualche post precedente noi, tutti ci siamo presi gli scappellotti, il famoso "zero spaccato" che adesso non mettono più perché ritenuto umiliante, uno di noi (il più vivace e "somaro") veniva regolarmente mandato in punizione dietro la lavagna o fuori dalla porta con le orecchie d'asino sulla testa... e quando lo raccontavamo ai genitori ci davano il resto sopra (e io ho 29 anni, quindi tutto questo succedeva non secoli fa). Nessuno di noi ha mai avuto traumi o che altro, erano altri tempi, un'altra società. Ma.... c'è un ma... per quanto riguarda me e tutti coloro con cui ho vissuto questo periodo della vita, i problemi veri non sono nati con la sculacciata, la sgridata ecc ecc... quello che ha causato più problemi è stato il fatto che spesso venivamo umiliati. Come dici tu, il fatto di sentirsi dire "sei l'ultimo degli ultimi" è una cosa che ti rimarrà per tutta la vita... dirlo ad un bambino che sta crescendo, che si sta formando, è la stessa cosa di dirgli che nella vita non sarà mai nessuno, lui crescerà e vivrà con quest'assillo in testa. Io ricordo che Suor Maria disse alla mamma di fronte a me (che ero brava in tutte le materie, ma un pò lenta in matematica) che io in matematica ero e sarei stata sempre negata, non ero portata, non faceva per me, e se volevo combinare qualcosa nella vita avrei dovuto stare lontana da quella materia. Questa cosa è diventata il pallino della mia vita, mi sono sentita sempre una minorata nelle materie scientifiche, mi sono sempre buttata giù... e perché poi, visto che al liceo avevo 9 su 10? Mi sono preclusa tutta una serie di esperienze perché dentro di me sapevo che non sarei stata all'altezza, e adesso mi mangio i gomiti... Io se fossi in te sinceramente non farei una tragedia riguardo alle sculacciate, non è mai morto nessuno... però già è più grave negare la merenda... e poi umiliare il bimbo dicendogli che è l'ultimo degli ultimi non esiste proprio! Non dico che andrei dai carabinieri per una cosa del genere, però parlerei sicuramente con l'insegnante e gli direi che l'ultima delle ultime è lei, che si fa forte della sua autorevolezza nei confronti di un bambino per umiliarlo... Comunque hai tutta la mia solidarietà, non è una situazione semplice