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bimba che non vuole più dormire da sola

luckybamboo

Florello Senior
Ma che rapporti hai con la bambina?Almeno la porti al parco?Allo zoo?A fare una passeggiata?A comprare,dipende dalle stagioni,qualcosa da mangiare?Una bella cioccolata calda?La bambina,a mio parere,trascorre poco tempo con te e ha paura di non restare più con te.Secondo me devi dimostrare a tua figlia che tu non l'abbandoneresti mai,però lo devi dimostrare.Cia cia

ciao
scusa eh ma non mi è molto piaciuto il tono che hai usato....come se la trascurassi!
certo che sto con la bimba, la mattina prima di uscire, in pausa pranzo, la sera, il weekend, ogni minuto libero che ho è praticmanete per lei.
Non è tanto il tempo disponibile durante la settimana, in quanto lavoro fino alle 18 e lei va a nanna alle 21.30, e sì certo ci sono sempre cose da fare in casa, ma cerco di dedicarle tutto il tempo possibile. Lo so anch'io che se fossi casalinga e potessi stare con lei il 90% del problema sarebbe risolto, il fatto che io debba andare alavorare è la cosa che più le pesa, lo so, ma non sono nata con i soldini in tasca purtroppo....
 
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Roberto Melis

Aspirante Giardinauta
Ma non conta il fatto di stare semplicemente con lei,la bimba deve fare esperienze,possibilmente creative perché oltre a garantire lo sviluppo della intelligenza garantisce anche il divertimento.Per esempio cucinare insieme è una bella esperienza da fare,oppure fare dei disegni insieme.Sono le esperienze a fare crescere il bambino e le esperienze si devono fare sopratutto quando si è piccoli.Io ricordo ancora che cucinavo i gamberoni al camino con mio padre.Sono dei ricordi indelebili che mi hanno fatto divertire molto e la notte dormivo sicuramente bene.
A mio parere la bimba non riesce ad avere dei rapporti concreti ed efficienti con te.Non basta soltanto portarla all'asilo o riempirla di baci,la bimba deve apprendere nuove emozioni,esperienze sia negative che positive,altrimenti le sue giornate saranno come un piatto di pasta senza sale :D

Questo è quello che penso,forse posso anche sbagliarmi.
 

celant

Giardinauta
Ma non conta il fatto di stare semplicemente con lei,la bimba deve fare esperienze,possibilmente creative perché oltre a garantire lo sviluppo della intelligenza garantisce anche il divertimento.Per esempio cucinare insieme è una bella esperienza da fare,oppure fare dei disegni insieme.Sono le esperienze a fare crescere il bambino e le esperienze si devono fare sopratutto quando si è piccoli.Io ricordo ancora che cucinavo i gamberoni al camino con mio padre.Sono dei ricordi indelebili che mi hanno fatto divertire molto e la notte dormivo sicuramente bene.
A mio parere la bimba non riesce ad avere dei rapporti concreti ed efficienti con te.Non basta soltanto portarla all'asilo o riempirla di baci,la bimba deve apprendere nuove emozioni,esperienze sia negative che positive,altrimenti le sue giornate saranno come un piatto di pasta senza sale :D

Questo è quello che penso,forse posso anche sbagliarmi.

io credo che per un figlio conti la "qualità" di tempo passato con la mamma e non la "quantità" e sinceramente non credo questo sia il caso ,i bambini si sà vivono emozioni ogni minuto e ogni cosa nuova la devono elaborare e ragiscono ognuno in maniera diversa magari con paura o con un semplice capriccio ,ma di sicuro non vul dire che è una cattiva madre ,sopratutto se si passa gran parte del suo tempo al lavoro ,anche perchè ci sono madri che hanno tempo ma non passano nessuna emozione hai propri figli!!!!!!Io ti posso dire solo che è un normale passaggio di vita come c è ne saranno tanti altri ,solo il tuo amore di mamma saprà come aiutarti
 

Roberto Melis

Aspirante Giardinauta
io credo che per un figlio conti la "qualità" di tempo passato con la mamma e non la "quantità" e sinceramente non credo questo sia il caso ,i bambini si sà vivono emozioni ogni minuto e ogni cosa nuova la devono elaborare e ragiscono ognuno in maniera diversa magari con paura o con un semplice capriccio ,ma di sicuro non vul dire che è una cattiva madre ,sopratutto se si passa gran parte del suo tempo al lavoro ,anche perchè ci sono madri che hanno tempo ma non passano nessuna emozione hai propri figli!!!!!!Io ti posso dire solo che è un normale passaggio di vita come c è ne saranno tanti altri ,solo il tuo amore di mamma saprà come aiutarti

Impossibile che una mamma con molto tempo a disposizione non trasmette nessuna emozione al bimbo.Scusa,ma un bimbo riesce ad avvertire una emozione anche guardando un semplice sorriso.Comunque noi dobbiamo imparare a non dire che tutto è normale perché in ogni cosa c'è una causa,quindi non dobbiamo ignorare ogni cosa dicendo "tutto è normale" perché se il bimbo piange vuol dire che ha bisogno di aiuto.La bimba in questo caso potrebbe avvertire un timore intenso di perdere la mamma e usa il pianto per soddisfare il suo bisogno,cioè quello di avere la mamma accanto.In natura tutti gli essere viventi percepiscono delle sensazioni che generano dei bisogni e che vengono essenzialmente soddisfatti tramite il comportamento.Secondo me la bimba percepisce un senso d'inquietudine,solitudine perché la mamma non c'è,perché la sua vita non è molto "piccante".Quindi sente il bisogno di avere affetto perché ha paura di rimare sola ed infine esegue il comportamento,cioè il pianto,per soddisfarlo.Scusate ma io me la penso sempre in maniera psicologica.
 

celant

Giardinauta
Impossibile che una mamma con molto tempo a disposizione non trasmette nessuna emozione al bimbo.Scusa,ma un bimbo riesce ad avvertire una emozione anche guardando un semplice sorriso.Comunque noi dobbiamo imparare a non dire che tutto è normale perché in ogni cosa c'è una causa,quindi non dobbiamo ignorare ogni cosa dicendo "tutto è normale" perché se il bimbo piange vuol dire che ha bisogno di aiuto.La bimba in questo caso potrebbe avvertire un timore intenso di perdere la mamma e usa il pianto per soddisfare il suo bisogno,cioè quello di avere la mamma accanto.In natura tutti gli essere viventi percepiscono delle sensazioni che generano dei bisogni e che vengono essenzialmente soddisfatti tramite il comportamento.Secondo me la bimba percepisce un senso d'inquietudine,solitudine perché la mamma non c'è,perché la sua vita non è molto "piccante".Quindi sente il bisogno di avere affetto perché ha paura di rimare sola ed infine esegue il comportamento,cioè il pianto,per soddisfarlo.Scusate ma io me la penso sempre in maniera psicologica.

1 non ho detto di ignorare la bimba ,ho detto semplicemente che difronte al distacco è normale che una bambina pianga non ci sono santi sta a noi rassicurarla certo ma è una semplice fase come ce ne saranno tante altre .2 ci sono mamme che purtroppo casalinghe magari ,che oltre a riempire di giocattoli le loro stanze non giocano mai con i propri figli dipende dalle persone avvolte basta molto poco per rendere felice un bambino.io adesso non lavoro ,lavora il mio compagno per il momento ,ma con 800 euro non è facile mandare avanti una famiglia di 4 persone è sto cercando lavoro come pulizie ora anche loro vanno alla materna ma assolutamente non è che se io lavoro mi scordo dei miei figli!!!!!io condivido tutto con loro cerco di coivolgerli in tutto quando faccio la pasta fatta in casa il pane , se disegnamo ,giochiamo a nascondino o semplicemente ci ammazziamo dalle risate e tutto questo e molto più, non smetterò mai di farlo
 
H

holyvya

Guest
A mio parere la bimba non riesce ad avere dei rapporti concreti ed efficienti con te

E tutto questo perchè ha ricominciato a svegliarsi la notte volendo la mamma accanto? :confuso:
Non stai semplicemente trascurando la grande "prova di passaggio" che invece la bambina sta affrontando per doversi adattare ad una situazione nuova e per molti versi ignota che è l'inserimento alla scuola materna?
Credo che la sua mamma stia facendo di tutto per rendere questo adattamento il più sereno possibile, ma anche le crisi dei bambini dovute a questi momenti di passaggio sono naturali e necessarie alla loro crescita
 
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celant

Giardinauta
E tutto questo perchè ha ricominciato a svegliarsi la notte volendo la mamma accanto? :confuso:
Non stai semplicemente trascurando la grande "prova di passaggio" che invece la bambina sta affrontando per doversi adattare ad una situazione nuova e per molti versi ignota che è l'inserimento alla scuola materna?
Credo che la sua mamma stia facendo di tutto per rendere questo adattamento il più sereno possibile, ma anche le crisi dei bambini dovute a questi momenti di passaggio sono naturali e necessarie alla loro crescita

ooooooooooooooooooooohhhhh finalmente!!!!!!!!!!!!!!1:martello2:martello2:squint:
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Roberto, stai studiando psicologia, vero? Ecco perché odio gli psicologi! :storto: :lol:

Quoto Holyvya assolutamente, è una fase di cambiamento in cui la bimba si sente sperduta e perché no impaurita, ma non perché non faccia cose piccanti :confused:... ma tu ti ricordi cosa facevi a 3 anni coi tuoi genitori? Io no onestamente...
Inoltre, non credo che Lucky non passi tempo con la figlia, sembra che tu le stia dando della cattiva mamma, ma siamo tante le mamme cattive allora, che continuano a lavorare pur avendo figli :confuso:... Certamente non siamo mamme "esclusive", ma mamme che devono dividere il loro tempo tra i vari impegni... e non per questo meno valide, io la penso così, ciao :Saluto:
 

luckybamboo

Florello Senior
Secondo me la bimba percepisce un senso d'inquietudine,solitudine perché la mamma non c'è,perché la sua vita non è molto "piccante".Quindi sente il bisogno di avere affetto perché ha paura di rimare sola ed infine esegue il comportamento,cioè il pianto,per soddisfarlo.Scusate ma io me la penso sempre in maniera psicologica.

ho capito cosa vuoi dire, ma t assicuro che faccio tutto con lei. Passa lo straccino sui suoi giochi con me finchè io spolvero, mi aiuta a svuotare la lavatrice, mi passa le mollette, andiamo insieme a fare la spesa e mi aiuta a scegliere cosa si mangia, guardaimo i cartoni assieme, andiamo al parco, andiamo assieme a buttare l'immondizia sotto casa ecc ecc

Se hai letto il mio post iniziale, la bimba ha sempre dormito tranquilla prima di questi ultimi 15 giorni, anzi era lei a non voler dormire nel lettone con me quando magari il sabato pomeriggio le chiedevo se voleva venire con me a fare il riposino assieme sul lettone. E non è mai E' molto indipendente e ti assicuro che nel tempo che ho, sto con lei attivamente (serate storte permettendo ma non sono mica un robot).

e guarda che non è vero che le mamme con tanto tempo a disposizione non trascurano i figli, ho un esempio vicino a casa mia...lei a casa 24 ore al giorno e manda la bimba dalla nonna perchè "mi è sempre attaccata" ...... (che gente idiota)
 

Roberto Melis

Aspirante Giardinauta
E tutto questo perchè ha ricominciato a svegliarsi la notte volendo la mamma accanto?
Non stai semplicemente trascurando la grande "prova di passaggio" che invece la bambina sta affrontando per doversi adattare ad una situazione nuova e per molti versi ignota che è l'inserimento alla scuola materna?
Credo che la sua mamma stia facendo di tutto per rendere questo adattamento il più sereno possibile, ma anche le crisi dei bambini dovute a questi momenti di passaggio sono naturali e necessarie alla loro crescita

Io escludo che la bimba pianga perché trova difficoltà ad adattarsi ad una nuova situazione,anzi credo che già l'abbia affrontata da sola(inserimento nella scuola materna).E' normale che ogni individuo ai primi momenti trova difficoltà ad adattarsi ma qui stiamo parlando di settimane,cosa al quanto assurda perché le difficoltà nei bambini si dissolvono nel giro di pochi giorni,anche se ci sono le eccezioni.Il fatto che la bimba si sveglia piangendo volendo la mamma,secondo me vuol dire che sente proprio questo fortissimo bisogno di stare vicino alla persona che ama per la pura e semplice ragione di perderla.

Il problema più grosso è la notte. Si sveglia e mi chiama (urlando tra l’altro, manca poco che faccio un infarto una notte di queste), vado da lei e vuole che rimanga lì fino a che si è riaddormentata, a volte ci mette 1 minuto altre volte 10…e io perdo il sonno. E questo succede da 1 a 4 volte per notte.
Di solito quando un bimbo raggiunge l'età di 3/4 anni comincia a diventare indipendente,sembrerebbe strano che la bimba a questa età,ormai una fase di cambiamento,comincia a volere di più la mamma.Non sembra strano? ;)

Roberto, stai studiando psicologia, vero? Ecco perché odio gli psicologi!

Quoto Holyvya assolutamente, è una fase di cambiamento in cui la bimba si sente sperduta e perché no impaurita, ma non perché non faccia cose piccanti ... ma tu ti ricordi cosa facevi a 3 anni coi tuoi genitori? Io no onestamente...
Inoltre, non credo che Lucky non passi tempo con la figlia, sembra che tu le stia dando della cattiva mamma, ma siamo tante le mamme cattive allora, che continuano a lavorare pur avendo figli ... Certamente non siamo mamme "esclusive", ma mamme che devono dividere il loro tempo tra i vari impegni... e non per questo meno valide, io la penso così, ciao

Ma lol,hai frainteso un sacco di cose,specialmente quando ho detto che ha bisogno di vivere una vita più piccante.Io non sto dicendo che è una mamma cattiva,ma sto solo cercando di capire perché la bimba si comporti in questa maniera e lo faccio razionalizzando la situazione,senza dire,come fanno molti,che è tutto normale.
Comunque io dell'età di tre anni ricordo un sacco di cose,secondo te perché?Perché i miei genitori mi hanno fatto vivere esperienze indimenticabili che mi hanno aiutato a farmi crescere. ciao! :D
 
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pa0la

Florello
Roberto posso farti una domanda diretta?
tu hai figli? perchè a me da l'impressione di no a leggerti ma sicuramente sbaglio
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Che poi Roberto abbiamo avuto tutti più o meno questi problemi con i nostri figli a quell'età, cosa vuol dire ciò, che forse non riusciamo a rapportarci con in nostri figli?
 

nenasere

Giardinauta
ciao a tutti e tutte, io ho vissuto questa fase circa 2 settimane fa...anche se mio figlio non ha neanche due anni e mezzo...ma va all'asilo da quando aveva 13 mesi..cmq e' stato due settimane che voleva solo mamma,per fare pipi' per mangiare, per dormire, per andare a spasso, voleva mangiare in braccio a me...addirittura si voleva addormentare steso su di me, come quando era neonato...e' una fase che passano tutti i bambini...ed e' normale che la passino, hanno dei periodi in cui sentono di piu' il distacco...e questo non vuol dire che vadano meno volentieri all'asilo, o stiano meno volentieri in compagnia della nonna...e' solo che crescendo, meglio ragionano, e meglio ragionando,meglio si rendono conto che la mamma va via per lasciarlo alla nonna, oppure per lasciarlo 4 ore (nel mio caso ) all'asilo...solo che,anche se i ragionamenti sono piu' evoluti di mese in mese, non sono ancora cos' evoluti da capire che la mamma non li abbandona, ma torna a prenderli..e questo lo capiscono dopo qualch etempo che vedono che la mamma torna e non lo abbandona....
altro problema dell'eta' del tuo bimbo possono essere anche i sogni brutti...gli incubi (c'è un termie esatto ma al momento non mi viene), in cui si svegliano e urlano..e' una normale fase anche questa..io ancora non ci sono passata, ma vedrai che tocchera' anche a me...in bocca al lupo per tutto e resisti...anche io senza sonno morivo, ma dopo 27 mesi di sonno spezzato ogni 2 o 3 ore anche i miei bioritmi sono cambiati...:sleep2:
ciao serena
 
H

holyvya

Guest
Roberto, scusami, ma mi incuriosisce molto sapere su quali libri stai studiando e costruendo la tua evoluzione psicologica del bambino :confuso:
 

Roberto Melis

Aspirante Giardinauta
Non c'entra un bel niente avere o non avere figli,anche coloro che hanno figli possono non avere una educazione adeguata per far sviluppare,intellettualmente parlando,la formazione del carattere.Comunque evitiamo le domande personali,grazie :) Comunque ci tengo a ripetere che le cose che sto dicendo sono soltanto delle opinioni,per cui posso anche sbagliarmi.Infatti io non ho ancora studiato l'età evolutiva(solo una lettura veloce)perché ancora non ci siamo arrivati con il programma.Comunque ho 17 anni e vado al 3 magistrale psicopedagogico,ciao!
 
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