Beh, diciamo che rendersi conto del problema e poterlo risolvere sono due cose diverse.
Da quando e' nata la bambina il tempo per loro e' scemato, soprattutto perche' erano abituati ad uscire con il guinzaglio. Quando c'e' stato l'acquisto della casa (non nuova, ne stiamo ristrutturando una centenaria) l'ammontare di oneri e' aumentato e il tempo per loro purtroppo diminuito.
Quando possiamo diamo loro le attenzioni che si meriterebbero. Purtroppo, non e' sempre possibile (anche perche' la nostra scorta di energia e' nulla) e quanto meno, speriamo che la possibilita' di stare fuori o di avere uno spazio piu' grande da girare, li renda meno frustrati.
La nostra bimba li adora e con uno di loro in particolare gioca. Lei lancia la pallina preferita oppure agita un bastoncino in giro. Loro sono liberi di andare da lei e, a parte il lettino dove ogni tanto scovo uno di loro, possono toccare qualunque cosa!
Bello che lei possa interagire con loro, bravi!!
Per il resto, mi piace molto la riflessione di Marco sul fatto che come c'è voluto del tempo perché si abituassero alle loro uscite ora ce ne vorrà dell'altro per il cambio di situazione.
AryHann, ti dico anche questo, poi vedi tu se è qualcosa che ti va di fare o no: prova a 'parlare' mentalmente con questo micio che è più scatenato, spiegandogli cosa sta succedendo, perché gli state dedicando meno tempo e che presto potrà avere più spazio e libertà. chiedigli se può smettere con questo chiasso notturno e se c'è qualcosa che puoi fare per lui. Poi aspetta di vedere cosa succede e se ti verranno intuizioni al riguardo seguile senza metterti troppo in dubbio se l'idea te l'abbia data lui o te la sia inventata tu. Vedrai che funziona cmq!
(tra l'altro, a naso, la sensazione è che questo micio si consideri più tuo che di tuo marito, per cui ci sono più chances se sei tu a prendere l'iniziativa e 'dialogarci')
beh si poi i gatti sono particolarmente abitudinari, prendi ad esempio il mio gatto, ormai è lui a dettare le leggi in casa: non si guarda la tv fuori orario (ci è concesso solo dalle 21 alle 23 di sera) o comincia a dare di matto, a graffiare la televisione, le porte, ad aprire gli armadi, correre da una parte all'altra. in ugual modo, se ci tratteniamo sul divano dopo le 23 ci fa capire che è ora di andare a dormire, perchè lui vuole dormire tranquillo sul divano senza nessuno che gli dia fastidio. alle 19 in punto deve mangiare il suo pasto quotidiano di scatolette di carne....
insomma è un vero re...ovvio che poi noi cerchiamo di fare comunque anche cose che a lui non vanno, non è che ci può comandare così insomma! però un metodo per non farlo arrabbiare quando facciamo qualcosa che non vuole non l'ho ancora trovato, ci si arrabbia in due, gli si urla contro, rumori, spruzzi di acqua...ma la volta dopo è la stessa cosa...
più testardo di un gatto non c'è nessuno!!
certo, che siano abitudinari e testardi è certo una possibilità.
ma forse anche tu potresti guardare al loro comportamento da un altro punto di vista, quello che stiano reagendo a ciò che percepiscono nell'ambiente in cui si trovano e, a modo loro, certo!, stiano cercando di portare la vostra attenzione su questo e su cosa fare. ad esempio, riguardo alla scena serale, hai mai pensato che lui potrebbe star leggendo la vostra stanchezza o la vostra necessità di passare assieme del tempo di qualità diverso dal guardare la tele (a buon intenditor...) e quindi vi spinga in quel modo ad andare a dormire?
sugli orari dei pasti, invece, è vero, l'ho visto sempre anch'io: i gatti sono degli orologi svizzeri! ma anche lì, a voler vedere la cosa da un'altra prospettiva, chissà, magari ci stan solo ricordando l'importanza dell'avere abitudini e ritmi facili da seguire...
sul divano e l'andare altrove, però, ho meno dubbi e se fossi in voi fare per un po' la prova di 'dargli retta' e andare in camera alle 23 e vedere cosa succede.
anche perché, poco ma sicuro, ripeto anche a te che con arrabbiature e agitazione non otterrete di certo cambiamenti in meglio, solo un animale stressato e voi il fegato grosso...