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Nitrato di Calcio

Ronin

Esperto di Orchidee
cochy ha scritto:
Il carbonato di calcio è un sale altamente insolubile quindi prelevarne qualche pezzo e metterlo nel terreno non serve a molto
In realtà a mio avviso serve, e non poco: neutralizza gli acidi che si formano dalla decomposizione della parte organica del substrato, mantenendo il pH dello stesso molto più stabile...
Comunque anche l'idea di raccogliere l'acqua calcarea per innaffiare è molto utile, anche se non arriva al livello di efficacia del carbonato di calcio nel substrato, a patto di usarla con costanza.
 

cochy

Giardinauta Senior
La velocità di ogni reazione chimica dipende dalla superficie di contatto tra i reagenti, per i sali insolubili (a meno che non siano polverizzati con processi industriali ,altrimenti un essere umano ci metterebbe una settimana per ottenere lo stesso risultato) la superficie non varia moltissimo (quello che io indico ai miei studenti come effetto montagna) perchè la maggior parte della sostanza è contenuta all'interno del granello (infatti la sfera è la forma geometrica che a parità di volume ha la minor superficie).

consideriamo ora l'ambiente, ossia il granello adagiato su un pezzo di bark, in realtà non lo ricopre tutto, ma viene a contatto con una parte piccolissima e in quel punto avverrà la reazione di neutralizzazione, soprattutto quando si è in soluzione (ambiente acquoso) .

Ultima considerazione è la capacità di un acido di sciogliere il carbonato, ricordate quella pubblicità dell'anticalcare che scioglie il guscio d'uovo? Ebbene rifatta in laboratorio si è scopero che occorrono settimane prima che un acido forte come l'acido cloridrico possa dare risultati visibili ad occhi umano, mentre per la quasi totale degradazione sono occorsi mesi! Quindi mi domando quale sia l'aggressività di un probabile acido debole .

Ecco perchè penso al momento che l'acqua sia più efficace.

A questo punto voglio però dire due cose:
di questa faccenda non me ne ero mai occupata, ci sto pensando ora man mano che la discussione evolve (molto interessante) quindi non è detto che non stia tenendo conto di altri fattori quali la presenza di un catalizzatore, o la natura dell'acido prodotto dalle sostanze resinose (di cui non ho la più pallida idea).

Infine, dato che tutti non possono sapere tutto di tutto (grazie al cielo) volevo precisare che questa parte della discussione non riguarda più il calcio sotto forma di sale solubile come il nitrato o di sale insolubile come il carbonato ma del suo anione carbonato.

Spero che arrivino altri spunti e magari proposte di esperimenti controllati per verificare le teorie da tutti noi sopra esposte dato che ho la possibilità di utilizzare un laboratorio chimico, mi metto a dispozizione. Ciao Cochy
 

@diletta@

Giardinauta Senior
ciao Cochy io l'unica cosa che sò è che dovrebbe esserci trementina nella corteccia di Pino....non so cosa possa centrare ma è una sostanza presente...
 

cochy

Giardinauta Senior
La trementina è una sostanza organica, contiene solo carbonio ed idrogeno,credo che abbia dei doppi o tripli legami ma non ha funzioni acide , probabilmente si tratta di una miscela complessa di sostanze a creare l'effetto acido.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Cochy, il tuo rilievo sulla velocità di reazione in relazione alla superficie di contatto delle particelle non fa una grinza.
Tieni conto comunque che gli acidi che si formano dalla decomposizione dei substrati organici sono pochi alla volta, che l'acqua che resta nel substrato nel vaso è poca, quindi probabilmente basta pochissimo carbonato per neutralizzarli (o forse per creare un tampone).
Riporto un'osservazione fatta in natura da Phillip Cribb, famosissimo studioso di orchidee, a proposito del pH nei luoghi di ritovamento di alcuni Paphiopedilum cinesi: nella zona in cui si sviluppa l'apparato radicale il pH del "terreno", situato immediatamente sopra la matrice di roccia calcarea (composto in larghisima parte da residui vegetali semidecomposti e in piccola parte da frammenti della roccia calcarea -un ambiente quindi non troppo dissimile a delle ipotetiche condizioni di vaso-) esso varia tra 7,40 e 7,86.
Non so bene come questo dato possa essere interpretato con certezza, nella mia ipotesi ritengo che, probabilmente, la matrice rocciosa abbia poca influenza sul pH del terreno sovrastante e che sia probabilmente solo lo sfatticcio mischiato ai residui vegetali a mantenere quei valori di pH.
Quindi, in considerazione del fatto che alle temperature mediamente elevate tipiche di quei posti e delle caratteristiche dei materiali vegetali (foglie, steli d'erba e rametti) che nel complesso indubbiamente hanno una velocità di decomposizione più alta (producendo quindi più acidi a parità di tempo) rispetto al bark sembrerebbe bastare relativamente poca roccia calcarea per mantenere il pH su quei valori... Voi che ne dite?
Scusate tutti l'esposizione molto articolata, non sapevo come farla meglio...
 

cochy

Giardinauta Senior
Secondo me l'unica è prendere un pHmetro e provare con due vasi di piante simili (paphio è meglio) con terreni diversi, e misurare nell'arco diciamo di una settimana il pH. Appena riaprono le scuole comincio.
Comunque concordo con la tua osservazione sulla quantità di acido prodotta e potrebbe essere un' ottima spiegazione.
considera però che nel caso che hai citato il terreno è intriso di "polvere" proveniente dal materiale roccioso, il che rimetterebbe in campo l'idea che avevo esposto sopra.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Infatti... alla fin fine le due ipotesi probabilmente hanno lati giusti e sbagliati, comunque l'idea de pHmetro mica è sbagliata, anche se misurare in maniera standard il pH di un terreno è una rottura...
In questi giorni sono incasinato, sennò potrei già farlo a scuola (poi così mi toglierei pure il dubbio su una prova che sto facendo sull'uso di acido acetico in soluzione per irrigare...). Inizio le misurazioni magari quando torno dalle ferie...
 

cochy

Giardinauta Senior
Per validare il metodo scienifico lo farò anch'io ho giusto un paio di vasi di paphio doppi. Ci riseniamo sull'argomento a setembre con i dati
 
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