alternativa alla caramella
Ho sempre fatto le margotte con il metodo a caramella,ma dopo aver letto un articolo su una rivista specializzata ho voluto provare,non piu a caramella ma con il colapasta.Era un acero palmato"shishi gashira"con delle radici a un terzo del tronco,non molto estetiche.Nel articolo usavano solo akadama,io ho provato con terra comune e ghiaia e il risultato è buono,la margotta l`ho fatta a meta maggio staccandola inzio settembre. Non ho mai avuto cosi tante radici in cosi poco tempo,scusate per le foto ma non poteva lasciar le radici a lungho scoperte.alex
Lo trovo molto interessante e penso che tutti i principianti siano come me, molto incuriositi sia della nuova tecnica che della vecchia.
Sarebbe interessante leggere l'articolo, ma non credo sia possibile. Ci basterebbe conoscere la differenza fra questo sistema e la "caramella".
Io come principiante ho avuto qualche difficoltà a realizzare una margotta col metodo "caramella" perché serve un po' di esercizio, dato che quando si vedono le illustrazioni è tutto molto chiaro, e lo rimane anche mentre si è all'opera con terra, sacchetto di nylon, filo per legare, ecc.
Quello che non avevo previsto è che fare questa operazione relativamente semplice, in cima ad una scala non è facile come le illustrazioni mostrano.
Meglio anche non scegliere dei rami orizzontali o molto inclinati perché il contenuto della caramella casca da in basso, lasciando poco coperta la parte che dovrebbe radicare.
Comunque se il ramo da margottare è in alto, va trovato un modo per avere a portata di mano tutto il necessario, che in tasca non va bene tenere.
Comunque la caramella in fase di preparazione a me si muoveva come un'anguilla ed è stato difficile completarle e una volta fatto, iniettando acqua
l'ho vista uscire un po' dappertutto.
Scrivo questo non per essere compatito, ma perché in genere in questo genere di lavori riesco piuttosto bene, me la cavo meglio di altri, il fatto è che fare una margotta non è difficile, ma le poche difficoltà sono difficili da spiegare.
Ora sarei curioso di conoscere quali vantaggi ha trovato Aleda con questo sistema con lo scolapasta, a parte i risultati che sono ottimi come abbiamo visto e poi vorrei sapere qualcosa sulla realizzazione praica.
La prossima primavera conto di realizzare delle margotte su di un melo cotogno e quindi la vorrei conoscere il più possibile.
PS In una discussione su questo forum ho letto che gli ormoni radicanti se non applicati nel modo giusto, possono addirittura ridurre o azzerare le probabilità di successo. (Quando lo ritroverò inserirò qui il link)
Un ciao ad Aleda e a tutti gli altri lettori