Margotta su prebonsai

[il conte verde]

Ciao Liligen,
si capisce perfettamente, secondo me parli molto bene l’italiano. Se fai la margotta in basso devi necessariamente tagliare il tronco sopra, ma non è un grosso problema perché in genere in pochi anni il taglio non si nota più, l’importante è allevare l’ultimo ramo in verticale in modo che sembri un prolungamento del tronco, in poco tempo il suo diametro crescerà e l’illusione sarà perfetta. Nota che certe cicatrici possono essere belle da vedere, fanno sembrare l’albero più vecchio di quanto sia realmente e spesso invece di mascherarle si tende addirittura ad esaltarle. In alternativa puoi fare la margotta in alto, salvando così la cima dell’albero ma in questo caso il diametro è necessariamente più piccolo.
Un caro saluto, a quando la seconda tappa?

 

[GORLA]

dai..lilli che i contaggggggggiamo....ciao anna...

 

[liligen]

Caro Conte, grazie! :love_4:

Ho capito tutto.

Hai una foto di una cicatrice alla cima del tronco, che rende il bonsai più bello?

Ho qualcuno di questo forum?

E anche una foto dove la cicatrice ha finito per sparire?

La prossima tappa? Saranno le foto dei rami che ho trovati.

E poi, mi odierò. Perché non so dove troverò il tempo di fare bonsai!



Ciao Gorla! È anche un po' colpa di te, sai! :love_4:

.

 

[il conte verde]

Ciao Liligen,
per una cicatrice che abbellisce potresti vedere la foto del Rhamnus alaternus di Peleo, nella discussione “Polygala?”, non ne ho di mie. Per le cicatrici che stanno scomparendo ti metto la foto (senza flash) di un Ficus carica, quello che adesso è il vertice era un ramo laterale che ho sollevato. Penso che in un paio d’anni le cicatrici scompariranno del tutto.
Aspettiamo le tue foto!

 

[liligen]

Ciao Liligen,
per una cicatrice che abbellisce potresti vedere la foto del Rhamnus alaternus di Peleo, nella discussione “Polygala?”, non ne ho di mie. Per le cicatrici che stanno scomparendo ti metto la foto (senza flash) di un Ficus carica, quello che adesso è il vertice era un ramo laterale che ho sollevato. Penso che in un paio d’anni le cicatrici scompariranno del tutto.
Aspettiamo le tue foto!

Ciao Conte,

Se non mi sbaglio, la cicatrice del Rhamnus è fatta apposta su tutto il tronco, vero?

(Bellissimo il bonsai di Peleo!)



Complimenti a te, Conte! :love_4: Vedi, senza flash è proprio nero!

Capisco per il tuo ficus, grazie!

Più o meno, quale diametro di tronco devo scegliere? E la lunghezza del ramo?

Grazie ancora! :flower:

 

[il conte verde]

Ciao Lili cara,
complimenti a te, la nostra Peleo della fotografia! Ho visto che la foto del mio Ficus che hai quotato è diventata bella!
Sì, la cicatrice del Rhamnus è fatta apposta, con un paziente e sapiente lavoro che fa pensare ad un albero molto vecchio e corroso dal tempo.
E’ difficile dire quale diametro scegliere per il tuo tronco, posso dirti soltanto che i sacri canoni impongono che il diametro alla base sia circa un sesto dell’altezza finale del bonsai. Ovviamente io non ne ho mai tenuto conto, non partecipo ad esposizioni, ma un bonsai anche bello che non rispettasse queste proporzioni non potrebbe essere ammesso. Nel tuo caso penso che dovresti scegliere in base all’altezza finale che vuoi ottenere, considerando che il tempo necessario alla radicazione aumenta in proporzione al diametro e che nella tua zona temo che il ritorno del freddo sia anticipato rispetto a qui. E la margotta, una volta staccata, ha bisogno di altro tempo di assestamento prima che arrivi il freddo. In poche parole forse per quest’anno ti conviene pensare a prebonsai di dimensioni non troppo grosse. In genere si taglia il tronco a circa 2/3 dell’altezza definitiva, la parte mancante viene recuperata sollevando in verticale il ramo più alto. Ultima cosa, se mi permetti, non sentirti obbligata dalle formule, ogni bonsai è una pianta a sé e io credo che il tuo senso artistico ti permetterà di “sentire” quali sono le proporzioni giuste perché il tuo bonsai sia bello. Un salutone

 

[liligen]

Ciao Lili cara,
complimenti a te, la nostra Peleo della fotografia! Ho visto che la foto del mio Ficus che hai quotato è diventata bella!

Ti prego, caro Conte, non chiamarmi così. Peleo ha tanti anni di esperienza!

Sì, la cicatrice del Rhamnus è fatta apposta, con un paziente e sapiente lavoro che fa pensare ad un albero molto vecchio e corroso dal tempo.

È proprio bello! Sai come mi sento adesso? Come una bambina che vorrebbe suonare il piano come Chopin senza praticare. :crazy:

E’ difficile dire quale diametro scegliere per il tuo tronco, posso dirti soltanto che i sacri canoni impongono che il diametro alla base sia circa un sesto dell’altezza finale del bonsai. Ovviamente io non ne ho mai tenuto conto, non partecipo ad esposizioni, ma un bonsai anche bello che non rispettasse queste proporzioni non potrebbe essere ammesso. Nel tuo caso penso che dovresti scegliere in base all’altezza finale che vuoi ottenere, considerando che il tempo necessario alla radicazione aumenta in proporzione al diametro e che nella tua zona temo che il ritorno del freddo sia anticipato rispetto a qui. E la margotta, una volta staccata, ha bisogno di altro tempo di assestamento prima che arrivi il freddo. In poche parole forse per quest’anno ti conviene pensare a prebonsai di dimensioni non troppo grosse. In genere si taglia il tronco a circa 2/3 dell’altezza definitiva, la parte mancante viene recuperata sollevando in verticale il ramo più alto. Ultima cosa, se mi permetti, non sentirti obbligata dalle formule, ogni bonsai è una pianta a sé e io credo che il tuo senso artistico ti permetterà di “sentire” quali sono le proporzioni giuste perché il tuo bonsai sia bello. Un salutone

Hai ragione, non avrò il tempo per iscrivermi ad una esposizione quest'anno! :fischio:

Questa volta spero capire bene.

In ogni modo, comincio per fare le foto ...poi la margotta...

Guarderò le vostri bonsai...

Ti prego, non fare fiducia al "mio senso artistico"...non ho mai fatto bonsai...sono un po' inquieta! :crazy:

Grazie Conte! :love_4:

 

[simike87]

questa però è una margotta a tornichetto no? non ditemi che ho sbagliato anche stavolta!! :martello:

 

[il conte verde]

Veramente la mia è una margotta classica con asportazione di un anello di corteccia. Quella a tornichetto non l’ho mai provata perché mi sembra di difficile realizzazione e non credo che riuscirei a farla. Per essere a regola d’arte ho letto che bisognerebbe scavare un anello nella corteccia di altezza e profondità appena inferiore al diametro del filo che si usa per stringere, e il filo dovrebbe penetrare nel legno a colpi di mazzuolo e restare quindi incastrato. Il sistema che ho usato io è molto più semplice, due incisioni anulari profonde e più o meno parallele, fatte con un qualsiasi coltellino affilato, e l’asportazione della corteccia fra le incisioni, curando di raschiare bene a fondo altrimenti è facile che fra sopra e sotto si generino ponti che ripristinano il passaggio della linfa e rendono inutile per la pianta l’emissione di radici. Inoltre, se la margotta viene eseguita quando la linfa circola, come si dice quando la pianta è “in succhio”, la corteccia si stacca con grande facilità.

 

[Greenray]

Ciao a tutti.

Trovo formidabili gli interventi in questa discussione che "spinge a provare", lo si legge anche in molte risposte.
Pur frequentando da meno di un anno questo forum, provo anche un po' di dispiacere nel constatare che alcune delle persone che hanno partecipato a questa discussione, non sono più praticamente presenti su questo forum: davvero un peccato.
Discussioni così interessanti vorrei che si ripetessero con maggiore frequenza.
Infondo è un'autocritica, perché anche se la mia esperienza è limitata, nel tempo nel quale io sono qui, nel forum, qualcosa ho imparato, qualcosa ho anche fatto (grazie a tutti), ma non ho ancor messo ciò a disposizione.
Non l'ho fatto perché credo sia di limitato interesse e realizzato coi criteri di un incompetente, ma so per esperienza che anche in questo modo sarebbero utili per chi comincia.
Detto questo invito anche gli altri amici del forum a mettere da parte modestia e timidezza e progettare una discussione di una propria esperienza, condotta non necessariamente a termine.
Vorrei astenermi dall'impegno che queste parole implicano, ma ormai le ho scritte e siccome non intendo rimangiarmele, vedremo, sicuramente ......metteranno radici.

Ciao