Non capisco perché usi una preposizione avversativa. Mi sembra perfettamente coerente.
ecco, questo intervento mi piace. Perchè è pungente, acuto. Hai ragione. Ma per il mio modo di vedere, solo le persone coerenti, corrette, giuste dovrebbero dare giudizi e fare critiche. Le altre persone non dovrebbero. Ma naturalmente la natura umana è fatta così, valutiamo, parliamo, spettegoliamo, critichiamo, insultiamo. Ad esempio io amo molto i consigli e le storie di vita di persone:
più grandi di me (se meritano, l'età non è un fattore determinante)
quelle che hanno vissuto tanto all'estero
quelle che hanno una cultura "di strada": cioè quelle persone che magari non leggono libri o quotidiani, ma ascoltano, chiedono, risolvono problemi semplicemente vivendoli sulla propria pelle, in condizioni precarie, senza l'appoggio degli altri. Ad esempio mi piace tanto il punto di vista dei volontari (senza associazioni) che sfamano cani e gatti randagi. Tipo Piera, ecco (prendo lei perchè tanti la conoscono). Lei ha una cultura verace, viva, che la mette in contatto con una multitudine di persone, che agisce fra le difficoltà, e che abituata a questa lotta quotidiana è capace anche di ascoltare, non solo criticare. Perchè le difficoltà ti fanno capire che tutto è sempre molto relativo. Se Piera venisse a criticarmi per questo topic io la ascolterei, rifletterei su quello che mi dice. E quindi mi e vi chiedo, se avete ancora voglia di rispondere: chi e perchè può criticarvi senza farvi rifiutare le critiche a priori? Qual è il criterio per cui pensate che una persona possa permettersi di criticarvi?
io qnd incontro gente così o ci rido su o la ignoro!
impossibile riderci su, perchè queste persone votano, pagano le tasse, vivono accanto a noi. Ignorarli forse sarebbe la cosa migliore, ma io non riesco ad ignorare molto a lungo.