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La saga delle camelie

Stato
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melissa

Aspirante Giardinauta
bellissima..congratulazioni!! La tentazione è sempre in agguato, è sempre un rischio andar per vivai, anche giusto per fare un giro...
Buon Natale a tutti
 

kiwoncello

Master Florello
Eh già, Melissa; non a caso la International Camellia Society avverte che coltivare camelie è pericoloso in quanto se ne può diventare dipendenti, insomma una specie di tossicomania..........
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
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kiwo, tu hai mai provato la riproduzione per margotta??
Che vantaggi e/o svantaggi ci sono rispetto alla talea o alla riproduzione da seme?
 

melissa

Aspirante Giardinauta
Eh già, Melissa; non a caso la International Camellia Society avverte che coltivare camelie è pericoloso in quanto se ne può diventare dipendenti, insomma una specie di tossicomania..........

Sono una prova schiacciante di questa teoria!! A casa, gli amici e conoscenti, e ormai quasi tutti i vivai di cui sono una presenza costante, sanno di questa mia dipendenza..il fatto è che in due occasioni le ho pure regalate!!! :lol::lol::lol:
 

kiwoncello

Master Florello
kiwo, tu hai mai provato la riproduzione per margotta??
Che vantaggi e/o svantaggi ci sono rispetto alla talea o alla riproduzione da seme?

No, mai provata: una volta se n'è formata spontaneamente una da un rametto semiinterrato che ha radicato. Ovviamente con margotte e talee produci cloni della pianta madre, identiche caratteristiche, mentre via semi raramente (autofecondazione) ottieni piantine portatrici della totalità del patrimonio genetico della madre.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
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ci siamo

cimg6576.jpg
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
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mi succede, e non è la prima volta, che quando vado a rinvasare una pianta e metto il terriccio tra il vecchio pane e il vaso, nononstante lo prema al giuto, dopo un po di tempo si abbassa comunque.
Visto che le camelie sviluppano la famosa rete di radichette superficiali ho sempre cercato di aggiungere terriccio per riportare il livello del terreno al livello del vecchio pane.
Perchè accade questo nonstante abbia premuto il terriccio al rinvaso e ci sia l'idoneo strato drenante sul fondo??
Faccio bene ad aggiungere terriccio sopra la parte abbassatasi?

vasi.jpg
 
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kiwoncello

Master Florello
Si abbassa in quanto in origine il terriccio prevalentemente a base torbosa è molto soffice, tant'è vero che in caso di travaso io bagno preventivamente il primo strato di terriccio sul fondo in modo da farlo assestare e dopo la totale scolatura dell'acqua posiziono la pianta. Il sistema di aggiungere terriccio in superficie non va bene, si rischia il marciume del colletto e viene soffocata la rete di radichette superficiali; è invece corretto estrarre delicatamente il pane radicale, aggiungere sul fondo il terriccio mancante e risistemare il tutto.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
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forse non mi sono spiegato bene, come vedi dalla figura (la seconda da sinistra) il vecchio pane rimane al solito livello, è la terra nuova che è posta tra esso e il bordo del vaso che scende.
Ora, in quello spazio non ci sono ancora le radichette superficiali, se io aggiungo terra la metto solo in quella parte, il pane, le vecchie radichette e il colletto le lascio scoperte perchè sono già al livello voluto.
Il terriccio lo rimetterei solo dove vedi il rosso:

 
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kiwoncello

Master Florello
forse non mi sono spiegato bene, come vedi dalla figura (la seconda da sinistra) il vecchio pane rimane al solito livello, è la terra nuova che è posta tra esso e il bordo del vaso che scende.
Ora, in quello spazio non ci sono ancora le radichette superficiali, se io aggiungo terra la metto solo in quella parte, il pane, le vecchie radichette e il colletto le lascio scoperte perchè sono già al livello voluto.
Il terriccio lo rimetterei solo dove vedi il rosso:

image

Sì, così può andare, ciò implica ovviamente che il terriccio ai bordi sia in origine nettamente più basso che in centro-vaso. Bella la jap nelle foto!
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
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è quella dell'altro giorno, non so di che japonica si tratti, era etichettata come bonomiana ma non mi pare prorpio, mi pare più similile a un'italiana ma credo si tratti di un incrocio strano, poco male, mi piace comunque.
ps: ora pioggia battente da me, speriamo non mi rovini i fiori
 

kiwoncello

Master Florello
Ormai esistono numerosissime cultivars da seme e non registrate con fiori simili alla pur bella tua; d'altra parte sono altrettante quelle registrate, quindi chiamala Senza Nome.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
già, senza nome :D :D
Spesso nei vivai vendono giaponiche dove nel cartellino non c'è nome, soltanto il colore, in questo caso invece c'avevano scritto "bonomiana".
Che si statti in effetti di una piantina da seme di bonomiana che poi ha variato il colore?
 
Stato
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