Vi ringrazio tutti per la simpatia dimostrataci
A me piacciono gli alpaca, animali molto dolci e gentili con le piante, non strappano le radici, cosa che invece farebbero le caprette, penso che avrò delle caprette, ma non in allevamento , solo un numero esiguo per poter avere del latte per cercare di fare il sapone al latte di capra, ovviamente la maggior parte del latte dovrebbe andare ai cuccioli, almeno questo è quello che al momento penso, vedremo in seguito come evolverà la faccenda.
Gli alpaca danno un apporto di lana pregiata notevole e, in Italia si sta cercando di avere un commericio concorrenziale all'America, intesa come USA, maggiori produttori di tale prodotto e che fanno il prezzo del mercato.
http://www.alpaca.it/it/services.htm
Gli struzzi, sono animali molto eleganti, pregiati per la carne, le piume al momento non sono molto richieste, hanno però una problematicità: le femmine si innamorano dei proprietari maschi e non producono più uova, dunque vengono a mancare i prepposti per il "guadagno".
Roberto, i cui nonni vivevano a Trebaseleghe provincia di Padova, erano contadini e, soprattutto il suo nonno Cavaliere di Vittorio Veneto, rimasto senza una gamba durante la I^ guerra mondiale (1915-18), ha mantenuto la sua famiglia allevando i bachi da seta, proprio per questo lui vuole ritornare alle origini e coltivare i bachi da seta.
Ora qui si tratta di vedere se c'è produzione di bachi in Toscana e se ci sono quindi punti di raccolta, sarebbe impensabile portare i bachi in Veneto, perchè dalla sbacatura al raggiungimento dei punti di raccolta, deve passare poco tempo, altrimenti i bachi bucano il bozzolo e si perde il prodotto, dunque i punti di raccolta devono essere vicini, perchè bisogna lavorarli subito.
Altro aspetto da non sottovalutare è la mancanza di gelsi nel podere, i gelsi forniscono l'alimento essenziale per la crescita dei bachi e quindi, noi ci troviamo di fronte ad un problema, che vedremo di risolvere con l'aiuto dell'agronomo, dove acquistare il Gelso bianco (
Morus alba L.), vedere se si possono acquistare già piante grandi, e quanti telaietti di bachi si dovranno allevare per considerare il nostro un allevamento.
Tutto questo percheè, come vi ho già detto, dovremmo cominciare a pensare in modo diverso e cioè, tutto ciò che facciamo, DEVE produrre reddito.
Innanzitutto bisogna essere imprenditore agricolo.
La richiesta va fatta alla Provincia ed essere in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedicare alle attività agricole, direttamente, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro. Le pensioni di ogni genere o gli assegni ad esse equiparati, indennità o somme percepite per cariche pubbliche, società o associazioni del settore agricolo, sono escluse dal computo del reddito globale da lavoro.
Per chi, come noi, non è in possesso di competenze e conoscenze professionali, la normativa da la possibilità entro tre anni di sostenere un esame, con una commissione formata da tecnici, rappresentanti della Provincia e delle associazioni di categoria, superato l'esame si diventa a buon titolo imprenditore agricolo.
Voglio ringraziare Elleboro, perchè con le sue richieste, mi aiuta a fare il punto della situazione. Ho studiato le leggi e continuo a farlo, ma scriverle libera spazio nella mente, e ti porta a fare un passo successivo che è fare chiarezza.
Grazie di cuore, mi stai dando un aiuto non da poco :love_4: