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La conservazione delle erbe aromatiche

Datura rosa

Guru Master Florello
Visto il grande interesse per le nostre amiche aromatiche hi pensato di raccogliere qualche notizia circa la loro conservazione per averne a disposizione durante l’inverno.

Dopo l'acquisto o la raccolta, solitamente le erbe di più generale consumo si conservano per circa una settimana in frigorifero avvolte in carta umida e inserite in un sacchetto di plastica. Per mantenerle più a lungo, fino a due o tre settimane, si può posizionare il bouquet di erbe in un bicchiere con 2-3 cm di acqua coprendo la parte superiore con un sacchetto di plastica tenuto da un elastico.

Ma conservarle più a lungo per poterle utilizzare in inverno è cosa un pochino più articolata. Ci sono diversi metodi per farlo.

Conservare le erbe aromatiche per l’inverno

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Innanzi tutto, le erbe da conservare vanno raccolte al mattino quando il sole ha asciugato l’umidità notturna ma non è ancora forte, prima della fioritura ad eccezione di origano, timo e maggiorana e lavanda che vanno raccolti in piena fioritura.
Ci sono diversi modi per essiccare le erbe aromatiche che prima vanno controllate per eliminare tutte le foglie sciupate.


Per esposizione all’aria - Si pongono i mazzi di erbe (non troppo grandi per favorire la circolazione dell’aria all’interno), legati strettamente, appesi a testa in giù e coperti con carta o tessuto non tessuto lasciati aperti in fondo a ganci posti in alto in locali bui e ventilati o all’aperto al riparo dal sole ritirandoli di notte per evitare l’umidità.
Questo metodo è adatto a piante che presentano foglie consistenti e con steli lunghi come alloro, aneto, ecc..

A volte si appendono i bouquet d’erbe in cucina per creare un’atmosfera rustica ma è sconsigliabile in quanto i vapori della cottura dei cibi impediscono la corretta essiccazione e conservazione.

Si possono essiccare le erbe all'aria anche utilizzando dei vassoi da essiccazione acquistabili già pronti (ve ne sono anche di elettrici) o di facile realizzazione in casa (Tutorial : http://ortinprogress.blogspot.it/201...siccatoio.html).

Per le erbe delle quali si vogliano conservare i semi (coriandolo, finocchio, aneto, cumino) occorrerà raccogliere le capsule dopo che i fiori si sono seccati e porle in un sacchetto di garza o carta e attendere che i semi cadano sul fondo. Anche i semi si conserveranno in vasetti di vetro a chiusura ermetica provvisti di etichetta di identificazione del contenuto.

In ogni caso, una volta secchi, erbe e semi si conservano in vasetti di vetro a chiusura ermetica al buio utilizzandoli entro l'anno.

Nel forno casalingo - Prendere delle erbe sane e pulirle accuratamente. Avvolgerle in un tovagliolo di lino e porle in acqua bollente per un minuto. Porle a sgocciolare completamente e distenderle, restituendo loro la forma persa nelle operazioni precedenti, su una griglia che lasci circolare l’aria e che va posta in forno (che dovrà rimanere aperto) . La temperatura non dovrà superare i 40° a rischio di bruciare le erbe. Il tempo, ovviamente, dipende dal tipo di erba ed è bene controllare l’essicazione e, ove necessario, prolungare la permanenza in forno.
Per il prezzemolo ho letto in un sito tempo fa che la procedura è diversa ma, onestamente, confesso di non averla testata. Si raccolgono i rametti in un mazzetto che si sbollenta per un minuto come per le altre erbe. Si appoggia, poi, su carta da alluminio stesa sulla teglia del forno già caldo a 200° per 1 minuto. Si tolgono dal forno che si fa scendere ad una gradazione di 115 °. Si rimette il prezzemolo all’interno del forno sino a completa essiccazione.
Una volta secche le erbe si conservano in vasetti di vetro a chiusura ermetica al buio. Utilizzarle entro l’anno di preparazione.

Nel microonde – Pulire molto bene con un canovaccio le erbe (non lavarle, il lavaggio potrebbe sciuparle o ritardare l’essiccazione). Tritarle finemente , coprire con un foglio di carta da cucina non decorato un piatto adatto al microonde e disporvi le erbe tritate coprendole con un ulteriore foglio di carta da cucina.
Porre il piatto nel microonde e farlo andare per 1 minuto (che sarà sufficiente per la maggior parte delle erbe) alla massima potenza, controllare lo stato di essiccazione e se non ancora ottenuto, rivoltare le foglie, riporle tra i due fogli di carta da cucina e farli andare per altri 30 secondi e ciò fino a che il processo non sia terminato e le foglie appaiono fragili e si sbriciolano facilmente. Estrarre il trito di erbe, lasciarlo freddare e riporlo in vasetti di vetro a chiusura ermetica perfettamente puliti ed asciutti. Etichettare i contenitori indicando il contenuto e la data di essiccazione e riporli in luogo buio ed asciutto. Utilizzarle entro l’anno di preparazione.
Controllare che nei vasetti non si formi una leggera condensa.
Le erbe aromatiche che meglio si mantengono con l’essiccazione sono: basilico aneto, menta, dragoncello, finocchio, origano, prezzemolo, rosmarino, santoreggia, salvia.

Congelate – Le foglie si possono, dopo essere state ben pulite con un tovagliolo, congelare distese su di un vassoio , a congelamento ottenuto, essere riposte in un contenitore da freezer e prelevate al bisogno.
Si possono anche congelare tritate nelle vaschette per i cubetti di ghiaccio. Lavare e scolare bene le foglie delle erbe che si vogliono conservare. Porle nel bicchiere del minipimer con pochissima acqua e frullarle. Porre la crema che ne risulta nelle vaschette per i cubetti di ghiaccio e porle a congelare nel freezer. Una volta congelate toglierle dalle vaschette e trasferirle in sacchetti da freezer, etichettare con il nome del contenuto e riporre nuovamente nel freezer. Utilizzare i cubetti aromatici unendoli direttamente alla preparazione che sta cuocendo.

Si possono realizzare cubetti mono-aroma o con mix di aromi (basilico/aglio, prezzemolo/aglio, buccia di limone/aglio/finocchio selvatico ottimo per il pesce).

Le erbe che si conservano meglio con la congelazione sono: aneto, basilico, melissa, cerfoglio, erba cipollina, coriandolo, dragoncello, sedano, maggiorana, tutte le mente, origano, acetosa, prezzemolo, rosmarino, santoreggia, salvia).

I cubetti possono avere anche un uso ornamentale uniti a bevande estive e, in quel caso, si possono utilizzare anche fiori di borragine e foglie di melissa e menta.
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Sott’ olio - Scegliere dell’ottimo olio evo di gusto delicato o dell’olio di semi che sembra esaltare l’aroma delle erbe e porvi in infusione le foglie delle erbe preferite (pulite accuratamente con un tovagliolo, perfettamente asciutte e pestate leggermente) tenendovele per circa tre settimane. Filtrarle l’infuso, quindi, a mezzo di un colino rivestito da un tovagliolo di lino (meglio del colino sarebbe uno chinois, un colino a forma conica in acciaio) e imbottigliare in bottiglie di vetro, preferibilmente scuro, a tenuta ermetica.
Se all’assaggio si desidera un gusto più intenso, dopo aver filtrato l’olio, si può ripetere l’operazione di infusione con delle altre erbe.

Una variante prevede l’uso di olio di semi di girasole e l’aggiunta di due cucchiaini da tè di aceto.

Etichettare indicando il contenuto e la data di preparazione e riporre al buio. Usando bottigliette di forma se ne possono omaggiare parenti ed amici.

Le erbe che più si prestano per questo metodo di conservazione sono: basilico, aglio, maggiorana, menta, rosmarino, dragoncello, timo e santoreggia.

segue
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Sotto aceto – Scegliere dell’ottimo aceto, preferibilmente bianco, scaldarlo in un recipiente di pyrex (altri materiali potrebbero alterare il sapore delle erbe) e porvi in infusione le foglie delle erbe preferite (pulite accuratamente con un tovagliolo, perfettamente asciutte e pestate leggermente) tenendovele per circa tre settimane (per enfatizzare l’aroma, una volta chiusi i recipienti si possono esporre al sole, agitandoli di tanto in tanto).
Sigillare e mettere da qualche parte soleggiata, mescolando di tanto in tanto, per due settimane . Filtrarle l’infuso, quindi, a mezzo di un colino rivestito da un tovagliolo di lino (meglio del colino sarebbe uno chinois, un colino a forma conica in acciaio) e imbottigliare in bottiglie di vetro, preferibilmente, scuro, a tenuta ermetica.
Se all’assaggio si desidera un gusto più intenso, dopo aver filtrato l’aceto, si può ripetere l’operazione di infusione con altre erbe.
Etichettare indicando il contenuto e la data di preparazione e riporre al buio. Usando bottigliette di forma se ne possono omaggiare parenti ed amici.

Nello stesso modo si possono conservare fiori di trifoglio, lavanda, nasturzio, garofano, rosmarino, timo e viola usando l’aceto così ottenuto per le macedonie di frutta.

Sotto sale - Disporre le foglie ben mondate con un tovagliolo a strati con sale grosso. Chiudere ermeticamente etichettare come detto precedentemente e conservare in luogo buio e asciutto.
Per ottenere, invece, un sale aromatizzato pestarlo in un mortaio con le erbe preferite.

Nel burro - Il burro va lasciato 30 minuti a temperatura ambiente. Quando è morbido si lavora un poco con una forchetta e ci si incorpora l’aromatica preferita. Assolutamente a mano in quanto qualsiai utensile elettrico riscalderebbe troppo la sostanza grassa.
Il burro così preparato si dispone su di un pezzo di pellicola alimentare e se ne fa una sorta di salsicciotto.
Per favorire questa operazione qualora la temperatura fosse alta, far raffreddare il composto una decina di minuti in frigo.
Serrare bene la pellicola, etichettare con l’identificazione del contenuto e la data della preparazione e congelare nel freezer.

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Curiosità - Lo chef Éric Léautey segue un metodo un po' più elaborato ma, a suo dire, più efficace per conservare le erbe aromatiche per 2-3 settimane. Immerge le erbe in 2 litri di acqua con una goccia di candeggina per 10 minuti e poi prepara un altro recipiente con 2 litri di acqua e un cucchiaino di aceto. Vi immerge le erbe ancora per 10 minuti prima di scolare e tenerle in un vassoio coperto di pellicola alimentare che ripone nel frigorifero.
Usa la candeggina per disinfettare le erbe e l'aceto per neutralizzare il sapore della candeggina.!?!!!?!?
 
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frabiond

Giardinauta
Ciao,
le aromatiche, in casa, le ho sempre viste essiccare con il metodo classico dell'esposizione all'aria in luogo ombreggiato.
Direi che è quasi periodo, la maggiorana è già in fiore e l'origano altrettanto...si possono già raccogliere ? Posso tagliare a pochi centimetri dal terreno? Le piante ricacceranno subito?

Bye
 

Datura rosa

Guru Master Florello
A quel che so, origano e maggiorana dovrebbero essere raccolti aprima della fioritura o all'inizio della stessa per avere la maggiore "resa" in aroma.
Io di solito taglio i rametti a circa 5 cm da terra per permettere alla pianta di ricacciare.

Ciao, ciao
 

frabiond

Giardinauta
A quel che so, origano e maggiorana dovrebbero essere raccolti aprima della fioritura o all'inizio della stessa per avere la maggiore "resa" in aroma.
Io di solito taglio i rametti a circa 5 cm da terra per permettere alla pianta di ricacciare.

Ciao, ciao
Infatti la maggiorana è in fiore e ieri l'ho raccolta lasciando 10 cm max..dovrebbe ricacciare a questo punto e dare la possibilità di una nuova raccolta a ottobre? Boh
 

Opuntia

Maestro Giardinauta
Che bel VADEMECUM delle aromatiche
Lo stampo subito; è utilissimo anche in termini moderni(microonde).
Anche intorno a me (intendo alle amiche) le aromatiche sembrano sempre più interessare e comunque nella loro semplicità risultano piacevoli da tenere pur non usandole tutte.
Grazie Datura
Ciao:Saluto::Saluto:
 
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