La scienza ha perso quello che le era prerogativo e che poteva farla diventare quel che tocca al paranormale, ovvero l'evoluzione delle'essere umano.
Una volta non era disgiunta la capacità osservativa e di studio profondo della scienza, mai però separata da limiti alla razionalità o riproducibilità di fenomeni.
Quel che non si poteva spiegare, andava solo studiato meglio, cambiati gli strumenti per, o affinati.
E' solo questo che voglio dire.
Il paranormale non è altro che potenzialità, insita nella vita stessa ed è, la nostr evoluzione. E' l'eccezione che infrange le teorie, e sono sempre e solo state le eccezioni ad aver permesso il progredire della vita.
I motivi per cui, anche in modo truffaldino o quantomeno fazioso, anche da parte della pseudo-informazione, dei media, si assiste alal demistificazione del potenziale umano, in forma di PSI, è soggetto a concrete speculazioni e ipotesi di complottismo.
Immagina che accadrebbe se le persone scoprissero, ce il tempo non esiste, che siamo in grado di spostarci nello spazio e nel tempo come meglio ci aggrada, che possiamo comunicare nel silenzio, a distanza, o molto, molto altro.
Tutto questo significherebbe potere individuale, potere di dirigere la prorpia vita, fuori quantomeno, dai canoni universalmente accettati.
Scoprire le reali necessità, in luogo di quelle indotte.
Ognuno di noi diverrebbe incontrollabile. Privati dei confini e di limiti intellettivi, non puoi più incantenarmi a niente.
Se Dio, è raggiungibile con mezzi umani, che l'erore morte, non esiste, ma che esiste la legge fisica, del niente di crea, niente si distrugge ma tutto si trasforma, capisci bene, che non si avrebbe più necessità di nessun traduttore.
Un'altra possibilità ai deja-vù, è la possibilità che qualcosa in noi, si stacchi dal suo fisico e viaggi dove gli pare, anche molto avanti.
Poi riviviamo quel che avevamo giù visto o vissuto, ma non ricordiamo di esserci già stati.