• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Ho un problema..

Vagabonda

Florello Senior
ci sono razze di cani più o meno propensi nell'abbaio..è una cavolata oppure c'è qualcosa di vero..
Il mio non è di razza pura però posso dirti che la madre era una piccola chihuahua, lui però per forma e per colori è vicinissimo al volpino..ha il pelo fulvo e bianco, la coda a piumino pelosissima il musetto allungato a volpino... infatti capita molto spesso che la gente che lo vede viene li vicino( perchè lui piace:hehe::hehe:!!!) e mi chiede se è di razza...lo vorrebbero accarezzare sempre...e lui?..... attacca ad abbaiare:muro::muro::muro:

certo che ci sono più o meno propensi all'abbaio. Il boxer è un cane che non abbaia, infatti non è adatto alla "guardia", come tanti altri grossi cani. La cosa migliore per avere un cane da guardia, è affiancare ad un grosso cane silenzioso, un cane di piccola taglia, casinaro! Il cane piccolo abbaia a tutto quello che si muove, e il cane grande, avvisato, affronta la situazione. Tipico è l'abbinamento storico del mastino del Tibet col lhasa apso, un antico detto tibetano recita “Con un Lhasa in casa ed un mastino in giardino la proprietà è sicura”.
I cani di taglia piccola a causa del loro metabolismo sono più agitati, più nervosi e più chiassosi dei cani di grande taglia (eccetto i pastori); il metabolismo del cane di taglia grande permette loro di raggiungere e mantenere la temperatura corporea con poco sforzo, ecco perchè in genere sono più mansueti e meno propensi ad agitarsi e quindi anche abbiare. I cani di piccola taglia invece devono faticare di più per mantenere la temperatura corporea, per cui necessitano di maggior movimento, fra cui anche l'abbaiare. Poi chihuahua e volpino sono fra le razze più casinare in assoluto....
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Cara Fedma,.............

.......... però è un cane e io lo tratto come tale ovvero lui non deve salire sui letti, sul divano, mangia fuori, dorme fuori, non lo bacio ecc. Ma non per questo penso di volergli meno bene di gente che li porta in giro vestito da bambini oppure che li fa dormire sotto le lenzuola o li bacia sulla bocca(ad esempio mia cugina lo fa..io non potrei mai..però se a lei piace non la giudico ma non per questo motivo allora lei gli vuole più bene di me o lo rispetta di più..)
Per me o almeno così mi hanno insegnato a rispettare gli animali tutti, se poi se ne possiede uno bisogna portagli rispetto volergli bene e tenerlo bene( per quanto uno possa permettersi.)
Adesso ti saluto, vado a sistemargli la cuccia in casa perchè comincia a piovere e lo sento che piange fuori.
Ciao Fedma, :Saluto::Saluto:

io invece pur non vestendo i miei animali penso ed ho un approccio diverso da quello da te descritto
e anche con cani molto chiaccheroni (vedi sandy l'ultima mia adozione già da adulta e con me solo da una manciata di mesi e che ora, prima mi guarda e poi ,se legge in me il consenso, abbaia ,se no ringhia e basta) dicevo io mi comporto proprio come da te descritto, anzi con un qualcosa in più, perchè se devo redarguire i miei amici, io da persona umana, mi "abbasso a parlarle in "cagnesco".
perchè, dopo più di una 50ina di amici, ho imparato che è meglio e più ascoltata, quando serve, una "sonora ringhiata" che cento NO !!

Già....... io ai miei amici cani, se stanno facendo qualcosa che non va, ringhio !!

A filippo, il mio gatto, invece faccio i tipici suoni del gatto che vuole aggredire e imito il loro soffio........

In quanto ai bacetti( nostri) e leccate (loro ).....
per i cani (ma anche altro, e per molti altri animali) sono l'insostituibile maniera per socializzare , richiedere e mantenere "un' unione di branco", una gerarchia insomma, detta "all'umana", un "amicizia" , mentre la ricerca del contatto sia da svegli, che dormendo,
è un attestato di protezione e di appartenenza a un gruppo (il nostro) con le relative gerarchie .
noi siamo uomini certo, ma l'unica cosa sbagliata è pensare di risolvere da uomini, mentre, se intelligentemente ragioniamo come loro, imparando 'la loro lingua" otterremmo risultati migliori

e comunque io non li vesto ,non li infiocchetto ecc. ne ho mai pensato ad umanizzarli !!
 
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Vanigli@

Aspirante Giardinauta
certo che ci sono più o meno propensi all'abbaio. Il boxer è un cane che non abbaia, infatti non è adatto alla "guardia", come tanti altri grossi cani. La cosa migliore per avere un cane da guardia, è affiancare ad un grosso cane silenzioso, un cane di piccola taglia, casinaro! Il cane piccolo abbaia a tutto quello che si muove, e il cane grande, avvisato, affronta la situazione. Tipico è l'abbinamento storico del mastino del Tibet col lhasa apso, un antico detto tibetano recita “Con un Lhasa in casa ed un mastino in giardino la proprietà è sicura”.
I cani di taglia piccola a causa del loro metabolismo sono più agitati, più nervosi e più chiassosi dei cani di grande taglia (eccetto i pastori); il metabolismo del cane di taglia grande permette loro di raggiungere e mantenere la temperatura corporea con poco sforzo, ecco perchè in genere sono più mansueti e meno propensi ad agitarsi e quindi anche abbiare. I cani di piccola taglia invece devono faticare di più per mantenere la temperatura corporea, per cui necessitano di maggior movimento, fra cui anche l'abbaiare. Poi chihuahua e volpino sono fra le razze più casinare in assoluto....


Bene...il mio è un mix di loro due:D:cry::cry::cry:..

io invece pur non vestendo i miei animali penso ed ho un approccio diverso da quello da te descritto
e anche con cani molto chiaccheroni (vedi sandy l'ultima mia adozione già da adulta e con me solo da una manciata di mesi e che ora, prima mi guarda e poi ,se legge in me il consenso, abbaia ,se no ringhia e basta) dicevo io mi comporto proprio come da te descritto, anzi con un qualcosa in più, perchè se devo redarguire i miei amici, io da persona umana, mi "abbasso a parlarle in "cagnesco".
perchè, dopo più di una 50ina di amici, ho imparato che è meglio e più ascoltata, quando serve, una "sonora ringhiata" che cento NO !!

Già....... io ai miei amici cani, se stanno facendo qualcosa che non va, ringhio !!

A filippo, il mio gatto, invece faccio i tipici suoni del gatto che vuole aggredire e imito il loro soffio........

In quanto ai bacetti( nostri) e leccate (loro ).....
per i cani (ma anche altro, e per molti altri animali) sono l'insostituibile maniera per socializzare , richiedere e mantenere "un' unione di branco", una gerarchia insomma, detta "all'umana", un "amicizia" , mentre la ricerca del contatto sia da svegli, che dormendo,
è un attestato di protezione e di appartenenza a un gruppo (il nostro) con le relative gerarchie .
noi siamo uomini certo, ma l'unica cosa sbagliata è pensare di risolvere da uomini, mentre, se intelligentemente ragioniamo come loro, imparando 'la loro lingua" otterremmo risultati migliori

e comunque io non li vesto ,non li infiocchetto ecc. ne ho mai pensato ad umanizzarli !!


Bene, se hai trovato questo metodo di "comunicazione" con loro non posso che esserne felice...
Anche il mio mi lecca qualche volta, magari mi lecca le gambe o le mani e lo lascio fare,io parlavo di leccate in faccia o sulla bocca, quelle sono assolutamente vietate..
Sicuramente è una teoria molto interessante la tua, bisognerebbe però riuscire a capire il suo linguaggio..:):)
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Bene, se hai trovato questo metodo di "comunicazione" con loro non posso che esserne felice...
Anche il mio mi lecca qualche volta, magari mi lecca le gambe o le mani e lo lascio fare,io parlavo di leccate in faccia o sulla bocca, quelle sono assolutamente vietate..
Sicuramente è una teoria molto interessante la tua, bisognerebbe però riuscire a capire il suo linguaggio..:):)

io non so se può essere una divertente testimonianza oppure no, io la trovo molto stimolante e dato che in vita mia non sono mai stato morso o aggredito nemmeno dalle zanzare (ma tra loro è risaputo che non sono un ristorante con "buone portate ") ha prodotto ottimi risultati ..........
empatia , istinto , sensibilità , o forse come ho sempre detto mi sento animale più di altri , o forse l'enorme convinzione che siamo noi a dover imparare da loro ,moltissime volte , perchè sicuramente hanno da insegnarci molto di più di quanto noi si riesca a fare verso di loro .........
o forse rispetto così tanto il mondo animale che se un cane (come in natura fanno) per dimostrare il loro apprezzamento si avvicina con la testa bassa le orecchie rivolte in basso per darti una leccata sulla bocca e così facendo ti porge la sua testa indifesa, lo fa per farti capire che lui ti vede con rispetto e si sente protetto ...........da te ........per me umano sarà anche un comportamento non consono, ma per un cane
è uno dei comportamenti più importanti nell'ambito del suo gruppo
non è teoria è comportamento animale ......scienza
 
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pattivis

Giardinauta Senior

A me il tuo cane sembra una bestiola che è sempre stata molto "sola",come lo è anche adesso relegato in un terrazzo!!!!!!!!!!!
Il fatto che sporchi ancora in casa denuncia un'educazione molto precaria,di cui,naturalmete,si da' la colpa a lui!
Scusami tanto se ti sembrero' cinica,ma...il tuo messaggio mi sembra tanto un modo per mertterti a posto la coscienza e poi fare quello che hai gia' in mente di fare:eek: castrarlo,o,meglio!...darlo via!
E allora fallo,anzi,ti diro' di piu':fagli fare una punturina indolore che metta fine alle sofferenze di quella povera bestia con due padroni così,vogliamo dire "incompetenti"?????
E non comprate piu' cani...........per carita'!!!!!!!!!!!!!
pat
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
......................Il mio cane è trattato bene, gli compro sempre il mangiare(secco) che gli piace di più, quando è caldo siccome ha il pelo lungo lo porto a tosare, lo porto spesso a lavare , gli faccio le coccole e lo rispetto non gli faccio del male, e per quanto mi è possilblile non gli faccio mancare nulla.
L'anno scorso ha avuto problemi e tra esami e cure ho speso circa 600 euro li ho spesi e non mi vergogno a dirti che li ho pagati con un pò di difficoltà... se fa troppo freddo rimane in casa anche la notte... però è un cane e io lo tratto come tale ovvero lui non deve salire sui letti, sul divano, mangia fuori, dorme fuori, non lo bacio ecc. Ma non per questo penso di volergli meno bene di gente che li porta in giro vestito da bambini oppure che li fa dormire sotto le lenzuola o li bacia sulla bocca(ad esempio mia cugina lo fa..io non potrei mai..però se a lei piace non la giudico ma non per questo motivo allora lei gli vuole più bene di me o lo rispetta di più..)
Per me o almeno così mi hanno insegnato a rispettare gli animali tutti, se poi se ne possiede uno bisogna portagli rispetto volergli bene e tenerlo bene( per quanto uno possa permettersi.)
Adesso ti saluto, vado a sistemargli la cuccia in casa perchè comincia a piovere e lo sento che piange fuori.
Ciao Fedma, :Saluto::Saluto:

e poi scusa .......anzi scusate qua leggo solo "io faccio e quindi......." è rispetto
.......ma quando si comincerà a parlare anzi a chiedere se a lui queste cose sembrano o sono degne del SUO rispetto verso di te ?
ma secondo te per lui dovrebbero essere o far capire "il metro" per misurare quantificare quanto rispetto lui ti deve ?
con un amico cane che ti rispetta, puoi anche non spendere, andare a dormire in una grotta o per strada
non riuscire affatto a curarlo, ma per lui sarà sempre una vita principesca, perchè vissuta con te .......
il problema è che fino adesso ho solo sentito "per lui ho fatto......io ......."
ma poco ho sentito dei suoi bisogni
sarà ma ho la sensazione di una strada a senso unico .........
mentre dovrebbe essere .....io mi adatto a lui e, in equilibrio, lui si adatterà a me "dare e avere":baf:
 
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Vanigli@

Aspirante Giardinauta

A me il tuo cane sembra una bestiola che è sempre stata molto "sola",come lo è anche adesso relegato in un terrazzo!!!!!!!!!!!
Il fatto che sporchi ancora in casa denuncia un'educazione molto precaria,di cui,naturalmete,si da' la colpa a lui!
Scusami tanto se ti sembrero' cinica,ma...il tuo messaggio mi sembra tanto un modo per mertterti a posto la coscienza e poi fare quello che hai gia' in mente di fare:eek: castrarlo,o,meglio!...darlo via!
E allora fallo,anzi,ti diro' di piu':fagli fare una punturina indolore che metta fine alle sofferenze di quella povera bestia con due padroni così,vogliamo dire "incompetenti"?????
E non comprate piu' cani...........per carita'!!!!!!!!!!!!!
pat

Sono senza parole....
 

Vanigli@

Aspirante Giardinauta
Scusate, sono una persona con i propri pregi e difetti, come tutti...Non ho mai detto di aver educato in modo perfetto il mio cane o di dare a lui tutte le colpe, il mio intento era di chiedervi dei consigli..
Sono quasi 5 anni e mezzo che ho Otto che lo accudisco e spero di averlo fatto e di farlo sempre nel modo migliore..Mi dispiace però sentirmi dire certe cose da qualcuno che non mi conosce e NON deve permettersi di giudicarmi...stiamo andando per me un pò troppo sul pesante, visto che mi si accusa di volermi liberare nel più sporco dei modi del mio canino.. Mi chiedo se le persone sanno quello che scrivono.
 

Liviana

Giardinauta
Bene, adesso credo che tutti abbiano capito cosa intendevo............ dare delle direttive chiare, facilmente interpretabili ed eseguibili, da parte dei nostri amici a quattro zampe, non vuol dire cadere nell'eccesso, né in quello di considerare l'UOMO superiore a tutto e a tutti, né in quello di certe persone che si lasciano andare a giudizi senza conoscere bene i fatti, solo per pura isteria giustificata da quello che io ho definito falso "amore incondizionato".
Visto che sicuramente la diretta interessata non si degnerà di chiederti scusa, lo faccio io per lei, e ribadisco che ti ammiro perché dopo 5 anni di difficoltà stai ancora cercando una soluzione e non ti sei arresa.
Mai, in alcuno dei tuoi interventi, ti ho sentito anche solo accennare all'idea di abbandonare il tuo cane, come le sia venuta questa geniale intuizione lo sa solo lei!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E proprio ad atteggiamenti arroganti e poco costruttivi come questo che mi riferivo, non certo alle coccole e ai vizietti che tutti noi diamo ai nostri "mostriciattoli".
Per la stragrande maggioranza non ci sono problemi di convivenza e, di conseguenza, non si rendono necessari atteggiamenti per così dire "rigidi" da parte nostra.
Quando esco dal cancello di casa i miei cani mi aspettano dentro e quando rientro mi fanno un sacco di feste, la cosa di per se non vuole dire molto, ma va preso in considerazione il fatto che, vivendo in campagna, ho un cancello carraio sul viale d'entrata ma subito a fianco del cancello c'è....... il nulla, i pilastri non continuano in una recinzione invalicabile per loro, ma sono collegati alle recinzioni dei cavalli, che partono da 80 cm da terra. Questo per dire che sono felici di rivedermi al rientro ma sono altresì felici di aspettare all'interno della mia proprietà senza altre costrizioni che gli insegnamenti che ho impartito loro. Inoltre, quando so di assentarmi per parecchie ore, è sufficiente che, prima di partire li saluti e dica loro di aspettarmi a casa, e loro restano sotto il portico e mi corrono incontro solo quando sentono la mia macchina lungo il viale, e non quella di mia figlia che pure li vizia, o di mio marito.
 

Liviana

Giardinauta
Scusa Marco, mi sono dimenticata di dirti una cosa: hai letto bene quello che ho scritto???????????????????????????????
Ho detto che dobbiamo comportarci in conseguenza ai loro modi di socializzare, questo non vuol dire non fare loro coccole o tenerli rigorosamente ai nostri piedi, sai quante leccate e quante macchie sui vestiti mi becco io ???, quanto piuttosto di trovare un modo semplice e vicino al loro comportamento gerarchico, e non al nostro, per far capire loro quali sono le regole di convivenza.
Dare delle regole e far capire loro che siamo noi il capobranco non vuol dire prevaricarli per il piacere umano di superiorità, quanto piuttosto far capire loro che siamo disposti a svolgere noi questo compito, prendendoci l'impegno di proteggerli e di occuparci di loro, dal procurare il cibo e un giaciglio accogliente fino a difenderli in caso di pericolo. Dare loro la sicurezza che ci siamo noi a svolgere questo ruolo vuol dire fagli abbandonare tanti atteggiamenti di ansia e di agitazione indotti dalla preoccupazione di doversi occupare di noi. Dobbiamo metterli nella condizione di doversi solo preoccupare di farci le feste e le coccole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ultima cosa, ringhiare contro un cane non è una bella idea, se ne becchi uno come il mio ti ritrovi col naso rotto al secondo ringhio, naso rotto e non morsicato perché preferisce come primo attacco una bella testata, morde solo in casi estremi, se l'avversario insiste. Lui è un cane molto socievole, mai inizia un litigio ma se trova uno che lo provoca non gli lascia il tempo di attaccare. Stai attento, perché molti molossi e molti cani da difesa interpretano un ringhio come l'inizio di un attacco.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Scusa Marco, mi sono dimenticata di dirti una cosa: hai letto bene quello che ho scritto???????????????????????????????
Ho detto che dobbiamo comportarci in conseguenza ai loro modi di socializzare, questo non vuol dire non fare loro coccole o tenerli rigorosamente ai nostri piedi, sai quante leccate e quante macchie sui vestiti mi becco io ???, quanto piuttosto di trovare un modo semplice e vicino al loro comportamento gerarchico, e non al nostro, per far capire loro quali sono le regole di convivenza.
Dare delle regole e far capire loro che siamo noi il capobranco non vuol dire prevaricarli per il piacere umano di superiorità, quanto piuttosto far capire loro che siamo disposti a svolgere noi questo compito, prendendoci l'impegno di proteggerli e di occuparci di loro, dal procurare il cibo e un giaciglio accogliente fino a difenderli in caso di pericolo. Dare loro la sicurezza che ci siamo noi a svolgere questo ruolo vuol dire fagli abbandonare tanti atteggiamenti di ansia e di agitazione indotti dalla preoccupazione di doversi occupare di noi. Dobbiamo metterli nella condizione di doversi solo preoccupare di farci le feste e le coccole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ultima cosa, ringhiare contro un cane non è una bella idea, se ne becchi uno come il mio ti ritrovi col naso rotto al secondo ringhio, naso rotto e non morsicato perché preferisce come primo attacco una bella testata, morde solo in casi estremi, se l'avversario insiste. Lui è un cane molto socievole, mai inizia un litigio ma se trova uno che lo provoca non gli lascia il tempo di attaccare. Stai attento, perché molti molossi e molti cani da difesa interpretano un ringhio come l'inizio di un attacco.

liviana a parte il fatto che non mi pare minimamente di averti quotato o nel peggiore dei casi criticato un solo dei tuoi post .......anzi ho solo espresso senza patemi una mia esperienza e senza mai ,così mi pareva aver attaccato o svilito nessuno dei convenuti alla discuss.
e mi pare anche che le nostre posizioni per quanto espresse in maniera personale non siano diverse
aggiungendo solo qualcosa al tuo post ma solo in via di modesta spiegazione e se vuoi pure personale
al tuo giusto ed orgoglioso aneddoto su come i cagnetti ti aspettino vorrei solo ricordare che in natura o se meglio credi allo stato"brado" i cani come i lupi ma in genere tutti i canidi suddividendosi i compiti hanno chi va a caccia o si allontana in esplorazione e chi invece attende ,per la cura e la guardia alla tana o al territorio o alla cucciolanza di solito i maschi giovani imparentati o le madri ......e l'avvicinarsi uggiolando e scodinzolando, che a noi sembra il benvenuto ( il che è solo in parte) in realtà é un motto di sudditanza per il ritorno del capobranco e mai si sognerebbero di travalicare i loro compiti perchè sarebbe sfidare i più forti del gruppo .........niente di nuovo sotto il sole quindi
a riguardo del ringhio vorrei ricordare che tutti i predatori adottano prima di ogni "combattimento" o meglio "scontro" compreso quello territoriale tattiche atte a evitare di farsi male /restare feriti o perdere le armi che servono alla caccia e il ringhio è quell'avvertimento e in base alle reazioni allo sguardo al tuo odore in quel momento qualunque animale sa se vale o no la pena di attaccare ma sempre solo come ultima spiaggia
sarà che io difficilmente ne rimango spaventato o arretro sarà che per questo mi si considera troppo forte per non poter subire sia io sia il mio avversario (cane in questo caso)per evitare danni, il che generalmente, praticamente sempre, ci si limita a qualche falsa carica, io sto fermo e lo aspetto lui si ferma interdetto annusata pisciatina e se ne va.......... e funziona sempre molto bene quando vado a passeggio prima con una adesso con due femminucce , anche quando sono in calore con cani troppo intraprendenti o con altre femmine troppo possessive
come ho detto niente di nuovo nella natura e anche noi, forse è meglio ricordarlo, siamo suoi animali
:Saluto:
 
Ultima modifica:

pattivis

Giardinauta Senior

Io invece credo che in un sito dove tutti hanno il diritto di dire la loro...ci vorrebbe piu' rispetto per le opinioni degli altri tanto piu' quando questi non ti hanno chiesto nessun parere!
Quindi,stai al tuo posto,saputella e non ti permettere piu' di giudicarmi senza essere stata invitata!
pat
 

pattivis

Giardinauta Senior

Io credo che certe interferenze non richieste te le puoi tenere per te!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anzi,TE LE DEVI TENERE PER TE???????????????????????????''
Isterica sarai tu,ma,.....ce l'hai uno straccio di marito???????????
Provvedi...se puoi...........
pat
(e adesso elimina "anche " questo messaggio,moderatrice!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
e saremo a 2!!!!!!!!!!!!!!!!
 

elena_11293

Master Florello
ciao vanigli@ :)

mi è capitato stasera di leggere queste pagine con la tua richiesta di consigli (e le varie risposte), che mi ha colpita.

ho visto che hai già ricevuto moltissimi suggerimenti e non voglio aggiungere molta altra carne al fuoco, perché sento che la situazione che vivi di per sé già non ti è chiara e il tuo desiderio è proprio di comprendere cosa accade al tuo cane e di trovare poi una soluzione il più possibile adeguata per tutti, cioè sia per otto che per voi (e vicinato, persone in visita, ecc).

la mia posizione, come ho spiegato in un post precedente, è probabilmente un po' diversa dal solito, perché sto facendo un'esperienza che viene chiamata comunicazione intuitiva con gli animali. è qualcosa che mi ha portata a cambiare completamente prospettiva su di loro e sul rapporto che noi instauriamo con loro, perché quello che si scopre 'parlando' con loro è che hanno opinioni ben precise (non solo istinti ed emozioni) su di sé, su di noi e sull'esistenza in genere. ci sono vari livelli con i quali si può 'parlare' con loro, dal più materiale ('il cibo è abbastanza? ha tutti i nutrienti che ti servono? hai bisogno di fare più movimento?' ecc) ad altri più sottili che ci coinvolgono in prima persona e che riguardano cosa possiamo imparare noi da loro, cosa ci stanno insegnando a un qualche altro livello con i loro comportamenti (e, in genere, questo tipo di cosa è presente proprio quando ci sono situazioni che ci costringono a portar lì la nostra attenzione, se vuoi in modo molto funzionale, dato che se accadesse diversamente il messaggio non passerebbe evidentemente.. ad esempio, anche tu hai raccontato che otto ha via via aumentato il suo comportamento che infastidisce ormai un po' tutti, giusto?).

quel che voglio dirti è giusto di provare a dare un'occhiata anche a ciò che un tale comportamento fa risuonare in te, non solo a modi per evitarlo, perché se trovi la chiave per leggerlo posso dirti che in genere queste cose si sciolgono, per quanto appaiano ormai abitudini o addirittura cose dipendenti da genetica o altro.... se puoi, guarda cioè anche a cosa secondo te otto sta cercando di mostrarti e portarti in evidenza di te stessa, su cui potresti lavorare e fare qualche cambiamento, non tanto o non solo nei suoi confronti, ma nella tua vita in genere.

un'altra cosa che anch'io caldeggio, come qualcuno ti ha accennato, è il 'parlargli' spiegandogli con chiarezza le cose che desideri da lui. questo anche è un ottimo modo per comunicare con lui in modo tale da essere ben compresa e iniziare una vera interazione in cui anche tu possa sentire che ciò che hai da dirgli conta: spiegagli cosa c'è che non va e nel farlo stai su quel che senti di problematico e sui tuoi motivi. fagli sapere cos'altro potrebbe fare, cosa ti aspetti da lui e perché. gli animali ricevono perfettamente le informazioni che gli passiamo, ma c'è da essere molto diretti e sinceri, assertivi (non autoritari, non è una questione di chi è più forte, solo di entrare in comunicazione). mettilo al corrente anche delle scelte che intendete compiere che lo riguardano, e se puoi fagli vivere in 'prima persona' le necessità della vostra routine dicendogli quanto state via, se viene qualcuno, cosa deve aspettarsi, ecc.
puoi farlo anche quando non sei in casa, la distanza non ha alcuna importanza nel contatto che possiamo stabilire con loro, e questo gli darà sensazione di presenza anche quando non ci siete, probabilmente calmandolo.

comunque, quel che ho colto io se può servirti è che la questione 'spazio' è un elemento al momento importante per lui, necessiterebbe di averne di più (passeggiate assieme? passate del tempo di qualità con lui, all'aperto?); un altra cosa è che credo lui ti stia aiutando nella gestione dello stress e, come anche qualcuno accennava, del nervosismo presente nell'ambiente in cui vivi/nella tua vita in genere (=l'avere a che fare con persone autoritarie), con un enfasi sul capire come prendere in mano quelle situazioni invece di lasciarle andare per conto loro (sentendoti magari impotente), finché alla fine non si può far altro che farci i conti, quando però le possibilità diventano minori e sono pure più faticose.. intendo, anche nei rapporti umani, non solo con lui. otto è lì nella tua vita per un motivo, e il motivo che ci porta ad avere un animale vicino è sempre importante, fondamentale per noi, perché riguarda il crescere. vanigli@, ho sentito che desidereresti prenderti cura di lui al meglio, perciò ti auguro di scoprire presto cosa lui sta cercando di portarti a comprendere, e di trovare delle soluzioni che siano buone per tutti voi :)

mentre vi leggevo mi è anche tornato in mente un articolo che avevo letto tempo fa scritto proprio da un insegnante di comunicazione animale intuitiva, per una coppia che era alle prese con l'ingresso di un cane in una famiglia dove già viveva una gatta e c'erano anche bambini. siccome porta dei punti che io trovo importanti ho pensato di tradurlo e così lo incollo qui a seguire, se può essere d'interesse anche per te e altri.

cari saluti!!

ps: otto è di certo un cane che ha un carattere forte ed è deciso a passarti il suo messaggio, ma a me è arrivato pure il suo lato giocoso e affettuoso, con molta chiarezza, e ci tenevo a dirlo.
 
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elena_11293

Master Florello
__________________________________


"Cani, Gatti, Umani: chi è il responsabile/in carica?"
di Bruce Butcher

Quanto spesso avete provato a cercare di capire come far andare tutti d'accordo? Chiunque abbia provato a presentare un ben ragionato e sagace argomento al cane che gioca con il gatto inseguendolo, buttandolo a terra e dandogli zampate sa che l'analisi e il pensiero umani non si applicano alle altre specie.

Qual è il linguaggio comune e come può aiutarci la comunicazione intuitiva con gli animali quando ci troviamo a condurre una famiglia in cui convivono tre differenti specie: cane, gatto e umani?


"Comprendere ogni specie"
Ogni specie ha il proprio linguaggio, le proprie preferenze, modi di giocare e di stare al mondo. Ognuno di loro è nato quale 'esperto' nei loro propri modi. Per esempio, un cane generalmente deriva un senso di sicurezza e comfort dallo stare in un gruppo, e più sono i membri del gruppo meglio è. Un cane vede il gruppo come qualcosa che fornisce miglior accesso a più tipi di risorse, come affetto, attenzione, gioco e cibo. In contrasto, i gatti generalmente trovano la stessa sicurezza e comfort dallo stare da soli.. Aggiungere membri a un gruppo di gatti è visto come qualcosa che diminuisce la possibilità dei singoli di accedere a risorse che per loro hanno importanza.

Gli animali sono motivati da ciò che loro 'vogliono' e spesso questo non è per nulla 'necessario' (per noi).
Consideriamo ad esempio il cane che mangia dalla lettiera dei gatti. Perché questo dovrebbe essere necessario? Quale scopo serve? Il cane fa esperienza di un 'festival del divertimento', il gatto soffia e corre selvaggiamente, gli umani corrono qui e là e urlano e inizia così una piccola battaglia domestica. Per il cane, questo è qualcosa di terribilmente eccitante! Il cane riceve una sorta di 'bocconcino appetitoso', proprio quello che stava cercando, quale cura alla noia. Inoltre, dato il divertimento che c'è stato per lui, possiamo star certi che ci proverà ancora.

Il problema comune è che noi non pensiamo come animali e quindi non possiamo analizzare il loro comportamento dalla nostra prospettiva. Il comunicatore animale passa alla prospettiva dell'animale, gli fa delle domande e fornisce le intuizioni ricevute riguardo al ruolo del vostro animale e ai suoi motivi specifici. Se è noia ad esempio ciò che il cane sta 'curandosi', noi possiamo trovare molte alternative che funzionino per l'intero nucleo domestico. Magari scopriamo che mentre siamo al lavoro il cane fa la posta e insegue i gatti giocando con loro al 'gioco della caccia'. C'è un motivo per questo, e ogni motivo ha diverse possibili soluzioni, soluzioni funzionali per l'intero gruppo animale (umani compresi).


"Affermati come leader"

Una soluzione universale è affermarsi come leader nel mentre i vari comportamenti vengono modificati grazie alla comprensione di come un animale pensa. Prima di correre a far questo, va tenuto in mente che il gruppo animale sanziona sempre il leader. E' la loro scelta, non una cosa che tu puoi stabilire o meno. A proposito, loro sanno che tu sei un umano e ti comporti molto diversamente da loro. Così, non si tratta di diventare cani, gatti, cavalli o altroo. Noi agiremo in modi che rispondano al ruolo espresso da un buon leader.

Essere visti come il leader di un gruppo animale significa agire con coerenza ed essere veritieri/sinceri e risoluti/determinati a favore del gruppo. ed essere anche umili.
Sì, voi siete umani, probabilmente un po' ego-centrici, centrati su di voi: questo è parte della condizione umana, così essere coerenti, risoluti e umili può richiedere del lavoro a volte. Ma ricordate: gli animali agiscono per soddisfare i loro bisogni, e i loro bisogni sono basati sulla necessità. Quindi, tenete ben presente quali questi bisogni sono. vi sarà dato rispetto quando dimostrerete di conoscere il vostro animale, le sue esigenze e le sue motivazioni. Verrete scelti come leader quando dimostrerete di 'conoscere' o bisogni dell'intero gruppo e diventate la risorsa scelta per venire incontro a quei bisogni.

Sento a volte commenti dai clienti che mi dicono: "..ma io sono quello che gli dà da mangiare e lo riempe di coccole..", come a dire: "quindi io dovrei il leader." Il fatto molto semplice è che gli animali non 'vendono' la leadership per cibo o amore; loro la scambiano con bisogni compresi e soddisfatti, lo stabilire una buona routine e il trovare soluzione alle dispute. così, quali sono alcuni dei più normali bisogni, necessità che gli animali embrano condividere?


"Soddisfare i bisogni degli animali"
Quando guardiamo a una più ampia prospettiva dei bisogni degli animali, diversi sono i più frequenti, sebbene questa non sia una lista esaustiva:

- i bisogni basici di cibo, acqua, rifugio;
- il bisogno di avere un territorio chiaro, e di poter gestire quel territorio, inclusi i visitatori (a due o quattro zampe);
- il bisogno di giocare liberamente, comportamento la cui scelta è dell'animale;
- accesso all'attenzione del leader, che in gruppo ben bilanciato viene da parte dell'umano;
- bisogno di una chiara appartenza al gruppo, quindi dev'essere chiaro chi è un membro del gruppo e qual è il loro ruolo all'interno del gruppo stesso;
- bisogno di risoluzione delle dispute che nascono all'interno del gruppo.

Come soddisfare questi bisogni è meno una questione di come io, l'umano, voglio farlo e più una questione di COSA FUNZIONA. Per cui, c'è da focalizzare sulle strategie più funzionali per soddisfare i bisogni. La componente essenziale è che l'umano stabilisca un modo mutualmente soddisfacente per incontrare i bisogni di ogni membro del gruppo. Se l'animale decide come soddisfare i propri bisogni, poco ma sicuro funzionerà per loro ma non per gli umani del gruppo. Per esempio, se lasciate a un cane determinare il proprio territorio, lo estenderà molto probabilmente ben oltre i confini del vostro giardino! Se è il gatto a decidere il miglior tempo e luogo per lui per avere la vostra attenzione, potrebbe essere alle 3 o 4 di mattina. Quando un cavallo decide chi è e chi non è un membro del suo gruppo, qualcuno potrebbe ritrovarsi preso a calci o morso.

Se è l'umano che decide, allora possiamo rafforzare i comportamenti desiderati e le interazioni amichevoli. Io penso che il punto sia chiaro Un'azione animale sarà intesa a soddisfare le sue proprie necessità, mentre le nostre decisioni e azioni possono estendersi oltre la linea di specie e incontrare tutti i diversi bisogni del gruppo. Non posso comunque terminare questo articolo senza menzionare il ruolo che l'essere onesti, sinceri gioca nell'interazione animale-umano.


"Essere sinceri"

Potrebbe suonare bizzarro leggere riguardo all'essere veritieri rispetto a un gruppo di cui fanno parte animali. Se avete mai provato a far entrare nel trasportino un gatto che odia il veterinario dicendogli che si tratta 'giusto di fare un giretto', allora sapete esattemente cosa intendo con l'importanza di essere sinceri. Non si può imbrogliare un gatto (né un altro animale). La nostra intenzione interna (andare dal veterinario) e le nostre parole o comportamenti esterni ('è solo un giretto') sono in conflitto. Quando noi mandiamo messaggi confusi e contraddittori, gli animali sempre rispondono al nostro messaggio interno; loro hanno imparato a ricercare e a dare risposta e quindi a far seguire azione a ciò che è vero.

La cosa grande in questo è che è semplice essere sinceri. Io suggerisco di esporre loro i fatti con frasi semplici, affermative e non analitiche. Prendiamo l'esempio in cui il comportamento del vostro gruppo di animali deteriora dopo che è stato aggiunto un nuovo membro. La soluzione è essere veritieri, attenersi ai fatti, con semplicità, e in modo diretto riferirsi alla situazione per stabilirla; quindi, sarà veritiero e risuonerà quanto la nostra intenzione interna il dire: "Ho deciso di portare un nuovo membro nel nostro gruppo. Lui sarà qui con noi da ora in avanti. Io mi prenderò cura di lui. Noi staremo tutti insieme. Il nostro gruppo va d'accordo. Siate gentili con gli altri anche se sono diversi. Il gatto continui a usare la sua lettiera, i cani continuino ad uscire, io andrò dove decido. Fatemi sapere se c'è qualcosa che vi serve di cui non mi accorgo. Grazie."

Le informazioni fondamentali nel dichiarare verità agli animali sono: voi siete il leader del gruppo e voi decidete; voi potreste scoprire cose nuove e cambiare le vostre decisioni; voi glielo farete sapere quando lo farete.

Il modo per prendersi la responsabilità del gruppo è diventare ciò che loro comprendono e a cui danno valore. Voi potreste aver bisogno inizialmente di 'aggiornarvi' per pensare come un animale laddove la necessità motiva le azioni, per far pratica di come adempiere al ruolo di un buon leader di un gruppo di cui fanno parte animali, così da essere votato alla, e parlare e agire a partire dalla verità. Questo potrebbe essere una sfida per la vostra 'umanità' e portarvi a fare come dello stretching per crescere, ampliare prospettiva, ma la ricompensa è un gruppo coeso e rilassato in cui gli individui vivono delle vite felici e soffisfacenti. Contemporaneamente, non è forse questo lo stesso desiderio per la nostra propria vita?


[Questo articolo è stato scritto per aiutare Bob Kneeland & Cathy Levine Kneeland e famiglia a stabilire una dinamica che funzioni per tutti gli umani e gli animali della casa.]

fonte: http://brucebutcherservices.com/ind...nt&view=category&layout=blog&id=44&Itemid=175
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Vanigli@

Aspirante Giardinauta

Io invece credo che in un sito dove tutti hanno il diritto di dire la loro...ci vorrebbe piu' rispetto per le opinioni degli altri tanto piu' quando questi non ti hanno chiesto nessun parere!
Quindi,stai al tuo posto,saputella e non ti permettere piu' di giudicarmi senza essere stata invitata!
pat

Guarda che hai iniziato te, sei te che ti permetti di giudicare le persone senza conoscerle, mi hai messo in bocca cose che non pensavo neppure...Sei te che non porti rispetto quindi non ti meravigliare se anche gli altri non lo fanno con te!!!!!
E poi su...diamoci una calmata!!! Ma siamo qui per confrontarci ma perchè bisogna litigare?
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Chiedo gentilmente a chi ha consigli da dare di aiutare l'utente che ha chiesto aiuto, giudizi e pensieri personali teneteli per voi.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff

Io credo che certe interferenze non richieste te le puoi tenere per te!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anzi,TE LE DEVI TENERE PER TE???????????????????????????''
Isterica sarai tu,ma,.....ce l'hai uno straccio di marito???????????
Provvedi...se puoi...........
pat
(e adesso elimina "anche " questo messaggio,moderatrice!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
e saremo a 2!!!!!!!!!!!!!!!!

Tu stai esagerando, hai tirato fuori cose che non rappresentano l'utente che ha chiesto aiuto, se hai consigli bene posta pure se no vai a visitare qualche altra sezione.
 

Vanigli@

Aspirante Giardinauta
Grazie Elena,
ho letto e riletto il tuo post e credo di aver capito cosa volevi spiegarmi..mi chiedevi se lo facciamo giocare e quante volte lo portiamo fuori, allora giocare lui ha 2 ricci giocattolo glieli tiriamo e lui li riporta..non succede tutti i giorni però cerchiamo di farlo spesso, a lui piace poi essere grattato sulle orecchie:D..me ne accorgo perchè comincia a spingere il suo musetto verso le mie mani allora lo gratto e lui comincia a fare un sacco di versetti di piacere:):D
Io mi diverto e mi figlia ride come una pazza quando mi inginocchio davanti a lui e con il palmo della mano per terra gli chiedo la zampina..lui prima mugula..poi però la da sempre..li è veramente uno spasso...
Per portarlo fuori le passeggiate di solito durano circa una ventina di minuti, ormai sono ad orari fissi lui lo sa per quello è bravo perchè se si agita e non è l'orario basta che gli dico "E' presto" e lui credo capisca perchè si rimette sulla terrazza al sole..
Gli orari sono quando mi sveglio, dopo pranzo, e la sera lo porta mio marito, non è molto lo so quando avevo il giardino era sempre fuori..
L'estate sicuramente i tempi si allungano quasi tutti giorni lo portiamo via con noi per passeggiate lunghe con mia figlia e il passeggino...comunque abbiamo sempre detto che l'appartamento non sarà(spero) la mia casa definitiva..per noi ma anche per lui..so cosa vuol dire aver un giardino per un cane..Grazie ancora.
 
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