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problema col guinzaglio

kinzica

Giardinauta Senior
Kinzica è un cane adorabile. Buona ai limiti della tontaggine (si fa fare di tutto e di più da qualsiasi cane), in casa dopo il periodo che io definivo "di adolescente rompic....i" ora che ha un anno e mezzo è tranquilla, calma, abbaia mooolto di rado e quasi sempre a ragione (gatti o altri esseri a lei non graditi nelle vicinanze), insomma non ci possiamo davvero lamentare, anzi!
C'è però un comportamento che non siamo riusciti a correggere... Quando la portiamo fuori col guinzaglio Kinzica sembra impazzita, un fascio di nervi che non fa altro che saltare, divincolarsi, tirare...! Son sicura che la colpa di tutto questo è nostra, non abbiamo ancora saputo trovare il modo di insegnarle il modo corretto di andare al guinzaglio, e sembra che nemmeno i metodi che ci hanno consigliato funzionino... tenerla col guinzaglio corto, praticamente attaccata alla gamba, tirare quando lei tira... niente! Ci dispiace parecchio questa situazione, un po' perchè chi la vede arrivare per la strada s'impaurisce (anche se è magra come tutti i galgos, è pur sempre abbastanza grande), lei tirando si strozza e tossisce, e infine abbiamo sempre delle riserve per portarla in posti frequentati. Non è nemmeno un problema di mancanza di gioco o sfogo. La portiamo spesso ad un parco dove può giocare con gli altri cani in libertà e anche a casa ogni giorno giochiamo con lei.
Qualcuno con più esperienza ha qualche consiglio?
 

pa0la

Florello
C'è però un comportamento che non siamo riusciti a correggere... Quando la portiamo fuori col guinzaglio Kinzica sembra impazzita, un fascio di nervi che non fa altro che saltare, divincolarsi, tirare...! tenerla col guinzaglio corto, praticamente attaccata alla gamba, tirare quando lei tira... niente!

lei tirando si strozza e tossisce, e infine abbiamo sempre delle riserve per portarla in posti frequentati.

:lol: i problemi con i cani.............ognuno ha i suoi!!
Quello che posso dirti per esperienza è che più la tiri più lei farà altrettanto (puoi solo perdere!)
Con che collare la porti?
Alle volte certi atteggiamenti sono dovuti al forte desiderio di "liberare il collo" che per loro è anche un fondamentale mezzo di comunicazione nei confronti del prossimo e degli altri cani. Uno dei primi segnali "pacificatori" è quello di voltare la testa. Se non si sente libera di farlo magari perchè ha un collare a strozzo o mezzo strozzo sarà costantemente stressata.
Con Shila ti tanto in tanto usiamo una pettorina con l'attacco del giunzaglio sulla schiena. L'ha aiutata molto a camminare tranquilla al nostro fianco.
Se vuoi che si abitui a stare vicina alla tua gamba non tirarcela. Piuttosto per un bel po' esci con le tasche piene di premietti gustosi.
La prima volta premiala quando è casualmente finita nella posizione che tu volevi. Dalle il boccone tenendolo in mano vicino alla gamba, sopra il ginocchio. Scegli una parola che identifichi quel comportamento.
lei cercherà comunque di avere un altro premio. Dovrai indurla ad associare il premio e la parola che hai scelto al suo camminare corretto.
Predico bene e razzolo malissimo! :martello:
Buona fortuna
Pa0la
 

kinzica

Giardinauta Senior
Ciao Paola, grazie delle dritte. Kinzica non può portare altro collare che quello che porta, uno apposito per galgo, con una parte più larga (quella che tiene sul davanti) perchè sono cani col collo molto lungo e sottile e qualsiasi altro collare li strozzerebbe. La pettorina.. quando la portava era anche peggio! :(
Io sinceramente non voglio un cane perfetto che mi cammini attaccata alla gamba e non si muova nemmeno... voglio che lei sia libera e si senta tale, ma proprio perchè lo vorrei, la premessa dovrebbe essere un pochino (beh pochino... una tonnellata) più di calma..! :(
Abbiamo provato pure con i biscottini, ma manco quelli servono. Io penso che davvero lei cambi il chip quando esce.. lo mette in modalità "spacco tutto" e via! :)
 

pa0la

Florello
quando esce.. lo mette in modalità "spacco tutto" e via! :)


Ho letto ora qualcosa su Internet perchè non lo conoscevo granchè.
Mi sa che lo mette in modalità - caccio lepri e conigli perchè sono molto più veloce di loro!-
Avrai il tuo da fare.
La mia adorata bestiona (pastore abruzzese) è in piena adolescenza adesso.
Però sta facendo il secondo calore. Mi hanno detto che la sua "indole adulta" la vedrò solo dopo il terzo o quarto. Spero davvero che resti docile come è ora. E' un terremoto vivente ma è buona
ciao
pa0la
 

kinzica

Giardinauta Senior
Mi sa che lo mette in modalità - caccio lepri e conigli perchè sono molto più veloce di loro!-
Avrai il tuo da fare.
Già già... hai ragione, penso che la modalità sia proprio quella:baf:

La mia adorata bestiona (pastore abruzzese) è in piena adolescenza adesso.
Però sta facendo il secondo calore. Mi hanno detto che la sua "indole adulta" la vedrò solo dopo il terzo o quarto. Spero davvero che resti docile come è ora. E' un terremoto vivente ma è buona
ciao
pa0la
Io posso dire che la tranquillità, l'indole di adulta a lei è sopraggiunta con il primo compleanno più o meno. Oltre ad essere cambiata molto fisicamente (ora sembra un pelino anoressica povera piccina), è cresciuta molto "caratterialmente".
Dalle un abbraccione da parte mia, a me i pastori abruzzesi mi ispirano abbracciarli e perdermi in quel mare di pelo! :love:
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
Ottimo il suggerimento di pa0la, ma spesso la tentazione è più forte del cibo e per alcuni cani non funziona... (provato con un labrador? successo assicurato!!! scherzo non sempre, ma a volte sono delle vere e proprie fogne...)

Penso sia una delle cose più difficile da insegnare perchè lo sconforto spesso ha la meglio sulle nostre buone intenzioni...

Il metodo di tirare quando tira funzionerebbe... se uno fosse così brutale da far sentinere in maniera efficace lo strattone al cane (io non ho il cuore per farlo...)

Quello di tenerlo a guinzaglio corto ha l'unico vantaggio che sembra tirare meno perchè avendo meno spazio a disposizione per muoversi, sviluppa meno forza nel tirare (alla fine si fanno sempre delle gran sudate....)

Finivo poco prima di dire in un post che il motivo per cui spesso un comportamento è difficile da far estinguere è legato alla stessa dinamica che si instaura davanti ad una slot machine: se continuo a mettere gettoni prima o poi qualcosa ottengo, anche se poco....
con il guinzaglio è la stessa cosa: tiro di qua tiro di là tanto prima o poi lei si stancherà, tralallero trallala... (che idiota che sono!) però quel po' di strada che ottine è sufficiente a fargli desiderare di ripetere il comportamento: continuare a tirare.

Le soluzioni che conosco sono queste:

1 come ti ha suggerito pa0la: fargli trovare interessante camminare vicino a te. Oltre ai bocconcini che non gradisce puoi usare una pallina o qualsiasi altra cosa desti la sua attenzione...

2 cambiare repentinamente direzione non appena comincia a tirare. Cioè: lei tira avanti e tu vai indietro, lei tira a sinistra e tu vai a destra... senza mai concedergli un passo.
Risultato: lei dovrebbe cominciare a pensare che se vuole andare in una direzione e tira, ottiene esattamente l'efetto opposto, quindi meglio non tirare...
E' una prova snervante ma se non si cede ripaga...

3 per chi non ha pazienza e vuole un risultato immediato esiste uno strumento conosciuto più o meno diffusamente con il nome di gentle leader che consiste in una specie di capezza (come quella dei cavalli). In pratica è una cinghia di nylon costituita da due anelli raccoradati insieme: in uno ci va il muso del cane, nell'altro il collo. Il risultato è che appena il cane tira, la testa si devia di lato. Questo comporta un notevole disagio, perchè gli viene distolta l'attenzione dall'oggetto del suo interese, ma non crea nessun dolore fisico. In più persone esili possono contrastare facilmente anche cani di una certa mole...
E' un metodo che se usato correttamente da subito risultati, ma è facile fare errori e stressare molto il cane. Altra pecca è quella che se non si fa un buon lavoro, quando si torna ad usare il collare normale siamo punto e a capo.

La cosa che accomuna questi metodi, come tutti i metodi, è che bisogna metterle in pratica cominciando in posti neutri, ripetendo spesso gli esercizi ma a piccole dosi, aumentare gradualmente i tempi e successivamente riproporli in ambienti mano a mano più stimolanti...


Ovvio che è inutile cominciare se poi ha occasione di fare "il cane da slitta" con altri famigliari o comunque in altri momenti della giornata...


Personalmente penso che il metodo migliore sia l'associazione del primo con il secondo e lascerei l'ultimo per i casi estremi...

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti...

In bocca al lupo,

Ale
 

pa0la

Florello
Dalle un abbraccione da parte mia, a me i pastori abruzzesi mi ispirano abbracciarli e perdermi in quel mare di pelo! :love:

:lol: :lol:
Ormai ha finito ma ne non vuoi altro la primavera prossima, quando farà di nuovo la muta, te lo spedisco il pelo!!!!
Il mare magari no, ma una piscina la fai, e poi ti tuffi:lol: :lol:
Ciao
ricambia la mia carezza a Kinzica
pa0la
 

pa0la

Florello
....


Ovvio che è inutile cominciare se poi ha occasione di fare "il cane da slitta" con altri famigliari o comunque in altri momenti della giornata...

Ale

Sante parole! Hai idea della fatica che si fa a tirare su un cane di quella mole con due figli adolescenti che l'adorano e le lasciano fare il peggio?
Ho deciso che è improprio sgridare il cane, povera, ormai una volta al giorno il cazziatone lo faccio ai ragazzi!!!!:lol: :martello2
:Saluto:
pa0la


p.s.
Però la bestiona è intelligente...........con loro fa il peggio e con me non più.
Le ho detto chiaro e tondo che la FEMMINA ALFA sono io anche se peso (ahimè) solo quanto lei
 

mikki

Maestro Giardinauta
Anche la mia cagnolina, una maltese di poco più di 3,5 kg tira! Immagino cosa voglia dire quando tira la tua Kinzica! Pure la mia poi arriva ad essere quasi strozzata per quanto tira, ed io uso la pettorina, ma non c'è verso di farle capire che nnn deve fare così. Non ho provato il sistema dei premi, lo farò!
 

kinzica

Giardinauta Senior
Le soluzioni che conosco sono queste:

1 come ti ha suggerito pa0la: fargli trovare interessante camminare vicino a te. Oltre ai bocconcini che non gradisce puoi usare una pallina o qualsiasi altra cosa desti la sua attenzione...
Non c'è niente che desti la sua attenzione quando la portiamo fuori... Nè biscottini, giochi, niente di niente... non ha nemmeno una meta, nel senso che tira per raggiungere chissà che... salta e si divincola come un cavallino selvatico!

2 cambiare repentinamente direzione non appena comincia a tirare. Cioè: lei tira avanti e tu vai indietro, lei tira a sinistra e tu vai a destra... senza mai concedergli un passo.
Risultato: lei dovrebbe cominciare a pensare che se vuole andare in una direzione e tira, ottiene esattamente l'efetto opposto, quindi meglio non tirare...
E' una prova snervante ma se non si cede ripaga...
Idem... Se lei tirasse verso sinistra, io potrei andare a destra o viceversa... ma lei manco tira... cioè... tira a sinistra, poi davanti, dietro, destra e sinistra, salta e fa una semicapriola in aria, poi destra...! giuro che fa impressione

3 per chi non ha pazienza e vuole un risultato immediato esiste uno strumento conosciuto più o meno diffusamente con il nome di gentle leader che consiste in una specie di capezza (come quella dei cavalli). In pratica è una cinghia di nylon costituita da due anelli raccoradati insieme: in uno ci va il muso del cane, nell'altro il collo. Il risultato è che appena il cane tira, la testa si devia di lato. Questo comporta un notevole disagio, perchè gli viene distolta l'attenzione dall'oggetto del suo interese, ma non crea nessun dolore fisico. In più persone esili possono contrastare facilmente anche cani di una certa mole...
E' un metodo che se usato correttamente da subito risultati, ma è facile fare errori e stressare molto il cane. Altra pecca è quella che se non si fa un buon lavoro, quando si torna ad usare il collare normale siamo punto e a capo.
Mah questo preferisco evitarlo, così come tutti i metodi più "forti"... un po' perchè poverina, vorrei trovare un modo di convincerla che è per il suo bene prima di tutto che deve stare più tranquilla, ma anche perchè non avrei la forza di farlo..

Ovvio che è inutile cominciare se poi ha occasione di fare "il cane da slitta" con altri famigliari o comunque in altri momenti della giornata...

Completamente d'accordo con te. Purtroppo altre persone della famiglia, che fortunatamente la vedono si e no una volta a settimana, le permettono di tutto. Però ho notato che nonostante per esempio le lascino elemosinare cibo a tavola, lei sa benissimo che a casa non ottiene niente e nemmeno ci prova, mentre con loro è un'angoscia continua. Ecco, dico io... non potrebbe essere lo stesso? fare la capretta con loro che glielo lasciano fare e rendersi conto che con noi non è il caso?

Boh, in definitiva... forse la miglior cosa è aver pazienza..!

Grazie a tutti per l'appoggio morale :lol:
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
Ho deciso che è improprio sgridare il cane, povera, ormai una volta al giorno il cazziatone lo faccio ai ragazzi!!!!
:hands13: :hands13: :hands13:

Non c'è niente che desti la sua attenzione quando la portiamo fuori... Nè biscottini, giochi, niente di niente... non ha nemmeno una meta, nel senso che tira per raggiungere chissà che... salta e si divincola come un cavallino selvatico!

prova a cominciare gli esercizi a casa, dal momento che conosce il suo ambiente, sarà molto più interessata a quanto gli proponi...
se si divicola anche a casa allora il problema può essere il guinzaglio/collare...
in questo caso, potresti lasciare attaccato al collare una cordicella (senza anello per evitare che si impigli da qualche parte). All'inizio scavallerà, ma prima o poi, dopo che ha capito che non succede niente, si tranquillizza e tu di tanto in tanto, nei momenti in cui vi relazionate normalmente, potresti tenere con una mano la corda come quando si va a passeggio...


... Idem... Se lei tirasse verso sinistra, io potrei andare a destra o viceversa... ma lei manco tira... cioè... tira a sinistra, poi davanti, dietro, destra e sinistra, salta e fa una semicapriola in aria, poi destra...! giuro che fa impressione...

:eek: ammazza!!! Non riesco ad immaginare un cane che fa così, ma ti credo...
Di sicuro è molto determinata e ti ci vuole altrettanta determinazione.
Prova a stare ferma imobile (aiutati passando il guinzagli intorno ad un palo o un albero...) vedrai che prima o poi si deve calmare...
se anche guadagna pochi centimetri (il movimento del nostro braccio) potrebbero essere sufficiente a farla persistere nel suo comportamento, se invece nonostante i suoi sforzi non guadagna terreno desisterà... solo allora potrai fare il primo passo, salvo rifermarti non appena fa il diavolo a quattro...
quando sarà un po' più gestibile potrai cambiare le direzioni...

So che non è facile, ci sono passato...
Mia moglie aveva un cane (è rimasto con i suoi) incrocio bracco/setter, una vera forza della natura, inarrestabile sempre pronto a cercare qualcosa...
Portarlo al guinzaglio una vera e propria battaglia...
Per fortuna ha un grande giardino e la possibilità di entrare in casa e godere della vita di famiglia, perchè nessuno mai si sarebbe sognato di portarlo a spasso con il guinzaglio...
Le uniche uscite erano quelle in auto con destinazione spiaggia, prati e boschi, luoghi in cui era possibile liberarlo...
Siccome non avevo ancora la patente, ma volevo portarlo nei "boschi" vicini avevo la necessità di fare un pezzo di strada con il guinzaglio.
Il piano era questo: bloccarmi (avevo la forza per contrastarlo) ogni volta che il guinzaglio entrava in tensione e non ripartire fin tanto che lui non fosse tornato al mio fianco...
Risultato: dopo non molte uscite sono riuscito a non sentire più trazione sul guinzaglio, ma in compenso avevo un cane che faceva avanti e indietro come un matto...
Ho perfezionato il tutto cabiando direzione come ti ho suggerito...

Nel mio caso, più che una necessità, è stata una sfida e spero che sia così anche per te, dal momento che non avendo l'obbligo di portarlo fuori
a tutti i costi (giardino e uscite in auto) ho potuto fare le cose con calma e metodo...

Mah questo preferisco evitarlo, così come tutti i metodi più "forti"... un po' perchè poverina, vorrei trovare un modo di convincerla che è per il suo bene prima di tutto che deve stare più tranquilla, ma anche perchè non avrei la forza di farlo..

Ti assicuro che non è un metodo forte, perchè non crea nessun dolore fisico e se dai un'occhiata in rete (cerca gentle leader, ma guarda più di un riferimento) vedrai che i principi su cui si basa si ispirano a regole di comunicazione canina, e,se la vedi sotto quest'ottica, potrebbe essere un ottimo modo per "convincerla" (dal momento che le nostre parole e intenzioni non sono da sole sufficienti)

Ho provato in due casi anche questo metodo con risultati pressochè immediati... Uno di questi era il cane di una mia amica che oltre a tirare e andare da tutte le parti, attaccava ogni cosa che gli passava vicino (all'inizio è stato messo anche sotto terapia farmacologica...) Non è diventato un cane che si può portare tranquillamente a spasso tra la gente, ma facendo un po' di attenzione si riesce a gestirlo molto bene...

Quello che c'è di vero, nel definirlo forte, è che si tratta di un metodo molto efficace, che se viene gestito male può essere controproducente. Per questo il consiglio che danno (e io lo quoto) è quello di farsi seguire da una persona con un po' di esperienza...


Boh, in definitiva... forse la miglior cosa è aver pazienza..!

Se dici così perchè pensi che il tempo migliori le cose, ne dovrai avere un bel po'... sicuramente quando avrà 25 anni (gliene auguro di più) e sarà piena di artrosi, farà un po' più di fatica a fare le piroette :lol: :lol: :lol:

scherzi a parte, per cambiare le cose bisogna fare sempre delle rivoluzioni, anche se piccole...
Ma se le cose tutto sommato sono andate bene fino ad ora la pazienza è l'unica arma per continuare ad andare avanti e non farsi sopraffare dallo sconforto...


Un ultimo suggerimento: quando la porti al parco, prima di liberarla, aspetta che sia completamente calma: deve capire che l'atteggiamento premiato (con la libertà) è la calma e non fare il diavolo a quattro...
Nel caso avessi difficoltà a richiamarla puoi usare come premio l'acqua: quando giocano o corrono, poi hanno sete e vengono volentieri a bere. Prima di dargli l'acqua mettigli il guinzaglio che puoi togliere subito o dopo che ha bevuto, e poi lascala tornare a giocare (tanto per fargli capire che il guinzaglio non è solo una tortura, ma anche qualcosa che porta sorprese)...

Ale
 
Ultima modifica:

Vagabonda

Florello Senior
però qui parliamo di un cane che è un levriero, non un cane come gli altri.... i levrieri sono un mondo a parte, hanno abitudini ed educazione a parte, hanno nervosismo, attenzione, sono scattanti, sempre all'erta..... sono cani nati per correre, per scattare, usano tutti i sensi per cacciare, vista olfatto e udito. Conosco diversi levrieristi (saluki soprattutto) e le uscite sono molto simili a quelle descritte da te.
Io penso che abituarlo un po' in casa è la cosa migliore, facendogli capire che il guinzaglio è legato ad esperienze piacevoli, ma rimane comunque un cane nato per le corse, per la libertà.... è un cane magnifico, che va capito e rispettato, non costretto (scusate, ma i levrieri per me sono un mondo a parte e quello che si fa con gli altri cani non va bene per loro).
 

kinzica

Giardinauta Senior
Avete ragione entrambi Cuffio e Vagabonda. Penso che la cosa migliore sia provare con guinzaglio in casa. In effetti Kinzica appena vede il guinzaglio parte con la scena "sono matta", sicuramente perchè lo associa al divertimento, ad uscire, quindi lo stesso comportamento che ha fuori lo possiamo riprodurre in casa senza alcun problema. Da oggi si comincia, vi farò sapere!
Una frase che lessi non molto tempo fa e che mi piaque moltissimo fu "un cane educato è un cane libero". Niente di più vero secondo me.
Ciao e grazie di nuovo!
 

fiorita

Giardinauta Senior
Da quanto dice Vagabonda sui levrieri, mi sembra di vedere il mio Cinook, siberian husky, quindi un vero "cane da slitta" (anche perchè in slitta ce lo porto ogni inverno). Un anno e mezzo, e ancora sto a fare sci nautico ogni volta che lo porto in un posto nuovo!
Il problema non sussiste quando si va fuori per farlo sporcare o si va in posti che conosce(all'inizio sussisteva eccome), ma diventa ingestibile quando si va in un posto nuovo, e non serve a niente richiamarlo o strattonarlo, perchè è talmente distratto dal "sacro fuoco dell'esplorazione", che non si accorge di niente.
Finora i soli risultati che ho ottenuto sono stati frutto della resistenza passiva, è comico a vedersi, ma ogni volta che si mette a tirare, io mi blocco e gli "rugno" con la faccia arrabbiata.
 

Vagabonda

Florello Senior
a bè, guarda, io ho un boxer, addestrato, cammina con la testa poco oltre il mio ginocchio, sia con che senza guinzaglio (anche se senza solo in posti isolati senza traffico persone altri animali, non per lui ma per rispetto verso gli altri), ma quando andiamo in un posto nuovo tira, si blocca, torna indietro insomma uno strazio! Però lo lascio annusare, aspetto pazientemente che memorizzi e conosca i nuovi odori.
Fiorita, avevo una amica tedesca con due samoiedo, ogni tanto ci scambiavamo i cani, io portavo i suoi (anche loro tirano la slitta, uno spettacolo della natura!) e lei portava il mio, sai che hanno un modo completamente diverso di tirare?!??!?! Era così divertente sentire questa sensazione nuova e diversa, il mio tirava di "collo", mentre i samo tiravano con la schiena e posso dirti che malgrado il mio cane pesasse di più del samo, era molto più difficile gestire il samo, perchè tirava per TIRARE, mentre il mio tirava per annusare o simile, non so se mi sono spiegata bene
 
L

leelee

Guest
ciao kinzika, il tuo è un problema molto frequente ma non temere la soluzione c'è. Cosa molto importante non devi tenerla col guinzalio in tensione lei tirerebbe di piu' devi dare degli strattoni leggeri ma decisi e dirle brava appena smette di tirare. Quindi ricordati: mai il guinzalio in tensione, appena tira dai lo strattone e allenta il guinzalio e dille brava. Auguri. leelee :eek:k07:
 

fiorita

Giardinauta Senior
Conosco molto bene la differenza di cui parli vagabonda, io ogni tanto faccio lo stesso con un mio amico che ha un pastore maremmano, indisciplinato fino all'esasperante tra l'altro, eppure riesco a gestirlo e frenarlo molto più facilmente del mio, che pesa un terzo. E poi c'è la questione caratteriale, senza nulla togliere agli altri cani, le razze nordiche sono tenacissime, quando un husky, un samoiedo, un malamute o un groenlandese si mettono in testa una cosa, non c'è bastone o carota che tenga, non si fanno comandare....fanno solo quello che gli piace, ed è necessario un polso molto forte per mantenere il loro rispetto, e quindi la posizione di leader. Vale un po' per tutti i cani, ma con loro è fondamentale, senza il loro rispetto non si va da nessuna parte.

Leelee, quello che dici sulla tensione del guinzaglio è giustissimo, ma ti posso assicurare che quando sono in uno stato di eccetazione quale descrive kinzica, puoi strattonare quanti vuoi, non serve, non lo sentono neanche, a meno che tu non dia strattoni tali da farli girare su se stessi, e in questo caso rischi di fargli male.
 

Vagabonda

Florello Senior
pensa che io dicevo alla mia amica che Palù, il samo, viveva in un mondo tutto suo! Se decideva qualcosa non c'era niente da fare, nessun richiamo, sgridata, premio che potesse far distogliere la sua attenzione da quello che voleva fare, una volta, giuro credetemi, l'ho visto coi miei occhi infilarsi in un buco su una recinzione largo 15 cm di diametro, in pochi secondi era passato dall'altra parte come un gatto, incredibile!!!!! Sono razze primitive, antiche e che mantengono intatte le loro discendenze coi lupi nordici...

anche io penso che strattonare un cane come il galgo sia inutile se non dannoso, lui sta solo seguendo la sua natura. La cosa ideale, per cani come questi, è portarlo in zone ampie, deserte (spiagge all'alba, montagna), lasciarli correre e correre e poi, una volta esaurita la carica nervosa che hanno, portarli un po' a spasso al guinzaglio. Ma sono cani che vivono all'erta, per cui avranno sempre un atteggiamento nervoso e "indisciplinato" al guinzaglio
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
... La cosa ideale, per cani come questi, è portarlo in zone ampie, deserte (spiagge all'alba, montagna), lasciarli correre e correre e poi, una volta esaurita la carica nervosa che hanno, portarli un po' a spasso al guinzaglio. Ma sono cani che vivono all'erta, per cui avranno sempre un atteggiamento nervoso e "indisciplinato" al guinzaglio

L'avevo dimenticato...
questo è davvero un ottimo consiglio...
Un cane stanco è molto più facile da gestire, perchè è molto meno reattivo a tutti gli stimoli esterni... e in questo caso ha anche meno energie da mettere in gioco...
Se mette sempre il guinzaglio quando è stanco (molto stanco, ansimante), in qualche modo associa questa sensazione e il conseguente modo di comportarsi, all'essere al guinzaglio.
Come tutti, anche i cani sono abitudinari e prevedibili e dopo un po' di tempo il solo fatto di essere al guinzaglio farà sì che risponderà come è sempre abituato a rispondere: da stanco...
Uno dei metodi più efficaci per far sì che un comportamento venga appreso è quello di evitare che il cane possa sbagliare scongiurando così che il comportamento sbagliato possa essere in qualche modo rinforzato... (nel nostro caso se è stanco è più difficile che si metta ha fare il diavolo...)
Un esempio tipico è l'insegnamento dell'"igiene": ho sentito molti modi diversi per insegnare ad un cane a farè pipì fuori casa... Quello che più funziona, però, è far si che il cucciolo sporchi il meno possibile in casa e per la maggior parte delle volte fuori... (non è proprio la stessa cosa perchè in questo caso gioca anche la naturale predisposizione a sporcare lontano dall'abituale luogo di riposo..)

Per quanto riguarda la differenza che esiste fra le razze sono pienamente d'accordo su quanto avete detto ed io stesso fin dall'inizio sono stato tentato dal dare una risposta simile alla vostra...
Ogni razza ha caratteristiche diverse, esaltate dalla selezione, però esse non sono peculiari della razza perchè tali caratteristiche sono riscontrabili in ciascun cane proprio perchè è un cane. Onestamente non ho mai visto un levriero "fermare" come fa un setter, ma sono sicuro che seppur in maniera impercettibile la ferma rientra nei suoi schemi comportamentali... Per contro ho visto setter diventare, in una frazione, come di ghiaccio e mantenere la posizione anche dopo energiche sollecitazioni da parte del conduttore, ma al frullo del selvatico alcuni se ne disinteressano, i più accennano ad inseguire poi tornano a cercare, altri lanciarsi in improbabili inseguimenti...
Cosa voglio dire... I cani sono prima di tutto cani e per tali vanno trattati, nel senso che le regole generali valgono per tutti... Però è assolutamente vero che la selezione ha amplificato o assopito alcune caratteristiche e quindi bisogna conoscerle e tenerne di conto nella scelta e nell'educazione perchè sfruttandole risulta più facile o comunque meno frustante (in caso di insuccesso)
Nello specifico della condotta al guinzaglio, nessun cane nasce con una predisposizione, persino i cani nordici, felicissimi di poter tirare una slitta, se potessero scegliere si farebbero delle gran corse in libertà...
Di verò c'è che alcune razze hanno maggior predisposizione a seguire l'uomo e a riconoscerlo come leader e quindi accetteranno più di buon grado il guinzaglio, anzi per alcuni si traforma in un esercizio molto piacevole...
Di fatto però la condotta al guinzaglio è pur sempre un'imposizione perchè limita la libertà, e come tale è insegnata e sentita dalla maggior parte dei soggetti... Sta a noi poi non farla vivere davvero come tale ai nostri compagni facendogli apprendere che è solo temporanea! Perchè magari serve per arrivare al parco e poi fare una bella corsa in libertà... o perchè quando il bipede lo decide la condotta non è più rigida ma c'è la possibilità di fermarsi annusare, tirare e quanto altro è possibile fare seppur legati...
Mi spiego meglio perchè penso che stia qui la chiave...
A volte, purtroppo, alcuni di noi non hanno mai la possibiltà di sciogliere il proprio cane e quello che riteniamo legittimo è di poterli portare fuori senza sudare sette camice.
Questo è possibile perchè a tutti i cani si può insegnare la condotta, volenti o "dolenti", ma che senso avrebbe per questi ultimi l'uscita?
Se un cane è per natura eccitabile sarà difficile fargli capire che vogliamo da lui che vada solo più pianino...
Penso allora che in questi casi sia indispensabile trovare un compromesso e penso che si possa raggiungere avendo chiari due momenti precisi: uno in cui il cane ci deve seguire, costi quel che costi (non si annusa, non ci si ferma, non si fa pipì...), e l'altro in cui "noi seguiamo il cane" andando incontro alle sue necessità e sopportando anche le sue stravaganze. Se noi riusciamo ad avere questa chiarezza mentale e riusciamo a distinguere questi momenti durante la passeggiata, anche i nostri cani capirebbero la differenza comportandosi di conseguenza... Certo i punti critici rimango (altri cani, gatti...) ma sarebbero facile da anticipare...


Giusto il discorso sulla tensione del guinzaglio e colgo l'occasione per dire che secondo me i guinzagli allungabili (tipo flexi) sono poco adatti se usati male...
Infatti spesso li si lascia sempre in tensione, mentre sarebbe opportuno tenerli alla giusta misura quando vogliamo che il cane ci segua e allungarli (mettendo poi il blocco) quando siamo noi a "seguire il cane"

Per quello che riguarda il lodare il cane dicendogli bravo quando è al nostro fianco, non la ritengo una cosa corretta. Primo perchè è vero che quando i cani tirano chiudono tutti i canali di comunicazione, poi perchè parte dalla concezione illusoria che tutti i cani vivono per compiacere il prorietario in qualsiasi momento e questo non è vero...
Di per se la lode è un ottimo premio, perchè se usata bene ha la caratteristica di poter essere data tempestivamente e anche a distanza, ma spesso viene mal gestita e perde tutto il suo valore...
In questo caso poichè c'è molta tensione (emotiva) meno si parla e meglio è... prima di tutto perchè si evitano delle associazioni sbagliate, poi perchè parlare serve più a noi che ai cani (loro tutto sommato comunicano poco vocalmente e per loro chi più "abbaia" più è insicuro e come tale appare). Quindi eviterei sia di sgridarli che di lodarli...


Personalmente non ho mai avuto a che fare con i levrieri, e in particolare non ho mai visto dal vivo un galgo ne un saluki, ma ho avuto il piacere di poter osservare greyhound, whippet, afgani e piccoli levrieri italiani e sinceramente la cosa che più mi aveva affascinato era proprio la loro eleganza e compostezza al guinzaglio (ho visto condurre insieme anche più di un cane) o in situazioni normali in contrasto alla loro esplosività nel gioco...
Probabilmente la mia è solo una coincidenza...


Da quanto ho capito comunque Kinzica è un cane fortunato, perchè anche se un po' eccitabile, essendo "buona fino alla tontaggine" può essere lasciata libera di correre e giocare e in questo caso la condotta è solo un di più... e poi ha una amica che gli vuole molto bene...


Scusate tutta sta menata, di sicuro sarò stato poco chiaro... nel caso replicherò ancora per chiarire meglio ciò che penso...


Ale
 

Vagabonda

Florello Senior
per me sei stato chiarissimo! Hai ragione quando dici che il guinzaglio è una limitazione della libertà, io lo vedo come una sorta di cordone ombelicale, che serve più a noi padroni che al nostro cane, che ne farebbe volentieri a meno, mentre noi spesso abbiamo paura che il nostro cane, sciolto, scappi e faccia danni. Il guinzaglio ci da la sicurezza che non perderemo il controllo sul nostro cane.

C'è anche un altro aspetto da considerare; il cane che ci ha accettato come "capobranco" difficilmente camminerebbe davanti a noi, o scapperebbe da noi. Un cane che ha ben chiara la gerarchia, cammina accanto o dietro alla figura del capobranco. In un passaggio stretto è il capo che entra per primo e poi gli altri. Infatti alle scuole di addestramento ti insegnano questo, prima entri tu e poi il tuo cane, e spesso si vedono persone tirare indietro con forza e a volte qualche schiaffo il cane. Io sono contrarissima, perchè se il cane deve capire chi è che comanda, non lo capirà mai venendo strattonato indietro. Secondo me, la gerarchia si stabilisce con tutto, e con il tempo. COl mangiare, con le uscite, i giochi, gli esercizi.... Una volta che il cane ha capito e accettato chi è che comanda, non avrà più (o comunque molto meno e limitata a determinati fattori) voglia di primeggiare, e quindi di tirare come un dannato. Certo è che se il cane sta per scoppiare per la pipì tirerà come un pazzo per arrivare a farla, oppure eccitato perchè ha riconosciuto i suoi amici cani, o per altre situazioni che lo rendono felice. Il mio non tira ma quando vede mio padre mi strappa il guinzaglio per correre a fargli le feste.

Io ci ho messo UN ANNO E MEZZO per avere un cane che non tirasse. Mi sono fatta certi muscoli alle braccia che non vi dico. Lui tirava, io accorciavo il guinzaglio, appena smetteva, lo allentavo. So che tanti non consigliano questo sistema, perchè il cane sente la tensione e tira di più. Ma oltre a questo ho usato tutti i sistemi possibili e immaginabili; bocconi nella mano, giocattoli, guinzagli estensibili, addestramento mirato. Gli mettevo il guinzaglio in determinate zone, e lo lasciavo libero incitandolo a correre libero, poi di nuovo il guinzaglio e poi di nuovo libero. Al guinzaglio non poteva tirare, ma libero poteva fare (quasi) quello che voleva, e giocavamo anche insieme, a correre insieme. Così dopo appunto un anno, si è trasformato. Pensavo che avrebbe rifiutato proprio il guinzaglio, ad un certo punto, ma evidentemente alternando i momenti di libertà con quelli di costrizione, ha associato che dopo un tragitto col guinzaglio, arrivava anche la libertà. E' come col richiamo, lasci libero il cane, lo richiami, quando arriva lo premi, senza mettergli il guinzaglio, lo rimandi indietro, così che nella sua testa il richiamo è una cosa positiva sempre. Col guinzaglio uguale: uscita col guinzaglio per raggiungere un posto per correre, di nuovo guinzaglio per raggiungere un altro posto per giocare ecc. Certo, serve spazi, tempo e costanza, e di spazi e tempo purtroppo a volte non ce n'è abbastanza...
 
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