Ciao Vanigli@, mi trovi d'accordo con Piera.
Ho letto nella discussione che anche un veterinario ti ha consigliato la castrazione, è un buon consiglio e se qualcuno si scandalizza per questo non conosce la fisiologia canina. Probabilmente la reazione di repulsione a prendere in considerazione la castrazione è solo spinta dall'inconscia proiezione che facciamo di noi stessi sui nostri amici animali, così come certi atteggiamenti di "amore incondizionato", come alcuni vogliono definirlo. Ma non dobbiamo dimenticare che sono animali, da amare nel giusto modo e nella giusta misura e soprattutto da rispettare per quello che sono, e questo comprende anche avere degli atteggiamenti che favoriscono la loro socializzazione come si svilupperebbe in un loro branco.
Un solo capo che decide e che si assume tutta la responsabilità di difendere e dirigere tutti. E non dimentichiamo che per tutte le specie, a volte, la sottomissione degli elementi più indisciplinati non è sempre indolore, ma è importante stabilire questa gerarchia. Molti, con carattere più umile e con spinte ormonali basse si sottomettono subito, altri, soprattutto quelli con cariche ormonali alti ( che quindi sentono il bisogno di creare una progenie) prima o dopo cercano lo scontro col capobranco e sappiamo tutti come finiscono queste cose. Spesso lo sfidante, dopo averle buscate rientra nei ranghi, alcune volte viene allontanato e isolato dal gruppo, a volte soccombe, più raramente sostituisce il capo. Per questo è da prendere in considerazione la castrazione, tenendo presente che i cani in particolar modo NON HANNO MEMORIA SESSUALE ma semplicemente rispondono agli impulsi del momento (e questo è un dato scientifico e non inventato da me), alla faccia di chi sbandiera il sacrilegio a questo intervento, ritengo sia molto più crudele mantenere intero un cane che non vogliamo adibire a riproduttore, facendolo patire tutte le volte che avverte la presenza di feromoni femminili, piuttosto che farlo castrare, dato che una volta passato l'effetto ormonale si "dimenticano" di averlo fatto e di averne bisogno!!!!!!!!!
Io ho 5 levrieri, 3 meticci, 1 bull-terrier e 14 gatti e credimi vanno tutti d'accordo ma ci sono io a mantenere la gerarchia, una volta stabilita anche in mia assenza la rispettano. Il fidanzato di mia figlia, che abita con lei qui in cascina, ha due jack-russel, uno, il sottomesso, non rompe, l'altro è un disastro, ha gli stessi atteggiamenti del tuo. Quando vengono in piscina è c'è anche Fabrizio continua ad abbaiare a e ringhiare a tutto e a tutti e continua a provocare i miei, quando i ragazzi vanno via e li lasci a me non vola una mosca e va d'accordo anche coi miei, ti assicuro che non ho mai dovuto picchialo. Non so dirti bene nello specifico tutti gli atteggiamenti correttivi necessari ma l'atteggiamento che tieni nei loro confronti è fondamentale: devi dimostrarti fermo deciso quando necessario ma contemporaneamente protettivo, mai e dico mai, fargli capire che possono prendere una decisione. Il mio Axell, il bull-terrier, è arrivato da me che sveva già un anno e mezzo con qualche problema comportamentale, è una razza ansiosa e apprensiva nei confronti del padrone che "deve" difendere ad ogni costo, ora va d'accordissimo con tutti cani gatti cavalli e uccelli, e quando alla sera faccio il giro di ispezione nei paddock, mi precede abbaiando a qualsiasi rumore sospetto ma dopo un paio di abbaiate mi guarda e aspetta che gli dica qualcosa, se gli dico con voce calma "basta Axell, tutto bene, vieni qui" smette subito, se al contrario gli dico velocemente "chi è, cos'è", per un quarto d'ora va avanti.... Quindi vedi gli "ordini", che non sempre devono essere dati in malo modo, devono comunque servire per definire, approvare o disapprovare, un certo comportamento.
Però ti dico: non scoraggiarti, se ci sono riescita io con un bull-terrier, notoriamente testoni all'inverosimile, vedrai che ce la farai anche tu.
Ultima cosa su cui mi trovo ancora d'accordo con Piera, i fiori di Bach e i rimedi omeopatici in genere funzionano benissimo, l'unico problema è trovare un veterinario in grado di usarli bene, ci sono tanti di quei ciarlatani omeopati improvvisati che con i loro scarsi risultati fanno pensare che l'omeopatia no funzioni, errato' va usata nel modo giusto e al momento giusto ma funziona. Io sto curando i miei cavalli da quasi 5 anni con questi rimedi, logico in alcuni casi è meglio rivolgersi alla medicina tradizionale, ma in molti casi e come terapia di supporto possono fare miracoli.