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Gli estremi climatici e le acidofile

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Mi chiedevo, dopo quest'annata tremenda condita dall'inverno più freddo degli ultimi decenni e da una delle estati più calde e siccitose degli ultimi anni, come se la sono passata le vostre acidofile e come ve la siete passata voi a starci dietro.
Descrivere eventuali problematiche avute può essere estremamente utile per comprendere cosa potrebbe accadere alle nostre piante durante e dopo periodi estremi come quelli succitati.
Io ad esempio a causa del fatto che non pioveva più ho finito ancora una volta l'acqua piovana e ho dovuto annaffiare gran parte dell'estate con acqua discretamente dura e aceto di vino bianco. Praticamente ogni sera ero a preparare l'acqua in secchi per i giorni successivi, non ne potevo più!!.
Alcune piante hanno risentito del troppo caldo accompagnato da siccità prolungata con decolorazione fogliare uniforme, l'opacità delle foglie e l'inefficacia di ogni prodotto rinverdente in quanto di solito fotosensibile.
Sono bastati pochi giorni con drastici abbassamenti delle temperature e pioggia per far rinascere le piante con verde e lucentezza delle foglie rinvigoriti.
A dire la verità non conoscevo questa reazione delle camelie e di altre acidofile a certe situazioni ed è grazie al nostro kiwoncello che ne sono venuto a conoscenza domandandogli il perchè di tale fenomeno e dell'assenza di risultati nonostante la somministrazione di sequestrene.
Con Kiwoncello non non si finisce mai di imparare e lo ringrazio.

Per il resto non ho mai fatto mancare acqua ed è tutto ok.

E a voi com'è andata?
 
S

susie

Guest
Ciao, io non ho molte piante, proprio per le difficoltà sempre maggiori di approvigionamento idrico durante l'estate, ma stanno tutte molto bene, almeno per il momento, nonostante nelle ultime settimane abbia usato non poche volte l'acqua del rubinetto. Quella piovana era finita molto tempo fa; l'acqua del condizionatore era poca e serviva comunque anche per le orchidee...
Spero non ci siano problemi in futuro.
Adesso stanno prendendosi tutta questa pioggia benedetta (nel senso vero del termine) che finalmente sta cadendo oggi.
Di certo dovrò pensare a sistemi per raccogliere maggiore quantità di acqua piovana, perché la siccità, almeno in Romagna, sta diventando purtroppo un problema ricorrente.
 

Green95

Fiorin Florello
Le mie acidofile le ho sempre annaffiate con acqua di pozzo :) quest'estate non l'ho vista diversa dalle altre,le piante non ne hanno risentito. Ho due camelie sofferenti ma secondo me son problemi radicali.Una in particolare...per cui sto attento con l'acqua,anche se fa caldo :)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, anche io ho pochissime acidofile, di cui una piccola Gardenia che non fa testo perchè comprata da poco! :D Le annaffio con acqua demineralizzata (quella del super per i ferri da stiro).
Le tengo sotto ad un portico esposto a nord est, quindi hanno sole la mattina fino alle 11 circa. L'ultimo inverno abbiamo chiuso il portico con un foglio di plastica molto spesso per farlo diventare una serra.
Situazione:

1) Ortensia macrophylla: ne ho una variegata da diversi anni che ha sempre svernato fuori senza problemi più una piccola dall'anno scorso che sta su un balcone esposto a ovest ombraggiata in estate e riparata dal gelo in inverno dal parapetto.

2) Camelia Hagoromo acquistata circa un anno e mezzo fa; ha svernato benissimo nel suddetto portico-serra dove ha fiorito alla grande e non ha avuto problemi di nessun tipo neanche in estate; ogni tanto la sera la nebulizzavo e annaffiavo di media ogni due giorni.

3) Azalea indica: una delle poche che aveva resistito per diversi anni, anche se talvolta usciva dall'inverno abbastanza acciaccata; non ha resistito all'ultimo inverno freddo con venti forti e neve (l'avevo lasciata nella sua postazionesenza metterla nel portico). :storto:
 

Andry21

Aspirante Giardinauta
Quest'estate le mie camelie, grazie al terreno sempre umido e qualche annaffiatura fogliare nei periodi più siccitosi, se la sono cavata bene. La camelia sinensis, invece, per un giorno di viaggio me la ritrovai piuttosto provata, diciamo... arrosto. Piuttosto temo l'inverno (non ho mai tenuto una camelia in inverno, la Paolina Maggi la comprai a marzo), sebbene le temperature qui a Rimini scendano difficilmente sotto i -10 C° e io abbia un posto ben riparato dove farle alloggiare. In ogni caso, mi auguro che il prossimo sia un inverno "come si deve", senza nevicate e temperature estreme.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
me lo auguro anche io confidando nel fatto che difficilmente a un inverno come quello dello scorso febbraio ne segue un altro simile o peggiore.
 

francoises

Giardinauta Senior
la mia azalea mi ha regalato 20 giorni fa una fioritura bellissima e sorprendente.
Ho sempre annaffiato con acqua distillata e vaporizzazioni ogni sera.
Devo dire che se la sono cavata abbastanza bene, sia le due gardenie che l'azalea.
L'ortensia ha sofferto...foglie giallognole e un po' flosce
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Le mie camelie, dopo l'inverno che non tutte hanno superato sigh,si sono dovute accontentare anche di acqua calcarea perchè altro non c'era. Uso per quanto possibile acqua piovana ma a ogni annaffiatura me ne servono 400 lt e si esaurisce in fretta. Per compensare le temperature torride quando calava il sole rinfrescavo il fogliame con generose doccie. Se gli si assicura un posto ombreggiato le camelie si sono dimostrate molto più resistenti di quanto non riportato sui testi di botanica. Cosa molto diversa la resistenza al freddo, quella mi proccupa molto di più......
 

kiwoncello

Master Florello
Infatti, pure io condannato a lunghi mesi di annaffiature e spruzzature serali quotidiane (finalmente è piovuto), ma tutte le piante se la sono cavata alla grande e non parlo solo di camelie ma anche di gardenie ed azalee. Il lato oscuro sarà la prossima bolletta dell'acqua....
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Per fortuna utilizzo un pozzo artesiano ma il "prezzo" da pagare sono i 40°F che non sono proprio graditi alle acidofile, ma l'estate non ha fatto danni, mi preoccupano di più un autunno che si preannucia già pazzo e inesistente per poi ritrovarsi fra un pò con una improvvisa ondata di freddo che coglierà impreparate le nostre protette.
Per ora due notti a 7° e poi temperature minime di 20°, siamo praticamente a ottobre, forse 30° di giorno sono un pò troppi.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
se verrà o meno un'ondata di freddo non lo sa nessuno, vedremo cosa accadrà
Comunque in sono non particolarmente fredde, anche con qualche grado sottozero, le camelie non ne risentono affatto, le mie (e molto probabilmente il mio clima è più mite) non hanno avuto grossi problemi con il freddo dello scorso inverno.
Non parliamo poi delle azalee japonca, il freddo sottozero e consecutivo di febbraio, non le ha minimamente scalfite.
 

Rosacreations

Giardinauta
Ho una sola camelia, all'ombra di un falso pepe, ho fatto doccette tutta l'estate con l'acua di scarico dei condizionatori, la vedo in forma, anche se non so perchè la foglia non è lucida, ma opaca.
Non so neanche che tipo di camelia sia, aspetto la fioritura e ve la motro, o anche dalla sola pianta si è in grado di capirlo?
Ho da poco concimato con Compo per acidofile, un'altro trattamento lo farò in primavera.
Ma ogni quando tempo ora posso aiutarla con sequestrene od altro?
Scusate , come vedete sono alle prime armi, davvero sto imparando ora con voi tante cosette.

:flower::Saluto:
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
per il sequestrene c'è scritto sulle confezioni ogni quanto somministrare, mi pare ogni 10-15 gg ma non ricordo bene.
Sull'opacità, forse condizioni climatiche non proprio adatte, ha forse sofferto troppo caldo, ma non ne sono sicuro.
Controlla cosa accade con l'abbassamento della temperatura e la pioggia
 

Andry21

Aspirante Giardinauta
Potrebbe essere semplice polvere o depositi di calcare che hai accumulato innaffiando le foglie... Prova a pulirle con un semplice panno. Oppure potrebbe essere una mancanza di azoto o ferro, non al punto di portare una clorosi vera e propria, ma da schiarire comunque le foglie che normalmente sono più scure e lucide. In tal caso, come già detto basterebbe un trattamento con sequestrene. Adesso non è proprio il momento più adatto, ti consiglierei di farlo in primavera.
 

Rosacreations

Giardinauta
Potrebbe essere semplice polvere o depositi di calcare che hai accumulato innaffiando le foglie... Prova a pulirle con un semplice panno. Oppure potrebbe essere una mancanza di azoto o ferro, non al punto di portare una clorosi vera e propria, ma da schiarire comunque le foglie che normalmente sono più scure e lucide. In tal caso, come già detto basterebbe un trattamento con sequestrene. Adesso non è proprio il momento più adatto, ti consiglierei di farlo in primavera.

ok, grazie.
 
K

Kakugo

Guest
Per assurdo, nonostante tutto, quest'anno alle acidofile è andata bene, molto bene in un caso limite (vedi sotto).

Ortensie OK, solo quelle "lasciate in eredità" dal precedente proprietario hanno avuto le foglie un pò scolorite dal sole. Una volta avevano due betulle vecchie a fargli ombra, le betulle ho dovuto tagliarle e sostituirle e quelle nuove sono ancora un pò "misere" per fare un buon lavoro.

Skimmie OK, oramai si sono ambientate bene dove stanno anche se non sono piante che mi entusiasmano.

Camelie... la sasanqua ha gettato come una matta fino a giugno, poi ha smesso e, a mio parere un pò ha sofferto. Per il momento fortunatamente nessuno segno di problemi "gravi". Quella che mi ha stupito è la japonica nuova che ho preso. Non solo non ha sofferto affatto, ma ha prosperato in modo incredibile e non ha dato il minimo segno di sofferenza. Considerato che è tutte le japonica che ho avuto prima a questo punto erano già conciate male (e non ho fatto nulla di diverso), inizio ad avere qualche dubbio sui fornitori cui mi rivolgevo precedentemente...
 

kiwoncello

Master Florello
Tieni presente che non sempre i fornitori sono colpevoli: fra le migliaia di cultivars di camelie ve ne sono sia di molto lente a crescere che di molto rapide ed esuberanti. Infine conta molto l'età della pianta; non conviene mai acquistare camelie molto grandi in quanto esigenze di spazio e manodopera fanno sì che permangano a lungo in vasi relativamente piccoli. In tal caso si forma un ammasso radicale molto fitto che se lasciato come tale in corso di rinvaso nel più largo non permette la proliferazione di nuove radichette. Di qui la pianta non cresce anzi, finisce col soffrire.
 

Anitka

Apprendista Florello
Ho avuto un'estate pesantissima, con ogni settimana 3-4 cene da 10-15 persone. Traduzione: pochissimo tempo per il giardino.

Le mie acidofile, in posizione estiva, non prendono mai sole. Innaffiate solo ogni 3-4 giorni e senza docce serali hanno sicuramente sofferto, ma non ne è morta nessuna (tiè!) e MI SEMBRA che abbiano tutte i bocci

acidofile: 1 gardenia, 2 camelie, 4 rododendri, 5 azalee, 7 ortensie

Ciao
Anitka
 
Ultima modifica:

Andrea!

Giardinauta Senior
Purtroppo le uniche che ho sono una piccola ortensie e un azalea che fino alla primavera ha fiorito e poi ha smesso. Devo dire che ha sofferto molto perché anche se l'innaffiavo ogni giorno era sempre con foglie mosce. L'ortensie è solo cresciuta e non ha sofferto. Mentre né è morta una che era in piena terra, causa: ignota!! Ho dubbio: secondo voi la devo rinvasare ora che sta iniziando il freddo oppure aspetto primavera??
 
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