kiwoncello
Master Florello
:Saluto:
Ho letto con molto interesse tutte le pagine di questa discussione e finalmente sto comprendendo molti dei miei errori passati (gardenie che in estate sopravvivevano, ma perdendo i boccioli.. per poi morire d'inverno annegate dalla signora delle pulizie... oppure l'ultima morta di sete sotto la gestione diretta di mio padre ).
Ora mi sto lanciando nell'impresa "Riuscirò a mantenere in vita ed in salute una gardenia per almeno 365 giorni (se possibile anche di più )?". La nuova arrivata purtroppo è di quelle forzate, ha un sacco di boccioli e 2-3 fiori aperti. Per ora ha la terra ancora piuttosto umida di quando l'ho comprata, non l'ho ancora bagnata. L'ho messa in un luogo dove arriva qualche raggio di sole diretto verso le 19, è piuttosto fresco ed ombreggiato, ma luminoso. Come luogo va bene? Altrimenti ho un altro balcone dove però c'è il sole per tutta la mattina e poi ombra per tutto il resto del giorno.
La pianta sarà alta sui 20 cm. Il vaso purtroppo non è molto grande. Devo rinvasare? Nel caso avrei bisogno di una spiegazione passo dopo passo tipo "bambina delle elementari" perchè sono alle prime armi.. devo cercare il terriccio per acidofile, mio padre ha preso la torba di sfagno leggendovi sopra "per acidofile", ma non so se possa servirmi (sono ignorante in termini di terricci ed elementi a cui mischiarli).
Con le concimazioni cosa si usa e ogni quanto? Io tendo a usare ben poche cose, più che altro se necessarie. Idem i trattamenti, ma se fosse preferibile usare qualcosa per prevenire infestazioni o malattie, sono pronta ad eseguire k07:!
Per innaffiare è meglio l'acqua distillata o la naturale in bottiglia? Più avanti pensavo di raccogliere quella del condizionatore. Idem per spruzzare sulla chioma?
Ultima domanda: ora andiamo incontro all'estate e quindi sta bene fuori. Con l'arrivare dell'autunno e con il conseguente abbassamento delle temperature (qui andiamo sotto lo zero in inverno), come mi devo comportare? Quando è meglio metterla al riparo (cioè a che temperatura è meglio metter al riparo senza traumi per la pianta? Potendo scegliere tra casa mia (dove poi avrò il riscaldamento acceso nei mesi invernali) o la casetta degli attrezzi dove ricovero i gelsomini e la plumeria in inverno (con un pannello di polistirolo sul pavimento per non tenere il vaso per terra, luogo chiuso ma con un'ampia finestra, senza riscaldamento), meglio la seconda?
Ho letto e visto foto di pacciamatura con aghi di pino: quando si fa? È utile?
Chiedo scusa per le mille domande, ma almeno mi tolgo tutti i dubbi e non rompo più dopo ! Ringrazio anticipatamente chi aiuterà questo pollice nero ad inverdirsi un po' :fischio:! :Saluto:
Ahimé Derna86, è come se chiedessi di riassumere in 10 righe un libro di 800 pagine. Comunque:
1. Tieni la pianta all'esterno, meglio ombra luminosa, non sole diretto.
2. Niente sottovaso, mantieni il terriccio umido ma assolutamente non inzuppato.
3. Controlla nella bolletta della fornitura idrica il pH dell'acqua erogata: se il valore non eccede di troppo 7.00 usa pure l'acqua del rubinetto. Qualora ti accorgessi che le nervature di qualche foglia restano verdi ma il resto diventa giallo annaffia due volte ogni 15 giorni con un chelato di ferro (rinverdente).
4. Per ora non concimare; lo farai a settembre spargendo in superficie un cucchiaino di granulare a lenta (Osmocote o Nitrophoska Gold).
5. Terminata la fioritura potrai rinvasare nel più largo.
6. MIx da usare: 50-60% di terriccio commerciale per acidofile a base di torba + 20-30% di bark (corteccia di pino) a piccola pezzatura + ghiaia di pomice od agriperlite. Il mix resta permeabile ed è gradito.
7. Col freddo assolutamente no in casa vicino a caloriferi; è essenziale la luce, quindi va bene una stanza luminosa priva di riscaldamento.
8. D'ora in poi, col caldo, spruzza (a fine pomeriggio) con acqua la fronda.
9. Se hai aghi di pino secchi (ma anche bark) pacciama pure: la pacciamatura d'inverno protegge le radici superficiali dal freddo e d'estate contribuisce al mantenimento dell'umidità.
Se hai altre domande da fare chiedi pure.