...ma parliamo di rose:martello2!
Siamo arrivati verso le 15 al vivaio. Quello che vedete nelle prime foto è solo il vivaio che contiene le piante pronte per essere vendute tramite corrispondenza o direttamente agli acquirenti finali.
In altre parti dell'azienda (veramente enorme) ci sono rose a diverse fasi di sviluppo, che vengono mandate ai vivai o anche a garden shop. Alcuni di questi prendono le piantine ancora piccole e continuano a curarle fino a quando raggiungono lo standard di vendita.
Sulla destra ci sono tutte le rose antiche, in ordine alfabetico. Sulla sinistra invece ci sono le rose moderne e quelle paesaggistiche.
Ci ha accompagnato in questa visita un simpatico vivaista davvero molto competente sulle caratteristiche di tutte le rose che hanno in produzione. Ci ha consigliato al meglio per le nostre scelte e abbiamo anche discusso a proposito delle varie malattie delle piante, quindi crittogame e problemi creati dagli insetti.
Ci ha spiegato che per gli insetti e per il ragnetto rosso, nelle coltivazioni in serra, si stanno orientando verso la lotta biologica. Per quest'ultimo si stanno trovando molto bene combattendolo con un altro ragno, il Phytosiulus riegeli, che riesce in breve tempo a contrastare il diffondersi del temibile parassita.
Si lamentava invece del fatto che negli insetti interviene velocemente l'assuefazione a certi principi attivi. Infatti i ceppi resistenti si moltiplicano molto velocemente venendo a costituire in breve tempo tutta la popolazione di quel certo insetto.
Per le altre malattie, come la macchia nera, la peronospera e l'oidio si è raccomandato di dedicarsi principalmente alla prevenzione, tramite il regolare utilizzo di prodotti come la poltiglia bordolese e lo zolfo.
Mi sono anche informata sulla questione del portainnesto sulle rose di Austin (quelle rampicanti che costano di più sul suo catalogo e noi ci domandavamo il perchè di ciò
http://forum.giardinaggio.it/forum-delle-rose/74971-portainnesto-rampicanti-austin.html).
Mi ha detto che Austin seleziona delle mutazioni sarmentose delle piante originali, quindi c'è un'effettiva differenza genetica tra le due piante. Invece non c'è nessuna differenza nel portainnesto.
Ha aggiunto però che moltissime piante di Austin, come Golden Celebration o Brother Cadfael, nel nostro clima diventano tranquillamente dei piccoli rampicanti, quindi non è necessario per forza avere la versione originale climbing.
Abbiamo visto anche una serie di 6 archi molto belli sui quali ha fatto salire diverse rampicanti: souvenir de la Malmaison, Cornelia, Souvenir du Docterur Jarmain, Gloire de Dijon, New Dawn, Iceberg.
E qui finisce la parte sulla visita al vivaio.