la pianta in questione mi è stata regalata ad MPC, chi mel'ha data mi ha parlato della facilità con la quale si riproduca in terreni umidi, anzi mi ha messo in guardia sul fatto che potrebbe colonizzare aree umide, non vorrei che accadesse come nel sud dell' Australia, ora infestata da Disa bracteata.
Beh, io non la farei così tragica...
Questo per alcuni motivi:
1) non mi pare, da quanto ho visto, che sia poi così facile che se ne vada in giro, vuoi perchè finora dov'è stata tenuta (nei vari posti) non ha mai avuto molta occasione di diffondersi (intorno di habitat naturali favorevoli alla colonizzazione non ce n'erano);
2) le condizioni ecologiche che favoriscono l'insediamento di queste piante non sono così ampie: ad esempio, a casa mia ho un ibisco coccineo piantato in terra, tenuta sempre bagnata in quanto specie di ambienti umidi, a non più di 30 cm da dove tengo le varie
Spiranthes, ma queste nascono solo ed esclusivamente nei vasi con substrato organico (torboso, più o meno acido), non sul terreno argilloso (sia pure ammendato con abbondante sostanza organica, comprese torbe) lì accanto;
3) credo che, al di là di una generica (seppur validissima) considerazione sulla necessità di evitare l'introduzione di specie alloctone negli ecosistemi naturali, non mi risulta che finora l'introduzione di orchidee estranee ad un habitat abbia portato problemi agli ecosistemi neocolonizzati, se non forse (ma non ne sono sicuro) nel caso di
Arundina graminifolia nelle isole Hawaii.
In ogni caso, lo ripeto, il rischio di colonizzazione, specie nella tua zona, mi pare davvero prossimo a zero...
Ronin fammi capire, ma la mia pianta deriva da una tua semina?
non so se sia di nascita naturale (in giro per vasi da un amico, a cui diedi le piante originarie) o di semina (fatta da un altro amico coi semi recuperati -da me- sempre da quelle 5 piante), comunque l'origine è quella...
credo che proverò sia in sfagnera sia in altro substrato.
Ottima idea, così ti renderai conto in quali condizioni ti riesce meglio la nascita: a me, ad esempio, questa specie è nata solo in condizioni mediamente acide, un po' più acide che per
Spiranthes sinensis (che gradisce condizioni più vicine alla neutralità) e relativamente asciutte (vaso non immerso nell'acqua); ma ad altri è nata, sia pure molto sporadicamente, dalla sfagnera al substrato calcareo.
Occhio piuttosto che, nelle
Spiranthes, i semi scappano alla svelta, controllala con mooolta attenzione regolarmente, perchè le capsule si aprono ancora verdi.
scusa la domanda, questa pianta pratica l'autogamia?
Credo, anche se non ne sono del tutto sicuro, che l'autogamia sia la norma in questo genere, a giudicare dal numero di capsule (vicino al 100% dei fiori preesistenti) che ho osservato in un po' tutte le specie che ho avuto sott'occhio finora ed anche da qualche immagine vista in rete.