Situazione simile anche per me. Nel mese di maggio qui ha piovuto in continuazione con il risultato che:
l'allegagione è stata inferiore allo scorso anno;
scrosci di pioggia particolarmente forti hanno fatto cadere alcuni frutticini;
la pioggia costante ha favorito la crescita dei germogli a scapito dei frutti, che sono caduti quasi tutti.
Alla fine della fiera sono rimasti soltanto un paio di frutti, se com'è probabile cadranno anche questi sarà il primo anno che non potrò assaggiarne nessuno
L'aspetto positivo è che le piante hanno una buona crescita, anche quelle che l'anno scorso stentavano ora sono decisamente in migliori condizioni.
Questa è la Georgia che l'anno scorso aveva fruttificato per la prima volta. I germogli sono vigorosi ma è rimasto un solo frutto sulla pianta. Salvo catastrofi, il prossimo anno dovrebbe dare una buona produzione.
La Mango, è ancora piccola ed ha fiorito per la prima volta, i frutticini sono caduti tutti (comunque li avrei rimossi data la dimensione della pianta)
Questa è una delle mie piante da seme. Era cresciuta bene già lo scorso anno, quest'anno ha germogliato da ogni singola gemma del ramo cresciuto l'anno scorso, molto vigorosa.
La Georgia distrutta dalla tromba d'aria e dalla grandine 2 anni fa. Le foglie erano tutte lacerate ed erano cadute in anticipo. L'anno scorso ha germogliato con un mese di ritardo e solo nella parte bassa, ma i germogli erano molto stentati. Quest'anno sembra metterci più impegno, germoglia anche dalla base (comunque sopra il punto d'innesto) per cui ho qualche speranza di recuperarla.
@Gianpiero G
Per conto mio la rimozione dei frutti è utile nel primo/secondo anno dall'impianto dato che le piante innestate spesso fioriscono troppo presto, quando ancora non sono in grado si portarli a maturazione senza compromettere lo sviluppo della pianta.
Una volta che l'apparato radicale è ben sviluppato e la pianta appare vigorosa non credo che normalmente valga la pena diradarli anche considerato che molti cadono per conto loro.