Vabbè dai ma uno che scrive di voler essere come un piccione oppure fa una canzoncina idiota come quella dei bambini che fanno oh, cosa volete che scriva?
Questo si presenta una volta all'anno con una canzonetta e subito fa presa.
In Italia esistono tanti pregiudizi che in altri paesi non esistono o sono ristretti. Penso che ciò sia dato dalla cultura italiana legata alla Chiesa cattolica.
Mi spiace lèggere che definisci "idiota" una canzone come quella sui bambini...guarda che non è facile stare nei limiti della semplicità senza cadere nella banale vecchia retorica...e trovando la chiave per arrivare a tutti, bambini compresi poi, non dimentichiamocelo questo
k07:
Mi verrebbe da chiedere: "Ma se siete così bravi perché non l'avete scritta voi una canzoncina così?" :fischio:
In quella canzoncina ha trovato una bella formula invece, immediata e non banale...come ho scritto sopra...distinguiamo tra banalità e semplicità...perché c'è una bella differenza.
Anche a me sembrano idiote certe poesie di Prévert...hai presente quella dei tre fiammiferi? :embarrass Ecco...però capisco pure che certe cose ci appaiono facili ma...ma non lo sono affatto, anzi il più delle volte è mooooooooolto difficile scrivere un testo semplice, con una chiave magari originale ma sempre semplice nella forma, e che sappia cogliere quell'attimo, quell'emozione in grado di arrivare subito...piuttosto che scrivere testi pieni di paroloni che poi risultano freddi e pomposi...che non arrivano da nessuna parte. Prendi l'esempio de "L'infinito" di Leopardi...ti pare sia così complicato? Per nulla...quanto a parole intendo, non certo a comprensione di tutto ciò che ci sta dietro eh...ma è costruito in modo tale da risultare perfetto, capolavoro assoluto di poesia, quelle parole semplici colpiscono e sono capaci di rendere l'emozione del momento, riescono a portarti oltre, e quell'emozione è quasi palpabile, te la senti proprio addosso, ci lèggi dentro tutta una vita :embarrass
E' la costruzione stessa che è raffinata, sapiente e rende altrettanto raffinata e sapiente la poesia in questione.
Questo è un esempio un po' forte eh, lo so...ma idem si potrebbe dire di Ungaretti, che non aveva bisogno di usare paroloni...la semplicità, senza retorica né banalità, era la sua chiave come di molti altri.
Può apparire esagerato ciò che dico ma è per farmi capire...di certo non voglio paragonare Povia ad Ungaretti o a Leopardi eh
Ora...per me "idiota" è una canzone del genere vecchio Albano e Romina, ad esempio
"Felicità è mangiare un paninoooooooooo" :storto: "Come va, come va? Tutto okay, tutto okay?" Mi vengono i brividi di terrore solo a ripensarci :squint: Ecco...questa è la differenza :crazy: