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Master Florello
La prudenza (il latino prudentia) dispone la ragione pratica a discernere, in ogni circostanza, il nostro vero bene e a scegliere i mezzi adeguati per attuarlo. . Concretamente la prudenza consiste nel discernimento, cioè nella capacità di distinguere il vero dal falso e il bene dal male, smascherando attraverso questa virtu,le false verita (a volte difficilmente identificabili) approfondendo cio che vede . L'uomo prudente allora non è tanto l'indeciso, il cauto, il titubante, ma al contrario è uno che sa decidere con sano realismo,non si fa trascinare dalle facili entusiami, non tentenna e non ha paura
La fortezza (il latino fortitudo) assicura, nelle difficoltà, la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. La fortezza è la capacità di resistere alle avversità, di non scoraggiarsi dinanzi ai contrattempi, di perseverare nel cammino di perfezione, cioè di andare avanti ad ogni costo, senza lasciarsi vincere dalla pigrizia, dalla viltà, dalla paura. La fortezza si oppone alla pusillanimità che è il difetto di chi non raggiunge l'altezza delle proprie possibilità, cioè non si esprime nella pienezza delle sue potenzialità, fermandosi davanti agli ostacoli o accontentandosi di condurre un'esistenza mediocre
La temperanza (il latino temperantia) modera l'attrattiva dei piaceri sensibili e rende capaci di equilibrio nell'uso della materia Se l'uomo, come l'animale, seguisse liberamente le proprie pulsioni, finirebbe per diventare schiavo delle sue bramosie e delle sue passioni, giacche' la parte animale dell'uomo, e' molto sensibile, se non controllata costantemente, alla degenerazione e all'abuso. Questa autoeducazione della volontà è precisamente la virtù della temperanza.
La giustizia è l'ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione del riconoscimento e del trattamento istituzionale dei comportamenti di una persona o di più persone coniugate in una determinata azione secondo la legge o contro la legge. Per l'esercizio della giustizia deve esistere un codice che classifica i comportamenti non ammessi in una certa comunità umana, e una struttura giudicante che traduca il dettame della legge in una conseguente azione giudiziaria
(fonte wiki)
La fortezza (il latino fortitudo) assicura, nelle difficoltà, la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. La fortezza è la capacità di resistere alle avversità, di non scoraggiarsi dinanzi ai contrattempi, di perseverare nel cammino di perfezione, cioè di andare avanti ad ogni costo, senza lasciarsi vincere dalla pigrizia, dalla viltà, dalla paura. La fortezza si oppone alla pusillanimità che è il difetto di chi non raggiunge l'altezza delle proprie possibilità, cioè non si esprime nella pienezza delle sue potenzialità, fermandosi davanti agli ostacoli o accontentandosi di condurre un'esistenza mediocre
La temperanza (il latino temperantia) modera l'attrattiva dei piaceri sensibili e rende capaci di equilibrio nell'uso della materia Se l'uomo, come l'animale, seguisse liberamente le proprie pulsioni, finirebbe per diventare schiavo delle sue bramosie e delle sue passioni, giacche' la parte animale dell'uomo, e' molto sensibile, se non controllata costantemente, alla degenerazione e all'abuso. Questa autoeducazione della volontà è precisamente la virtù della temperanza.
La giustizia è l'ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione del riconoscimento e del trattamento istituzionale dei comportamenti di una persona o di più persone coniugate in una determinata azione secondo la legge o contro la legge. Per l'esercizio della giustizia deve esistere un codice che classifica i comportamenti non ammessi in una certa comunità umana, e una struttura giudicante che traduca il dettame della legge in una conseguente azione giudiziaria
(fonte wiki)