xst84
Giardinauta Senior
ciao a tutti
Sono in un momento di tenerezza che penso si percepisca a occhio
A inizio di strada trovai una gattina di poche settimane, mi venne incontro quasi mangiandomi le dita dalla fame. Mi sono accorto subito che era zoppa e con ela coda stretta a un punto che sembrava staccata, perché cammina con le zampe posteriori sempre larghe, dapprima sbatteva ovunque e ho creduto fosse cieca, adesso si muove con più sicurezza, ma cade sempre spesso e zampetta a scatti prima di afferrarsi di nuovo. Il veterinario mi ha detto che probabilmente è stata gettata a terra con forza nei primissimi giorni da qualcuno che voleva disfarsi della cucciolata. L’ho chiamata Tituzza. Dopo alcune settimane in casa, ho portato Tituzza in un terreno fuori città che uso come deposito, là lei vive all’ombra di grandi alberi, e ha pure la compagnia di altri randagi. E’ una mezza gattina piuttosto minuta, mentre cresceva mi sono accorto che ha il muso più bianco rispetto al grigio cenere uniforme del suo mantello, forse è comune ma a me piace tanto, gli fa un bel muso doppio quando la guardo dal basso. Dipende sempre da me, ora gli porto il cibo abbondante una volta al giorno, in questa distesa non c’è il problema che sporca. Senonchè quando arrivo, immancabilmente lei si libera da ogni sforzo e mi saluta rotolandosi a terra e facendosi accarezzare così, ha fatto di necessità virtù. La sua caratteristica è quella di leccare i colletti delle camicie mentre attacca con le fusa, non la finisce più, sì anche le mani ma preferisce i colletti, e per questo qualche volta la lascio fare prima che mangia, se non sale ci rimane male. Miagola bassa stridula e breve che sembra un nitrito accorciato, ma diventa molto lamentosa quando vado via prematuramente. Non reggendosi bene sulle zampe sembra sempre che tremi, anche quando mangia, e inoltre con questi passi barcollanti e nervosamente affrettati che ha, poverina, devo stare ben attento a non schiacciarla mentre cammino. Tituzza non vuole molto, ora comincia timidamente ad allontanrsi un po’, dalla parte dove mi vede arrivare e andare via, quando per staccarmene gli devo fare cccsss. Adesso ho sbarrato pure la fossetta del cancelletto da cui usciva, ( infatti se uscisse sulla strada sarebbe facilmente investita ) tutt’intorno c’è la recinzione troppo alta per lei che salta male, però sono sicuro dai brevi scatti che ha imparato a fare che non si farà prendere da nessuno, poi ha diversi tubi e boscaglie basse per nascondersi, si mette in disparte se vede altre persone.
Sta imparando pure a difendere quel che è suo, da qualche tempo ringhia a un gattone che le ruba gli avanzi di cibo, ( ma ha il suo cibo perché glielo buttano dall’altra parte, pasta e scatolette ) chissà che lotte quando vado via.
Manca la foto ma potete immaginarvela è bellina
Sono in un momento di tenerezza che penso si percepisca a occhio
A inizio di strada trovai una gattina di poche settimane, mi venne incontro quasi mangiandomi le dita dalla fame. Mi sono accorto subito che era zoppa e con ela coda stretta a un punto che sembrava staccata, perché cammina con le zampe posteriori sempre larghe, dapprima sbatteva ovunque e ho creduto fosse cieca, adesso si muove con più sicurezza, ma cade sempre spesso e zampetta a scatti prima di afferrarsi di nuovo. Il veterinario mi ha detto che probabilmente è stata gettata a terra con forza nei primissimi giorni da qualcuno che voleva disfarsi della cucciolata. L’ho chiamata Tituzza. Dopo alcune settimane in casa, ho portato Tituzza in un terreno fuori città che uso come deposito, là lei vive all’ombra di grandi alberi, e ha pure la compagnia di altri randagi. E’ una mezza gattina piuttosto minuta, mentre cresceva mi sono accorto che ha il muso più bianco rispetto al grigio cenere uniforme del suo mantello, forse è comune ma a me piace tanto, gli fa un bel muso doppio quando la guardo dal basso. Dipende sempre da me, ora gli porto il cibo abbondante una volta al giorno, in questa distesa non c’è il problema che sporca. Senonchè quando arrivo, immancabilmente lei si libera da ogni sforzo e mi saluta rotolandosi a terra e facendosi accarezzare così, ha fatto di necessità virtù. La sua caratteristica è quella di leccare i colletti delle camicie mentre attacca con le fusa, non la finisce più, sì anche le mani ma preferisce i colletti, e per questo qualche volta la lascio fare prima che mangia, se non sale ci rimane male. Miagola bassa stridula e breve che sembra un nitrito accorciato, ma diventa molto lamentosa quando vado via prematuramente. Non reggendosi bene sulle zampe sembra sempre che tremi, anche quando mangia, e inoltre con questi passi barcollanti e nervosamente affrettati che ha, poverina, devo stare ben attento a non schiacciarla mentre cammino. Tituzza non vuole molto, ora comincia timidamente ad allontanrsi un po’, dalla parte dove mi vede arrivare e andare via, quando per staccarmene gli devo fare cccsss. Adesso ho sbarrato pure la fossetta del cancelletto da cui usciva, ( infatti se uscisse sulla strada sarebbe facilmente investita ) tutt’intorno c’è la recinzione troppo alta per lei che salta male, però sono sicuro dai brevi scatti che ha imparato a fare che non si farà prendere da nessuno, poi ha diversi tubi e boscaglie basse per nascondersi, si mette in disparte se vede altre persone.
Sta imparando pure a difendere quel che è suo, da qualche tempo ringhia a un gattone che le ruba gli avanzi di cibo, ( ma ha il suo cibo perché glielo buttano dall’altra parte, pasta e scatolette ) chissà che lotte quando vado via.
Manca la foto ma potete immaginarvela è bellina