pa0la
Florello
1) Superbia
Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.
con un onesto esame di coscienza no, non mi ritengo superba. Delusioni ed insuccessi li temono tutti, non necessariamente solo i superbi, li si teme perchè allontanano momentaneamente la felicità, non perchè si scopre all'improvviso di essere normodotati :storto:
2) Accidia
Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.
se decido che un giorno sono pigra e rimando tutto ciò che non è strettamente necessario pecco di accidia? perchè pigra si, a volte lo sono
3) Lussuria
La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri sensuali. Lussurioso è soprattutto chi si lascia rapire e cullare continuamente dalla fantasie sensuali. La lussuria diventa un vizio quando il costante volgersi del pensiero al desiderio impedisce il normale svolgimento delle incombenze quotidiane.
solo nella misura in cui non mi impedisce il normale svolgimento delle incombenze quotidiane, non sono lussuriosa prrrrrrrrrr
4) Ira
L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.
sono permalosa, è diverso credo dall'essere irosa. mi offendo dentro, non esplodo
5) Gola
Il peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.
ok, me la conto. nella misura in cui me lo posso permettere pecco di gola spesso e volentieri
6) Invidia
Per l'invidioso, la felicità altrui è fonte di personale frustrazione. Sminuisce i successi altrui e li attribuisce alla fortuna o al caso o sostiene che siano frutto di ingiustizia
no, l'invidia no.
7) Avarizia
Estremo contenimento delle spese non perché lo imponga la necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso. L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco.
non riesco a considerare il gusto di risparmiare fine a se stesso una iattura. non sono spendacciona, non per questo mi sento virtuosa. però gli aggettivi me li do, quindi forse sono avara
vi ascolto
pa0la
Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.
con un onesto esame di coscienza no, non mi ritengo superba. Delusioni ed insuccessi li temono tutti, non necessariamente solo i superbi, li si teme perchè allontanano momentaneamente la felicità, non perchè si scopre all'improvviso di essere normodotati :storto:
2) Accidia
Indolenza, indifferenza: l'accidioso indugia voluttuosamente nell'ozio e nell'errore. Sa quali siano i suoi impegni, ma pur di non assolverli, ne ridimensiona la portata, autoconvincendosi che si tratti di piccolezze e che rimandarle non comporti conseguenze gravi.
se decido che un giorno sono pigra e rimando tutto ciò che non è strettamente necessario pecco di accidia? perchè pigra si, a volte lo sono
3) Lussuria
La lussuria non è la semplice dedizione ai piaceri sensuali. Lussurioso è soprattutto chi si lascia rapire e cullare continuamente dalla fantasie sensuali. La lussuria diventa un vizio quando il costante volgersi del pensiero al desiderio impedisce il normale svolgimento delle incombenze quotidiane.
solo nella misura in cui non mi impedisce il normale svolgimento delle incombenze quotidiane, non sono lussuriosa prrrrrrrrrr
4) Ira
L'ira non è l'occasionale esplosione di rabbia: diventa un vizio in presenza di un'estrema suscettibilità che fa sì che anche la più trascurabile delle inezie sia capace di scatenare una furia selvaggia.
sono permalosa, è diverso credo dall'essere irosa. mi offendo dentro, non esplodo
5) Gola
Il peccato di gola non è la mera ingordigia o la smodata consumazione di cibo, ma il lusso alimentare, la predilezione per la cucina raffinata, la propensione a cibarsi esclusivamente di pietanze pregiate e costose.
ok, me la conto. nella misura in cui me lo posso permettere pecco di gola spesso e volentieri
6) Invidia
Per l'invidioso, la felicità altrui è fonte di personale frustrazione. Sminuisce i successi altrui e li attribuisce alla fortuna o al caso o sostiene che siano frutto di ingiustizia
no, l'invidia no.
7) Avarizia
Estremo contenimento delle spese non perché lo imponga la necessità, ma per il gusto di risparmiare fine a se stesso. L'avaro si sente un virtuoso e si descrive con aggettivi delicati ed equilibrati: prudente, attento, oculato, parco.
non riesco a considerare il gusto di risparmiare fine a se stesso una iattura. non sono spendacciona, non per questo mi sento virtuosa. però gli aggettivi me li do, quindi forse sono avara
vi ascolto
pa0la
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