RosaeViola
Master Florello
Come tempo fa si era pensato (vero Sebby? k07: ), apro questo 3D che ci farà molto soffrire.
Inizio con l'inserire un felicissimo esempio di verde pubblico: una rotatoria sita in una via di Salisburgo...
Credo che questa foto non abbia bisogno di commenti...è tutto così armonico, aggraziato e così ricco di essenze, oltre che curato, da non necessitare il benchè minimo commento.
Ma questa è una ben diversa realtà, per quello che riguarda la cultura relativa al verde...
Qui da noi, siamo ad anni luce di distanza sia per quanto attiene al concetto di bellezza sia per quel che riguarda, la sempre più larga diffusione di procedure malsane e irrispettose nei confronti di alberi e altre diverse specie vegetali.
Proprio stamattina, sono stata un po' in giro per il comune dove risiedo, munita di digitale e, sotto gli occhi curiosi e basiti dei passanti, ho scattato un po' di foto.
Lungo una delle vie di accesso al paese, esiste questo magnifico esemplare di Metasequoia glyptostroboides
che vive straordinariamente bene, in prossimità di un'antica casa, situata al lato opposto della strada.
E' di proporzioni incredibili e credo che debba la sua salvezza, proprio alla sua enorme statura, perchè penso che se fosse stata un po' più giovane e meno sviluppata, i tecnici comunali, avrebbero già pensato a come intervenire per "salvare" da un suo ipotetico schianto, fabbricati e persone che le vivono accanto.
Questa foto, invece, con le mie figlie alla base dell'albero, per darvi una vaga idea della sua maestosa altezza.
Proseguendo lungo la stessa strada, si arriva a visualizzare con infiniti orrore e compassione, questi magnifici Cedri del Libano, sommariamente capitozzati e proprio nello spazio verde dell'edificio municipale.
Potete vedere, nella successiva immagine, come questi alberi, abbiano reagito alla capitozzatura.
Per quello che riguarda le conifere, la cui crescita è monopodiale, considerato che la gemma apicale del tronco, che è responsabile della formazione della freccia (rametto apicale), resta vitale per tutto l'arco dell'esistenza della pianta, possiamo ben capire come la Conifera stessa, abbia poi necessità di attivare immediatamente le gemme avventizie per poter continuare a svilupparsi.
Questo, fa sì che si formino più gemme apicali, che danno non solo un aspetto disarmonico e sgraziato a queste meravigliose creature, ma che crea un profondo disequilibrio nella pianta stessa. Va infatti tenuto conto, che i rami che si formano in conseguenza alla capitozzatura, sono rami più esili e più delicati e che sono più facili a rotture. Inoltre, la porzione di legno tagliata, molto spesso si infetta e questo fa sì che la pianta venga attaccata da malattie che la rendono ancora più pericolosa.
Se poi un albero, viene ripetutamente capitozzato, subirà talmente tanti attacchi da diverse patologie, da divenire un serio pericolo.
Un altro problema, è quello della defogliazione che spesso viene effettuata anche su alberi sempreverdi come la Magnolia grandiflora.
Capita di vedere in alcuni giardini pubblici o giardini condominiali, questi magnifici alberi, che sono stati completamente privati delle foglie.
Questa operazione fa sì, che per diverso tempo, la pianta non abbia più nulla con cui alimentarsi, salvo quel po' di riserve che ogni albero ha in sè.
E' un'operazione questa, che ogni volta che viene effettuata, determina un serio rallentamento dello sviluppo radicale...Immaginatevi gli effetti devastanti sull'apparato radicale, con relativo indebolimento di tutta pianta, quando questo viene effettuato ciclicamente...
Dove vivo io e in tutta questa plaga, alberi di prima grandezza che hanno subito questo trattamento, ce ne sono sempre più.
Questi sono quelli più eclatanti di questo ameno luogo.
Ma allora, la gente dice, se un albero cresce troppo e diventa invadente, come si fa?
Beh, la risposta è che prima di tutto, si dovrebbe tenere SEMPRE conto, delle dimensioni che l'albero avrà, una volta arrivato alla maturità (se un albero da adulto, avrà una chioma di 10-12mt., il sesto di impianto dovrà essere proprio di 10-12mt.) e, secondariamente, dove non si sia avuta questa attenzione al momento dell'impianto, meglio abbattere un albero che capitozzarlo.
Inizio con l'inserire un felicissimo esempio di verde pubblico: una rotatoria sita in una via di Salisburgo...
Credo che questa foto non abbia bisogno di commenti...è tutto così armonico, aggraziato e così ricco di essenze, oltre che curato, da non necessitare il benchè minimo commento.
Ma questa è una ben diversa realtà, per quello che riguarda la cultura relativa al verde...
Qui da noi, siamo ad anni luce di distanza sia per quanto attiene al concetto di bellezza sia per quel che riguarda, la sempre più larga diffusione di procedure malsane e irrispettose nei confronti di alberi e altre diverse specie vegetali.
Proprio stamattina, sono stata un po' in giro per il comune dove risiedo, munita di digitale e, sotto gli occhi curiosi e basiti dei passanti, ho scattato un po' di foto.
Lungo una delle vie di accesso al paese, esiste questo magnifico esemplare di Metasequoia glyptostroboides
che vive straordinariamente bene, in prossimità di un'antica casa, situata al lato opposto della strada.
E' di proporzioni incredibili e credo che debba la sua salvezza, proprio alla sua enorme statura, perchè penso che se fosse stata un po' più giovane e meno sviluppata, i tecnici comunali, avrebbero già pensato a come intervenire per "salvare" da un suo ipotetico schianto, fabbricati e persone che le vivono accanto.
Questa foto, invece, con le mie figlie alla base dell'albero, per darvi una vaga idea della sua maestosa altezza.
Proseguendo lungo la stessa strada, si arriva a visualizzare con infiniti orrore e compassione, questi magnifici Cedri del Libano, sommariamente capitozzati e proprio nello spazio verde dell'edificio municipale.
Potete vedere, nella successiva immagine, come questi alberi, abbiano reagito alla capitozzatura.
Per quello che riguarda le conifere, la cui crescita è monopodiale, considerato che la gemma apicale del tronco, che è responsabile della formazione della freccia (rametto apicale), resta vitale per tutto l'arco dell'esistenza della pianta, possiamo ben capire come la Conifera stessa, abbia poi necessità di attivare immediatamente le gemme avventizie per poter continuare a svilupparsi.
Questo, fa sì che si formino più gemme apicali, che danno non solo un aspetto disarmonico e sgraziato a queste meravigliose creature, ma che crea un profondo disequilibrio nella pianta stessa. Va infatti tenuto conto, che i rami che si formano in conseguenza alla capitozzatura, sono rami più esili e più delicati e che sono più facili a rotture. Inoltre, la porzione di legno tagliata, molto spesso si infetta e questo fa sì che la pianta venga attaccata da malattie che la rendono ancora più pericolosa.
Se poi un albero, viene ripetutamente capitozzato, subirà talmente tanti attacchi da diverse patologie, da divenire un serio pericolo.
Un altro problema, è quello della defogliazione che spesso viene effettuata anche su alberi sempreverdi come la Magnolia grandiflora.
Capita di vedere in alcuni giardini pubblici o giardini condominiali, questi magnifici alberi, che sono stati completamente privati delle foglie.
Questa operazione fa sì, che per diverso tempo, la pianta non abbia più nulla con cui alimentarsi, salvo quel po' di riserve che ogni albero ha in sè.
E' un'operazione questa, che ogni volta che viene effettuata, determina un serio rallentamento dello sviluppo radicale...Immaginatevi gli effetti devastanti sull'apparato radicale, con relativo indebolimento di tutta pianta, quando questo viene effettuato ciclicamente...
Dove vivo io e in tutta questa plaga, alberi di prima grandezza che hanno subito questo trattamento, ce ne sono sempre più.
Questi sono quelli più eclatanti di questo ameno luogo.
Ma allora, la gente dice, se un albero cresce troppo e diventa invadente, come si fa?
Beh, la risposta è che prima di tutto, si dovrebbe tenere SEMPRE conto, delle dimensioni che l'albero avrà, una volta arrivato alla maturità (se un albero da adulto, avrà una chioma di 10-12mt., il sesto di impianto dovrà essere proprio di 10-12mt.) e, secondariamente, dove non si sia avuta questa attenzione al momento dell'impianto, meglio abbattere un albero che capitozzarlo.