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domanda ai genitori

Diletta

Maestro Giardinauta
kelly ma non è che è partito tutto dal mio post sul genere di mamma da me descritta al parco sulla sabbia???
 

rootfellas

Florello
No scusa tu, :storto: per la fretta mi sono spiegata malissimo:tutti,anche i bambini,hanno il cellulare.Volevo dire che vedo spessissimo madri e padri attaccati al cellulare fingendo di guardare i figli,altro che giocarci! :martello2 Eppoi ammiro moltissimo chi col tacco 12 riesce a giocare coi figli,la mia è pura invidia: io riesco a cadere e farmi male anche da un tacco 3.....:muro:


Il problema è che le vite degli altri le vediamo sempre per troppo poco tempo per sapere se le loro azioni sono giuste o sbagliate, l'interazione genitori è figli è importante, così come è importante l'interazione e la socializzazione con i coetanei, ma mentre la seconda si svolge tipicamente a scuola (porelli noi), facendo sport, andando al parco e (purtroppo) grazie alla religione, la prima, ovvero quella tra genitori e figli può avvenire in diverse fasi della giornata, inoltre penso che anche quando i cellulari non esistevano, ci fossero madri e padri distratti dal chiacchiericcio con i propri simili piuttosto che interessati all'interazione coi figli.

p.s.
piera col tacco 12 e il jeans attillato me la sarei vista volentieri. prrrrrrrrrrr
 

Diletta

Maestro Giardinauta
piera se puoi rileggi il mio post a pagina 1...non volevo assolutamete offendere nessuno che ha ancora voglia di portare un tacco 12 e giocare coi figli...
 

antylopenera

Apprendista Florello
e faresti loro solo dei grandissimi, irreparabili danni. La vita è fatta di botte che si prendono e si danno. Lo scopo è imparare a non prenderle e non darle.

Verissimo, infatti io ho detto che :ciglione: VORREI prenderle tutte io:
so benissimo che dovranno prenderle loro...
Ma una mamma se le vorrebbe prendere tutte addosso COMUNQUE
(vedila come un' UTOPIA biologica.......)

Quando i miei erano piccoli era molto facile andare ai giardini e farli giocare con gli altri mentre noi madri facevamo amicizia.C'erano meno telefonini e meno madri tacchi 12 :squint: e pure meno diffidenza,che però,siamo sinceri,è pure comprensibile.Io sono felice che i miei siano già cresciuti..... :storto:

Anche se una mamma può essere una buona mamma su 12 cm (e io li uso spessissimo, intendiamoci!), a me fa STRANO vedere al parco giochi mamme super acchittate,
come se stessero facendo una passeggiata in centro, perchè penso che sia il luogo SBAGLIATO per tacchi a spillo, tutto qui.
Una buona mamma mette anche minigonne e tacchi a spillo, ma
:confuso: PERCHE' proprio quando porta i figli al parco? Son scomodi, eh:
:rolleyes: affondano nella terra come picchetti di tenda!!!! :lol:

E, più che vedere mamme che fanno amicizia e chiacchierano sull' esperienza di avere figli,
a me sembra una gara a chi sta vestita meglio..... :squint:
 

Vagabonda

Florello Senior
grazie a tutti/e per le risposte. Le ho lette con interesse, perchè l'aspetto genitoriale mi manca. Però mi incuriosisce, a volte mi ritrovo a sedere per un'ora sulle panchine di fronte ai parchi giochi osservando bambini e genitori -un po' patetico, ma fortunatamente non mi deprime- e quindi mi pongo domande a cui non so proprio rispondere.
Mi ricordo però di quando ero io bambina, era normale voler giocare con altri bambini, invece oggi come anche voi dite, i bambini preferiscono la compagnia del genitore, forse perchè lo vedono di meno che ai miei tempi? Sicuramente anche io ero una di quelle bambine che chiamava mamma e papà per farsi guardare mentre compivo chissà quale prodigio (andare sott'acqua al mare o una capriola). E' importante per i bambini l'approvazione dei genitori, lo ricercano, a volte diventa una cosa maniacale. Però al tempo stesso mi intristisce vedere che i genitori non interagiscono e non fanno interagire. Non lo capisco proprio. A volte ho visto che se un bambino si avvicina al proprio figlio, dopo poco il genitore con una scusa allontana il proprio figlio, forse perchè il gioco proposto è troppo pericoloso (arrampicarsi sulle rocce, magari), o forse perchè non si ha voglia di badare non ad uno, ma a 2 bambini, di cui uno sconosciuto?
Certo comunque un applauso va a quei genitori che giocano, e giocano e ancora giocano coi propri figli. E' incredibile vedere questi adulti calarsi in un ruolo a volte noioso, pur di compiacere il proprio figlio.
 

Tippy

Giardinauta Senior
Concordo con Diletta e la mia cara Anty..nessuno ha detto che una madre non è una buona madre se ha i tacchi alti e si "tira", per carità, è giustissimo farlo, ma...cosa c' entra "tirarsi" se vai a giocare a palla al parco coi bambini? :fifone2:
 

daria

Master Florello
Tornando al parco...
Io credo che molto dipenda dal carattere del bambino, io non ho mai impedito ai miei figli di socializzare, ho controllato, ma questa e' un'altra cosa.
A parte che noi al parchetto spesso ci si andava con tre + tre, figli e nipoti, sicche' la squadra di calcetto era gia' bella che fatta :D
Detto questo: uno di loro non giocava con la palla per non sporcarla, almeno di primo acchito, l'altro attaccava bottone anche con i sassi del parco e se non seguivo attentamente l'ultima mentre rincorreva le farfallette me la perdevo :fifone2:
Non ho mai nemmeno impedito al maritino di giocare visto che si e' sempre divertito tanto, purche' tenesse in testa il cappellino e bevesse abbastanza nelle giornate assolate :D
 

antylopenera

Apprendista Florello
Cara Bruna, anche se l' esperienza di mamma ti manca, quando parli di Homer
io ci vedo molto istinto materno, in quello che fai con lui
e, anche se un figlio ti ASSORBE COMPLETAMENTE, penso di vedere in te
una potenziale futura buona mamma
(di cui stimo IMMENSAMENTE la capacità di cercare sempre di COMPRENDERE,
senza giudicare)! :)
Il fatto che tu ti sieda ad osservare gli atteggiamenti dei genitori con i figli
non lo trovo ASSOLUTAMENTE patetico,
bensì è in linea con il tuo temperamento di curioso osservatore,
perchè denota la tua voglia di conoscere e comprendere di realtà diverse dalla tua.
E' vero: molto spesso, un genitore si cala in atteggiamenti o situazioni
in netto contrasto con l' età o il carattere, ma ti assicuro che, quando vedi
quella piccola parte di te che ride e si diverte, vien voglia a te per primo di continuare
quello stupido giochetto, anche se hai mal di testa o vorresti fare tutt' altro!

Anche quando PROPRIO NON TI VA, non porti :ciglione: COMUNQUE il tuo Homer in giro a sgranchirsi le zampette? Ecco, con un figlio si aggiunge una piccola componente BIOLOGICA e tremendamente emozionale:
figuriamoci se non lo fai! :love:

:ros: Domandina privata (me ne rendo conto e mi scuso anticipatamente,
ma la discussiona aperta mi fa sorgere questa curiosità!):
pensi di avere un figlio? :)


P.S.: d' accordissimo sul carattere diverso dei bambini:
ognuno vive i coetanei sconosciuti a modo suo.
Mia figlia di 4 anni attacca facilmente a chiacchierare, e magari giochicchia anche,
ma non mi sogno mai di SPINGERLA a fare amicizia (come a volte vedo fare mia madre con lei).
Sono il genere di mamma che ASSECONDA il carattere delle figlie! :)
 
Ultima modifica:

Diletta

Maestro Giardinauta
grande anty!!! quando lo dico io che anche con la bambina funziona il "rinforzo positivo" mi prendono per matta!!!!
 

Federica

Master Florello
Bruna hai scritto: "..... pur di compiacere il proprio figlio."
Non è compiacimento, ma vero divertimento e condivisione totale.
 

Vagabonda

Florello Senior
cioè un adulto si diverte davvero a prendere a calci un pallone in maniera controllata e regolare e incitare il figlio? Non lo chiedo con nota polemica, ma davvero incuriosita. Ho sempre pensato fosse noioso far giocare un bambino/a, perchè naturalmente non ha la nostra stessa capacità.
 

Federica

Master Florello
No, con il figlio si crea complicità e abbassarsi al suo livello è bello, è un aiuto per il bimbo a crescere a migliorarsi, a salire di un gradino in più dell'apprendere....si diventa un tutt'uno...bella sensazione, si torna bambini e ogni tanto fa bene perchè ci riporta ad un'altra dimensione, ai nostri ricordi ed esperienze di bambini. Utile..per bimbi e adulti.
C'è un sentimento profondo, il figlio è un pezzo di te, è davvero carne della tua carne, è diverso da ogni altro bambino, è il tuo bambino, non significa possesso ma empatia nei suoi confronti, che ti permette di cogliere nel suo sguardo quello che sente, con altri bambini è più difficile.....Non so se mi sono spiegata.
 
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