Mi spiace ma non sono daccordo con te. Madre natura non è per niente benigna e tocca a noi umani dare una mano per far si che chi è più debole non venga sopraffatto. Non sono daccordo nemmeno quando parli di lasciare libero il gatto per andare ad accoppiarsi. L'accoppiamento selvaggio negli animali così come nell'uomo porta a prendere brutte malattie.
Non ho mai detto che la Natura sia benigna come neppure posso dire sia maligna. La Natura è, punto finisce lì la frase.
Ho detto che la Natura si è posta come obbiettivo (ammettendo che possa porsi degli obbiettivi) quello di far adattare al pianeta delle specie viventi ,e poichè l'ambiente muta di continuo ha escogitato il sistema della selezione naturale.
Quando "Pasqualino" era un gattino mia moglie ed io discutemmo se fosse stato il caso di farlo castrare, decidemmo di no non era giusto nei suoi confronti e ritenemmo che avremmo tradito la sua natura, quella di andare e moltiplicarsi, gli avremmo limitato la libertà e so che per un gatto questa è la cosa più importante di tutte, che viene anche prima di mangiare (non solo per i gatti).
L'accoppiamento "selvaggio" negli uomini è una cosa (soprattutto dopo la "civilizzazione") negli animali è altro, è sopravvivenza, è selezione, siamo noi ad essercene tirati fuori e a guardare lo stato precedente con occhi "superiori".
Di recente ho letto un libro di F. Shatzing "Il mondo d'acqua" (per altro consiglio di leggere anche gli altri libri dell'autore, molto preparato e con una linearità di scrittura molto invitante: "Il quinto giorno" e "Diavolo nella cattedrale") Dove descrive l'evoluzione della vita sulla terra, è molto interessante e offre spunti di riflessione considerevoli.
Per tornare a noi, arrivato ad una certa età ha cominciato ad allontanarsi fino a scomparire, per quasi un anno, dopo la nascita del mio piccolo tesoro, per tornare piuttosto malconcio e decidere che su di noi ci si poteva fare affidamento, quindi tornare o stare a seconda delle sue necessità. Non c'è nulla di innaturale in questo comportamento anzi! Non è mai più rientrato in casa (dove è cresciuto) per sua scelta, solo raramente se avendo molta fame io o mia moglie tardavamo e non eravamo pronti all'ora della pappa, ma per uscire subito dopo a mangiare e bighellonare.
Mi dispiacerà il giorno che non tornerà più (so che accadrà prima o poi, ha già nove anni) ma sarà la natura che ha fatto il suo corso. Perchè a questo punto dico dovrei preoccuparmi di cose che non posso controllare oppure perchè preoccuparmi di un solo micio con milioni di cuccioli in pericolo ogni giorno? Dovrei dispiacermi perchè un leone si è procurato del cibo uccidento una zebra? Non so se sono stato chiaro nell'esprimere il mio pensiero, spero di si, fammi sapere. Un saluto.:Saluto: