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Debellato il ragnetto rosso? Tentativo chimico!

Stato
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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
a questo punto posso solo sottolineare come le persone non sappiano nemmeno cosa leggono, mi riferisco al pdf che parla dell'azione insetticida dello ZOLFO e non del solfato di ferro. Quest'ultimo preso solo come mescola per potenziare lo zolfo, effetto colloidale o chissà altro, perchè questa non è un pdf su una ricerca scientifica ma solo una prova che non ha approfondimenti vari. Il titolo è chiarissimo e sarebbe anche semplice tradurlo con un traduttore google, se poi uno vuole scrivere in un forum di discussione, deve saper prendere critiche e se uno legge le critiche, tra l'altro spiegate e non inventate, come una mancanza di rispetto allora deve crearsi un harem solitario.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
"IRON SULFATE AND OTHER MATERIALS FOR INCREASING THE EFFECTIVENESS OF SULFUR INSECTICIDES ON CITRUS TREES"

solfato ferroso e altri materiali che aumentino l'azione dello zolfo come insetticida negli alberi di Citrus.
 

Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Permettetemi, ma se usate il Google Translate per capire quel che l'articolo dice, siamo su due universi paralleli.
Mi obiettate che non si tratta di letteratura scientitica, quando il pdf che vi ho gentilmente postato riporta un lavoro pubblicato poi sul Proceeding of the Florida State Horticultural Society (che produce pubblicazioni su rivista) - è scritto in testata ad ogni pagina del pdf
Qui il link della rivista --> Proceedings of the Florida State Horticultural Society
oppure quest altro: http://fshs.org/

In secondo luogo, l'effetto del solfato di ferro, sebbene usato come mescola, potenzia gli effetti dello zolfo da solo su ragnetti (mites nell'articolo) che infestano queste piante di agrumi.

Evidentemente non si può dire che il solfato di ferro sia completamente inutile, nevvero? Dopo l'evidenza di averlo letto su 2 articoli sarebbe arrogante quanto mai stupido e presuntuoso affermare il contrario. Come si suol dire: carta canta. Non sono il numero di post su un forum che fanno la differenza, ma la capacità di mettersi in discussione e di cercare corroborazioni scientifiche a quel che si afferma. Qualcosa io ho trovato. Voi altri, invece? Sto ancora attendendo qualche vostro riferimento bibliografico che affermi il contrario. Preferisco parlare sul concreto che non sulle parole campate in aria di qualcun che non conosco. Va da sé che le critiche non corroborate da tesi scientifiche non sono critiche e quindi non le prendo minimamente in considerazione. Anzi, cogliendo la palla al balzo, sono io che muovo a voi questa critica

Saluti!
 
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David 75

Giardinauta
Sorvolando sui vostri litigi, potrebbe essere che solfato di ferro e zolfo creino un ambiente sfavorevole al ragnetto rosso e non necessariamente un effetto insetticida.
 

Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Sì, potrebbe essere proprio questo. Onestamente non mi meraviglierei.
Ammesso e concesso che sia vero che, una volta spruzzato, il solfato ferroso diventi ruggine, è chiaro che al ragnetto rosso non piace mangiare ruggine. Gli effetti positivi che ho osservato sulle mie piante trattate potrebbero essere dovute esattamente a questo. Non lo sappiamo, certo! Ma chiamiamolo poco! A maggior ragione quando la letteratura non manca di lavori che ne sottolineino l'efficacia.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
è proprio questa invenzione che non mi piace, prima di tutto non c'è una base chimica seconda non c'è quella scientifica terzo non c'è nessuna idea di cosa si stia parlando. Se non sai con chi parli è vicendevole, ma si può dedurre dalle tue argomentazioni, che di chimica e di fitoiatria sei a digiuno, se vuoi capire di ciò che parlo puoi semplicemente andare a leggreti come agisce il polisofluro di calcio/bario. Questo per sottolineare come da una lettura, che dice con evidenza colossale una cosa ben diversa dalla tua, non ci sia nessuna causa effetto sulla tua di affermazione, il solfato di ferro uccide gli acari.
Infatti nell'articolo che hai menzionato l'azione acaricida è dovuta allo zolfo e non viene mai messo in discussione il fatto reale, non viene mai menzionato che il solfato di ferro sia un acaricida, tanto quanto non leggerai mai da nessuna parte che il solfato di calcio o di bario lo sono, eppure il prodotto finale chiamato polisolfuro di calcio lo è e non solo.
Questa azione è dovuto alla formazione di catene polisolfuriche che formano alte concentrazioni di zolfo attivo, che si trasforma in acido solfidrico con le dovute conseguenze.
 

Lord Garland

Aspirante Giardinauta
Vi ostinate a dire che il solfato ferroso sia inutile. Vi ho postato due articoli e in questi due articoli vengono esplicitati i buoni effetti osservati e nell'altro che può potenziare gli effetti dello zolfo come agente acaricida. Vi state fossilizzando. All'inizio dicevate che il solfato ferroso fosse completamente inutile. Parrebbe non essere così. Che dite? O, per lo meno, visto che siete talmente pingue di fitoiatria e di chimica inorganica, avrete, altresì, adeguate competenze di reviewer e quindi di revisore del primo articolo. Abbiamo già stabilito che nel secondo articolo che vi ho postato, il solfato di ferro assume un ruolo importante per il controllo della popolazione dei ragnetti.
Per quanto mi riguarda non conoscete che tipo di professione io faccia nella vita e quindi certi commenti personali potete tenerveli per voi e attenervi all'etichetta di buon comportamento e di rispetto. Non voglio pensare che, sebbene pingue di fitoiatria e di chimica inorganica (organica - vattelapesca), siate in starvation di buone maniere ed umiltà.
 

David 75

Giardinauta
Capita spesso in questo forum che si incontrino persone con pareri discordanti, spesso ci si confronta giungendo ad una convergenza di vedute, altre volte ognuno rimane del suo parere come in questo caso e sarebbe meglio abbandonare l'insistenza invece di accanirsi per prevalere l'uno sull'altro (del resto due parallele non si incontrano mai:rolleyes:):Saluto:
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
in effetti trovo assurdo che una persona esordisca con "ho spruzzato solo solfato di ferro e gli acari sono spariti" e per dimostrare che è vero che funziona sempre, perchè io non ho messo in dubbio che siano andati via, si metta un articolo di 70anni fa in cui si scrive chiaramente che è lo zolfo che ha una azione acaricida e che l'intento esplicito di tale articolo è trovare una sostanza che aumenti la capacità dello zolfo di agire. Non c'è scritto in nessuna riga che il solfato di ferro è stato usato da solo e che ha una azione diretta sull'acaro, io ho espresso l'esempio più chiaro del polisolfuro di calcio o di bario, che è zolfo e solfato di calcio o bario. Se è vero che 2+2 fa 5 anche il solfato di calcio spruzzato da solo sulle piante o il solfato di bario mandano via il ragnetto.
Mentre lo zolfo è un surrogato, per quello che si ripete. Altri articoli io non ne vedo...
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Massì, gioco anch'io...tanto qui da me c'è temporale e nulla di meglio da fare.

De morbo araneica ovvero il mal del ragnetto
(dato che siamo sullo storico, visto che l'autorevole letteratura scientifica citata è del 1925 e 1933, meglio il latino dell'inglese)

Rifacendomi al pensiero dell'illustrissimo agronomo prof. Filippo Re (1805), il quale asseriva che ciò che determina la predisposizione delle piante ad ammalarsi è il disequilibrio tra lo stato stenico (eccesso di vigore) e lo stato astenico (difetto di vigore), io sostengo che la causa predisponente all'attacco del ragnetto rosso è lo stato di "deliquio" della pianta (caso misto di eccesso e di difetto di vigore), mentre la causa occasionale è data da un complesso di fattori "cosmo-tellurici" tra cui i principali sono lo stato di umor liquido sulla superficie del vegetabile e il calore.
Ora, anzichè tentare di fugare l'iniquo muscardino mediante il moderno ritrovato di Thénard (fumigazione con bisolfuro di carbonio, 1886), potente rimedio giacché accoppa anche la fillossera (fonte: Enciclopedia Treccani) che tuttavia è di periglioso uso "...a dose mediocre non valse nulla; dose maggiore fa perire coi pidocchi le viti" (fonte: Reale Accademia Agraria di Torino, 1890) e inoltre è liquido puzzolente, conviene por mano su una o entrambe le cause secondanti.
In primis conformandosi ai precetti della buona pratica agricola si ristabilirà l'equilibrio interno dei vegetabili.
Per attenuare il calore puossi adombrare le piante con frasche leggiere, ma per migliore effetto conviene adoprarsi sullo stato di umore liquido. Propongo allo scopo la Poltiglia Menozzi (1906), precipuamente adatta a delicati vegetabili, così composta:
Acqua l 9; Solfato di Rame Idrato gr. 50; Solfato Ferroso gr. 50; Idrato di Calcio sino a neutralità.
In essa l'idrato ferroso si trasforma in idrato ferrico rendendo la poltiglia adesiva sì da mantenere costante l'umore liquido assai sgradito al muscardino.
 

David 75

Giardinauta
la Poltiglia Menozzi (1906), precipuamente adatta a delicati vegetabili, così composta:
Acqua l 9; Solfato di Rame Idrato gr. 50; Solfato Ferroso gr. 50; Idrato di Calcio sino a neutralità.
In essa l'idrato ferroso si trasforma in idrato ferrico rendendo la poltiglia adesiva sì da mantenere costante l'umore liquido assai sgradito al muscardino.

Quindi in parole povere manterrebbe l'umidità sgradita al ragnetto. O non ci ho capito niente...
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Massì, gioco anch'io...tanto qui da me c'è temporale e nulla di meglio da fare.

De morbo araneica ovvero il mal del ragnetto
(dato che siamo sullo storico, visto che l'autorevole letteratura scientifica citata è del 1925 e 1933, meglio il latino dell'inglese)... .
.

Ciao
adesso posso dire di essere basito :rosa: ... fanalmente! :hands13: :hands13:
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Oggidì spelucchiando le fragole rinvenni il rio flagello ascoso nel falso trifoglio che ai pie' delle grate fragrarie alligna, ma non epperò su di esse. Mi domandai: come fu questo strano avvenimento?
Il rio flagello è quello che dal volgo vien chiamato muscardino rubro de' fruttiferi e gli abitanti d'Albione migrati nel Nuovo Continente dicon european red spider mite, ma che l'eminentissimo dottor Koch riconobbe nel 1836 e nomò Panonychus ulmi...
...oibò... sopresa soprendente...
....sotto il mio occhio armato di lente vidi un misterioso araneo dalle lunghe zampe come assalire un muscardino femmina e incavalcarla...eppure quello non ha sembianze di maschio di rubro muscardino, anzi mi parve che affondò lo capo suo sulla schiena di questa malcapitata vittima talché pensai che la suggesse secondo la costumanza degli aranei.

Cogitazione: forse è in quell'acre pugna la spiegazione della primiera mia dimanda?

 
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Lord Garland

Aspirante Giardinauta
1000 Questions Answered in California Agriculture - Edward J. Wickson - Part IX. Pests and Diseases of Plants


No. 2. (Iron Sulphide.) Water 200 gallons

Flour paste, 8 pounds flour in 8 gallons water

Lime-sulphur solution 2 1/2 gallons

Iron sulphate 4 pounds

This spray is mixed as the preceding, and the iron sulphate after being dissolved is added directly to the diluted mixture in the tank.
The above spray is especially recommended for late summer sprayings for red spider on almond and citrus trees, but should not be applied to fruit trees just before the fruit is ready to pick, as the fruit might be stained.
 

Marcello

Master Florello
1000 Questions Answered in California Agriculture - Edward J. Wickson - Part IX. Pests and Diseases of Plants


No. 2. (Iron Sulphide.) Water 200 gallons

Flour paste, 8 pounds flour in 8 gallons water

Lime-sulphur solution 2 1/2 gallons

Iron sulphate 4 pounds

This spray is mixed as the preceding, and the iron sulphate after being dissolved is added directly to the diluted mixture in the tank.
The above spray is especially recommended for late summer sprayings for red spider on almond and citrus trees, but should not be applied to fruit trees just before the fruit is ready to pick, as the fruit might be stained.

traduzione:
Questo spray è mescolato come il precedente, ed il ferro solfato,una volta disciolto, viene aggiunto direttamente nella miscela diluita nel serbatoio.
Lo spray di cui sopra è particolarmente consigliato per le irrorazioni a fine estate per ragnetto rosso su mandorli e alberi di agrumi, ma non deve essere somministrato ad alberi da frutto appena prima della raccolta del frutto perchè quest'utlimo potrebe restare macchiato.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Grazie per la traduzione Marcello; io aggiungo, come da prassi, la fonte (me la sono annotata perchè davvero interessante sotto il profilo della storia della fitoiatria):

By E. J. Wickson
Emeritus Professor of Horticulture, University of California; Editor of the Pacific Rural Press of San Francisco; Author of "California Fruits and How to Grow Them," "California Vegetables in Garden and Field," "California Garden-Flowers, Shrubs, Trees and Vines," Etc.

A Sequel to "One Thousand Questions in California Agriculture Answered."

Pacific Rural Press
San Francisco
1916

Copyright 1916
By E. J. Wickson and Pacific Rural Press
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
spesso ho problemi di ragnetto rosso sui miei alberi in vaso(specie gli aceri,ma anche sul'abete bianco o su alcuni cespugli di rosmarino)mi interesserebbe risolvere il problema,ho comprato nel tempo vari prodotti da banco acaricidi,ma spesso lasciano il tempo che trovano,pur somministrati secondo le dosi e metodologie consigliate da illustri ditte di fitofarmaci.
Ho letto su un manualetto di giardinaggio che il ragnetto rosso,evità l'umidità e non gradisce le escursioni termiche,e per tale motivo si consigliava di spruzzare le piante di sera con sola acqua,per cui la stessa evaporazione dell'acqua provocava un raffreddamento delle foglie che insieme all'umidità tende ad infastidire l'acaro che potrebbe in seguito sloggiare dalle nostre amate piante.
Ho provato sulle foglie di acero e sul rosmarino qualche irrorazione notturna di semplice acqua nebulizzata,ora mi sembra che il rosmarino continui a crescere sano;per l'acero non saprei,le foglie colpite e macchiate rimangono tali,di nuove ormai non ne mette più,bisogna vedere se la malattia si propaga oppure si ferma.
Mi astengo da ogni commento sull'efficacia dello zolfo,in chimica andavo maluccio e nemmeno mi piaceva la materia.
Apprezzabili semmai i toni dell'autore di questo 3d che non posso giudicare sugli aspetti tecnico-agronomici(per mia abissale ignoranza)ma comunque garbati e dotati di una certa pacata cortesia(caratteristica sempre più rara al giorno d'oggi)
 
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Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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