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Debellato il ragnetto rosso? Tentativo chimico!
- Creatore Discussione Lord Garland
- Data di inizio
- Stato
brandegeei
Esperto in Fitopatologie
Ciao
mi pare che nelle ripetizioni ti dimentichi di tradurre la parola lime-sulphur che è polisolfuro, ma è ovvio che non hai argomenti seri di cui parlare. Per quel che riguarda la genetica, non era una voglia di capire quanto tu possa essere incolto o colto, ma era la sottolineatura di come in 100anni dalle miscele fatte a caso, con kerosene, farine, ferro, olio esausto si è passati a studiare quello che dovresti comprendere meglio. La lotta al ragnetto non passa solo attraverso le tue parole, basate su errone traduzioni, ma sullo studio genetico che porta all'acquisizione della resistenza ai vari acaricidi nell'acaro; se fosse così semplice spruzzare un po di ferro il problema sarebbe chiuso per la genete che lavora nelle università del mondo.
Mentre tu non distingui nemmeno lo zolfo dal solfato... questa cosa è emblematica su cosa uno voglia far credere e su cosa uno invece sappia veramente. Visto che sei così bravo con l'inglese leggiti questo interessante link e poi invece di chiedere a noi la bibliografia di cose che non sono mai esistite nella storia fitoiatrica, manda qualche mail alle università italiane, ai vari acariologi e digli che hai scoperto l'acqua calda, mentre loro si incaponiscono a studiare genomi che non sono di tua comprensione.
Evolutionary Aspects of Acaricide-Resistance Development in Spider Mites
mi pare che nelle ripetizioni ti dimentichi di tradurre la parola lime-sulphur che è polisolfuro, ma è ovvio che non hai argomenti seri di cui parlare. Per quel che riguarda la genetica, non era una voglia di capire quanto tu possa essere incolto o colto, ma era la sottolineatura di come in 100anni dalle miscele fatte a caso, con kerosene, farine, ferro, olio esausto si è passati a studiare quello che dovresti comprendere meglio. La lotta al ragnetto non passa solo attraverso le tue parole, basate su errone traduzioni, ma sullo studio genetico che porta all'acquisizione della resistenza ai vari acaricidi nell'acaro; se fosse così semplice spruzzare un po di ferro il problema sarebbe chiuso per la genete che lavora nelle università del mondo.
Mentre tu non distingui nemmeno lo zolfo dal solfato... questa cosa è emblematica su cosa uno voglia far credere e su cosa uno invece sappia veramente. Visto che sei così bravo con l'inglese leggiti questo interessante link e poi invece di chiedere a noi la bibliografia di cose che non sono mai esistite nella storia fitoiatrica, manda qualche mail alle università italiane, ai vari acariologi e digli che hai scoperto l'acqua calda, mentre loro si incaponiscono a studiare genomi che non sono di tua comprensione.
Evolutionary Aspects of Acaricide-Resistance Development in Spider Mites
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Lord Garland
Aspirante Giardinauta
Se avessi saputo fin da subito che dinanzi mi sarei trovato un presuntuoso del Vostro calibro, non avrei esitato ad essere più preciso e a fornire altrettanta saccenza (ammetto essere stata una mia mancanza) nella scrittura di quel primo post (tant'é che anche la vostra 'assai apprezzata' gentilezza mi ha fatto notare), visto che poi ho rettificato spiegandoVi la differenza di un atomo di Zolfo legato all'ossigeno o meno; è peraltro evidente quanto sia peculariare e 'simbolica' la vostra capacità di fossilizzarvi su una critica non-supportata. Poi, per vostra 'intrinseca coerenza' e per coerenza della Vostra particolare prerogativa di voler uscire fuori tema, mi postate un articolo sulla resistenza del ragnetto rosso agli acaricidi. Debbo dedurre, che dopo tante critiche non-supportate e dopo aver sostenuto, giustamente (su questo anche io concordavo) che il solfato ferroso non sia da considerarsi un acaricida, ora, per Vostra comodità, lo diventa? Vi prego...
Potrei parlarvi dei trasportatori ABC (sulla resistenza ai farmaci - quali composti di sintesi generici), thé, biscotti e tutto il teatrino, ma io debbo utilizzare meglio il mio tempo che convincere chi non vuole aprire la propria mente e insegnare l'arte del dibattito a chi non si sa affatto mettere in discussione.
Inoltre, in questo interessante articolo (Ve lo dico io, perché, ancora una volta, non avete letto nel dettaglio) si analizzano solo alcuni acaricidi (hexythiazox, chlorfenapyr ed Etoxazole). Fortuna che sono io che faccio erronee traduzioni. Chi dei due ha bisogno di traduttori non sono io. Certo che se usate il Google Translate, non posso aspettarmi che la traduzione che ottenete sia quella effettiva e veritiera. Che dite? Come se ora, improvvisamente, sapeste a menadito l'inglese. Chiedo venia, milord, ma mi sovvien un riso.
In rafforzamento a quanto ho affermato nel secondo paragrafetto di questo post, loro affermano:
To date, little is known about the genetic linkages among acaricide resistance genes. Uesugi et al. [14] revealed that T. urticae etoxazole and chlorfenapyr resistance genes are genetically linked to each other with a recombination rate of 14.8%
L'articolo di Miller afferma che potrebbe essere proprio per la presenza della ruggine dovuta al Ferro del FeSO4 che la crescita della popolazione del ragnetto rosso viene tenuta sotto controllo. Come potete ora definire l'ossido di ferro un acaricida? Suvvia, la linea di demarcazione tra il ridico e la serietà è una linea molto sottile. Non vogliate superarla ancora una volta.
P.S: a prescindere da tutto questo, debbo complimentarvi perché l'articolo che mi avete postato è davvero molto interessante (sebbene per nostra discussione non valga una benamata mazza). I miei complimenti vanno a chi vi ha portato a conoscere questo ben fatto paper).
Potrei parlarvi dei trasportatori ABC (sulla resistenza ai farmaci - quali composti di sintesi generici), thé, biscotti e tutto il teatrino, ma io debbo utilizzare meglio il mio tempo che convincere chi non vuole aprire la propria mente e insegnare l'arte del dibattito a chi non si sa affatto mettere in discussione.
Inoltre, in questo interessante articolo (Ve lo dico io, perché, ancora una volta, non avete letto nel dettaglio) si analizzano solo alcuni acaricidi (hexythiazox, chlorfenapyr ed Etoxazole). Fortuna che sono io che faccio erronee traduzioni. Chi dei due ha bisogno di traduttori non sono io. Certo che se usate il Google Translate, non posso aspettarmi che la traduzione che ottenete sia quella effettiva e veritiera. Che dite? Come se ora, improvvisamente, sapeste a menadito l'inglese. Chiedo venia, milord, ma mi sovvien un riso.
In rafforzamento a quanto ho affermato nel secondo paragrafetto di questo post, loro affermano:
To date, little is known about the genetic linkages among acaricide resistance genes. Uesugi et al. [14] revealed that T. urticae etoxazole and chlorfenapyr resistance genes are genetically linked to each other with a recombination rate of 14.8%
L'articolo di Miller afferma che potrebbe essere proprio per la presenza della ruggine dovuta al Ferro del FeSO4 che la crescita della popolazione del ragnetto rosso viene tenuta sotto controllo. Come potete ora definire l'ossido di ferro un acaricida? Suvvia, la linea di demarcazione tra il ridico e la serietà è una linea molto sottile. Non vogliate superarla ancora una volta.
P.S: a prescindere da tutto questo, debbo complimentarvi perché l'articolo che mi avete postato è davvero molto interessante (sebbene per nostra discussione non valga una benamata mazza). I miei complimenti vanno a chi vi ha portato a conoscere questo ben fatto paper).
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