Cucina calabrese

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Gugliaccio . La torta nuziale dei paesi Arbereshe. È un tipico prodotto dagli ingredienti molto semplici: farina miele e olio d'oliva. La mia famiglia ha portato questo pezzo in giro per l' Italia, fiere eventi, slow food e grazie al nostro compianto Sacerdote Don Pierino Tamburi siamo riusciti a trovarne il significato..Vengono simboleggiati i serpenti che fanno da cornice, rappresentano le tentazioni della vita matrimoniale,il male. L' uva rappresenta l'abbondanza, il grano la prosperità, la colomba in segno di pace , l ' edera affiatamento della coppia nella vita matrimoniale, continui decori che vanno a rappresentare l 'infinito. Dopo la cerimonia vengono divisi i serpenti mentre rimangono intatti i segni di buon auspicio. Per tradizione popolare questo dolce viene regalato alla sposa .Quando lei sarà pronta per andare in chiesa lo manderà allo sposo. Dopo la cerimonia religiosa e dopo il banchetto i due sposi si contenderanno il gugliaccio. Si dice che chi dei due avrà la parte più grande tra le mani terrà il comando durante la vita matrimoniale. Un po di racconti !
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Una nuova esposizione sarà inaugurata al Museo Archeologico di Reggio Calabria mercoledì 19 dicembre, alle ore 17.30, in Piazza Paolo Orsi.
Vi aspettiamo al #MArRC per presentarvi "Il cibo degli dei. Rituali ed offerte nei santuari della Calabria greca", mostra curata insieme alla bravissima Daniela Costanzo.
Tanti eccezionali reperti in esposizione, per chiudere in bellezza #il2018, #annodelciboitaliano.
La partecipazione all'evento è gratuita.

 

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VRASCIOLA E PATATI. ( VRASCIOLA, NON CROCCHETTE che sono un'altra cosa).
ho bollito 2 kg di patate, le ho sbucciate e schiacciate, lasciate a raffreddare.
Ho aggiunto circa 1kg di farina, tanto pecorino grattugiato a piacere, un poco di sale, tre uova, del prezzemolo tritato.
Impastato il tutto, ho poi messo in una bella padella 1 litro di olio evo e ho fatto dei cordoncini che ho buttato dentro, fino a doratura.

 

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zucca con le spine
sbucciare la zucca con un coltello "mettetevi un paio di guanti per le spine" tagliateli a fette,salarli per circa 1 ora, poi infarinateli, friggeteli, e asciugate il fritto con della carta assorbente ..

 

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CUPETA( Montepaone) O CUPETTU (Davoli):

Usare la stessa quantità di Giurgiulena (Sesamo) e miele.

Aggiungere a seconda dei gusti: vino cotto, scorze di agrumi essiccate, nocciole e/o mandole a pezzi.

Lavorare gli ingredienti in una pentola a fuoco basso, mescolando continuamente per lungo tempo, fino a che si attacca alla pentola. ( anche un'ora).
Stendere su una spianatoia, dare la forma quadrata/rettangolare e lasciare raffreddare fino a che si può tagliare senza che si sciolga. (nè morbida, nè dura).
Tagliata a pezzi o forma desiderata, si lascia in luogo asciutto e si può conservare per diverse settimane.

 

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Nelle Vicinanze a casa mia nella Piana di Sibari
FINGER LIME = LIMONE CAVIALE: è un limone che invece di essere diviso a spicchi è suddiviso in granelli. l'uso piu "in" è servirlo sgranato e mischiato al caviale. da qui il nome commerciale di caviale limone! Purtroppo non c’è l’ Ho ospite nel mio giardino perché costa un occhio

 

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POLPETTE DI RICOTTA IN BRODO - purpette i ricotta ‘mbrodu - Si tratta di un piatto molto antico che veniva preparato soprattutto durante il periodo di Quaresima. Io, comunque le preparo minimo una volta al mese……..sia in brodo sia con un buon sugo di pomodoro.

Ingredienti: 300 gr. ricotta, 100 gr. di mollica di pane raffermo , 1 ciuffo di prezzemolo, 1 o 2 uova, pecorino fresco grattugiato, sale e pepe nero + un buon brodo di carne o sughetto di pomodoro già pronti.
Preparazione: Amalgamare tutti gli ingredienti molto bene, formare le polpette e tuffarli per pochi minuti nel brodo bollente. Oppure nel sugo di pomodoro già pronto, facendo attenzione a non romperle.

 

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non buttiamo niente....devi fare una pastella con acqua e farina ne troppo liquida ne troppo dura metti del pepe nero prezzemo pizzico di sale, la cipolla la passo in padella con un dito di acqua la scolo raffreddo è metto nella pastella,faccio raffreddare metto nella padellà un filo di olio infine aggiungo la pastella con la cipolla tutto qua

 

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Che ne dite na Bella frittata di spaghetti? usato 1/2 kilo di spaghetti e mi sembra 9 uova fritta da un lato ma io non la giro la metto nel broil non so come si dice cosi si cucina di sopra senza sporcare niente

 

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STRUDEL CALABRESE

A me piace molto il classico strudel con le mele e qualche tempo fa ho voluto inventarne uno che rispecchiasse di più i gusti e profumi calabresi: con l'aiuto di tanti di voi ho inventato la seguente ricetta (questa ricetta é stata pubblicata anche su "La prova del cuoco - magazine" di sett.2012 .
Ingredienti per la pasta: 500 grammi di farina, 2 uova, , quattro cucchiai d’olio evo, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino di zucchero (oppure a piacere se si preferisce più dolce) , 1 bicchiere d’acqua calda
Ingredienti per il ripieno: 1 pera e 1 mela affettate e saltate in padella con lo zucchero (per ca. 5 minuti),100 gr. uvetta ammollata in limoncello , 50 gr. mandorle a scaglie o tagliuzzate grossolanamente, 50 gr. mandorle intere, 50 gr. cedro candito, 300 gr. cioccolato a pezzettini , 100 gr. cacao in polvere, zucchero q.b., 300 gr. ricotta, limoncello a piacere, cannella e polvere di noce moscata , 1 bicchiere di vino cotto
Preparazione: Amalgamare molto bene gli ingredienti per la pasta e metterla a riposo per ca. 1 ora, al coperto. Nel frattempo unire tutti gli ingredienti del ripieno, formando un impasto abbastanza sodo . Incominciare a tirare la sfoglia che deve risultare molto sottile, quasi trasparente, e distribuirvi il ripieno. Arrotolare lo strudel e chiudere bene i lati affinché durante la cottura non fuoriesca parte del ripieno. Spennellare con un uovo sbattuto e infornare per ca. 30 min. a 180°C .

 

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gelatine di mele cotogne (cotognata) ricordi d'infanzia... Ricetta cotognata. 1kg di mele cotogne, 500gr.zucchero, succo di 1 limone, acqua q.b. Lavare accuratamente le mele cotogne per togliere la loro tipica peluria; pulirle dal torsolo e tagliare a pezzetti. Porle in una pentola capiente e coprirle di acqua. Farle bollire a fuoco lento , rimestando di tanto in tanto e fino a quando avranno assorbito tutta l'acqua. A questo punto saranno disfatte e verranno passate nel passa tutto. Mettere il composto nella pentola, unendo lo zucchero ed il succo di limone. Continuare la cottura per circa 45' rimestando continuamente. Quando il composto risulterà sodo e si staccherà dalla pentola, sarà pronto. Ungere, con pochissimo olio, una placca da forno e versarvi il composto bollente, livellandolo con un lecca pentola. Coprire con un telo da cucina e lasciare raffreddare per 1 giorno. Girare il composto e lasciare asciugare ancora 1 giorno. Quando risulterà completamente asciutto, verrà tagliato a cubetti o in qualsiasi altra forma. A piacere , le formine potranno essere spolverizzate di zucchero. Spero di essere stata chiara e vi assicuro che saranno belle da vedere e buone da mangiare!!!

 

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CAVIALE DEL SUD : Sardella......Mustica......Rosamarina.....ecc.

(nella foto ho aggiunto la sardella alla pitta prima di infornarla)

Ecco cosa si legge su Wikipedia:

In Calabria si produce la "mustica", specialità tipica della costa jonica, che si ottiene attraverso una singolare conservazione degli avannotti d'acciuga, i bianchetti della Liguria. I calabresi li trattano con una procedura particolarissima: prima li distendono al sole su tavole di legno, coperti di peperoncino in polvere, e poi, quando sono ben secchi, li mettono in conserva in barattoli di vetro coperti d'olio. La mustica è detta anche "rosamarina" e si può trovare normalmente in commercio nelle salumerie e nei negozi di alimentari di tutta la regione. La mustica è un antipasto piccante che va spalmato su fettine di pane tostato.

La sardella calabrese (detta anche il caviale del sud, caviale dei poveri o rosamarina) è un prodotto tipico calabrese della provincia di Crotone e del basso Ionio Cosentino, a base di salsa di sardine di piccolissima taglia e di peperoncino rosso.
Più ricercata è la rosamarina di triglie perché, grazie al colore naturale di questi pesci, risulta al momento della pesca leggermente rosata e di gusto più dolce una volta cotta, rispetto alla versione commerciale a base di acciughe che appare del tutto bianca. Si deve specificare che in Calabria con "rosamarina" si indica al tempo stesso il pescato e il prodotto già lavorato a mo' di salsa. È eccellente anche per preparare delle superbe polpette o addirittura, per i più temerari, da mangiare freschissima, appena pescata, con olio e limone.
La pesca delle acciughine avviene nei mesi di marzo e aprile e la vendita e la preparazione coinvolge la zona della costa jonica che va da Isola Capo Rizzuto a Corigliano e del suo entroterra silano. La pesca del novellame (rosamarina) riguarda in realtà tutto il litorale calabrese, sia ionico che tirrenico, ma pare non sia estranea ad altre regioni, ad esempio la Sicilia.

 

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Tagliatelle e Coculìni ( Mazze di Tamburo)
Ricetta per 4 persone.
4/5 Mazze di Tamburo
Aglio, prezzemolo, olio evo
500 g Passata di pomodoro.
400 g di Tagliatelle fatte in casa ( 300g semola di grano duro, 3 uova, 2 cucchiai di olio evo e un pizzico di sale)

Pulire le mazze di tamburo togliendo il gambo e poi scottandole in acqua bollente per qualche minuto.
Scolarli, asciugarli ed affettarli.
Mettere aglio e prezzemolo in un tegame a soffriggere con del olio evo.
Aggiungere i funghi, mescolare bene e dopo un po' aggiungere la passata di pomodoro ed il sale.
Cuocere per circa mezz'ora e poi condirci le tagliatelle. Spolverare con un bella manciata di aglio e prezzemolo.
Portare in tavola

 

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polpette di patate.
la ricetta : 1 kg patate lessate e schiacciate, 2 uova, formaggio, prezzemolo, agli e farina q.b. per un impasto morbido, formare le polpette e .... f r i g g e r e!
IL MII SUGGERIMENTO: Schiacciare le patate lessate sopra un canovaccio pulito, distribuendole......affinche` perdano tutta l'umidita`.

 

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Già delle Sere d'Autunno davanti al camino con la "Pignata" sempre presente e piena, ogni sera, di cose diverse: fagioli, ceci, castagne, lenticchie, cicerchie, fave, brodo di carne, decotto... momenti intimi, familiari, momenti di semplicità e calore! Ricordi del passato resi vivi, ricordi di favole e racconti, ricordi di persone, tante, che non ci sono più, e che scaldano il cuore e arricchiscono la memoria! <3

 

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conserva di pomodori secchi tritati con mandorle.
Per insaporire praticamente tutto, pasta, carne, pesce, pizza .....
Ingredienti
400 gr di fileja
150 gr di spianata calabrese piccante
12 fiori di zucca
80 gr di ricotta salata grattugiata (oppure pecorino)
50 gr di pomodori secchi
100 gr di panna fresca
Timo, pepe nero, aglio
Preparazione
Soffriggere l’aglio e subito dopo aggiungere la spianata tritata.
Dopo un minuto aggiungere i pomodori secchi tagliuzzati e quindi i fiori di zucca anche questi tagliuzzati
Aggiungere gli aromi e la panna fresca.
Scolare la pasta e versarla nel condimento.
Aggiungere la ricotta salata e amalgamare bene per mezzo minuto a fuoco alto

 

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semplicità della nostra Cucina.
Funghi misti appena raccolti nella nostra bella Sila, puliti e scottati: Coculìni, Rositi, Vavùsi e Portentosi.
Peperoni rossi dell'orto, di cui uno bello piccante.
Una padella pesante, olio evo caldo caldo e ci butto funghi e peperoni.
Sale q. b.
E poi... Nient'altro.
Aspetto solo che si cuociono, facendoli saltare ogni tanto nella
L'altro piatto, sono Mazze di tamburo (Coculìni) semplicemente arrostiti con olio evo e sale.
Buon appetito Calabresi e non.

 

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I taralli dolci con il lievito

Ho impastato 1 kg di farina, 3 uova intere, 200 gr. zucchero, 120 ml olio evo, pizzico di sale, 1 cubetto di lievito di birra, semi di anice selvatico ("ANANZU"). Fatto lievitare al caldo per ca. 3 ore ....poi ho formato i taralli, li ho spennellati con un mix di panna e tuorlo e infornato a 180°C per il tempo che ci vuole

 

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Biscotti " Zenzero e Cannella " glassati ...
Ingredienti :
500 grammi di farina00 - 180 grammi di burro- 150 grammi di zucchero a velo - 2 uova - un cucchiaino di zenzero - un cucchiaino di cannella - due cucchiaini di lievito x dolci -
Per la glassa :
Un albume - 200 g circa di zucchero a velo - gocce di limone - coloranti alimentari in gel qb.
Setacciare la farina con il lievito e versarla in una ciotola, unire lo zucchero gli aromi ed il burro fuso, amalgamare ed aggiungere le uova uno alla volta, lavorare velocemente l' impasto formare un panetto, avvolgere nella pellicola e lasciare riposare per mezz' ora in frigo:
Stendere una sfoglia non troppo sottile e ritagliare con le formine, adagiare i biscotti sulla teglia ricoperta con carta forno, infornare a 180 gradi per 10 minuti, sfornare e lasciare raffreddare bene.
Montare l'albume a neve ed aggiungere alcune gocce di limone e lo zucchero a velo in più riprese arrivando alla consistenza desiderata, dividere la glassa in varie ciotoline ( dipende da quanti colori volete usare )aggiungere alcune gocce di colorante fino ad ottenere la tonalità voluta poi versare nei sac a poche e decorare a piacere, lasciare asciugare all'aria prima di conservare nel contenitore.

 

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RICICLIAMO?
La cucina é anche creatività ...e noi donne ne abbiamo da vendere!!
Ecco come riciclare il pane vecchio se non volete sempre fare le polpette:

TORTA DI PANE
Ca. 500 gr pane duro ammollato in latte caldo, ca. 200 gr di amaretti finemente sbriciolati , 100 gr di cioccolato fondente grattugiato(oppure cacao in polvere), 180 gr di zucchero, 3 uova, mezza bustina di lievito per dolci, 200 ml di panna fresca, 6 cucchiai di latte, due cucchiai di olio evo, 1 bicchierino di Rum,1 manciata di uvetta, 1 mela tagliata a tocchetti sottili, 2 manciate di pinoli, zucchero a velo q.b.
Schiacciare con le mani il pane , sbriciolare gli amaretti e aggiungere il lievito. Montare molto bene le uova con lo zucchero e aggiungere alternativamente la panna, il pane insieme agli amaretti e il lievito, il liquore, l'olio, una manciata di pinoli, il latte e il cioccolato fondente grattugiato (o il cacao), la mela e l’uvetta. Lasciare riposare per ca. 15 minuti. Dopodiché l’impasto si deve presentare molto consistente (una via di mezzo fra l’impasto delle polpette e quello per fare le frittate ).
Versare il composto nella teglia imburrata e cosparsa di pangrattato, distribuirvi la seconda manciata di pinoli sulla suprficie e cuocere in forno caldo a 180° per ca. 45 minuti, verificando la cottura con uno stecchino. Tenete presente che questo è un dolce che si deve presentare abbasanza umido nel suo interno, ma tagliabile…… Far raffreddare la torta, sformarla e cospargerla di zucchero a velo