CONTINUANDO LA CARRELLATA SUI DOLCI TIPICI DEL NATALE IN CALABRIA QUESTA SERA PRESENTO: LA PITTA 'MPIGLIATA.....
Ingredienti:
Farina di grano duro,
zucchero,
Olio extravergine di oliva,
spremuta d'arancia dolce,
vermouth oppure vino dolce,
cannella, chiodi di garofano,
bucce d'arancia essiccate e macinate finemente e un bicchierino di liquore aromatico (paisanella in particolare, grappa tipica silana);
per il ripieno:
noci,
uva sultanina,
mandarinetto,
liquore aromatico misto,
chiodi di garofano,
cannella e zucchero.
Preparazione
La pitta è fatta di sfoglie di pasta di grano duro che viene schiacciata con un mattarello e distesa all'interno di una teglia metallica e circolare. La prima sfoglia dev'essere abbastanza grande da ricoprire il fondo dell'intera teglia; successivamente, iniziando dal centro si inizia a riempirla con delle sfoglie circolari, con l'uva passa e le mandorle al loro interno. Una volta riempito ogni spazio della teglia con queste "girelle", viene infornata a 180 °C per circa un'ora e un quarto. All'uscita alcuni usano bagnarla con il vermut, altri aggiungono un po' d'olio di oliva, altri ancora del miele. Per la cottura alcuni usano i forni di casa, ma un'altra usanza tipica è quella di recarsi nei panifici del luogo nella settimana precedente le festività. Poiché le teglie, a volte, essendo simili tra di loro tendono a confondersi con le altre, ognuno mette un segno di evidenza per distinguerle (un confetto, un ramoscello di ulivo, uno stuzzicadenti.
Ingredientes:
Harina de trigo duro,
azúcar,
Aceite virgen extra de aceituna,
zumo de naranja dulce,
vermú o bien vino dulce,
canela, clavos de clavel,
cáscaras de naranja secadas y moléis elegantemente y un copa de licor aromático, (paisanella en particular, aguardiente típico silana);
por el relleno:
nogales,
sultana,
mandarinetto,
licor aromática mezcla,
clavos de clavel,
canela y azúcar.
Preparación
El pitta es hecho de sfoglie de pasta de trigo duro que es pisada con un rollo y extensión dentro de una fuente metálica y circular. El estreno deshoja bastante tienes de ser grande de revestir el fondo de la entera fuente; sucesivamente, iniciando del centro se inicia a llenarla con de los sfoglie circulares, con la pasa y las almendras a su interior. Una vez llenado cada espacio de la fuente con estas "poleas", les es enhornada a 180 °C por acerca de una hora y un cuarto. A la salida algunos usan mojarla con el vermut, otros añaden un po' de aceite de aceituna, otros todavía de la miel. Por la cocción algunos usan los hornos de casa, pero otra costumbre típica es ir en las panaderías del lugar en la semana anterior las festividades. Ya que las fuentes, a veces, siendo parecidas entre de las tienden a equivocarse con las otras, cada uno pone una señal de evidencia para distinguirle, un confite, una ramita de aceituno, un palillo.