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Cucina calabrese

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MaryFlowers

Fiorin Florello
Pizza fritta alla nduja con ricotta , colatura e pistacchi
Ingredienti
Per le pizzette
Farina 0
Farina00
Acqua
Lievito di birre
Nduja
Per la ricotta
Ricotta
Colatura di alici o alici
Granella di pistacchi
Friggere le pizzette e condirle con la ricotta
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Lemon Meltaways (per circa 20 biscotti).
Premessa, deve piacervi il limone. Deve piacervi molto.
Sbattere con una frusta 50 g di olio di semi con 20 g di zucchero a velo, la buccia grattugiata di un limone
e 2 cucchiai di succo di limone appena spremuto ed i semi di poco meno di mezza bacca di vaniglia. Mescolare molto bene, almeno per 4-5 minuti, come a voler montare. Naturalmente non sarà una montata come se usaste il burro, ma comunque incorporerete dell’aria. Se si vuole usare il burro, pesarne 85g. Setacciare in una ciotola 120g di farina 00 ed 1 cucchiaio di maizena o amido di riso o fecola. Unire le polveri alla massa “montata” e mescolare con una spatola fino ad incorporare la farina. Non lavorare troppo e soprattutto mai velocemente, altrimenti di sviluppa glutine. Poche mosse ma lente. L’impasto sarà morbido, e va bene così. Fatene un rotolo di circa 4cm di diametro ed avvolgetelo in carta-forno. Mettete in freezer per 2 ore. Se usate il burro, il panetto di indurirà abbastanza; se usate l’olio, non sarà mai duro ma potrete comunque lavorarlo.
Tagliare il rotolo a fette di 1 cm di spessore - usate il coltello da pane, non quelli a lama liscia, tenetelo in freezer così la lama sarà ben fredda - mettere in teglia ed infornare a 180° per circa 13-15 min. Non devono colorarsi! devono restare pallidi con accenno di nocciolatura lungo gli spigoli. Spegnete il forno, aprite completamente lo sportello e lasciare ancora per 10 min., meglio se con la teglia un poco portata all'esterno. Serve solo che il calore li asciughi senza andare avanti a cuocerli. Quando tiepidi (non freddi), rotolarli in abbondante zucchero a velo.
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Insalata di mare. (Pulite e cucinate calamari e polpi,tagliateli a pezzetti.Cucinate e sgusciate vongole e cozze.Sgusciate e cucinate i gamberetti.Mescolate,condite con prezzemolo,aglio,succolimone e olio evo).
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Fiorin Florello
La Sbriciolata al Cioccolato con Ricotta e Mascarpone è un goloso dolce al cucchiaio che si prepara in poco e senza cottura. Buono e godurioso da gustare in ogni momento di festa… :)
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Sbriciolata al Cioccolato con Ricotta e Mascarpone (senza cottura)
Ingredienti
170 gr di Burro
500 gr di Biscotti al Cioccolato (oppure normali e aggiungere 30 gr di Cacao)
500 gr di Ricotta
250 gr di Mascarpone
150 gr di Zucchero a velo
120 gr di gocce di Cioccolato al latte
200 gr di Crema Gianduia (o Nutella)
40 gr di gocce di Cioccolato bianco
Procedimento: Sciogliere il Burro in un pentolino e lasciare raffreddare. Frullare i Biscotti con un Robot da cucina o Frullatore. Aggiungere il Burro fuso e amalgamare gli ingredienti. Foderare con cartaforno, leggermente bagnata e strizzata, uno stampo per Torte, rotondo ed apribile, con diametro di 24 cm. Versare dentro 2⁄3 dei Biscotti frullati e con l’aiuto di un cucchiaio compattare la base, formando un bordo di circa 3-4 cm di altezza, non di meno. Mettere in frigorifero per almeno 30 minuti. Con l’aiuto di uno sbattitore elettrico lavorare la Ricotta, il Mascarpone, lo Zucchero a velo e amalgamare. Unire le gocce di Cioccolato al latte e mescolare tutti gli ingredienti. Versare sulla base di Biscotti la Crema Gianduia e livellare. Unire la Crema di Formaggi, pareggiarla con una Spatola, coprire con i Biscotti frullati rimanenti e decorare con le Gocce di Cioccolato bianco. Riporre in frigorifero per almeno 3-4 ore, anche di più perchè più riposa e più si compatta. Servire la Sbriciolata al Cioccolato con Ricotta e Mascarpone ben fredda.
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Fiorin Florello
Arancini alla ‘Nduja -

Ingredienti per circa 12 Arancini (di media grandezza)
- Per il Riso: 1,2 litri di Acqua, 500 gr di Riso Originario (specifico per Arancini), 1 pizzico di Sale, 30 gr di Burro, 100 gr di Parmigiano reggiano grattugiato (o Grana padano).
- Per il ripieno: ‘Nduja di Spilinga q.b., Caciocavallo silano q.b., Peperoncino calabrese piccante (a piacere), 100 gr di Pomodori, Sale q.b., Olio extra vergine di Oliva q.b.,
- Per la Panatura e frittura: 200 gr di Farina 00, 300 gr di Acqua, Sale q.b., Pangrattato q.b., Olio per friggere.

Procedimento: Preparare in un piattino piccoli pezzi di ‘Nduja di Spilinga, Caciocavallo silano, Peperoncino calabrese piccante (a piacere) e mettere da parte. Lavare i Pomodori e tagliarli a piccoli pezzi in una ciotola, insaporire con un pizzico di Sale e un filo d’Olio d’Oliva. Riporli a sgocciolare per perdere l’acqua in eccesso. Mettere 1,2 litri di acqua in una pentola, salare leggermente e portare ad ebollizione. Quindi aggiungere il Riso e cucinare per circa 14-15 minuti a fuoco medio-basso, mescolando con un cucchiaio di legno e facendo assorbire completamente l’acqua. In questo modo l’amido resterà tutto nella pentola e il Riso risulterà ben asciutto e compatto. A cottura ultimata aggiungere il Burro a pezzettini e il Parmigiano grattugiato. Mescolare molto bene e mantecare amalgamando il Riso. Spostarlo a raffreddare, per almeno 2-3 ore, in un recipiente basso e largo, livellarlo e coprire con un foglio di pellicola per non far seccare troppo la superficie del Riso. Preparare la Pastella per la Panatura, versando in una ciotola la Farina setacciata, un pizzico di Sale e l’Acqua a filo, mescolando con l’aiuto di fruste evitando così che si formino grumi, amalgamare bene e mettere da parte. A questo punto formare gli Arancini, prendendo un po’ di Riso ben freddo, circa 100-120 gr, e posizionarlo sul palmo della mano, schiacciare al centro formando una cavità e sistemare un cucchiaino di pezzettini di Pomodori asciutti, un pezzetto di ‘Nduja, uno di Caciocavallo e uno Peperoncino calabrese piccante (a piacere). Prendere un altro po’ di Riso e chiudere l’Arancino, modellandolo leggermente a forma circolare, accertandosi che il ripieno sia tutto interno e all’esterno solo Riso. Formare gli Arancini, come spiegato, fino all’esaurimento degli ingredienti e man mano sistemarli su un vassoio. Poi passarli nella pastella di Acqua e Farina facendola cadere sull’Arancino dall’alto con un cucchiaio, e badare che la glassatura venga omogenea. Infine completare la Panatura, rotolandoli nel Pangrattato e posizionarli così pronti su un vassoio. Cuocere gli Arancini alla ‘Nduja, in una friggitrice oppure facendo riscaldare abbondante Olio per friggere in pentolino. Cuocere a fuoco medio-alto per qualche minuto e appena ben cotti spostarli in un piatto, adagiandoli sopra carta assorbente, quindi gustare gli Arancini alla ‘Nduja ben caldi.

Nota: Eventuali Arancini alla ‘Nduja preparati in più da tenere come scorta in casa, o non consumati al momento si possono congelare. Consiglio di disporli ben larghi sopra un vassoio, ricoperto con pellicola per alimenti, così da non farli attaccare durante il congelamento e sarà anche più facile prelevarli singolarmente. Gli Arancini congelati si possono cucinare mettendoli direttamente in Olio caldo, oppure farli scongelare preventivamente a temperatura ambiente e ben separati, quindi cuocerli.

Un po’ di storia e curiosità
L’Arancino (in dialetto siciliano = Arancinu o Arancina) è una specialità della cucina siciliana e negli anni diffuso in tutto il sud Italia. È stato ufficialmente riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con il nome di “Arancini di Riso”.
Si tratta di una palla o cono di Riso impanato e fritto, farcito generalmente con Ragù, Piselli, cubetti di Caciocavallo (o Mozzarella) e Prosciutto cotto (o Mortadella), ma negli anni si sono sperimentati e personalizzati diversi ripieni, anche in base al luogo in cui vengono preparati. Il nome deriva dalla forma e colore dorato tipico, che ricordano un’Arancia, anche se è molto diffusa anche la forma conica.
Si raccontano diverse origini degli Arancini: ad opera delle monache nei conventi, oppure all’interno di ricche case baronali, e infine, più verosimilmente, deriverebbero dalla cucina popolare, dove gli avanzi venivano sapientemente riciclati e rimessi in tavola con gusto e fantasia.
Da tempo infinito è aperta una diatriba sul nome, Arancino o Arancina, su quale termine sia corretto e perchè. Recentemente l’Accademia dell Crusca, si è espressa in merito, scrivendo la parola fine a questa discussione, con un articolo molto interessante e ricco di storia, fornendo una chiara spiegazione sull’utilizzo delle due parole e decretando come assolutamente valide entrambe le forme, quindi è possibile dire sia Arancino e sia Arancina.
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Pomodori verdi sott olio...il classico procedimento delle melanzane..
Si tagliano a fette (un po' spesse) si mettono un giorno sotto sale e uno con l aceto bianco con peso sopra...(io ho fatto aceto e sale assieme tutto in un giorno ....saporiti di sale ma nn eccessivi altrimenti il sale poi li sfalda )dopo si fanno scolare bene in un scolapasta con peso sopra ..( li ho fatti di mattina e la mattina seguente li ho scolati)poi li ho asciugati in un canovaccio e li ho aggiustati nei barattoli con olio aglio e origano...se alcuni pomodori sono un po rossi nn importa..l' importante è che siano duri...
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Un classico calabrese mai fuori moda e quando le porti a tavola è sempre un successo..Polpette frittela ricetta è la classica, macinato di manzo,pane duro ammollato e ben strizzato,uova,prezzemolo,aglio,pecorino grattugiato e sale..si impasta il tutto si formano le polpette e si frigge ..buon pranzo!!
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MaryFlowers

Fiorin Florello
BOCCONOTTI CALABRESI

Ingredienti per la pasta frolla: 500 gr. farina, 250 gr. zucchero, 4 tuorli d’uovo, 200 gr. strutto, mezza bustina di lievito istantaneo in polvere, la buccia grattugiata o in polvere di un limone, pizzico di sale. Ingredienti per il ripieno: 100 gr. di mustarda calabrese (confettura d’uva), 10 gr. strutto. + 1 uovo sbattuto , zucchero a velo per decorazione .
Preparazione: Incorporare alla farina il lievito, i quattro tuorli, lo zucchero, lo strutto sciolto a bagnomaria, la buccia di limone e il pizzico di sale. Lavorare bene l’impasto e se dovesse risultare troppo duro aggiungere poca acqua. Lasciare lievitare per 15 minuti. Dopodiché spianare una sfoglia alta ca. 4 mm e ritagliare le forme dei bocconotti in base alle formine che si ha a disposizione (rotondi, ovali, rettangolari ) . Rivestire le formine, farcire con la mustarda , ricoprire con altra sfoglia e sigillare bene. Spennellare la superfice con l’uovo sbattuto e infornare a 180°C per il tempo che ci vuole. Alla fine spolverizzateli di zucchero a velo prima di servirli.

Curiosità:

Secondo alcuni il bocconotto avrebbe origini abruzzesi, secondo altri invece il dolcetto avrebbe origini calabresi. A Cosenza infatti già dal 1300 venivano preparati dei dolci molto simili, le "Varchiglie". In origine questo dolce veniva preparato dalle monache per le tavole dei vescovi. La Varchiglia è uno scrigno di pastafrolla che racchiude un ripieno di farina di mandorle e zucchero e che viene infine ricoperto di cioccolato. Il dolce è ancora preparato in apposite forme di metallo a forma di barca da cui probabilmente, deriva il nome. I bocconotti, quindi, più semplicemente, venivano preparati nelle case dei cosentini dove le grandi forme di metallo vennero sostituite da piccole formine, sempre di metallo, e sostituendo il costoso ripieno di farina di mandorle con una più reperibile marmellata d'uva fatta in casa, e la preziosa cioccolata con lo zucchero a velo che li ricopre.
Ancora oggi la tradizione della ricetta si tramanda di famiglia in famiglia, con numerose varianti.
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Fiorin Florello
La Pannocchia al cartoccio, buonissima e dal sapore dolce, si prepara in modo semplice e veloce. Da gustare come Aperitivo, Antipasto e perfetta come Contorno a grigliate. Una ghiottoneria che piccoli e grandi adorano sgranocchiare…
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Pannocchia al cartoccio

Ingredienti (per 4 persone)
2 Pannocchie fresche (oppure precotte e sottovuoto)
Sale q.b.
Olio extra vergine di Oliva oppure Burro (di Soia per i vegani)
Rosmarino o altre erbette a piacere
Pepe nero a piacere

Procedimento: Pulire la Pannocchia tagliando la parte inferiore, sfogliarla bene eliminando tutte le foglie, insieme alla barbetta e ai filamenti al suo interno. Lavare la Pannocchia e immergerla per circa 15 minuti in Acqua fredda, questo passaggio la renderà più morbida. Successivamente far asciugare bene sopra un canovaccio di cotone. Sistemare ogni Pannocchia, sopra un foglio di pellicola in alluminio per alimenti, condire con un filo d’Olio d’Oliva, rigirandola per oleare tutta la superficie. Chiudere bene le estremità del cartoccio, badando che l’involucro non si apra. Trasferire in una teglia larga e cuocere in Forno preriscaldato e statico a 180°-200° per 15-20 minuti circa. Aprire il cartoccio, farcire con Rosmarino o altre erbette a piacere e insaporire con un pizzico di Sale e Pepe nero. Sopra un tagliere e con un coltello ben affilato, tagliare a rondelle, fermare con uno stuzzicadenti e servire la Pannocchia al cartoccio ben calda.

Note
- Le Pannocchie fresche devono essere raccolte nei campi dopo la fecondazione della pianta. Questo avviene quando il chicco “fa il latte”, cioè incidendo un chicco della Pannocchia non deve risultare nè troppo secco, nè troppo ricco di acqua, altrimenti risulterebbero dure e legnose, con qualunque cottura scelta.
- Altri tipi di cottura per la Pannocchia:
- Pannocchia cotta nel Bimby a Varoma: Riempire il Boccale del Bimby con circa 1 litro di Acqua. Sistemare le Pannocchie all’interno del vassoio del Varoma e cuocere per 30 Min. a Varoma, Vel. 1. Dopo la cottura se si desidera gratinare un po’ la Pannocchia, metterla in forno o padella per il tempo desiderato.
- Pannocchia alla brace (al cartoccio): Seguire la Ricetta e al momento di cuocere sulla brace molto calda per circa 20 minuti o fino a cottura desiderata. Togliere dal cartoccio e proseguire come da Ricetta.
- Pannocchia bollita: Cuocere la Pannocchia fresche in una pentola con acqua bollente per circa 20 minuti o fino a quando necessario. Oppure cuocere in pentola a pressione, portando a bollore l’acqua, immergere le Pannocchie, chiudere il coperchio e cuocere per circa 7 minuti. La Pannocchia bollita risulta molto più morbida.
- Pannocchia arrostita alla griglia: Cuocere la Pannocchia su piastra (per arrosti) molto calda, a fuoco medio per circa 15-20 minuti. Girare più volte per cuocere uniformemente, fino a quando i chicchi saranno leggermente abbrustoliti. Se si cuoce la Pannocchia sulla griglia del barbecue, lasciare le foglie esterne, e i tempi di cottura sono maggiori
- Pannocchia al Microonde: Inserire 1-2 Pannocchie (senza foglie) in un contenitore per Microonde con chiusura, con un filo di Acqua all’interno del contenitore. Cuocere alla massima potenza (circa 750-800 W) per 3 minuti e se sono 3-4 Pannocchie cuocere per 4 minuti.
- Pannocchia fritta: Sgranare bene la Pannocchia e friggere in Olio di Arachidi molto caldo. Spostare il Mais fritto su un piatto con carta assorbente, far asciugare e insaporire con un pizzico di Sale.
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Fiorin Florello
Gli Involtini di Peperoni al forno, gustosi e saporiti, si possono servire come come Antipasto, Aperitivo o sfizioso secondo di Verdure… un piatto tradizionale semplice e buonissimo!
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Involtini di Peperoni al forno
Ingredienti (per circa 12 involtini)
3 Peperoni grandi e ben carnosi
80-100 gr circa di Pangrattato
1 Spicchio d’Aglio
80 gr di Pecorino pepato grattugiato
30 gr di Caciocavallo silano
3-4 Pomodorini
un cucchiaio di Capperi sotto sale
5-6 Olive denocciolate
2 filetti di Acciuga sottolio
qualche foglia di Basilico fresco
Olio extra vergine di Oliva q.b.
Sale q.b.
1 pizzico di Pepe nero
Qualche cucchiaio di Acqua

Procedimento Tradizionale: Lavare delicatamente i Peperoni sotto acqua corrente e riporli a sgocciolare sopra un canovaccio di cotone. Appena asciutti sistemarli su una teglia foderata con carta forno. Cuocere i Peperoni in forno preriscaldato a 200° per circa 25-30 minuti, rigirandoli più volte fino a quando la pellicina risulterà cotta e raggrinzita. Nel frattempo preparare il ripieno e mettere in una ciotola il Pangrattato, l’Aglio tritato finemente, il Pecorino, i Pomodorini, i Capperi dissalati, le Olive, le Acciughe sgocciolate e il Basilico fresco. Aromatizzare con un filo d’Olio d’Oliva, uno spolvero di Sale, un pizzico di Pepe nero, qualche cucchiaio di Acqua per ammorbidire e mettere da parte. Tagliare a cubetti piccoli il Caciocavallo silano e mettere anche questo da parte. Appena pronti i Peperoni riporli in un contenitore chiuso o sacchetto di carta, l’umidità dei Peperoni caldi faciliterà la loro pulizia appena tiepidi. Eliminare il peduncolo e spellare partendo dalla parte alta del Peperone verso il basso. La pelle verrà via facilmente ma fate attenzione a non rompere i Peperoni che dovranno rimanere integri. Fare un taglio al Peperone, aprirlo e togliere tutti i semini interni, poi ricavare 4 falde abbastanza larghe per ogni Peperone. Sistemare una falda alla volta su un vassoio da lavoro o tagliere e farcire con un po’ di pangrattato condito precedentemente preparato e al centro un pezzetto di Caciocavallo silano. Arrotolare con delicatezza i Peperoni e formare degli involtini. Sistemarli in una pirofila da forno, leggermente unta con Olio d’Oliva. Cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 10 minuti. Sfornare gli Involtini di Peperoni al forno e servire subito caldi o tiepidi.

Note
- Conservare gli Involtini di Peperoni in frigorifero, coperti da carta pellicola per alimenti oppure in un contenitore a chiusura ermetica per massimo 2 giorni.
- Eventualmente Involtini di Peperoni al forno preparati in più da tenere come scorta in casa, o non consumati subito, si possono congelare. Consiglio di disporli ben larghi già pronti o cotti al forno, sopra un vassoio, ricoperto con carta pellicola per alimenti, oppure in un contenitore a chiusura ermetica. Al momento del consumo far scongelare preventivamente a temperatura ambiente, poi cuocere o riscaldare se già cotti.
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Crostata al doppio cioccolato:
fare una frolla secondo al ricetta che preferite. Foderare uno stampo da 20-22cm (molto meglio se usate un cerchio forato, come in foto), bucarellare e cuocere "in bianco" per circa 10 min a forno caldo a 200°. Togliere dal forno e spalmare velocemente uno leggero strato di marmellata di fragole (se usate una marmellata comprata, questa conterrà una gran parte di acqua rispetto a quello auto-prodotte. In questo caso, scaldare a fuoco dolce la marmellata per addensarla. Questo vi aiuterà anche a stenderla meglio in quanto risulterà più liquida ed essendo calda, non blocca la cottura del fondo della crostata. In ogni caso, passatela al minipimer in modo da renderla cremosa senza pezzi). Rimettere in forno per altri 12-15 minuti: la frolla deve essere ben cotta, ma non oltre il color nocciola.
Togliere dal forno e fare raffreddare molto bene. Spezzettare 100g di cioccolato bianco e versarci sopra 75ml di panna fresca. Passare al micronde per circa 20 sec. e controllare, mescolando con una frusta che il cioccolato si sciolga bene nella panna. Fare intiepidire (non raffreddare) 1 o 2 minuti, sempre mescolando, e versare sulla crostata stando molto bassi con il becco versatoio ed evitando di versare molta ganache sul solito punto, altrimenti sposterete la marmellata ed alcune zone della crostata saranno meno farcite. Fate raffreddare assai bene, ma lo strato è basso, ci vorranno un 15 minuti circa, ma più fredda è, meglio sarà. Spezzettare 150 g di cioccolato al max 60% di cacao e versarci sopra 110ml di panna fresca. Fare una ganache come fatto per il cioccolato bianco. Versare sopra la copertura bianca sempre facendo attenzione a non spostare la farcitura già fatta. Fare raffreddare e servire.
Non preparate mai troppo per tempo le ganache di cioccolato perché si raffreddano abbastanza velocemente acquisendo una densità che vi renderà poi difficile stenderla in modo uniforme per colatura, e se userete una spatola per spalmarla, assai probabilmente sposterete lo strato di farcitura sottostante.
Non conservare in frigo, altrimenti la massa cremosa si compatta molto e si separa dalla frolla, inoltra ne perde assai il gusto. Basta conservarla in un contenitore ben chiuso. Dura anche 4 g, se dura… Naturalmente possono farsi molte varianti cambiando la marmellata o facendo un’unica farcitura di ganache. A piacere, come sempre.
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Che ne dite delle mie olive nere ‘conzate ‘? Intaccate con 3/4 taglietti mettere ammollo in acqua fredda e cambiarla per 4/5 giorni fini a quando saranno diventate dolci ..... aggiustare di sale origano finocchietto aglio prezzemolo peperoni verdi e rossi tagliati a piccoli pezzi e qualche peperoncino ....per conservarli per qualche mese li congelo in piccoli contenitori
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MaryFlowers

Fiorin Florello
La Torta fredda allo Yogurt e Nutella è un goloso e fresco dolce al cucchiaio, veloce da preparare e senza usare il forno. Difficile resistere a questa ghiottoneria che piace a tutti e perfetta per ogni occasione… :)
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Torta fredda allo Yogurt e Nutella

Ingredienti
- Per la Base: 300 gr di Biscotti al Cacao o al Cioccolato, 80 gr di Burro, 20 gr di Olio di Semi (o Latte)
- Per la farcia: 500 gr di Panna fresca da montare, 250-300 gr di Yogurt greco o al naturale, 12 gr di Colla di pesce (o 5 gr di Agar Agar), 4-5 cucchiai colmi di Nutella o Crema Gianduia
- Per la decorazione: Nutella q.b., granella o codette di Cioccolato q.b.
Procedimento Tradizionale

Mettere in un capiente Frullatore Biscotti, Burro e Olio, lavorando a velocità alta fino a sminuzzarli. Posizionare il cerchio di una Tortiera apribile, con Ø di circa 24-26 cm, su un piatto da portata e sistemare al suo interno i Biscotti frullati, schiacciando bene con un cucchiaio e riporre in frigo per circa 30 minuti. Intanto mettere la Colla di pesce a bagno in poca acqua, appena ammollata (circa 4-5 minuti) sciogliere con un cucchiaio di acqua dentro un pentolino, far raffreddare e unire un cucchiaio di Yogurt, amalgamando bene. Con uno sbattitore elettrico, all’interno di una ciotola, lavorare la Panna fino a montarla molto bene. Aggiungere il restante Yogurt, i cucchiai di Nutella e la Colla di pesce sciolta (oppure l’Agar Agar in polvere) lavorando con le fruste ancora qualche secondo. Stendere la Farcia sulla base biscottata, livellare bene e decorare con un po’ di Nutella e granella di Cioccolato. Riporre la Torta fredda allo Yogurt e Nutella in frigo per almeno 2 ore, ma se possibile anche molto di più, perché più riposa, più si compatta, più è buona. Conservare la Torta fredda allo Yogurt e Nutella al fresco, fino al momento di servire.
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Fiorin Florello
POLPETTE DI ZUCCHINE
Ho 'grattuggiato' a crudo 3 zucchine e poi aggiunto 3/4 cucchiai di pan grattato rustico di Cerchiara, 2 uova, 2 cucchiai di formaggio grattugiato, uno spicchio d'aglio, basilico, menta, sale e pepe. Prima di friggerle le ho poi passate nel pan grattato per avere una crosticina dorata. Su alcune quando le ho preparate ho aggiunto un pizzico di cumino e curcuma che danno un tocco speziato.
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Fiorin Florello
Marmellata di peperoncini, 1kg di peperoncini 1kg di zucchero il succo di 7 limoni 1 cucchiaino di sale 1 mela, tolgo i semi metto in una pentola tutti gli ingredienti faccio cuocere a fuoco basso fino a quando non è densa,metto nei vasetti e sterilizzo per 15 minuti
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