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credere a Babbo Natale

Sevi

Fiorin Florello
non me lo ricordo per niente come è andata la storia di Babbo Natale per me.... sarà grave?

Gravisssssssssimo! :hehe: :lingua: :love_4:

Pure io non ne ho idea sai? Forse per questo che...ehehh :eek:k07:

Però ricordo perfettamente quando ho capito di Santa Lucia invece...ero nel mio letto, avevo 6 anni, la migliore amica di mia madre mi regalò quell'anno la bambola Emanuela, che piangeva con le lacrime vere :froggie_r

E ricordo che ero a letto sì...loro due erano in cucina a parlottare, non è che dicessero kissà cosa per cui io potessi capire, ma probabilmente era nell'aria e sospettavo già...lì mi resi conto che i regali erano opera dei genitori & Company :hehe: non ci rimasi male più di tanto, non piansi e...boh non so...accettai la cosa come un bel sogno vissuto fino ad allora, come qualcosa che normalmente dovesse far parte del mondo di un bambino :rolleyes:
E mi piacque persino l'idea che invece erano i miei genitori...pensare che facevano tutto quell'ambaradan di storia per regalarmi un sogno...e mi piaceva che i regali li facessero loro, che andassero a comprarmi ciò che avevo tanto desiderato, insomma...alla fin della fiera...fu in pratica una bella sorpresa ecco :love:

Babbo Natale invece...siccome non ne ho ricordi particolari (forse perché qui da me è Santa Lucia soprattutto che porta i doni ai bimbi) ci credo ancora :ros: :lingua:
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Giuseppe chirichetto mi fà morire dal ridire,non so perchè ma proprio tu che fai il chirichetto è troppo forte!ciao ciao
 

musig

Giardinauta Senior
quando ero bimba la magia di Babbo Natale che arrivava di notte per lasciare il pacchetto... che bello. non toglierei mai a mio figlio questo sogno!!! fino a che sono piccoli una "bugia" a fin di bene, per conservare un lato magico e spensierato del Natale mi pare un bel regalo!
mia mamma è stata molto brava nell'ammorbidire la scoperta.... quando ero piccola e "si rumoreggiava" tra compagni che fossero i genitori mi assicurava di no.. poi verso la 5 elementare ha cominciato a dirmi che quando si è piccoli li porta Babbo Natale e quando si cresce un po' il testimone passa ai genitori, poi l'anno successivo ha "confessato" ma ormai ero pronta e preparata.
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Abbi pazienza, non ho mai letto se tu hai figli o meno ..., in caso positivo come hai fatto vivere ai tuoi bambini il discorso dei regali a Natale, alla luce del tuo "vissuto"?:love_4:

Se era a me, a cui ti riferivi, si!!!! ho tre figli, 15-9-4 anni!!!! e sempre gli ho fatto credere che Babbo Natale esistessi, ancora oggi, Giuseppe 9 anni e Maria 4 credono a Babbo Natale e ai Re Magi, perchè qui in Spagna, il giorno più importante per i bimbi è il 6 Gennaio, quindi, creamo tutta l'atmosfera, per il Babbo Natale e per i Re magi....gli facciamo scrivere la leterina, la coloriamo, e la imbuchiamo, destinazone Via della Neve, Polo nord, e Via dell'oriente...deserto!!!!! li mpcchettiamo con tanto amore, e cerchiamo al massimo di esaudire tutti i loro desideri, anche quelli che non potetti avere io alla loro età....ciaooooo


Giuseppe chirichetto mi fà morire dal ridire,non so perchè ma proprio tu che fai il chirichetto è troppo forte!ciao ciao

Ehhhhhhhh Lore!!! se sapessi:) e si ti direi, che nel 90-91, ho venduto il cocco a Rimini, che mi diresti?????:D pr farmi tre mesi di vacanza lì!!!!!:lol:, :lol:prima lavoravo come Bagnino, ma era dura, uscivo la notte fino a tardi, e la mattina dovev:lol:o alzrmi presto per aprire gli ombrelloni, allora chiedetti a un ragazzo che lo vendeva, quando guadagnva, e mi rispose 100-150 mila lire al giorno, abbandonai subito il lavoro di bagnino, e il giorno dopo, dopo avermi messo daccordo con dei capi:fifone2: incominciai a venderlo anche io...così, potevo alzarmi tardi dopo le grandi notti Adriatiche:ciglione: hehehehehhe, se ti raccontassi un po della mia infanzia!!! Mamma mia!!!! potrei scrivere 5 libri e una enciclopedia.... :love_4:...eccomi qui?!, bravo serio, lavoratore, e molto familiare, mi ritengo un buon uomo....:Saluto:
 

lalle

Florello
Se era a me, a cui ti riferivi, si!!!! ho tre figli, 15-9-4 anni!!!! e sempre gli ho fatto credere che Babbo Natale esistessi, ancora oggi, Giuseppe 9 anni e Maria 4 credono a Babbo Natale e ai Re Magi, perchè qui in Spagna, il giorno più importante per i bimbi è il 6 Gennaio, quindi, creamo tutta l'atmosfera, per il Babbo Natale e per i Re magi....gli facciamo scrivere la leterina, la coloriamo, e la imbuchiamo, destinazone Via della Neve, Polo nord, e Via dell'oriente...deserto!!!!! li mpcchettiamo con tanto amore, e cerchiamo al massimo di esaudire tutti i loro desideri, anche quelli che non potetti avere io alla loro età....ciaooooo




Ehhhhhhhh Lore!!! se sapessi:) e si ti direi, che nel 90-91, ho venduto il cocco a Rimini, che mi diresti?????:D pr farmi tre mesi di vacanza lì!!!!!:lol:, :lol:prima lavoravo come Bagnino, ma era dura, uscivo la notte fino a tardi, e la mattina dovev:lol:o alzrmi presto per aprire gli ombrelloni, allora chiedetti a un ragazzo che lo vendeva, quando guadagnva, e mi rispose 100-150 mila lire al giorno, abbandonai subito il lavoro di bagnino, e il giorno dopo, dopo avermi messo daccordo con dei capi:fifone2: incominciai a venderlo anche io...così, potevo alzarmi tardi dopo le grandi notti Adriatiche:ciglione: hehehehehhe, se ti raccontassi un po della mia infanzia!!! Mamma mia!!!! potrei scrivere 5 libri e una enciclopedia.... :love_4:...eccomi qui?!, bravo serio, lavoratore, e molto familiare, mi ritengo un buon uomo....:Saluto:

Sì Giuseppe, chiedevo a te. Mi fà piacere sentire che dopo una vita non troppo facile direi, se un uomo soddisfatto e sereno.
Questo insegna che, anche se non si parte con tutto spianato, con ottimisto e credendoci, si può recuperare alla grande e sicuramente con ancor più soddisfazione! Bravo!:love_4:
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Bravo Giuseppe tanti giovani dovrebbero prendere esempio da te!Al giorno d'oggi hanno di tutto,tutto gli è dovuto e non sono mai contenti!Complimenti!ciao ciao
 

daria

Master Florello
Anch'io come quadri non ricordo nessun trauma particolare, sarò grave pure io?:D
La caccia sfrenata dei miei figli ai regali di natale, in giro per casa, la ricordo molto bene invece, tanto che un anno decidemmo di nascondere tutto in negozio, erano disperati...io e mio marito ci divertimmo un sacco :eek:k07:
Caccia ai regali e latte e biscotti per babbo natale viaggiavano di pari passo, così come il fingere-ma solo fino ad un certo punto- di non dormire la notte di natale, accampandosi in tre nello stesso letto.Per quanto indagassero la sorpresa il giorno dopo c'era sempre, a dire il vero c'è ancora adesso, anche se credo sia chiaro a tutti che babbo natale...si insomma...non so come dirlo...può essere che non esista? :fifone2: :lol:
 

artemide

Florello Senior
a casa mia quando ero bimba, arrivava Gesù Bambino.
più di una volta chiesi a mia mamma "ma Gesù Bambino, è sempre bambino? Non cresce mai?" :confuso:
... e poi ero anche un pò inca..ata con Gesù Bambino... quando scartavo i miei regali (i regali... che esagerazione... 1 regalo... e a caval donato non si guarda in bocca) rimanevo sempre, costantemente delusa; e quando mia mamma mi diceva che
"Gesù Bambino è povero...e bisogna accontentarsi" :storto:
io rispondevo
"si... ma è sempre povero con me (o noi, includendo mio fratello e mia sorella)... con gli altri bambini (i miei vicini di casa) no, con loro non è mai povero... com'è questa storia?" cat:

ho scoperto la verità verso i 10 anni, e comunque, nonstante le inca..ature precedenti con Gesù Bambino, ci sono rimasta un pò male... mi era stato tolto un sogno...:(
 

miciajulie

Fiorin Florello
ora vi racconto di me, probabilmente ai credenti si intorcicheranno le budelline, ma abbiate pietà... da piccola mi insegnarono che il solito bambinello neonato arrivava sull'asino portando i doni la notte di natale, per quanto fossi (sono) una patatona, trovavo alquanto incredibile che uno così piccino cavalcasse carico di pacchetti in giro per il mondo, ma latte per lui e pane secco per la bestiola erano sempre sul davanzale, e sempre... sparivano. le condizioni economiche della mia famiglia non erano floride, regali pochini e di poco prezzo, solo una zia aiutava un po' ma esclusivamente con cose utili, e un paio di scarpine per una bimba a natale non sono un regalo molto apprezzato. poi di solito c'era una bambola, comprata in qualche grande magazzino sottotono, imitazione di bambole 'firmate'. un anno, verso ottobre, avrò fatto forse la seconda elementare o la terza, decisi di pregare questo signor gesù bambino perchè mi portasse una 'pigotta' in particolare, ricordo ancora, o andrea o poldina, due gemellini molto in voga, e che tutte le mie compagne di scuola avevano, mentre io mi spupazzavo già da un po' dei surrogati orrendi, mariolino e mariolina, nome in onore dello zio, non so perché, visto che senz'altro non aveva partecipato al regalo. pregavo a tutte le ore, non le classiche preghiere, ma qualcosa di tutto mio, un vero 'parlare' con chi avrebbe dovuto farmi trovare la bambola su un tavolo, e non necessariamente la notte di natale, perchè era grossa, lui piccolino, e poteva portarmela pure prima per non stancarsi proprio nella notte 'santa'. inutile dire che quel dono non arrivò mai. inutile dire quanto ne fui delusa. credo che da lì mi sia cominciata a fare parecchie domande non solo sul gesù bambino regalizio, ma un po' sulla sua esistenza in generale. che quando, pochi mesi dopo, riuscii a far confessare alla nonna che i regali li acquistavano i genitori non fu né una sorpresa né un trauma. per me la poesia del natale era già piuttosto bassa in classifica...
non ho avuto figli, ma credo che non avrei potuto esimermi da queste favole cariche di fascino, diciamo che avrei virato verso babbo natale, altrettanto poco credibile, ma almeno lui sarebbe stato grande e i pacchi pesanti avrebbe potuto portarli, no?
ancora auguri a tutti.
 

lalle

Florello
ora vi racconto di me, probabilmente ai credenti si intorcicheranno le budelline, ma abbiate pietà... da piccola mi insegnarono che il solito bambinello neonato arrivava sull'asino portando i doni la notte di natale, per quanto fossi (sono) una patatona, trovavo alquanto incredibile che uno così piccino cavalcasse carico di pacchetti in giro per il mondo, ma latte per lui e pane secco per la bestiola erano sempre sul davanzale, e sempre... sparivano. le condizioni economiche della mia famiglia non erano floride, regali pochini e di poco prezzo, solo una zia aiutava un po' ma esclusivamente con cose utili, e un paio di scarpine per una bimba a natale non sono un regalo molto apprezzato. poi di solito c'era una bambola, comprata in qualche grande magazzino sottotono, imitazione di bambole 'firmate'. un anno, verso ottobre, avrò fatto forse la seconda elementare o la terza, decisi di pregare questo signor gesù bambino perchè mi portasse una 'pigotta' in particolare, ricordo ancora, o andrea o poldina, due gemellini molto in voga, e che tutte le mie compagne di scuola avevano, mentre io mi spupazzavo già da un po' dei surrogati orrendi, mariolino e mariolina, nome in onore dello zio, non so perché, visto che senz'altro non aveva partecipato al regalo. pregavo a tutte le ore, non le classiche preghiere, ma qualcosa di tutto mio, un vero 'parlare' con chi avrebbe dovuto farmi trovare la bambola su un tavolo, e non necessariamente la notte di natale, perchè era grossa, lui piccolino, e poteva portarmela pure prima per non stancarsi proprio nella notte 'santa'. inutile dire che quel dono non arrivò mai. inutile dire quanto ne fui delusa. credo che da lì mi sia cominciata a fare parecchie domande non solo sul gesù bambino regalizio, ma un po' sulla sua esistenza in generale. che quando, pochi mesi dopo, riuscii a far confessare alla nonna che i regali li acquistavano i genitori non fu né una sorpresa né un trauma. per me la poesia del natale era già piuttosto bassa in classifica...
non ho avuto figli, ma credo che non avrei potuto esimermi da queste favole cariche di fascino, diciamo che avrei virato verso babbo natale, altrettanto poco credibile, ma almeno lui sarebbe stato grande e i pacchi pesanti avrebbe potuto portarli, no?
ancora auguri a tutti.

:love_4::love_4::love_4:
 

damy

Giardinauta Senior
io feci finta di dormire quando mio fartelo che dormiva sopra al letto al castello vide mia madre con mio padre prendere la scala e prendere i regali.
mio fratelo dise naa vedi chie sanicola damia sono mamma e pappa.
imaginatevi la mia reazione.
secondo voi come reagi?
 

damy

Giardinauta Senior
Tutti voi da bambini avete creduto a Babbo Natale che portava i doni?
o a Gesù bambino?

quando avete scoperto la verità è stato traumatico?

episodi da raccontare?

quando ero piccola i miei mi dicevano che i regali per me li portava Gesù Bambino
e che arrivava A CAVALLO
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io mi ero sempre domandata ( ma essendo tarpata a 360 gradi da loro, non avevo mai avuto il coraggio di chiederlo apertamente :burningma) come potesse Gesù bambino arrivare a cavallo essendo neonato
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ma soprattutto....come potesse arrivare al nostro appartamento al secondo piano, essendo A CAVALLO
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ma è proprio un miracolo se ora sono normale......

poi un giorno, l'insegnante di catechismo (un altro dei mille e uno motivi per i quali se avessi un figlio, mai e poi mai lo avvicinerei alla chiesa) durante una lezione disse placida "...beh lo sapete, no? che i regali a natale sono i vostri genitori che ve li comprano..."
lì per lì fu un flash...
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per me e per molti altri bambini.

ma poi mi son subito detta: "ecco che i miei dubbi erano fondati........"
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pero cattiva la catechista a tolto il gusto di fantasticare.
 

artemide

Florello Senior
ora vi racconto di me, probabilmente ai credenti si intorcicheranno le budelline, ma abbiate pietà... da piccola mi insegnarono che il solito bambinello neonato arrivava sull'asino portando i doni la notte di natale, per quanto fossi (sono) una patatona, trovavo alquanto incredibile che uno così piccino cavalcasse carico di pacchetti in giro per il mondo, ma latte per lui e pane secco per la bestiola erano sempre sul davanzale, e sempre... sparivano. le condizioni economiche della mia famiglia non erano floride, regali pochini e di poco prezzo, solo una zia aiutava un po' ma esclusivamente con cose utili, e un paio di scarpine per una bimba a natale non sono un regalo molto apprezzato. poi di solito c'era una bambola, comprata in qualche grande magazzino sottotono, imitazione di bambole 'firmate'. un anno, verso ottobre, avrò fatto forse la seconda elementare o la terza, decisi di pregare questo signor gesù bambino perchè mi portasse una 'pigotta' in particolare, ricordo ancora, o andrea o poldina, due gemellini molto in voga, e che tutte le mie compagne di scuola avevano, mentre io mi spupazzavo già da un po' dei surrogati orrendi, mariolino e mariolina, nome in onore dello zio, non so perché, visto che senz'altro non aveva partecipato al regalo. pregavo a tutte le ore, non le classiche preghiere, ma qualcosa di tutto mio, un vero 'parlare' con chi avrebbe dovuto farmi trovare la bambola su un tavolo, e non necessariamente la notte di natale, perchè era grossa, lui piccolino, e poteva portarmela pure prima per non stancarsi proprio nella notte 'santa'. inutile dire che quel dono non arrivò mai. inutile dire quanto ne fui delusa. credo che da lì mi sia cominciata a fare parecchie domande non solo sul gesù bambino regalizio, ma un po' sulla sua esistenza in generale. che quando, pochi mesi dopo, riuscii a far confessare alla nonna che i regali li acquistavano i genitori non fu né una sorpresa né un trauma. per me la poesia del natale era già piuttosto bassa in classifica...
non ho avuto figli, ma credo che non avrei potuto esimermi da queste favole cariche di fascino, diciamo che avrei virato verso babbo natale, altrettanto poco credibile, ma almeno lui sarebbe stato grande e i pacchi pesanti avrebbe potuto portarli, no?
ancora auguri a tutti.


eh si... ti capisco perfettamente !!! :love_4:
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opy74

Giardinauta Senior
cattiva sì la catechista.

ma la mia idea dei preti, annessi e connessi, è maturata in una direzione ben precisa......e lo avrebbe fatto anche senza quell'intervento poco "felice" :(
 

Sevi

Fiorin Florello
ora vi racconto di me, probabilmente ai credenti si intorcicheranno le budelline, ma abbiate pietà... da piccola mi insegnarono che il solito bambinello neonato arrivava sull'asino portando i doni la notte di natale, per quanto fossi (sono) una patatona, trovavo alquanto incredibile che uno così piccino cavalcasse carico di pacchetti in giro per il mondo, ma latte per lui e pane secco per la bestiola erano sempre sul davanzale, e sempre... sparivano. le condizioni economiche della mia famiglia non erano floride, regali pochini e di poco prezzo, solo una zia aiutava un po' ma esclusivamente con cose utili, e un paio di scarpine per una bimba a natale non sono un regalo molto apprezzato. poi di solito c'era una bambola, comprata in qualche grande magazzino sottotono, imitazione di bambole 'firmate'. un anno, verso ottobre, avrò fatto forse la seconda elementare o la terza, decisi di pregare questo signor gesù bambino perchè mi portasse una 'pigotta' in particolare, ricordo ancora, o andrea o poldina, due gemellini molto in voga, e che tutte le mie compagne di scuola avevano, mentre io mi spupazzavo già da un po' dei surrogati orrendi, mariolino e mariolina, nome in onore dello zio, non so perché, visto che senz'altro non aveva partecipato al regalo. pregavo a tutte le ore, non le classiche preghiere, ma qualcosa di tutto mio, un vero 'parlare' con chi avrebbe dovuto farmi trovare la bambola su un tavolo, e non necessariamente la notte di natale, perchè era grossa, lui piccolino, e poteva portarmela pure prima per non stancarsi proprio nella notte 'santa'. inutile dire che quel dono non arrivò mai. inutile dire quanto ne fui delusa. credo che da lì mi sia cominciata a fare parecchie domande non solo sul gesù bambino regalizio, ma un po' sulla sua esistenza in generale. che quando, pochi mesi dopo, riuscii a far confessare alla nonna che i regali li acquistavano i genitori non fu né una sorpresa né un trauma. per me la poesia del natale era già piuttosto bassa in classifica...
non ho avuto figli, ma credo che non avrei potuto esimermi da queste favole cariche di fascino, diciamo che avrei virato verso babbo natale, altrettanto poco credibile, ma almeno lui sarebbe stato grande e i pacchi pesanti avrebbe potuto portarli, no?
ancora auguri a tutti.

Auguri a te :love_4: :flower: :love_4:
 

ROSSANA367

Giardinauta Senior
Ma sì, sono d'accordo ! Tanto ci beviamo tante favole molto più perniciose da adulti .... Perché non questa, che tutto sommato e' quasi innocua ...

Anzi, forse la successiva inevitabile esperienza del disincanto potrebbe anche essere educativa, se vissuta in modo non traumatico, ma come sereno momento di "crescita" (termine che odio: in genere quando ti dicono di crescere è per rimproverarti di non comportarti in modo "normalmente" cinico e str.zo).
Comunque, in mancanza di catechisti sprovveduti (forse perché concentrati su altre favole), a seminare il dubbio (o a dirla papale papale) ci sono sempre gli amichetti più grandi, o con fratelli più grandi, per i quali "non crederci" è appunto un modo per presentarsi ormai rapidamente avviati alla "crescita" ...

Ma capire che dietro ogni "magia" c'è sempre il trucco (non lo dite a Sevi ! :eek:k07:) dovrebbe aiutare a vivere e godersi più consapevolmente anche i momenti "magici", senza farsi abbindolare ma anche senza inaridirsi nel rifiuto del "gioco" ...

Certo, "sapere" fa sì che il "gioco" non sia "più la stessa cosa": dovrebbe sigificare che lo rende migliore, e noi con esso.-:-:lol:-:-


Forse non c'è bisogno di tanta contorsione logica e logistica, che per il bambino potrebbe essere ancora più incomprensibile: la nostra piccola, superato lo stato "Seviano" :lol:, con sincera emozione ha ringraziato la mamma per tutti i regali fin lì ricevuti "da Babbo Natale" (brodo di giuggiole ... :D ) ...

Avete una figlia splendida!!!
 

ROSSANA367

Giardinauta Senior
Io facevo la terza elementare e ci credevo ancora, non mi ponevo il problema di come facesse Gesù Bambino a portare i doni... quel pochino che trovavo in fondo al letto, tutt'altro che griffato, ma allora qui in campagna non era un problema, mi faceva felice e confermava tutta la faccenda.
Inutile dire che i compagni di classe (tre maschietti "tosti") mi prendevano in giro, ma io non mollavo, e difendevo la mia idea a spada tratta: e certo, me l'aveva detto la mamma! Quindi, quando mia sorella maggiore, non potendone più di vedermi presa in giro, convinse la mamma a confessare la bugia.... beh, non posso dire che odiai mia madre, perchè le voglio troppo bene, odiai la bugia in sé... io che l'avevo difesa con tutto quell'entusiasmo... e quei monelli che -a ragione- se la ridevano...
L'unica cosa che mi ripromisi, era di non perpetrare l'inganno ad eventuali figli, finchè...
Come un perfetto Scrooge, cercai di essere cinica e realista al primo Natale di Michi, tanto era un bebé... ma poi...dall'anno successivo... uno zio si offriva di fare Babbo Natale... un altro portava la slitta... tutti portavano pacchi e pacchetti... come rinunciare ad un po' di commedia?
Quando Michi aveva 3/4 anni gli ho fatto un bel costume da Babbo Natale, con tanto di barbona riccia, ed i regali agli zii li ha consegnati lui. Avrà pensato che a Natale tutti impazziscono, e forse è vero, ma non sempre fa male.
Ci sono bambini più creduloni (io) e bambini meno creduloni (i miei figli) e ho imparato da loro a non dare nulla per scontato. Ciò che era giusto per me non è detto lo sia per loro!
E' stato divertente negli anni seguire l'evoluzione della credulità dei miei bambini e dei loro coetanei: maschietti in attesa trepidante e femminucce disincantate... nessuno comunque troppo disperato al sapere la verità (troppi cartoni animati?) e tutti concordi nel concludere che COMUNQUE è troppo bello crederci... é un po' di magia natalizia.
 

ROSSANA367

Giardinauta Senior
E adesso un simpatico aneddoto in tema:

La notte di Natale, il nostro Don ha fatto una bella omelia, raccontando che da bambino credeva appunto che i doni li portasse Gesù Bambino, ecc.. per poi capire, crescendo, che
"... i veri doni, quelli più preziosi, li porta davvero Gesù Bambino... li porta a tutti..."
(occhiate d'intesa fra i bambini:ma allora...é vero?! sbadigli fra i genitori...)
"...ma soprattutto li porta ai cattivi... "
(occhiate ammiccanti fra i bambini, risveglio improvviso dei genitori che -come me- vedevano vanificato il diseducativo lavorìo durato tutto dicembre: se non stai bravo niente doni...)
Il seguito era molto bello e toccante, ma...
...Peccato che, come spesso accade, ognuno ascolti di un discorso solo la parte che gli fa comodo...
 
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S

scardan123

Guest
A me i miei spiegarono subito che babbo natale non esisteva ed erano tutte pal.le, e mia madre mi spiegò come e perché era leggenda popolare e teologicamente insostenibile che fosse gesu bambino a portare i doni. Che io avessi 4 anni penso fosse totalmente irrilevante per la "lezione"!!!
Beh, crederci almeno una volta non mi sarebbe dispiaciuto, forse. Però guardando gli altri bambini creduloni mi veniva da ridere. Di loro.
 
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