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Riverviolet
Guest
Io, seconda figlia di una nidiata di tre (poi se ne è aggiunta una quarta a diversi anni di distanza dalla triade di base), ero una bambina chiusissima che di favole magiche ne creava per conto proprio.
E mi ricordo bene, il senso di tradimento, quando ho scoperto che, Babbo non esisteva.
E non sono stata l'unica a viverla così, forse per virulenza, perchè tutti e tre, avevamo pochi anni di differenza e lo abbiamo scoperto insieme, ma ci siamo sentiti presi in giro.
Avevo quasi 10 anni e i dubbi erano moltissimi, soprattutto perchè gli adulti, alle nostre domande, non avevano mai risposto seriamente, come qualcuno che crede in prima persona e quindi sostiene con un certo piglio.
Il cammino non ce lo abbiamo?
Allora il Babbino passa dalla canna fumaria, piuttosto che da una più logica porta di casa o più sensata soluzione magica, di chi, non necessita di camini, proprio perchè mago.
Crescendo ho poi elaborato i motivi di queste fantasie 'forzate' dalle tradizioni ed ho concluso che, non mi piaceva che la magia fosse relegata ad una dimensione ridicola e risibile, da dove svegliarsi a suon di schiaffoni.
Così, ai miei figli, la scorsa estate ho detto la verità e ho anche spiegato il perchè svelavo loro.
Anni 8 e 7, sufficientemente grandi da aver già intuito con le pantomime scolastiche, che qualcosa non funzionava.
Fondalmentalmente, ho voluto tutelare la magia che la vita ha insita in sè, quella che nessuno ancora riesce a spiegare ma che si dipana ogni giorno davanti ai nostri occhi incespiti dal sonno.
Gli uomini inventano, ma la vita e la natura no e su quella magia, possono fare affidamento. Una nuova primavera, è qualcosa su cui possono credere senza timori di frodi.
Dimenticavo di dire che c'è anche un altro motivo. Diamo a Cesare quel che è di Cesre, ovvero i sacrifici dei genitori.
Nascita, battesimo e sei figlio di Dio, merito suo se....
Natale, Befana, Topino dei dentini, merito di altri se....
Eccheccavolo. Ora sanno che, è il nostro amore ad esaudire i loro desideri, nel limite delle possibilità, con il cuore.
E mi ricordo bene, il senso di tradimento, quando ho scoperto che, Babbo non esisteva.
E non sono stata l'unica a viverla così, forse per virulenza, perchè tutti e tre, avevamo pochi anni di differenza e lo abbiamo scoperto insieme, ma ci siamo sentiti presi in giro.
Avevo quasi 10 anni e i dubbi erano moltissimi, soprattutto perchè gli adulti, alle nostre domande, non avevano mai risposto seriamente, come qualcuno che crede in prima persona e quindi sostiene con un certo piglio.
Il cammino non ce lo abbiamo?
Allora il Babbino passa dalla canna fumaria, piuttosto che da una più logica porta di casa o più sensata soluzione magica, di chi, non necessita di camini, proprio perchè mago.
Crescendo ho poi elaborato i motivi di queste fantasie 'forzate' dalle tradizioni ed ho concluso che, non mi piaceva che la magia fosse relegata ad una dimensione ridicola e risibile, da dove svegliarsi a suon di schiaffoni.
Così, ai miei figli, la scorsa estate ho detto la verità e ho anche spiegato il perchè svelavo loro.
Anni 8 e 7, sufficientemente grandi da aver già intuito con le pantomime scolastiche, che qualcosa non funzionava.
Fondalmentalmente, ho voluto tutelare la magia che la vita ha insita in sè, quella che nessuno ancora riesce a spiegare ma che si dipana ogni giorno davanti ai nostri occhi incespiti dal sonno.
Gli uomini inventano, ma la vita e la natura no e su quella magia, possono fare affidamento. Una nuova primavera, è qualcosa su cui possono credere senza timori di frodi.
Dimenticavo di dire che c'è anche un altro motivo. Diamo a Cesare quel che è di Cesre, ovvero i sacrifici dei genitori.
Nascita, battesimo e sei figlio di Dio, merito suo se....
Natale, Befana, Topino dei dentini, merito di altri se....
Eccheccavolo. Ora sanno che, è il nostro amore ad esaudire i loro desideri, nel limite delle possibilità, con il cuore.
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