LuigiPompei
Aspirante Giardinauta
Volevo conoscere qualche parere in merito ad un problema che ormai ho riscontrato in più di un vivaio ed ora lo espongo.
Ogni anno è ormai mia abitudine farmi un giro nei vari vivai e dalle mie parti ce ne sono anche di fornitissimi e molto grandi e in uno di questi puntualmente compro la salvia poichè mi muore quasi sempre. Ho tenuto una salvia per una decina di anni ma ultimamente proprio non ne vuole sapere di vivere nonostante le mie cure. L'anno scorso notai che questa presentava i segni caratteristici dell'oidio in quanto specie abbastanza sensibile ed attribuii la causa alle condizioni climatiche e alla presenza eventuale dello stesso nel mio giardino. Quest'anno mi sono recato nuovamente in vivaio a comprare un'altra pianta e in macchina, mentre tornavo a casa, notai che alcune foglie presentavano attacchi di oidio. Ho capito che in pratica non è colpa mia se ste piantine si ammalano ma già a monte c'è qualcosa che non va ( sempre che nella mia auto non ci sia l'odio ) ). Ritornai in vivaio dopo un po' di giorni per fare un giretto e feci notare al padrone dello stesso di come alcune piante presentassero agenti patogeni evidenti ( non solo la salvia ma anche un nespolo attaccato da evidente ticchiolatura). Il vivaista deviò la mia domanda parlando di tutt'altro e mi fece capire che per lui ( e quindi per tutti gli altri vivai) era un problema avere a terra tante piante e di poco valore ( come le aromatiche) perchè ogni giorno trascorso senza vendita è una perdita di guadagno perchè bisogna innaffiarle spesso( soprattutto in estate). Mi disse molto francamente che le piante più curate sono quelle di interesse economico maggiore come Rose, Palme, frutticole, etc...
Sicuramente non ho fatto la scoperta dell'acqua calda dicendo ciò ma secondo voi è un atteggiamento giusto ( tralasciando la sfera economica) vendere piante ( anche se di poco valore) malate e senza cure con lo scopo di togliersele più velocemente il problema e lasciarlo all'acquirente? E' giusto questo scaricabarile? Dal punto di vista economico è vantaggioso perchè massimizza i profitti minimizzando le spese ed i poveri acquirenti come noi certamente non andranno da lui a lamentarsi per 2 euro. Su, voglio sapere come la pensate
Ogni anno è ormai mia abitudine farmi un giro nei vari vivai e dalle mie parti ce ne sono anche di fornitissimi e molto grandi e in uno di questi puntualmente compro la salvia poichè mi muore quasi sempre. Ho tenuto una salvia per una decina di anni ma ultimamente proprio non ne vuole sapere di vivere nonostante le mie cure. L'anno scorso notai che questa presentava i segni caratteristici dell'oidio in quanto specie abbastanza sensibile ed attribuii la causa alle condizioni climatiche e alla presenza eventuale dello stesso nel mio giardino. Quest'anno mi sono recato nuovamente in vivaio a comprare un'altra pianta e in macchina, mentre tornavo a casa, notai che alcune foglie presentavano attacchi di oidio. Ho capito che in pratica non è colpa mia se ste piantine si ammalano ma già a monte c'è qualcosa che non va ( sempre che nella mia auto non ci sia l'odio ) ). Ritornai in vivaio dopo un po' di giorni per fare un giretto e feci notare al padrone dello stesso di come alcune piante presentassero agenti patogeni evidenti ( non solo la salvia ma anche un nespolo attaccato da evidente ticchiolatura). Il vivaista deviò la mia domanda parlando di tutt'altro e mi fece capire che per lui ( e quindi per tutti gli altri vivai) era un problema avere a terra tante piante e di poco valore ( come le aromatiche) perchè ogni giorno trascorso senza vendita è una perdita di guadagno perchè bisogna innaffiarle spesso( soprattutto in estate). Mi disse molto francamente che le piante più curate sono quelle di interesse economico maggiore come Rose, Palme, frutticole, etc...
Sicuramente non ho fatto la scoperta dell'acqua calda dicendo ciò ma secondo voi è un atteggiamento giusto ( tralasciando la sfera economica) vendere piante ( anche se di poco valore) malate e senza cure con lo scopo di togliersele più velocemente il problema e lasciarlo all'acquirente? E' giusto questo scaricabarile? Dal punto di vista economico è vantaggioso perchè massimizza i profitti minimizzando le spese ed i poveri acquirenti come noi certamente non andranno da lui a lamentarsi per 2 euro. Su, voglio sapere come la pensate