Carissimi, viste le continue piacevolissime chiacchierate che spesso ci facciamo sulla differenza fra i suoli argillosi e i suoli sabbiosi con tutte le conseguenze che essi hanno sui nostri praticelli, mi sembra quanto mai opportuno - visto che il 99% di noi "aspiranti" non saprebbe assolutamente riconoscere che tipologia di suolo ha sotto il suo prato - capire quali operazioni si possono compiere per appurarlo.
Tre cose le dò per scontate (salvo essere smentito):
1) non è certo toccando con le dita i primi centimetri del nostro terreno che si può capire se il suolo sia argilloso o sabbioso. Per capire questo io credo che occorra andare abbastanza in profondità (alcune decine di centimetri) e, solo allora, si può analizzare con dovizia di particolari la situazione;
2) l'altra cosa che darei per scontata è che l'analisi del suolo potrebbe rivelarsi assolutamente fallace se si analizza soltanto un campione preso in "un solo punto" preciso del prato: non è detto infatti che se in quel punto il suolo si presenta con una certa composizone, anche le altre parti del suolo siano identiche;
3) ultimo elemento della mia analisi è: non è un pò troppo generico dire "ho un suolo argilloso" oppure "ho un suolo sabbioso" ? In altre parole quali sono le percentuali di argilla o di sabbia rispetto alle "altre" componenti del terreno per poter etichettare un terreno come argilloso o sabbioso ? Tutto questo è importante perchè sappiamo benissimo che, a seconda di come avremo definito il nostro terreno, varieranno ed anche sensibilmente le tecniche di irrigazione del nostro prato con tutto quello che ne può conseguire in termini di sopravvivenza di quest'ultimo.
E allora i quesiti:
1) che cosa si deve fare per sapere che tipo di suolo abbiamo, senza devastare il prato che già abbiamo messo a dimora sopra di esso?
2) c'è bisogno di macchinari particolari per cui è meglio far fare l'operazione da chi è del mestiere ?
3) quanto può costare un'operazione del genere e quanto affidabili i responsi ?
Un abbraccio circolare a tutti
Tre cose le dò per scontate (salvo essere smentito):
1) non è certo toccando con le dita i primi centimetri del nostro terreno che si può capire se il suolo sia argilloso o sabbioso. Per capire questo io credo che occorra andare abbastanza in profondità (alcune decine di centimetri) e, solo allora, si può analizzare con dovizia di particolari la situazione;
2) l'altra cosa che darei per scontata è che l'analisi del suolo potrebbe rivelarsi assolutamente fallace se si analizza soltanto un campione preso in "un solo punto" preciso del prato: non è detto infatti che se in quel punto il suolo si presenta con una certa composizone, anche le altre parti del suolo siano identiche;
3) ultimo elemento della mia analisi è: non è un pò troppo generico dire "ho un suolo argilloso" oppure "ho un suolo sabbioso" ? In altre parole quali sono le percentuali di argilla o di sabbia rispetto alle "altre" componenti del terreno per poter etichettare un terreno come argilloso o sabbioso ? Tutto questo è importante perchè sappiamo benissimo che, a seconda di come avremo definito il nostro terreno, varieranno ed anche sensibilmente le tecniche di irrigazione del nostro prato con tutto quello che ne può conseguire in termini di sopravvivenza di quest'ultimo.
E allora i quesiti:
1) che cosa si deve fare per sapere che tipo di suolo abbiamo, senza devastare il prato che già abbiamo messo a dimora sopra di esso?
2) c'è bisogno di macchinari particolari per cui è meglio far fare l'operazione da chi è del mestiere ?
3) quanto può costare un'operazione del genere e quanto affidabili i responsi ?
Un abbraccio circolare a tutti