M
marco48
Guest
pero' sarei tentata dalla minestra di ortiche...
Ottima, io le raccolgo in primavera e faccio un buon risotto.
pero' sarei tentata dalla minestra di ortiche...
Fiori della borragine? Noi ne mangiamo soltanto le foglie.
rodoficea, secondo me è tarassaco, ma sai tutte le erbe di questa forma sono parecchio simili. bisogna solo conoscerle! (lapalissiano?)
Non sono un raccoglitore di erbe esperto, però vorrei aggiungere quelli che io conosco come "lupari". Dovrebbe essere la vitalba. Si raccolgono in primavera (meglio agli inizi, altrimenti diventano più duri e amari) nello stesso periodo e negli stessi posti degli asparagi, ma sono mooooooolto più comuni. Si raccolgono solo le cime giovani, poi si cuociono e si fa la frittata.
La vitalba è una pianta velenosa, ma evidentemente non lo sono le cime.... io comunque le ho mangiate un'infinità di volte
moisan
interessante. da me cresce tanta vitalba ( la odio!!!si arrampica ovunque), dalla prossima primavera ne finira' molta in padella!!!
con le ortiche si possono fare anche delle ottime tagliatelle, mescolandole all'impasto di farina e uova, dopo averle lessate. oppure usarle al posto
delle erbette per il ripieno dei tortelloni di magro
comellina...aspetto le foto k07: k07:
c'è qualcuno cui piace di andare per erbe da mangiare???
ora che è finalmente tornato il fresco, e qualche pioggia, si può andare a cercare le erbette da mangiare. io raccolgo la cicoria, il radicchio, l'ortica, la malva e..... ora viene il difficile, perchè non ne conosco il nome in italiano: caccialepri, rugni, crispigne.
raccontatemi le vostre erbe!!!
Ciao Commelina e tutti quanti,
Vado per "erbette" da quando avevo 5 anni, accopagnando i miei nonni, e poi mia madre, e così ho imparato quasi tutto lo scibile sulle erbette selvatiche buone da mangiare ed ora sono io che accompagno i miei nipotini dopo aver accompagnato mio figlio .....
Caccilepri, rugni e crispine dalle mie parti sono purtroppo sconosciuti... paese che vai.... quindi vorrei parlarvi del Tarassaco (cicorione, piscialletto, dente di leone, strie, etc etc.) che credo più o meno conosciamo tutti, e farvi conoscere due curiosità divertenti che pochi conoscono,
il miele di tarassaco:
Si prendono esattamente 350 gr. di fiori di tarassaco, 3 limoni a pezzi (se si vuol un miele dolcissimo, senza la buccia, se si preferisce un miele un po più amarognolo, comprensivi di buccia) si fanno bollire in un litro e mezzo di acqua per un'ora a fuoco lento. SI FILTRA bene, si aggiunge al filtrato un kg e mezzo di zucchero e si rifà bollire il tutto mescolano ogni tanto per altre due ore sempre a fuoco lento, ed ecco il miele senza bisogno delle api!
Capperi di tarassaco:
1 hg. di boccioli di tarassaco ben chiusi e duri, si lasciano al sole ad appassire per qualche ora. Si mettono a bollire 300 gr. di aceto bianco di ottima qualità. Quando l'aceto bolle, si tuffano i boccioli di tarassaco ed un cucchiaino di sale grosso, per un paio di minuti, dopodichè si scolano con grande delicatezza, si stendono su di un canovaccio di cotone ad asciugare, il giorno dopo si potranno imbarattolare coprendoli con olio di oliva (gusto delicato) o aceto bianco (gusto forte): Si prestano per un'infinità di prelibatezze.:food: :food:
Graditi i commenti
:Saluto: :Saluto:
:sleep2:
Ciao Commelina e tutti quanti,
Vado per "erbette" da quando avevo 5 anni, accopagnando i miei nonni, e poi mia madre, e così ho imparato quasi tutto lo scibile sulle erbette selvatiche buone da mangiare ed ora sono io che accompagno i miei nipotini dopo aver accompagnato mio figlio .....
Caccilepri, rugni e crispine dalle mie parti sono purtroppo sconosciuti... paese che vai.... quindi vorrei parlarvi del Tarassaco (cicorione, piscialletto, dente di leone, strie, etc etc.) che credo più o meno conosciamo tutti, e farvi conoscere due curiosità divertenti che pochi conoscono,
il miele di tarassaco:
Si prendono esattamente 350 gr. di fiori di tarassaco, 3 limoni a pezzi (se si vuol un miele dolcissimo, senza la buccia, se si preferisce un miele un po più amarognolo, comprensivi di buccia) si fanno bollire in un litro e mezzo di acqua per un'ora a fuoco lento. SI FILTRA bene, si aggiunge al filtrato un kg e mezzo di zucchero e si rifà bollire il tutto mescolano ogni tanto per altre due ore sempre a fuoco lento, ed ecco il miele senza bisogno delle api!
Capperi di tarassaco:
1 hg. di boccioli di tarassaco ben chiusi e duri, si lasciano al sole ad appassire per qualche ora. Si mettono a bollire 300 gr. di aceto bianco di ottima qualità. Quando l'aceto bolle, si tuffano i boccioli di tarassaco ed un cucchiaino di sale grosso, per un paio di minuti, dopodichè si scolano con grande delicatezza, si stendono su di un canovaccio di cotone ad asciugare, il giorno dopo si potranno imbarattolare coprendoli con olio di oliva (gusto delicato) o aceto bianco (gusto forte): Si prestano per un'infinità di prelibatezze.:food: :food:
Graditi i commenti
:Saluto: :Saluto:
:sleep2: