torno a ribadire: un conto è la dimensione chuhin, un conto la shohin o la mame :boh:
il punto non è fare giri in google (che poi anche in google cercando la chojubai se ne trovano di molto 'atipiche', specie nei formati che ho indicato), ma fare 'giri' sulle piante, dal vivo

e magari su piante lavorate a bonsai: molte certezze credo proprio naufragherebbero; internet è un buono strumento di veicolazione di informazioni, ma non è l'unico: oltre al virtuale, fortunatamente, c'è ancora il reale

nel virtuale ciascuno fa passare solo ciò che vuole: se passa qualcosa 'abbracciato' dai più (e, magari, sostenuto da chi ha un interesse personale), ecco che diviene Vangelo. è un po' come chiedersi come facevano in passato a fare bonsai (o anche solo a coltivare) senza fungicidi, aficidi o l'indispensabile imbustamento (in assenza totale di materiali plastici)... tutto è aiuto, ma nulla è Vangelo. io, ad esempio, non uso aficidi nè fungicidi... eppure non ho mezzo insetto sui miei... eccetto acari rossi 'giganteschi', predatori di afidi e ragnetti rossi.
poi chiaramente capisco come per 'il reale' conta la fortuna di avere intorno a sè vivai o altri appassionati: in zona ho la fortuna di avere molto anche dedicando poco tempo (tre grossi vivai tutti a 20min di percorrenza, un altro a una quarantina (tutto traffico permettendo), maestri 'a tiro', club potenziali...).
la chaenomeles la conosco: per questo dico che mi pare un po' forzato andare di innesti su una pianta che ricaccia di continuo da ogni dove... anche perchè, parlando in questa discussione di 'naturalezza', qual è la chaenomeles che ha entrambi i fiori? poi personalmente son convinto che il bonsai stesso sia un artificio e che perciò non ha grande senso parlare di 'naturale' estremizzando il concetto e che, quindi, io terrei entrambi i fiori, cosa che trovo enormemente piacevole. attenzione, però, a rendere troppo 'umana' la cosa: la troppa simmetria (zona bianca e zona rossa ben distinte) fa vedere la mano dell'uomo (nel 'naturale' la cosa avverrebbe più mischiata e l'abilità consisterebbe nel mantenere sia rametti bianchi che rossi)... è un po' come la storia del numero dispari di piante per formare un bosco

il tronco principale è visibile, la vegetazione disposta sulle parti più lontane dei due rami principali: l'essenza ricaccia, quindi compattare è possibile.
lo stile battuto dal vento è estremamente difficile da realizzare: ogni ramo, proprio perchè battuto dal vento, cresce nella direzione del vento eccetto il giovane apice che cerca ancora di vincere 'l'oppressore'... occhio che nella chaenomeles postata ci sono due rami 'a fionda' spessi, uno dei quali va in direzione del vento per poi ripiegarsi... tecnicamente bisognerebbe capire come ha fatto in una zona costantemente battuta dal vento a crescere e rafforzarsi in opposizione al vento e poi perchè avrebbe ceduto al vento... mi ripeto: è lo stile più difficile

fermo restando che, ovviamente, non ho la pianta tra le mani e vedo solo due fotografie da cui traspaiono le forme, ma soprattutto l'enorme mole di cure e passione dedicate: commento le forme, ma 'ciò che c'è, che non si vede ma si vede' penso sia cosa non commentabile... a meno di fare solo e sempre i complimenti più vivi
poi nessuna pianta è mai realmente 'perfetta': saprebbe immediatamente di finto... e infatti moltissimi grandi bonsai hanno un mare di 'imperfezioni' che, nel quadro, sono contributi al raggiungimento della naturalezza.
sulle aziende, ne ho girate alcune della zona, tra cui quella in oggetto: porto parere opposto

e, anche data la mia giovane età, non è che io abbia proprio tanti soldi (anzi... se li avessi l'arakawa me lo sarei preso, mannaggia! :boh: )... so di persone che hanno avuto altre esperienze con ogni azienda del settore, ma depongo per me stesso (quindi se mi si chiede un parere, lo do tranquillamente... e sulle persone, modi e competenze di ogni azienda ho solo pareri positivi; su prezzi, qualità delle piante, dei substrati, delle cure apportate, essenze disponibili o altro... eh, diventa un capitolo lungo e vario); non trovo però corretto fare pubblicità (positiva o negativa), tutto qui

non è un rimprovero verso nessuno e non lo si prenda come tale, ma solo il mio personale parere sul tema
