Ecco cosa dicono:
La Teoria dei raggi cosmici di Svensmark
Secondo questo scienziato danese, quando il Sole è molto attivo il suo campo magnetico deflette i raggi cosmici che così giungono sulla Terra in quantità minore. La minor quantità di raggi cosmici ridurrebbe la nuvolosità, provocando quindi il riscaldamento del pianeta. Viceversa quando il sole è meno attivo (vento solare e attività magnetica piu' deboli) ) raggiunge il nostro pianeta una quantità maggiore di raggi cosmici, con conseguente aumento della copertura nuvolosa e un raffreddamento globale. Da sottolineare come quella di Svennsmark non sia una teoria fine a se stessa bensì scaturisca da anni di esperimenti in laboratorio che hanno dimostrato come i raggi cosmici favoriscano la formazione di microscopiche goccioline d'acqua in una camera contenente aria satura di umidità. (The Chilling Stars).
La Teoria di Timo Niroma
Timo Niroma è uno statistico appassionato di studi sul Sole il quale, basandosi appunto sulle sue conoscenze statistiche, ha elaborato una teoria per spiegare il perchè alcuni cicli solari hanno durate molto diverse dai cicli classici , tali da portare in alcuni casi a minimi importanti come quelli registrati durante la piccola era glaciale. In pratica, Timo Niroma ha posto l'attenzione sulla correlazione periodica tra il più grande pianeta del nostro sistema solare e il sole: più Giove si avvicina al sole e più il numero di macchie solari diminuisce ed i cicli si allungano, a causa dell’influenza che il campo magnetico del pianeta avrebbe verso il sole. In un primo momento la teoria di Timo Niroma è passata come tante altre in secondo piano ma negli ultimi anni (e soprattutto negli ultimi mesi) man mano che si notava che la realtà stava praticamente ricalcando le previsioni di Niromab(ad esempio, già dal 2006 aveva predetto che il ciclo 23 sarebbe durato 13 anni, prevedendo che il suo minimo probabilmente sarebbe stato attorno all' estate 2009, ben oltre le previsioni degli enti ufficiali) l'attenzione è cresciuta notevolmente.
Sole, clima e nuova Piccola era glaciale
Combinare teorie che hanno origini profondamente diverse è sicuramente un modo errato di ragionare; ma siccome non sono nè uno scienziato ne un climatologo , mi permetto qui di fare questo giochetto. Allora partiamo dalla Teoria di Timo Niroma: sebbene non ci sia alcuna certezza alla base (si tratta pur sempre di una considerazione sostanzialmente statistica), la realtà di ogni giorno sta dando ragione a questa teoria. Per quanto riguarda invece la teoria di Svansmark un gruppo di scienziati di peso facenti capo all'Ipcc ha "dimostrato" a sua volta come il sole si deva sì tenere in considerazione nei modelli di G.W. (a dispetto della non curanza di qualche anno fa...) ma che comunque la sua influenza si colloca nelle equazioni a circa un tredicesimo rispetto a quella antropica. Si tratta di teorie, su ambo i fronti, ma la sostanza secondo me che ormai è stata dimostrata con certezza (altri scienziati hanno riprodotto in sedi diverse e con strumenti ancora piu' elaborati gli studi di S.) la correlazione tra raggi cosmici e clima terrestre. Ora si tratta sempre di teorie ma se combiniamo ora le due cose, in che direzione stiamo andando? ...