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Ceppaia acero deshojo

danielep

Florello Senior
Si capisce che ne hai tanti, di Aceri...
Ramo da 1 cm. così, tanto per provare..... :banghead: :cry:

"Il Palmato all'inizio era Uno". Acero palmato verde .
Suona un po' biblico, ma nel 2011 quando acquistai una pianta da vivaio, avevo solo quello:)
Poi, tra talee dalle potature novembrine, principalmente, e margotte, ne ho più d'uno e meno di trenta, in varie fasi di sviluppo.
Senza contare successive semine di semi raccolti qua e la e acquisti selezionati quali il Sango-Kaku, il Shishigashira ed il Koto-hime.
Sempre piantine da pochi € , s'intende;)
 
Ultima modifica:

cacino

Aspirante Giardinauta
Oggi con un bastoncino sono andato a ispezionare il piede.
Da un lato, giustamente il retro, le radici sono molto superficiali, dall'altro ce n'è una solamente a mezza altezza. Altro non ho visto, sotto ho infilato il bastoncino e mi sembra vuoto.
Quasi quasi la tiro fuori a febbraio.
Mi rendo conto che sto cambiando idea ogni giorno :banghead:
 

danielep

Florello Senior
Visto così tornerei alla mia prima opzione, che riporto:

A questo punto, se fosse mio, lo estrarrei da terra, eliminerei tutte le radici a fittone, farei una bella selezione di quelle superficiali e lo rimetterei o in terra con una tavella di legno avvitata sotto il tronco o in vaso ampio e poco profonedo (in base alla profondità dello stesso puoi scegliere se avvitare la tavoletta o meno).
L'acero sopporta tutto questo se fatto all'apparizione delle gemme.

C'é ancora un tratto di tronco, ma è poca cosa ed é certo che , con questo trattamento, il nebari si allargherà.
Vedo un bel terreno sabbioso che ha senz' altro giovato alla crescita della pianta, ma, se vuoi cominciare a gestirla bene, ti consiglierei senz'altro il ciotolone con abbondante pomice e la riduzione brutale delle radici fittonanti più tavoletta di legno di almeno 20 cm avvitata stretta da sotto.
In questa fase puoi, anzi devi, eliminare i rami indesiderati grossi e (se mantieni un moncone ottieni il duplice risultato di far riemettere gemme e rami più fini dalla base del moncone e puoi tagliarlo raso tronco più avanti) ed accorciare la chioma per bilanciare le radici asportate (non capitozzare) mantenendo un ramo tirato verso l'alto come prosecuzione del tronco.
Data la forte dominanza apicale del palmato tempo un anno potresti già avere diametro e conicità.
Sui tronchi da mantenere non mi pronuncio (e puoi farlo in autunno) anche se quello un po' meno grosso che viene verso il davanti mi sembra troppo obliquo.
Eventualmente mettici un tirante verso i tronchi maggiori.
Hai un bel lavoro davanti, ma penso che, cogli anni, avrai anche un ottimo risultato:)
 

cacino

Aspirante Giardinauta
Grazie ancora per le spiegazioni esaustive Daniele.
Vorrei riuscire a fare una composizione a 5 tronchi, sfruttando uno dei due nuovi getti che si intravedono alla base.
Il tronco più esile proverò a tirarlo su.
Aspetto con ansia fine febbraio!!!!!
Intanto comincio a procurarmi il necessario:
Ciotola bella grande e tavoletta.
Una scatola in polistirolo potrebbe andare bene lo stesso?
 

danielep

Florello Senior
Grazie ancora per le spiegazioni esaustive Daniele.
Vorrei riuscire a fare una composizione a 5 tronchi, sfruttando uno dei due nuovi getti che si intravedono alla base.
Il tronco più esile proverò a tirarlo su.
Aspetto con ansia fine febbraio!!!!!
Intanto comincio a procurarmi il necessario:
Ciotola bella grande e tavoletta.
Una scatola in polistirolo potrebbe andare bene lo stesso?
I tronchi devono essere, per estetica e credibilità , di diametro e dimensioni diversi, per cui ben vengano i nuovi getti dalla base:su:
Finché sono duttili è bene dar loro qualche movimento, ma non troppo, per non contrastare la rigidità dei maggiori.
Io non uso le cassette di polistirolo, se non per protezione invernale, ma mi sono informato da un amico che usa cassette per le più grandi e contenitori per mozzarelle per le piante più piccole (con successo, a quanto vedo) e mi conferma che, se ben forate e ben drenate, funzionano magnificamente. Hanno anche il vantaggio di essere coibenti e di non trasmettere grandi sbalzi termici alle radici delle piante, trattenendo meglio l'umidità;)
 

cacino

Aspirante Giardinauta
Finalmente oggi sono riuscito a fare i prelievo.
Le cose non sono state così semplici come pensavo! Ci sono volute quasi 2 ore. Il tronco interrato c'era eccome!!!!! E pure bello grosso.
20210228_155112_resize_16.jpg
20210228_155121_resize_82.jpg
 

cacino

Aspirante Giardinauta
Armato di seghetto ho tagliato la parte in eccesso cercando di preservare più radici possibili. Poi con una vite ho fissato la base a una tavoletta come suggerito da Daniele.
20210228_161233_resize_86.jpg
20210228_161240_resize_85.jpg
Fissata ulteriormente la pianta al vaso con i soliti fili, ho potato e con un tirante ho avvicinato la pianta dietro alle altre.
20210228_164936_resize_11.jpg
20210228_164957_resize_32.jpg
20210228_164948_resize_29.jpg
Speriamo di non aver fatto troppo danno!!!
 

danielep

Florello Senior
Dovrebbero poter bastare come radici. Magari scosta la terra dove mancano le radici e pratica un paio di tasselli fino al cambio (incluso) e spolverali di ormone radicante. Poi ricopri.
Se hai sfagno per coprire tutto attorno il perimetro, mantenendolo umido stimola la radicazione:su::su::su:
 

danielep

Florello Senior
Qualcuno mi sa spiegare le radici "a due piani"?
Era innestato?
Sono quelle cose che succedono sottoterra e i non bonsaisti ne sono solitamente ignari.
Ma lui aveva "preambolato" così:
qualche anno fa ho provato a fare delle talee con rami ricavati dalla potatura di un mio acero (credo deshojo).
Una di queste l'ho messa in piena terra. A distanza di qualche anno si è cresciuta molto sviluppandosi a ceppaia.

Disattenta:mazza::mazza::mazza:
 

monikk64

Fiorin Florello
Sono quelle cose che succedono sottoterra e i non bonsaisti ne sono solitamente ignari.
Ma lui aveva "preambolato" così:


Disattenta:mazza::mazza::mazza:
Sarò disattenta ma questo non mi spiega le radici a due piani.
Anzi, essendo una talea non si spiega neanche con "radici del portainnesto-radici dell'innesto"....
IMG_20201212_114744.jpg
 

danielep

Florello Senior
Sarò disattenta ma questo non mi spiega le radici a due piani.
Anzi, essendo una talea non si spiega neanche con "radici del portainnesto-radici dell'innesto"....
Vedi l'allegato 608034
Probabilmente quelle che lui ha mantenuto e sono esteticamente utili si saranno formate dopo, quando la pianta (che si sostentava con quelle inferiori originate dalla talea) ha avuto il ghiribizzo di svilupparsi a ceppaia (forse per essere stata lungamente in terra). In tal senso la pianta avrà forse avuto lo stimolo, a livello del cambio, di emettere nuove radici. E ha fatto bene:):):):V:V:V
Di solito, infatti, le talee radicate si estraggono e si usa disporre radialmente le radici in prossimità al livello del terreno.
E' altrettanto vero che le talee di acero palmato radicano dall'estremità inferiore mentre altre specie radicano su più livelli.
 
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