Visto così tornerei alla mia prima opzione, che riporto:
A questo punto, se fosse mio, lo estrarrei da terra, eliminerei tutte le radici a fittone, farei una bella selezione di quelle superficiali e lo rimetterei o in terra con una tavella di legno avvitata sotto il tronco o in vaso ampio e poco profonedo (in base alla profondità dello stesso puoi scegliere se avvitare la tavoletta o meno).
L'acero sopporta tutto questo se fatto all'apparizione delle gemme.
C'é ancora un tratto di tronco, ma è poca cosa ed é certo che , con questo trattamento, il nebari si allargherà.
Vedo un bel terreno sabbioso che ha senz' altro giovato alla crescita della pianta, ma, se vuoi cominciare a gestirla bene, ti consiglierei senz'altro il ciotolone con abbondante pomice e la riduzione brutale delle radici fittonanti più tavoletta di legno di almeno 20 cm avvitata stretta da sotto.
In questa fase puoi, anzi devi, eliminare i rami indesiderati grossi e (se mantieni un moncone ottieni il duplice risultato di far riemettere gemme e rami più fini dalla base del moncone e puoi tagliarlo raso tronco più avanti) ed accorciare la chioma per bilanciare le radici asportate (non capitozzare) mantenendo un ramo tirato verso l'alto come prosecuzione del tronco.
Data la forte dominanza apicale del palmato tempo un anno potresti già avere diametro e conicità.
Sui tronchi da mantenere non mi pronuncio (e puoi farlo in autunno) anche se quello un po' meno grosso che viene verso il davanti mi sembra troppo obliquo.
Eventualmente mettici un tirante verso i tronchi maggiori.
Hai un bel lavoro davanti, ma penso che, cogli anni, avrai anche un ottimo risultato