danielep
Florello Senior
Rispondendo alla sollecitazione di una forumista, nella speranza che la mia esperienza possa essere di utilità a qualcuno, vi racconto la breve (per ora) storia dei miei baobab da seme.
Premessa:
Nessuno può verosimilmente pretendere di seminare un baobab per metterlo poi in giardino, non so se sia nemmeno possibile farlo in qualche remoto angolo del sud-Italia con microclima molto particolare (necessitando la pianta di un periodo di siccità) e disponendo di un giardini moooolto grande (va da sé)
Al di là della curiosità per la pianta in sé e la mia voglia di sperimentazione, la destinazione finale sarà quella di ottenere un bonsai di baobab, come quelli che si possono ammirare sui forum bonsai, prevalentemente sudafricani (in lingua inglese)
Fine premessa
Nel 2015 ho acquistato online una decina di semi di Adansonia digitata (la specie più comune appartenente al genere che comprende i Baobab).
Ho provveduto a scarificare con carta vetrata la metà dei semi e ad incrinare con una martellata secca l'altra metà, ad immergerli in acqua calda e a seminarli il giorno successivo.
Il terriccio? Molto drenante, direbbe il mio amico Stefano Sangiorgio , ed io confermo.
A distanza di soli 16 giorni (19/4), le prime avvisaglie di una germinazione. Il primo è nato.
Poi , più nulla fino al 16 giugno, quando ormai non contavo più su alcuna ulteriore nascita.
Nel 2016, anno successivo, nel vaso di uno dei due (evidentemente un seme che al trapianto era stato trasferito con loro) un' altra, inaspettata nascita.
In totale ora sono 3, dei quali, l'ultimo nato , di baobab ha solo il nome, non certo l'aspetto.
Ecco le foto:
APRILE 2015
AGOSTO 2016 - BAOBAB A
APRILE 2017 - BAOBAB B (previa cimata) + BAOBAB C
MAGGIO 2018 - BAOBAB B al rinvaso
MAGGIO 2018 - BAOBAB B - dettaglio tronco
Se a qualcuno interessano altri particolari sulla coltivazione, son qua
Premessa:
Nessuno può verosimilmente pretendere di seminare un baobab per metterlo poi in giardino, non so se sia nemmeno possibile farlo in qualche remoto angolo del sud-Italia con microclima molto particolare (necessitando la pianta di un periodo di siccità) e disponendo di un giardini moooolto grande (va da sé)
Al di là della curiosità per la pianta in sé e la mia voglia di sperimentazione, la destinazione finale sarà quella di ottenere un bonsai di baobab, come quelli che si possono ammirare sui forum bonsai, prevalentemente sudafricani (in lingua inglese)
Fine premessa
Nel 2015 ho acquistato online una decina di semi di Adansonia digitata (la specie più comune appartenente al genere che comprende i Baobab).
Ho provveduto a scarificare con carta vetrata la metà dei semi e ad incrinare con una martellata secca l'altra metà, ad immergerli in acqua calda e a seminarli il giorno successivo.
Il terriccio? Molto drenante, direbbe il mio amico Stefano Sangiorgio , ed io confermo.
A distanza di soli 16 giorni (19/4), le prime avvisaglie di una germinazione. Il primo è nato.
Poi , più nulla fino al 16 giugno, quando ormai non contavo più su alcuna ulteriore nascita.
Nel 2016, anno successivo, nel vaso di uno dei due (evidentemente un seme che al trapianto era stato trasferito con loro) un' altra, inaspettata nascita.
In totale ora sono 3, dei quali, l'ultimo nato , di baobab ha solo il nome, non certo l'aspetto.
Ecco le foto:
APRILE 2015
AGOSTO 2016 - BAOBAB A
APRILE 2017 - BAOBAB B (previa cimata) + BAOBAB C
MAGGIO 2018 - BAOBAB B al rinvaso
MAGGIO 2018 - BAOBAB B - dettaglio tronco
Se a qualcuno interessano altri particolari sulla coltivazione, son qua