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I miei Baobab

I

Il Marchese del Ficus

Guest
Ecco i miei piccoli baobab:

Questo giovanotto ha un anno, in realtà sono due piante ottenute da seme e unite tra loro con una sorta di innesto per approssimazione, collocate in un vasetto provvisorio...

http://tinypic.com/view/?pic=2a4y05c

qui si vedono meglio innesto e legatura! Il baobab giovane è molto flessibile, quindi cercherò di ottenere una insolita forma contorta e a doppio tronco...
Vedremo cosa accade in primavera: per ora ho collocato il germoglio in serra fredda... dove continua a vegetare!!!

http://tinypic.com/view/?pic=2v7vrt2

....questo, invece, è Simon, baobab kenyota importato (contrabbandato) da Malindi; raccolto in natura :)D )a circa tre anni di età, è stato trapiantato in settembre (2005) in questo vasetto provvisorio nel quale vegeta con vigore...

http://tinypic.com/view/?pic=2rcvrxe

Il Baobab giovane tende a crescere in altezza, ecco perciò come sto cercando di procedere: qui è in evidenza il taglio dell'apice (sett. 2005) e la margotta che sto tentando di ottenere da questo rametto ipertrofico che andava comunque potato...

http://tinypic.com/view/?pic=43hrm01

Cosa ne dite?
La coltivazione è davvero molto semplice, la crescita tutto sommato rapida... l'essenza è -almeno per adesso- rara e sorprendentemente adatta ai nostri climi. Fatemi sapere!

Auguroni e secchi de vino per tutti

Er Sor Marchese
 

elleboro

Florello
a parte il contrabbando da Malindi (io, in Kenia, non ho osato, e poi non era la razza di Baobab bellissimi) i semi, qui, dove li trovi?
iO VADO MATTA PER IL bAOBAB. Mi hannp regalato due semi, una volta, ma non è nato niente...
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Grazie, Aseret, spero che il mio modesto lavoro contribuisca a incuriosire i nostri amici bonsaisti: per me è stato davvero interessante vedere germinare i semi dell' Adansonia Digitata nel nostro clima, e ancora di più è stato constatare che una volta germinati si adattano splendidamente al clima mediterraneo.... Colgo l'occasione per dire qualcosa in più...
I semi germinano con relativa facilità (in piena primavera, con molta umidità e incidendo il tegumento a fondo) e si sviluppano con forza, bisogna solo cercare il modo migliore e più rapido di "bonsaizzare" la piantina...
Produce un fittone molto robusto che è il caso di accorciare il prima possibile per evitare che il germoglio "spari" subito verso l'alto, ma la piantina nel primo anno vegeterà con minor vigore (vedi ad esempio il mio baobab contorto che ha -appunto- un anno e non è ancora sviluppatissimo).
Un altro tentativo consiste (vedi il baobab Simon) nel far crescere la pianta in piena terra o in un vasone per due o tre anni, quindi, una volta ben lignificato il tronco, capitozzarla senza pietà (si fa per dire) sigillando il taglio perchè il baobab produce un ritiro di linfa esagerato. Dai margini della potatura si svilupperanno (si dovrebbero sviluppare) allora i tipici rami del baobab (vedi il ramo che ho margottato a "strozzatura")che ha come forma naturale una sorta di scopa rovesciata... Non nutro speranze circa la margotta ma credo che comunque in due-tre anni avrò una chioma più o meno uniforme e potrò cominciare a scegliere vaso e tecnica di modellatura... Le radici sono un altro punto interrogativo, perchè sono cicciotte e "da pianta grassa" quindi per la loro potatura sino ad ora mi sono limitato ad una semplice spuntatura NON A RADICE NUDA. Vedremo

Saluti e auguri una volta di più...
Er Sor Marchese
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
ciao Elleboro

i semi li ho portati dal Kenya, senza problemi. Poi a Malindi ho visto un bel po' di Adansonie che -secondo me- non erano poi così male (anche se quest'anno a Zanzibar ho visto i più bei Baobab della mia vita, come questi due http://tinypic.com/view/?pic=4g8470z http://tinypic.com/view/?pic=42lu8mc) e in mezzo a un campo spuntava proprio il mio alberello. L'ho accorciato sul posto e dieci giorni dopo l'ho preso e cacciato in valigia camuffato da phon (!!!:D !!!). E' sopravvissuto, per fortuna: mi ero innamorato di lui al primo sguardo!!!
I semi li trovi anche su ebay ma se proprio ti interessa posso fartene avere una dozzina "dalla mia scorta personale" (cit. Pulp Fiction :lol: ): fammi sapere dopo le feste.
I semi non germineranno MAI se li interri così come sono... il metodo di riproduzione dell'Adansonia è -di solito- attraverso la digestione degli elefanti, ghiotti del frutto: i loro succhi gastrici intaccano il tegumento (buccia) del seme che, una volta espulso insieme a tanto concime caldo e umido (cacca) germoglia facilmente.
Ti sconsiglio -ovviamente- di deglutire i semi e seminarli nel modo sopra descritto, i nostri succhi gastrici non sono sufficientemente acidi e poi per te sarebbe un po' umiliante (anche se per amor della natura si fa di tutto, ma tant' è...) :lol: :lol: :lol:
Scherzi a parte, i semi vanno incisi sul dorso con una LIMA A FERRO (non scherzo davvero: la loro buccia è resistentissima, da non credere) fino ad intravvedere la polpa bianca, poi vanno messi in acqua per due giorni. Si gonfiano come palloncini, la buccia si rompe e così possono germogliare tranquillamente...
Il terreno preferito dei baobab è composto in gran parte di sabbia e lapilli vulcanici, pozzolana o roba simile (i più belli e grandi crescono infatti sotto il Kilimanjaro, un ex-vulcano).
Fammi sapere allora! Buone feste!
Er Marchese​
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
per me è stato davvero interessante vedere germinare i semi dell' Adansonia Digitata nel nostro clima, e ancora di più è stato constatare che una volta germinati si adattano splendidamente al clima mediterraneo....

Ciao,
non mi occupo di bonsai, mi ha interessato il titolo perchè più volte ho tentato di far crescere l'Adansonia digitata a Palermo all'aperto, con esito infausto, la stessa esperienza negativa hanno avuto tutti quelli che conosco (in genere cactofili) che ci hanno provato in Sicilia ed anche (direi a maggior ragione) a Roma. Che il seme germini con facilità in primavera, o in ambiente protetto, e che sempre in ambiente protetto possa crescere senza particolari problemi, è fuor di dubbio. E' il periodo invernale quello che la specie non riesce a passare fuori, tranne qualche volta, e per non più di uno due anni, se posta in posizione riparatissima, verso sud, ed in connessione ad inverni più miti della media. Quindi, in che senso dici che si adatta splendidamente al clima mediterraneo?
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
carissimo pietro
dico che " si adatta splendidamente al clima mediterraneo" nel senso più lapalissiano cioè che -secondo la mia piccola esperienza- l'Adansonia è SPLENDIDAMENTE compatibile con il clima mediterraneo: d'estate vegeta da giugno in poi, in inverno se ne sta buona buona in serra fredda, con il vaso ben protetto da eventuali gelate. I miei baobab erano in serra fredda con Ficus e Carmone, Mimosa sensitiva e altre tropicali. Appena ficus, carmona & co. hanno cominciato ad accusare il freddo (novembre, qui a Roma) le ho riposte all'interno, salvandole; i baobab e non per contraddirti, stanno ancora lì fuori, e le foto delle mie piante testimoniano il loro OTTIMO stato di salute.
Ora non so se l'anatema colpirà a breve i miei baobab (questo è il loro secondo inverno e quindi dovrebbero morire...) ma sono molto ottimista visto che altri bonsaisti che conosco coltivano con soddisfazione questa essenza senza necessariamente ucciderla o sopraffarla di protezioni... Alla meno peggio, essendo bonsai, li riporto in casa a far compagnia ai miei vari ficus, carmone, adenium obesum (anche se quest'ultimi stanno fuori senza problemi...).

Un Saluto
Er Sor Marchese
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
carissimo pietro
dico che " si adatta splendidamente al clima mediterraneo" nel senso più lapalissiano cioè che -secondo la mia piccola esperienza- l'Adansonia è SPLENDIDAMENTE compatibile con il clima mediterraneo: d'estate vegeta da giugno in poi, in inverno se ne sta buona buona in serra fredda, con il vaso ben protetto da eventuali gelate.Er Sor Marchese

Scusami, ma non è affatto lapalissiano, se una pianta deve essere ricoverata in ambiente protetto per poter sopravvivere, anche per un breve periodo dell'anno, significa che non è affatto compatibile col clima del luogo. Ad ogni modo l'importante era capire come funzionava la faccenda, mi incuriosiva perchè potevi aver trovato un clone più resistente del normale, cosa che purtroppo non è :) .

PS: non ti fidare a lasciar fuori gli Adenium obesum.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
hai ragione Pietro, in effetti stiamo parlando di due cose un po' diverse: il bonsai è un po' più "maneggevole" e gestibile, tant'è che i Ficus sono tra i bonzi più comuni mentre non conosco Ficus Retusa o Benjamina che crescano all'esterno... quindi giustifica il punto di vista di un bonsaista, sii gentile!!

Mi hanno parlato di un Gingko Biloba che cresce tranquillamente in Toscana vicino Siena e così di un baobab più o meno nella stessa zona. Io, i miei, cerco di farli star fuori il più possibile per cercare di adattarli ai nostri cicli, e le nostre estati oramai torride sono un toccasana per i baobab... Io credo che per poter fare crescere in piena terra una adansonia si debba necessariamente aspettare che abbia un bel po' di radici profonde e forti e quindi penso che vada coltivata in vaso per molti anni prima di provare a trapiantarla in piena terra. Probabilmente sarà un fallimento, quindi conservo i miei alberelli in vaso, cercando di curarli al meglio per farne qualcosa di carino...
Operando sui bonsai posso tenere sott'occhio le radici: come ho già detto quelle del b. appaiono grasse e "croccanti" (simili a quelle dell'avocado) e sono delicatissime non tanto per il freddo ma per l'umidità che non devono neppure vedere quando l'albero è spoglio. Credo sia questo il punto debole del baobab... anche il terreno, per me, è fondamentale: per quanto riguarda la (poca) terra dei miei, uso molta sabbia e pozzolana, che sembrano l'ideale per questa essenza. Per concludere, ho letto in giro che il b. sopporta minime di circa 4 gradi e può resistere allo zero ma solo per brevi periodi. Non mi sembra assurdo, o no? In effetti nella savana l'escursione termica è notevole, non si arriva allo zero ma di notte fa un freddo boia..!
Intanto seguo il tuo consiglio e proteggerò i piccoli Adeniums, al limite li porto in casa, ma sembra che questo inverno sia generoso!
Saluti & auguri come al solito

Er Sor Marchese
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
tutto chiarito, sicuramente il mondo dei bonsai è un mondo a parte rispetto al giardinaggio 'classico'.
Se può essere utile (il mio 'passatempo' sono le piante tropicali e subtropicali), il Ginko è una specie resistentissima (fino a circa -30°C!) che cresce bene anche in centro e nord Europa, oltre che naturalmente in tutta Italia, dubito invece fortemente, per quanto detto precedentemente, che una Adansonia digitata possa crescere in Toscana. Ficus retusa e benjamina, sono molto più resistenti alle basse temperature dell'Adansonia, forse come bonsai non è il caso di provare, ma a Roma potrebbero farcela. Sicuramente da Napoli in giù non hanno problemi, a Palermo sono ampiamente utilizzate come alberature stradali. Per gli Adenium è fatale l'accoppiata basse temperature più umidità, e per basse temperature sono da intendere da +5/+6 °C in giù naturalmente è sempre importantissima anche la loro durata. In ogni caso, se si vogliono veder fiorire da inizio primavera a inizio inverno è bene tenerli a temperature non inferiori a +14/+15 °C. Per evitare i rischi di ristagno (pericolosi anche in estate) io li coltivo in... pietre:

Adeni02.jpg


adobbipuccio01.jpg
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Accidenti... che belli, sinceri complimenti!

Sono stupito dal venire a sapere che i miei prediletti & amati ficus sono usati come alberature stradali in Italia!!! Pensavo che all'aperto soffrissero di più, anche se so che molti intrepidi bonsaisti lasciano i loro retusa in balcone senza troppi complimenti... Certo che anche lo stare all'interno, con l'aria secca, tanto bene non gli fa: il top sarebbe una vera serra, ma tant'è...

I tuoi Adenium, comunque, sono meravigliosi davvero... E in che senso "li coltivi in pietre"?? Sono curioso!
E a che età cominciano a fiorire gli Adenium? Io ne ho tre di circa un anno, uno è già abbastanza sviluppato ed è già in un bel vasetto bonsai, nel quale ho utilizzato la terra africana dello Tsavo (granulosa e molto fertile) sabbia e torba in parti uguali come composto da pre-bonsai. Li annaffio quando il terriccio è secco e a quanto pare funziona... Vorrei sapere di più riguardo la fioritura, e sulla loro potatura che -per il bonsaista- è assolutamente fondamentale per dar forma alla pianta. I migliori bonsai di Adenium, infatti, potati con criterio assomigliano in breve a dei minuscoli baobab, e in pochi anni raggiungono il tipico aspetto a bottiglia senza crescere troppo in altezza. I miei finora li ho cimati un paio di volte (senza esagerare) e ho notato che probabilmente ciò li porta a ramificare e ad ingrossare il tronco, ma ho timore "ad andarci giù pesante" nel tentativo di dare compattezza e forma alle piantine... Dovendo poi potare un pochino anche le radici, altre informazioni in merito mi sarebbero utilissime: se hai tempo e voglia fammi sapere, mi faresti davvero un gran favore...

Tornando al baobab, l'unico problema è che non capisco perchè i miei insistano a tenere le foglie: non vorrei che in primavera soffrissero. Anche all'aperto (serra fredda) come avrai visto dalle foto, conservano delle belle foglie sane e verdi che sembrano non avere voglia di cadere... lo scorso inverno a novembre erano già spogli. Tu cosa ne pensi?

Per quanto riguarda i miei adenium a quanto pare credo di aver capito che l'aria secca non li disturba, quindi proverò a tenerli all'interno come mi suggerisci e vediamo come rispondono. E per concludere, il baobab toscano non l'ho visto ma mi è stato riferito da una persona di solito affidabile. Sinceramente? Sembra strano anche a me, e cercherò di saperne di più. Ma mi piace pensare che ci sia...

Spero a presto
Saluti, auguri e di nuovo complimenti

Er Sor Marchese
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ho letto con molto interesse questa discussione e mi complimento per le vostre bellissime piante, e grazie per aver condiviso le vostre esperienze qui nel forum. Non si finisce mai d'imparare!!
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
per quel che riguarda le alberature stradali, la retusa è ampiamente usata anche in Calabria e sud Sardegna, in questo messaggio dell'amica Traudi vi è la foto di una di queste strade di Palermo dove non passando autobus le radici aeree riescono ad allungarsi a sufficienza:
http://www.giardinaggio.it/forum-g/showthread.php?t=36556
Diffuse anche le macrophylla ssp columnaris, questa è la seconda per grandezza ed età a Palermo:
http://www.giardinaggio.it/forum-g/showthread.php?t=27687
Questa invece è più giovane e piccola:eek:k07: :


Ficus01.jpg



Riguardo agli Adenium, ho usato pietre, nel senso letterale del termine, con pezzatura di alcuni centimetri al fondo, per degradare a 0,5-1cm in superficie, questo inizialmente quando ho provato a tenerli fuori per diminuire al massimo il rischio di marciumi radicali, visto che andava bene ho continuato anche dopo che ho iniziato a ripararli in serra. Il composto che usi mi sembra ottimo, ma io eviterei del tutto la torba. Le radici degli Adenium ingrossano velocemente e finiscono per creare delle sacche in cui eventuale torba rimane umida per lungo tempo ed in caso di basse temperature sono il punto di inizio di marciume. Ed a proposito di questo, controlla periodicamente il foro di drenaggio, una piccola radice che fuoriesce da lì nel giro di una stagione può ingrassare tanto da tapparlo completamente. Anche la base ingrossa velocemente ed è anzi una delle pochissime caudiciformi che forma il caudice anche partendo da talea. Per le potature non so darti indicazioni, come detto inizialmente non sono bonsaista, di solito mi limito ad asportare eventuale seccume, del resto gli A. naturalmente assumono la conformazione di baobab in miniatura. L'aria secca non li disturba affatto, in natura crescono in zone rocciose e pietrose in sole cocente e massima aridità del suolo (si fa per dire) ed atmosferica, ciò che invece ha stupito è che sono diventati popolarissimi in Thailandia dove piovosità ed umidità sono elevatissime, ma con temperature che stazionano sopra i 30°C (ed è questo che li salva).
Per la persistenza delle foglie della Adansonia, credo che ciò sia dovuto a questo eccezionalmente caldo novembre, in giardino ho delle piante che fioriscono una sola volta in piena estate e che quest'anno per la prima volta hanno rifiorito a novembre.
Auguri anche a te ed i tuoi.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
davvero bella e interessante questa discussione !!!!!:hands13: :hands13: :hands13: :hands13: :hands13:

complimenti !!!!!!!! ho sempre letto in giro per forum su qualcuno che vuole provare a bonsaizzare un baobab, ma sempre rimasti a livello di consigli.
e dire che io sono un amante delle essenze particolari, pensa che ho circa 160 essenze diverse in coltivazione.

per il ginko quoto la resistenza: ne ho due e stanno fuori anche in inverno, e da me fa anche -16°.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
E bravo Francobet: adesso le tue 160 essenze ce le elenchi TUTTE! E con foto, perdipiù!! ;-) (davvero, cosa hai di interessante?)

Carissimo Pietro, mi tolgo il cappello una volta di più. Con la competenza e la sensibilità che possiedi saresti un eccezionale bonsaista. Dovresti prendere in considerazione l'ipotesi per poter gestire le essenze "difficili" (p. es. adansonia). Bonsai (occidentale) non è necessariamente un "nano" perfettissimo ma un qualsivolglia albero coltivato in vaso per vari motivi, quindi...

Mi ha sinceramente stupito il vedere simili ficus in Italia, ma sono rimasto davvero stupefatto dalle radici aeree palermitane... E questo -per me- è molto buono: ho saputo ancora qualcosa di più della tua bella terra che sa di Africa e di Mediterraneo e che ci regala delle meraviglie come quelle delle tue foto... Per non dire della cassata e delle ragazze! :)

Poi con le radici aeree (dai che lo hai fatto apposta!!!) solletichi la fantasia del bonsaista tropicale: sto appunto lavorando su un retusa (seguirà foto, se ti\vi interessa) che mi sembra predisposto all'emissione di radici aeree: sto provando a coltivarlo in una sacchetta di plastica per saturare il suo habitat utilizzando un terriccio sabbiosissimo e drenante. Ho ricoperto di sfagno il tronco e il piede, così come ne ho messo nella chioma. Ho cercato di stimolare l'emissione delle radici aeree con tagli sul tronco e rami, più ormoni radicanti spennellati di quà e di là. Tu cosa ne dici? Mi sono documentato in giro, ho letto pubblicazioni e visitato siti: queste sono le conclusioni pratiche alle quali sono arrivato e che sto sperimentando.

Carissimo Francobet, sono felicissimo che questa discussione sia di interesse: temevo sinceramente che potesse davvero annoiare! Il bonsaizzare il baobab è una sorta di chimera per il bonsaista, anche perchè si è costretti a lavorare da seme e i tempi sono lunghissimi. Io sto un po' avanti visto che il mio alberello è già grandicello e abbastanza cicciotto, quindi credo di poter ottenere uno pseudo-bonsai in pochi anni.
D'altro canto "bonsai" è al contempo arte e tecnica, e la tecnica la si può applicare ad ogni essenza, con risultati più o meno validi, ma che restano sempre risultati...
Non ha caso ho scelto come firma (e adesso filosofeggiamo!) una citazione di Goethe che dovrebbe spronarci a cercare cose nuove che diano pace allla nostra curiosità ed intelletto. La coltivazione non è proprio questo? E bonsai, non è forse un'estrapolazione, "un passo avanti" della coltivazione verso l'estetica? Potremmo andare avanti per ore e girare intorno al succo, che è nulla di più che il piacere che proviamo nell'avere a che fare con le piante e giovarci dei risultati. Almeno per me è così.

Un caro saluto a tutti

Er Sor Marchese
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
sono degli Adenium Obesum (rosa del deserto). Peraltro sono esemplari davvero bellissimi.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Poi con le radici aeree (dai che lo hai fatto apposta!!!) solletichi la fantasia del bonsaista tropicale: sto appunto lavorando su un retusa (seguirà foto, se ti\vi interessa) che mi sembra predisposto all'emissione di radici aeree: sto provando a coltivarlo in una sacchetta di plastica per saturare il suo habitat utilizzando un terriccio sabbiosissimo e drenante. Ho ricoperto di sfagno il tronco e il piede, così come ne ho messo nella chioma. Ho cercato di stimolare l'emissione delle radici aeree con tagli sul tronco e rami, più ormoni radicanti spennellati di quà e di là. Tu cosa ne dici? Mi sono documentato in giro, ho letto pubblicazioni e visitato siti: queste sono le conclusioni pratiche alle quali sono arrivato e che sto sperimentando.

Ciao e grazie,
per le radici aeree della retusa, credo basti solo tenere la pianta in un ambiente (anche il sacchetto, purchè sia abbastanza grande ed abbia un minimo di circolazione d'aria) con umidità relativa dell'ordine del 70-80%, l'emissione avviene dai rami lignificati abbastanza prontamente. Deve comunque esserci un gradiente d'umidità che stimoli l'emissione e faccia puntare le radici dritto verso il basso. A "lume di naso" lo sfagno umido andrebbe poggiato a corona ai bordi del vaso, non al piede (potrebbe favorire marciumi) per creare questo gradiente di umidità ed anche poi l'effetto 'colonnare'.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Ti ringrazio una volta di più, sono suggerimenti preziosissimi.
 
Ciao a tutti!!!
Anche io ho una pianta di Baobab!!!
Approfitto di questo post per chiedervi qualche consiglio su come coltivare il mio Babob per farlo diventre una bella pianta!!!
Purtroppo non sono esperta come voi ma se mi consentite metto la foto del mio anche se non vorrei rovinare il vostro bellissimo post su questa pianta!!!
Ecco il mio Baobab:

Baobab.JPG


Baobab1.JPG


Non è bello come i vostri me ne rendo conto :squint: !!!
E' un rametto che ho acquistato in vivaio l'ho piantato in un composto di torba lapillo e sabbia in parti uguali!!!
Lo tengo sul balcone a sud estate ed inverno: in estate gli faccio prendere qualche ora di sole ora invece che fa freddo è in serra fredda con una temperatura minima di 15°!!!
Ha ancora le foglie e direi che l'ho ripreso per i capelli al mio ritorno dalle vacanze estive in quanto gli era mancata l'acqua e aveva perso le foglie più basali del fusto (comew si può vedere bene nella foto ha solo un paio di foglie apicali)!!!
Ora cosa mi consigliate di fare???
Confido nei vostri prezziosissimi consigli!!!
Grazie mille !!!
Ciao :Saluto: !!!

P.S.: :eek: Complimenti per le piante e sopratutto per l'Adenium :love: davvero splendido (mi fa venire voglia di comprarne uno subito :food: )!!!
 

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