Salve a tutti.
L'autunno è ormai entrato nei nostri giardini pertanto ho pensato di prolungare il tread di Cigolo sulla fertilizzazione autunnale....con qualcosa in più.
Ogni riferimento è indirizzato alle microterme (cool-season-grasses).
La programmazione che è stata sviluppata da alcuni anni,consiste nell'applicazione di N alla fine della stagione autunnale quando, il tappeto erboso (t.e/turf) ha rallentato la propria crescita considerevolmente.
A questa fase corrisponde la "late-fall-fertilization", ed è diventata lo standard nella pratica di molte csg (cool-season-grasses) in molte regioni.
La logica dietro questo prg è basata sul fatto che la crescita dei germogli delle csg è favorita dalla temperatura dell'aria compresa tra 18 - 24 °C inoltre la temperatura del suolo ottimale per la crescita radicale è valutata tra 14 - 18 °C.
L'aria si raffredda rapidamente verso la fine dell'autunno, ma la temperatura del suolo è ancora nell'intervallo ideale per approfondimento radicale. C'è ancora molto tessuto verde disponibile per la fotosintesi e molta luce a questo punto dell'anno. I carboidrati si stanno ancora formando ma una piccola parte viene sfruttata per la produzione delle radici. I carboidrati così formati vengono traslocati all'interno degli steli e nelle sottostrutture dove alcuni vengono utilizzati per la crescita mentre la maggior parte viene immagazzinata come scorta di emergenza. Il principale motivo per cui la "late fall fertization" è così popolare è perchè funziona e da tempo è ampiamente impiegata nei percorsi golfistici e nei campi da gioco. La quantità di N applicabile ad un t.e varia a seconda di alcuni fattori. In primis il suolo su cui è installato e le condizioni climatiche presenti. Dal punto di vista generico negli Ntep USA, la quantità di N somministrabile è 0,45 kg. / 93 mq.. Successivamente alla prima somministrazione, a distanza di 30-40gg, è possibile operare un ulteriore dosaggio in ragione di 0,45 Kg. / 93 mq.. La somministrazione ultima potrà successivamente essere applicabile secondo necessità dopo l'ultimo taglio stagionale. Tale ultimo impiego di N, viene descritto come "late fall treatment" e consta in 0,45 - 0,68 Kg. / 93 mq.
Un ultimo post:
Quando si fa riferimento alla frazione di N somministrabile ad un t.e, si fa sempre riferimento all' UNITA' FERTILIZZANTE.
Se ad esempio si vuole apportare un dosaggio di 0.5 g/mq di N partendo da un concime NPK (20-5-10), la quantità di fertilizzante da usare sarà:
Peso(NPK)= Dose(N)x100/T(titolo) cioè:
Peso(NPK)=0.5x100/20 cioè 5g/mq
Pertanto, avendo 70mq di t.e, il peso di NPK da utilizzare sarà:
Peso(NPK)= 5x70= 350g
Altro esempio:
Quanto Solfato ammonico Titolo NS 20-65 devo usare per distribuire in 150 mq la dose di 0.9 g/mq di N?
Peso(solfato ammonico)= Dose(N)x100x150/T (titolo) cioè:
Peso(solfato ammonico)=0.9x100x150/20=675g
Sperando di avere apportato un valore aggiunto al forum, vi saluto.
White Sand.
L'autunno è ormai entrato nei nostri giardini pertanto ho pensato di prolungare il tread di Cigolo sulla fertilizzazione autunnale....con qualcosa in più.
Ogni riferimento è indirizzato alle microterme (cool-season-grasses).
La programmazione che è stata sviluppata da alcuni anni,consiste nell'applicazione di N alla fine della stagione autunnale quando, il tappeto erboso (t.e/turf) ha rallentato la propria crescita considerevolmente.
A questa fase corrisponde la "late-fall-fertilization", ed è diventata lo standard nella pratica di molte csg (cool-season-grasses) in molte regioni.
La logica dietro questo prg è basata sul fatto che la crescita dei germogli delle csg è favorita dalla temperatura dell'aria compresa tra 18 - 24 °C inoltre la temperatura del suolo ottimale per la crescita radicale è valutata tra 14 - 18 °C.
L'aria si raffredda rapidamente verso la fine dell'autunno, ma la temperatura del suolo è ancora nell'intervallo ideale per approfondimento radicale. C'è ancora molto tessuto verde disponibile per la fotosintesi e molta luce a questo punto dell'anno. I carboidrati si stanno ancora formando ma una piccola parte viene sfruttata per la produzione delle radici. I carboidrati così formati vengono traslocati all'interno degli steli e nelle sottostrutture dove alcuni vengono utilizzati per la crescita mentre la maggior parte viene immagazzinata come scorta di emergenza. Il principale motivo per cui la "late fall fertization" è così popolare è perchè funziona e da tempo è ampiamente impiegata nei percorsi golfistici e nei campi da gioco. La quantità di N applicabile ad un t.e varia a seconda di alcuni fattori. In primis il suolo su cui è installato e le condizioni climatiche presenti. Dal punto di vista generico negli Ntep USA, la quantità di N somministrabile è 0,45 kg. / 93 mq.. Successivamente alla prima somministrazione, a distanza di 30-40gg, è possibile operare un ulteriore dosaggio in ragione di 0,45 Kg. / 93 mq.. La somministrazione ultima potrà successivamente essere applicabile secondo necessità dopo l'ultimo taglio stagionale. Tale ultimo impiego di N, viene descritto come "late fall treatment" e consta in 0,45 - 0,68 Kg. / 93 mq.
Un ultimo post:
Quando si fa riferimento alla frazione di N somministrabile ad un t.e, si fa sempre riferimento all' UNITA' FERTILIZZANTE.
Se ad esempio si vuole apportare un dosaggio di 0.5 g/mq di N partendo da un concime NPK (20-5-10), la quantità di fertilizzante da usare sarà:
Peso(NPK)= Dose(N)x100/T(titolo) cioè:
Peso(NPK)=0.5x100/20 cioè 5g/mq
Pertanto, avendo 70mq di t.e, il peso di NPK da utilizzare sarà:
Peso(NPK)= 5x70= 350g
Altro esempio:
Quanto Solfato ammonico Titolo NS 20-65 devo usare per distribuire in 150 mq la dose di 0.9 g/mq di N?
Peso(solfato ammonico)= Dose(N)x100x150/T (titolo) cioè:
Peso(solfato ammonico)=0.9x100x150/20=675g
Sperando di avere apportato un valore aggiunto al forum, vi saluto.
White Sand.
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