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Aiutatemi a finire una storia....

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Così mi piacete!
Allora l'idea della reincarnazione come missione per sistemare questioni irrisolte (dovute alla morte prematura del padre di Valentino), è una cosa a cui non avevo pensato, e pensandoci bene, mi si apre una strada...
Devo indagare più a fondo il rapporto Rodo-Valentino (buonissima anche l'idea dell'amico-assistente sociale).
In merito alla leggenda di Melissa, c'è un capitolo nel libro in cui i ragazzi parlano di avvistamenti del genere nel luogo dell'incidente (in particolare, anni prima un ragazzo è morto proprio lì in moto, e poco tempo dopo qualcuno passando ha notato un ragazzo con casco e tuta da motociclista nei pressi del punto di impatto, ma che poi quando si è avvicinato era sparito, senza lasciare traccia nè rumore di moto), magari posso aggiungere particolari, trasformando le leggende in incontri in prima persona....
Infine, anch'io avevo idea di indagare anche il passato, scoprendo magari un'entità che sta alla causa degli incidenti... magari Rodo potrebbe miracolosamente "scampare" a questo ciclo periodico di sangue (vedi il film Final Destination....).
Bello, bello, continuate così!
 

aseret

Florello Senior
Un' altra possibile idea:Rodo è convinto dalla sua ragazza a ricorrere all'ipnosi per chiarire alcune visioni o sogni che lo tormentano. Retrocedendo alle vite precedenti può giungere alla soluzione dei problemi.

auguri.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Sì, magari potrei mettere dei flash di qualche scena del passato, collegandole ad alcuni luoghi che gli suscitano ricordi.
Non volevo farlo troppo "paranormale", nel senso che vorrei introdurre sogni o visioni, ma non indotte da ipnosi o fantasmi ecc... cioè mi piace impostare la storia senza varcare il limite dell'assurdo, ma andandoci solo vicino, senza prove schiaccianti, ma solo impressioni.
 

xst84

Giardinauta Senior
Ciao Boba io immaginerei che a Rodo tolgono la patente, ma anche a piedi ha lo stesso gli incubi: allora costruisce un paese senza strade, ma si perde...
 

nuvolaxxx

Giardinauta Senior
boba74 ha scritto:
Sì, magari potrei mettere dei flash di qualche scena del passato, collegandole ad alcuni luoghi che gli suscitano ricordi.
Non volevo farlo troppo "paranormale", nel senso che vorrei introdurre sogni o visioni, ma non indotte da ipnosi o fantasmi ecc... cioè mi piace impostare la storia senza varcare il limite dell'assurdo, ma andandoci solo vicino, senza prove schiaccianti, ma solo impressioni.



si potrebbe stare sulla soglia del paranormale/reale... ipotiziamo che Rodo ha veramente delle "visioni", dei "ricordi" e che lui realmente crede siano reminiscenze di una vita passata... ma man mano che la storia si evolve saltano fuori dei fatti che fanno vacillare questa ipotesi della vita passata...
Nel senso che Rodo in realtà si è costruito una sua fantasia basandosi sui fatti realmente accaduti, su racconti sentiti da piccolo, su foto viste a casa dell'amico...

Oltretutto sulla lunga serie di incidenti si sono sviluppate storie e leggende che i vari ragazzi del gruppo hanno sentito raccontare sin da quando erano piccoli... Sono molte le persone conosciute che sono morte in queste circostanze... tanto da lasciare il segno nella mente di un ragazzino e traumatizzarlo magari a livello inconscio...

Rodo ha sempre frequentato la casa dell' amico Valentino e quindi è a conoscenza di fatti, di foto e magari anche di particolari della vita intima del padre di Valentino e quindi in un certo qual modo si identifica con questo padre... ma è solo una sua fantasia (che la ragazza, un pò fissata con il paranormale, non fa altro che incrementare), non sono realmente ricordi della vita passata ma ricordi di ragazzino che trascorreva i pomeriggi a casa dell'amico d'infanzia.

Perchè Rodo si dovrebbe identificare col padre di Valentino? Magari per un pessimo rapporto col proprio padre che lo ha portato ad idealizzare la figura del Papà morto di Vale... in una sorta di ..non sò come spiegare...Lui vorrebbe comportarsi con Valentino come padre amorevole e prendersi cura di lui per "compensare" le mancanze affettive che ha subito lui stesso da un padre assente (o violento, o indifferente... etc..)

si dovrebbe svolgere tutto sul filo dell'ambiguo, tra la sfera del reale e del paranormale, lasciando il lettore in dubbio... Chessò..ad esempio Rodo ha un ricordo molto nitido del casco che il padre di Valentino indossava il giorno dell'incidente, magari ricorda anche un piccolo adesivo posto sul lato sinistro... Se lo ricorda perchè lo indossava in una precedente vita o perchè l'ha visto nel garage di Valentino quando stavano aggiustando lo scooter scassato del ragazzo??
 
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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Eh, ma non è possibile, perchè si è già scartata da sola l'ipotesi delle fantasie inconscie: Prima di allora Rodo non aveva mai conosciuto Valentino (che è sempre vissuto lontano ed è tornato solo adesso), perciò non poteva avere nessun legame durante la sua infanzia (la madre di Valentino se n'è andata dal paese subito dopo che il figlio è nato, mentre Rodo è nato qualche mese più tardi).
Mi ero dimenticato di dire che il padre di Valentino ha avuto un incidente in auto, non in moto, e quindi Rodo trova da subito assurdo di sognare un incidente in auto, quando non avendo ancora la patente non ha mai guidato una macchina in vita sua.

Comunque devo ancora sviscerare il rapporto di Rodo con i genitori (che non ho ancora coinvolto se non in modo secondario). E comunque intendo introdurre fatti del passato non ancora svelati.
Addirittura ho scritto un paio di capitoli ambientati nell'anno della morte di Flavio (il padre di Valentino), ma li trovo inutili e mi costringono, come ho fatto per il presente, a ricostruire una scaletta di luoghi e personaggi di cui non ho un modello diretto (come invece ho per questi, visto che mi sono ispirato alle mie esperienze reali).
 
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